mima85 ha scritto:
Bassa risoluzione del motore di sintesi, te ne accorgi soprattutto suonando i parziali "VA" sulle ottave basse, le onde sono limitate in banda
Questa è una cosa comune a tutti i ROMpler, e c'è una spiegazione molto semplice: se campioni, per esempio, un dente di sega a 440 Hz e sai che hai una frequenza di campionamento di 44100, l'ultimo armonico ce l'hai a 14080 Hz, che è il quinto armonico. Il sesto arriverebbe a 28160, sfori Nyquist e fai aliasing. Quindi hai la fondamentale più 5 armonici. Se quel campionamento lo riproduci alla metà della velocità, per ottenere la fondamentale a 220 Hz, avrai che l'ultimo armonico presente nel campionamento è a 7040 Hz... avresti spazio per il sesto armonico, ma oramai nel campionamento non c'è, quindi nisba. Peggio ancora se scendi di una, due o tre ottave, cioè a 110, 55, 27,50 Hz... non fai altro che portarti dietro un'onda molto povera.
Per ovviare a questo, si usano i multicampionamenti, ovvero potresti avere un'onda campionata per ogni ottava, in modo che farai uno stretching che va da 1/2F a 2xF, facendo un crossfade con i campionamenti confinanti. Si chiama anche "band-limited wavetable", perché ogni "banda" ha un limite di armonici.
mima85 ha scritto:
E, salendo di ottave, verso l'alto comincia a comparire l'aliasing
Proprio perché non fai altro che riprodurre al doppio, triplo o quadruplo della velocità sempre lo stesso gruppo di armonici, dunque sfori Nyquist e fai aliasing.
Credo che per la tecnologia dei primi anni '80 ancora non c'erano processori in grado di generare forme d'onda con tecniche BLIT o BLEP o BLWT, qunidi magari Roland è ricorsa all'unica tecnica disponibile, cioè usare campionamenti che in origine sono ad una frequenza media fra la minima e la massima riproducibile, a costo di avere poca brillantezza in basso e aliasing in alto.
Altra cosa degna di nota è la grandezza delle wavetable. Probabilmente non c'era parecchia memoria a disposizione, quindi le wavetable (sto parlando sempre dei finti oscillatori VA, non della wavetable PCM) probabilmente consistavano in pochi campioni, forse 128 o 256. Anche perché più è grande la wavetable e più è costosa l'interpolazione (se viene fatta, ma credo di sì). Questo è anche lo stesso motivo per cui il DX7 Mark I "soffia". Molti credono che il "soffio" venga dal convertitore o dalla circuiteria analogica, invece viene proprio dagli oscillatori (che lì li chiamano operatori) che riproducono le sinusoidi a partire da wavetable precalcolate con pochi campioni, quindi senti più gli errori delle interpolazioni che i campioni veri.