Forse dobbiamo limitarci al solo "mi piace" o "non mi piace".
Onestamente ho dei dubbi su cosa abbia il diritto di essere assunto come migliore dell'altro.
@Cyrano, hai postato un direttore che dirige un corale di Bach dicendo: questa è arte!
Io sono con te, ma mi azzardo anche a dire che l'arte in Bach ha delle fluttuazioni qualitative. Ciò che pervade la sua opera è la sublime capacità nell'esprimere equilibri, strutture, ma molto spesso era anche lui un "lavoratore" tenuto al capestro dagli obblighi settimanali per le chiese di Lipsia.
Noi (io, te, molti altri qui dentro) abbiamo chiara la situazione, il periodo storico, ne siamo affascinati, sappiamo inerpicarci ed ammirare le volute musicali di quel periodo (e non solo), ci siamo allenati con studi specifici ardentemente cercati, abbiamo costruito una base culturale che ci ha allargato le vedute e che ci permette di apprezzare cose che spesso passano ininfluenti sotto il naso dei molti senza coglierne il peso culturale, formativo, umano.
Appunto: nel traffico ti passa vicino un'auto che più che dal motore pare mossa dall'impianto audio. Vetri e porte sembrano voler esplodere, il thump thump di basse frequenze, anche a 10mt. di distanza, ti premono sullo stomaco e pensi a chi possa sopportare all'interno dell'abitacolo quell'inferno... poi lo scopri.
Il prototipo è un ragazzetto smagrito, cap al contrario, tatuaggi che se non ce l'hai non sei nessuno, sguardo perso, spesso "fatto" se non bevuto, che conosce si e no 50 parole della sua lingua e le usa pure male. Se ci ragioni non vai oltre un campione del calcio o il "titolo" di qualche sostanza di tendenza...
una piccola parade di eccellenze italiane:
...se questo dovesse essere il mio pubblico...
Importanti oggi sono le visualizzazioni e ci si inventa di tutto e di più (stupido) per ottenerle:
e non si crea, si commenta, gli basta questo, essere paralleli della realtà:
e ce ne sono tanti, è uno dei punti d'arrivo per molti giovani di oggi.
E gli si vuol parlare di Bach? Di Giordano Bruno (che poi penseranno ad un calciatore)?
Ai suoi 19 anni mio padre era impegnato contro i nazisti in fuga da Roma a porta San Paolo.
Ai miei 18 anni avevamo una coetanea come lei
che per le idee ci lasciò la pelle.
oggi, col sottofondo di Dj e Internet io vedo in gran parte una gioventù fatta così
Che ne so, me pare un'involuzione. Ma forse deve essere così per forza o magari è solo un'apparenza. Ci vorrebbe la distanza culturale di un extraterrestre per giudicare.
A noi (ex giovani) serve la ricchezza di contenuti mentre oggi, per i tempi che sono, forse anche una apparentemente stupida cassa synth in quattro sparata in discoteca, nonostante la sua semplicità (per noi rozzo tribalismo), è comunque una testimonianza di evoluzione ...proprio perché esistere solo in virtù dell'informatica spinta, di internet, della globalizzazione.
Cioè, Skryllex in parallelo con Bach...
boh...