@ paolo_b3
E sulla mostarda cremonese che mi dici, Andrea? Ne ho preso un po da far a contorno ad un bollito di "cappello del prete" (chissà come lo chiamerete a Genova), era veramente spietata, specie come saprai, il mandarino.
Il cappello del prete lo chiamiamo così, più o meno in tutto il nord c'è una certa omogeneità su tagli.
La mostarda invece non è una cosa che apprezzo molto: senape di Digione, rafano, wasabi, roba che stura il cervello insomma, non ho problemi a mangiarla, ma la mostarda proprio non mi va.
Comunque dalle nostre parti va per lo più la mostarda di Voghera, semplicemente per un motivo di vicinanza storica e geografica.
Per quanto ne so io ci sono solo 2 differenze: nella mostarda di Cremona ci sono le mandorle candite (almeno dovrebbero esserci), mentre la mostarda di Voghera è fatta preferibilmente con frutti interi e di grossa pezzatura.
Io il bollito amo accompagnarlo con la senape di Digione, oppure con la salsa verde, che è simile al bagnetto verde piemontese, ma più cremoso.
Quindi mettiamo la ricetta: non fornisco dosi, perché sono estremamente variabili in base alla potenza e digeribilità ricercate.
La base è un bel mazzo di prezzemolo fresco, ripulito dai gambi più legnosi, e ovviamente andrebbe fatta nel mortaio, ma anche il minipimer con il bicchiere ben freddo va bene.
Serve:
- mazzo grande di prezzemolo
- peperoni cornetti verdi sott'aceto
- aglio in spicchi privati dell'anima
- un uovo sodo raffreddato
- capperi e acciughe dissalati
- aceto bianco
- mollica di pane
- pinoli
- olio extra vergine
- un bicchiere scarso d'acqua
Si ammolla la mollica di pane in acqua e aceto, si strizza e si frulla assieme a uovo (c'è chi usa solo il turno, chi tutto), acciughe, capperi, peperoni, aglio e pinoli; si aggiunge progressivamente il prezzemolo e si monta con l'olio a filo. Si aggiusta con un goccio di aceto se necessario e si serve con la carne.
La magia sta nel bilanciare i sapori forti di aglio, acciughe e capperi, che vengono ammorbiditi dai pinoli, dall'uovo e dall'olio, con l'aceto che schiarisce l'assieme.
Deve risultare decisa, piccante e cremosa assieme.