@ barbetta57
attenzione: non stiamo parlando di profondità in bit ma di frequenza di campionamento, almeno così mi era parso
Io sono come San Tommaso...
Ho teorizzato che un differente bit rate può influire sulla capacità di campionamento ma poi l'ho dovuto provare...
Ebbene, ho scoperto che i vari livelli (o scalini) di ampiezza generati dalle varie risoluzioni in bit sono, anche a valori bassi, molto più fitti di una frequenza di campionamento ordinaria e quindi "nell'affettare" il segnale in ingresso, per approssimazione, si intercettano sempre gli stessi punti chiave dell'onda, sia a bit bassi che alti.
Per dire questo ho generato digitalmente varie onde a 44.1, 48, 96 khz di campionamento con frequenze di 500, 1000, 7000 hz con bit a 8, 12, 16, 32...
Poi ho registrato le stesse onde col microfono con frequenza fissa a 44.1 ma con vari bit di risoluzione...
Ebbene, sempre onde risultate graficamente sovrapponibili perfettamente!
...ma strano, a livello di ascolto, anche se la forma d'onda non conferma, c'è una differenza notevole tra le varie risoluzioni in bit e non è per una più o meno distanza dal rumore di fondo perché il volume generato e l'ampiezza della forma d'onda sono simili ...all'ascolto cambia il timbro! ma la forma grafica dice di no!
Boh, devo studiarmi bene questa pubblicazione
che, verso metà, pare confermi le mie perplessità poiché se ogni bit aumenta di 6 db il segnale ...non pare coinvolga l'interazione bit/frequenza visto che le onde arrivano tutte allo stesso punto di ampiezza...
Forse anche le ricostruzioni grafiche delle onde sul display saranno approssimative e non evidenziano le modifiche generate dall'incrocio tra bit e frequenza visto che la differenza con le orecchie la sento ma graficamente non risulta.
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