Brad Mehldau - Finding Gabriel
solo a tratti: per il resto è discontinuo, ibrido, poco equilibrato, fastidioso (a tratti), troppo (inutilmente) 'contemporaneo', forzato, esageratamente dissonante (dove non serve): una buona idea poco approfondita...
@ igiardinidimarzo
solo a tratti: per il resto è discontinuo, ibrido, poco equilibrato, fastidioso (a tratti), troppo (inutilmente) 'contemporaneo', forzato, esageratamente dissonante (dove non serve): una buona idea poco approfondita...
Io ho già sentito cinque brani, e mi sembra immenso.
solo a tratti: per il resto è discontinuo, ibrido, poco equilibrato, fastidioso (a tratti), troppo (inutilmente) 'contemporaneo', forzato, esageratamente dissonante (dove non serve): una buona idea poco approfondita...
SimonKeyb 21-05-19 20.57
@ markelly2
Io ho già sentito cinque brani, e mi sembra immenso.
del resto, c'è qualcosa che fa quell'uomo che non sia "immensa"?
Io ho già sentito cinque brani, e mi sembra immenso.
@ markelly2
Io ho già sentito cinque brani, e mi sembra immenso.
il mio giudizio fa riferimento al brano: The Garden...
Io ho già sentito cinque brani, e mi sembra immenso.
ascolterò qualcos'altro...
@ igiardinidimarzo
il mio giudizio fa riferimento al brano: The Garden...
ascolterò qualcos'altro...
Anche The Garden lo trovo incredibile il mio giudizio fa riferimento al brano: The Garden...
ascolterò qualcos'altro...
SimonKeyb 21-05-19 21.31
@ markelly2
Anche The Garden lo trovo incredibile
Non c'è niente da fare, io amo quest'uomo e mi piace ogni cosa faccia. The Garden è un "bad trip" con una narrazione assurda: parte come una favola malinconica con quel synth pseudo-harmonium, che ti strania fino quasi a toglierti il fiato man mano che i cori si infittiscono, salvo poi lanciarti nello spazio subito dopo, come aggrappato a un missile mentre sei inseguito dai mostri Anche The Garden lo trovo incredibile
@ markelly2
Anche The Garden lo trovo incredibile
E' proprio una f...ta! Anche The Garden lo trovo incredibile
Era un pezzo che non mi facevo un viaggio così!
@ SimonKeyb
Non c'è niente da fare, io amo quest'uomo e mi piace ogni cosa faccia. The Garden è un "bad trip" con una narrazione assurda: parte come una favola malinconica con quel synth pseudo-harmonium, che ti strania fino quasi a toglierti il fiato man mano che i cori si infittiscono, salvo poi lanciarti nello spazio subito dopo, come aggrappato a un missile mentre sei inseguito dai mostri
Lo sai che hai sintetizzato bene? Non c'è niente da fare, io amo quest'uomo e mi piace ogni cosa faccia. The Garden è un "bad trip" con una narrazione assurda: parte come una favola malinconica con quel synth pseudo-harmonium, che ti strania fino quasi a toglierti il fiato man mano che i cori si infittiscono, salvo poi lanciarti nello spazio subito dopo, come aggrappato a un missile mentre sei inseguito dai mostri
Aggiungo, a volte mi sembra un antologia del meglio della musica recente. Tutte cose che abbiamo già sentito, ma utilizzate in un modo nuovo ed originalmente espressivo.
Una specie di Koyaanisqatsi musicale.
Una specie di Koyaanisqatsi musicale.
@ SimonKeyb
Non c'è niente da fare, io amo quest'uomo e mi piace ogni cosa faccia. The Garden è un "bad trip" con una narrazione assurda: parte come una favola malinconica con quel synth pseudo-harmonium, che ti strania fino quasi a toglierti il fiato man mano che i cori si infittiscono, salvo poi lanciarti nello spazio subito dopo, come aggrappato a un missile mentre sei inseguito dai mostri
Wow!
