L'action del Rhodes dipende moltissimo dal suo stato di usura, dal modello, ossia dall'anno di fabbricazione e dal caso, ossia da chi l'ha montato e quanta cura è stata messa nel costruirlo. Marco, sappi che saresti potuto cascare peggio con un Rhodes costruito tra il 75 e il 76, cioè nel breve periodo in cui i feltri di frizione passarono dalla parte superiore del tasto a quella inferiore del martelletto (martelletto conpletamente in plastica).
Tralasciando usura e disallineamenti vari, le cose migliorarono moltissimo con l'adozione di un (rudimentale) sistema frenante e il ritorno del feltro sul tasto, tant'è che si trovano MkI dal 77 in là e Mkii dall'action molto morbida e piacevole, anche se il ritorno non è mai fulmineo. Poi le cose sono di nuovo peggiorate coi Mkii dai famigerati tasti in plastica, per poi raggiungere la migliore delle action col MkV. Voglio dire che non necessariamente i Rhodes fanno schifo come meccanica.
Per quanto riguarda la tp100 fui molto colpito di quanto ricordasse un Rhodes (nei suoi pregi e difetti) la prima volta che suonai una Nord Electro 3 hp. Devo dire però che adesso le tp100 che montano le nord le trovo molto più rigide e con un ritorno più deciso, credo che in Svezia montino molle più forti, aumentando la resistenza alla pressione e la velocità del ritorno, ma nello stesso tempo rendendo la meccanica più gommosa e innaturale.
Comunque approvo la scelta di questa meccanica per un prodotto come il Seven e si ha anche il vantaggio di mantenere il peso relativamente basso.