@Cyrano...
@Barbetta molto probabilmente ce l' aveva con me...
Ovviamente non voglio sembrare quello che ha la verità in tasca... mi considero solo un "imbrobabile sognatore..."
...e sognando voglio considerare un evento accaduto diversi miliardi di anni dopo il Big Bang: Il meteorite di Chelyabinsk
E' stato un evento casuale? Poteva accadere o non accadere? Ciò che non controlliamo o non possiamo calcolare diventa fato... ma è accaduto esattamente nel momento in cui è successo... che vuol dire?
Per me vuol dire che quel meteorite è arrivato a noi da molto lontano, non nel senso di distanza, ma di tempo, è nato nello stesso momento in cui ha avuto luogo il Big Bang perché da quel momento tutte le apparenti coincidenze hanno seguito una strada "unica" e tutte le aggregazioni conseguenti sono state il frutto dell' unica chance possibile, quella effettivamente avvenuta, non di tutte le "ipotetiche" altre.
E' per via dell' unica aggregazione possibile che di volta in volta è effettivamente avvenuta che siamo arrivati all' asteroide di Chelyabinsk che è esso stesso una delle tante reali conseguenze del Big Bang primordiale.
Si dice: eh, poteva essere quello o quell' altro... ma queste sono ipotesi umane a fronte dell' imponderabile mentre l' asteroide era vero e, per fare un paragone, era già insito nel DNA del Big Bang, cioè, per come è nato l' universo quel meteorite ne è stato una delle tante logiche conseguenze.
Per dire: perché quell' atomo si è scontrato con questo e non con quello? Nel caos assoluto sono accadute delle certezze che si sono compiute... quell' atomo si è scontrato con "questo" perché solo con lui era possibile e si è verificato. Con l' altro, dato il tipo di caos, non era possibile e non è avvenuto... non è quindi una realtà.
Oppure: ci sarà un terremoto 7.1 sotto il Monte Bianco nel 2350? Noi, ad oggi, non possiamo prevederlo ma se accadrà è perché è già scritto nell' unica possibilità logica nell' interazione tra tutti gli elementi pertinenti alla montagna, una sorta di storia già scritta.
E andando avanti così ci si dovrebbe rendere conto che sono avvenute solo le cose fattibili, non le ipotesi e queste cose fattibili hanno una logica che è possibile, in teoria, prevedere.
Quindi domani le nuvole sopra casa mia saranno esattamente come appariranno per le conseguenze di ciò che è stato oggi, ieri, un anno fa, tre milioni di anni fa... Siamo noi che non riusciamo a fare il calcolo di tutte le forze in gioco per prevederne l' evoluzione ma loro, le forze, realizzeranno le trasformazioni nell' unico modo possibile e logico... e cento milioni di anni fa o fra un miliardo di anni è stato e sarà nell' unico modo possibile.
In quest' ordine di cose l' impiccio siamo noi... che abbiamo una coscienza che ci fa guardare al prima e al dopo... e noi siamo in mezzo, come una linea che divide un foglio a metà, un tratto teorico, che non ha dimensione, che serve solo a dividere il di qua dal di la...
Perché ho la coscienza? L' universo esiste perché posso considerarlo? Se non ci fosse la consapevolezza l' universo sarebbe una realtà? Avrebbe senso?
E non consideriamole banali queste domande solo perché non le abbiamo trovate sui libri su cui si è studiato...
E poi dicono che nascono le religioni...
Edited 24 Mag. 2015 1:53