@ alkemyst85
Si ma montage e kronos sono compatibili con i suoni motif e oasys ma non viceversa, per cui le vecchie ammiraglie risultano essere state abbandonate, specialmente motif con un os totalmente inadeguato per il livello di tastiera. Per quanto riguarda i limiti di cui parli nel Fantom, io ne ne trovo di così grossi tanto da farne pensare ad un sostituto a breve, anzi oggettivamente è lo strumento più potente, ben suonante e meglio aggiornato degli ultimi anni con model expansion e librerie in costante evoluzione ed aggiornamento, sia a pagamento che non. Roland è cambiata in meglio rispetto ai tempi di Fantom G.
Sarà come dici, ma io con altre WS da migliaia di euri non ho mai avuto problemi di polifonia con tre o quattro suoni in split/layer, senza usare il sustain, e nemmeno problemi di aftertouch, ne con il vecchio fantomx, nè con m3 e Kronos e neppure con Modx e Montage, pesate o meno.
Le librerie per Fantom quali sono? SRX = remake 1:1 delle forme d'onda anni 80-90, seppur di buona fattura e gratuite: non si potevano prendere in considerazione e/o sviluppare le tecnologie di modellazione fisica o altre tecnologie già presenti da anni sui prodotti Roland? Poi i SN piano/EP te li tieni così come sono, al massimo puoi cambiare gli effetti, e le SDZ/espansioni EXM a pagamento? sembra di acquistare un cd musicale, dove c'è la canzone di successo e al max un paio di pezzi buoni....e così i 2Gb di memoria user per i samples/espansioni finiscono in fretta; le vere novità secondo me sono le EXM ed il motore n/zyme, bella idea ma anche qui perchè il JD800 no ed il jupiter/juno/sh/jx sì, il vocal designer no, l'editor no....perchè? guarda che sono disposto anche a pagarteli....è anche questo che fa girare i cosiddetti.....
Il V-piano, che tra l'altro sul Fantom c'è solo 1 model contro mi pare i 6 del vecchio v-piano reale, ed il tonewheel organ suonano entrambi molto bene, ma sono limitati ciascuno ad una determinata zona per ogni scena.
Il campionatore è basico e non c'è modo di mettere i campioni a tempo.
La gestione della memoria interna ( 6Gb in totale) non ha il benché minimo senso.
Quando accendi Fantom e vai su tone edit di qualsiasi zona, hai tutti e 4 i partial modificabili insieme di default ( evidenziati in giallo), nonostante tu abbia salvato ad es.lo user tone di una zona in modo differente, e se selezioni un partial di un tone in una scena, da quel momento in poi tutte le scene avranno quel solo partial di ogni zona modificabile di default: prova a selezionare il partial 4 e vedrai che in tutte le zone di tutte scene sarà selezionato solo quello, con il risultato che se avevi salvato un tone a 3 partials con l'intenzione di modificarli insieme in real time non lo puoi più fare se non selezionandoli manualmente o spegnendo e riaccendendo la tastiera, ottimo per il live......
Inoltre non puoi disinserire l'effetto del tone nella zona e salvarlo con la scena, devi salvarlo come user tone, ma ti permette però di modificare altri parametri con l'"offset".
Il motional pad non è programmabile.
Non puoi customizzare gli arpeggi.
Non puoi salvare degli effetti user.
Non è class compliant.
I pad non sono sensitivi alla velocity, e se usi gli switch group, quando richiami una scena non si illumina il pad relativo allo switch group attivo.
Poi sono d'accordo che suoni bene, sia intuitiva e relativamente facile da programmare, ma personalmente l'OS mi sembra molto poco sviluppato rispetto alle decantate potenzialità dell'hardware, che invece pare mostri i suoi limiti proprio con l'aftertouch e la "monozona" disponibile per v-piano e tonewheel organ, piuttosto che con i limiti della polifonia.
Insomma non mi sembra tutta questa innovazione come è stato Kronos rispetto ad M3 o Montage rispetto a Motif, quest'ultimo in fatto di funzionalità innovative ed FM-X, anzi ci sono molti compromessi e limitazioni, ed è anche questo che mi fa pensare che per risolvere, l'unica strada potrebbe essere un nuovo hardware.