Non c'è niente da fare, io amo quest'uomo e mi piace ogni cosa faccia. The Garden è un "bad trip" con una narrazione assurda: parte come una favola malinconica con quel synth pseudo-harmonium, che ti strania fino quasi a toglierti il fiato man mano che i cori si infittiscono, salvo poi lanciarti nello spazio subito dopo, come aggrappato a un missile mentre sei inseguito dai mostri
Confermo, ottima descrizione!
Intanto thanks @markelly per aver segnalato la nuova uscita. Ultimamente avevo un po' perso Mehldau dai radar e non sapevo che facesse.
È un grande artista, libero. Fa quello che vuole, a volte è tanto avanti da sembrare indietro.
Solo chi non conosce Introducing (del lontano 1995, in cui praticamente dice "salve, sono Brad Mehldau e so suonicchiare il pianoforte") lo critica: a volte fa cose apparentemente semplici - apparentemente - ma ha solo chiuso un cerchio per aprirne un altro.
Non esito a collocarlo tra i geni del XX/XXI secolo.
È un grande artista, libero. Fa quello che vuole, a volte è tanto avanti da sembrare indietro.
Solo chi non conosce Introducing (del lontano 1995, in cui praticamente dice "salve, sono Brad Mehldau e so suonicchiare il pianoforte") lo critica: a volte fa cose apparentemente semplici - apparentemente - ma ha solo chiuso un cerchio per aprirne un altro.
Non esito a collocarlo tra i geni del XX/XXI secolo.
grazie della segnalazione! per me, lui, numero 1! ho il disco fatto con Mark Guilama (si scrive così?), batterista "avanti"...e l'ho apprezzato tantissimo. Per me il solo ascolto di Teardrops in piano solo lo annovera tra i grandissimi. Stop.
@ zaphod
Intanto thanks @markelly per aver segnalato la nuova uscita. Ultimamente avevo un po' perso Mehldau dai radar e non sapevo che facesse.
È un grande artista, libero. Fa quello che vuole, a volte è tanto avanti da sembrare indietro.
Solo chi non conosce Introducing (del lontano 1995, in cui praticamente dice "salve, sono Brad Mehldau e so suonicchiare il pianoforte") lo critica: a volte fa cose apparentemente semplici - apparentemente - ma ha solo chiuso un cerchio per aprirne un altro.
Non esito a collocarlo tra i geni del XX/XXI secolo.
Eh effettivamente è uno che è riuscito a rompere le regole, ma producendo allo stesso tempo musica molto piacevole, emozionante.
Intanto thanks @markelly per aver segnalato la nuova uscita. Ultimamente avevo un po' perso Mehldau dai radar e non sapevo che facesse.
È un grande artista, libero. Fa quello che vuole, a volte è tanto avanti da sembrare indietro.
Solo chi non conosce Introducing (del lontano 1995, in cui praticamente dice "salve, sono Brad Mehldau e so suonicchiare il pianoforte") lo critica: a volte fa cose apparentemente semplici - apparentemente - ma ha solo chiuso un cerchio per aprirne un altro.
Non esito a collocarlo tra i geni del XX/XXI secolo.
Però questo nuovo mi sembra un po' sopra al suo standard innovativo.
Hai deciso Markelly? Per me può essere un si.
anonimo 22-05-19 09.35
Mehldau ha tutto, grande tecnica, memoria prodigiosa, orecchio assoluto, genialità musicale
Interessante, grazie per la segnalazione!
Niente di originalissimo, però fatto con gusto notevole (ho sentito 4 brani, acquisterò volentieri il vinile). Tanto Pat Metheny, tanti Radiohead (il brano in questione richiama moltissimo l'immensa Pyramid Song)
Però di questi tempi, capolavoro assoluto. Grazie Mark!
Niente di originalissimo, però fatto con gusto notevole (ho sentito 4 brani, acquisterò volentieri il vinile). Tanto Pat Metheny, tanti Radiohead (il brano in questione richiama moltissimo l'immensa Pyramid Song)
Però di questi tempi, capolavoro assoluto.
Grazie Mark!
O Ephraim...
stesse impressioni: un'idea che si avvale, nel suo sviluppo, di tante culture senza una vera sintesi: gradevole, ma niente di più...
stesse impressioni: un'idea che si avvale, nel suo sviluppo, di tante culture senza una vera sintesi: gradevole, ma niente di più...