ziberto ha scritto:
Sai bene che sono "infinite" le sfumature ottenibili con le combinazioni dei tiranti, la percussione, ecc... e magari uno ha piacere di sfruttarle per diversificare il suono nei vari brani... certo più sensato in contesti particolari e apparentemente meno utile in contesti rock blues (nei quali si riesce bene anche agendo live); ma anche se si volesse salvare quei 5-6 preset per poterli richiamare alternativamente senza patemi durante un live... boh, io non vedo nulla di strano.
no no, per carità, nulla di strano.
sono io ad essere "particolare", in questo caso.
tutte quelle sfumature mi piace cercarle proprio DURANTE l'esecuzione, toccando, cambiando, smanopolando
questo è già uno dei motivi di godimento per il sottoscritto durante un concerto (ma anche solo in sala prove).
ripeto che per avere quei mille suoni è necessario un movimento di due dita e di pochi secondi
(tanto io la mano sinistra non la uso
)
richiamare i preset tra macchine diverse collegate via midi non mi disturba, lo faccio anche io.
ma non con un clone hammond. per i motivi di cui sopra.
nei preset cosa vuoi memorizzare:
- settaggio drawbars? (un secondo per farlo al volo)
- percussione? (un millisecondo per inserirla al volo)
- chorus? (come sopra)
- leslie? (su questo non saprei dire, io mi porto sempre il leslie vero, quello gira e mi fa aria e ciò mi basta
)
ziberto ha scritto:
Continui a ragionare da purista
vero, hai anche ragione
peraltro io mi porto in giro hamichord, sul quale basterebbe una mossa rapida per memorizzare i preset sulla apposita ottava dai colori invertiti, ma non ne ho mai avuto la necessità
mi rendo conto che se fai brani in click e devi rispettare rigorosamente un mix "preconfezionato" i preset ci stanno eccome.
ma per fare rock o blues.... non credo di aver mai fatto lo stesso pezzo con lo stesso suono e con la stessa intenzione
(dipende da come gira la serata, dal locale, dall'impianto, dal tasso alcoolico, ecc. )
Edited 22 Ott. 2016 0:32