@ gobert4
le battute simpatiche sono una cosa, le frecciatine, illazioncine e contornini da bocciofila, sono ben altra cosa.
Tu non hai voluto confrontare nulla...
Sei arrivato e: "ci fai vedere le schermate del tuo test?
"
Dove sta il confronto costruttivo?
Io vedo solo uno che sfotte...nemmeno mi conosci...dai su.
Allora
ho fatto il test completo a 96kbps e parziale a 256kbps.
Nel mio caso, con i dischi moderni (Killers e Daft), sento differenze, ma trovo migliori i file compressi per quanto concerne la gamma bassa (problema mio, noto da tempo), mentre per esempio, anche a 256kbps si sentono ancora bene gli artefatti sulle medio-alte (ad es. quando il cantante dice Flesh & Bone, nel primo file).
Gli Eagles, Dixie Chicks e James Blake, forte la maggior dinamica ed il sound più "pulito" e "patinato" permettono di sentire meglio le code dei riverberi/delay, e si nota una maggior precisione in alto ed una gamma bassa più "ferma".
Le differenze si sentono (anche se dopo tot. switch tra A, B ed X tendo a perdere il focus).
Tutto questo al netto di un ambiente casalingo purtroppo non trattato ed a volumi troppo bassi, sia per la percezione dell'orecchio sugli estremi di banda, sia per la forte attenuazione analogica introdotta dal convertitore D/A (sono in condominio ed i volumi li ho tenuti molto bassi), che inevitabilmente apporta un suo deterioramento non trascurabile (altri dettagli spesso troppo trascurati).
Il punto però è sempre lo stesso..
Ho avuto modo (e la fortuna) di occuparmi di acustica (ed ho collaborato con un ragazzo molto competente), tanto che si è arrivati a realizzare una control room con risposta in frequenza a +/- 5dB ad 1/24 d'ottava, con RT compreso tra 0.2/0.4sec:
qui qualche info
E nel tempo, realizzando molti pannelli ho potuto testare le mie Adam S3A (all'epoca con convertitore Apogee PSX100) ed in ambiente trattato.
Più l'ambiente è sonorizzato correttamente (soprattutto sulle modali, SBIR & Co, EER e sull'assorbimento in alto almeno nei punti di prime riflessioni), più tutte le differenze, ad esempio sui file compressi, emergono senza pietà.
Le cuffie in questo, aiutano purtroppo poco, perchè sfalsano troppo l'ascolto (per quanto non subiscano l'interazione della stanza); meglio di niente sicuramente.
Ho sentito tante persone dichiarare di avere un'acustica già buona dell'ambiente, di aver già trattato a dovere la propria regia, ma poi nella realtà ci si trova davanti a grossi problemi legati a lavori fatti in proprio senza nessuna cognizione di causa, recuperando qua e là discorsi fatti su forum e foto prese dalla rete e soprattutto ci si rende conto di quanto le persone (in questo caso tecnici del suono), non sappiano valutare ed ascoltare i propri ambienti (per dei professionisti, imho, è molto grave).
Sicchè vai in studi che lavorano conto terzi, con pile di piramidale e, nella migliore delle ipotesi, un po' di lana minerale spacciata per Bass Trap, quando in realtà lavorano broadband (e magari pure male).
Mi scuso per il pippone, ma è giusto per dire che, non è facile allenare l'orecchio in ambienti del genere...
In Italia gli studi professionali con acustiche di rilievo si contano sulle dita, figuriamoci gli home studio o gli angoli creativi casalinghi.
Purtroppo manca la giusta cultura....
Io ho speso migliaia di euro per outboard sopraffino, synth analogici vecchi e puzzolenti, lasciando indietro negli anni, il PRIMISSIMO aspetto che andrebbe considerato e su cui andrebbe investito gran parte del budget a disposizione.
In ogni caso, questo file a 96kbps suona bene, segno che comunque gli algoritmi son migliorati parecchio.