Schede tecniche vs realtá

orange1978 02-06-13 15.57
noto in questo periodo molta confusione da parte sopratutto di certi utenti, probabilmente nella stragrande maggioranza hobbisti e dopolavoristi, ma non solo, che si ostinano a ragionare secondo schemi logici del tipo "se cé scritto 192 vuol dire che é migliore di questa con scritto 48", discorso tipico da universitario obeso nerd che sta studiando ingegneria ma non ha mai registrato un pezzo in vita sua.....

ma non solo, basti vedere la polemica su nord lead 4, cé ancora gente che sostiene il fatto che oggi é assurdo comprare clavia perché costa troppo, é limitata nelle schede tecniche, ci sono synth piu economici che offrono moltoooo di piu, il mio ce l´ha piu lungo e costa 350 euro!

ecco, per tutti coloro che la pensano cosi, vi propongo una riflessione, che potrebbe una volta tanto chiarire la questione definitivamente.

Sapete qual'é il microfono piu usato in studio per registrare le voci, ovviamente ad alti livelli?

il Neumann/Telefunken U47 tube, prodotto dopo la guerra basato sulla capsula M7 del neumann cmv3 che é il microfono a bottiglia che si vede spesso nei video di hitler quando parla al pubblico, che tra le altre cose fu il primo condensatore della storia che offriva la possibilitá gia negli anni 30 di poter cambiare capsula, cambiando la direttivitá polare e la risposta in frequenza del microfono.

Oggi esiste un'azienda che si chiama Telefunken USA che produce copie esatte di questi microfoni vintage, per chi non ha la fortuna di averne uno, guardando qualsiasi cosa.....il peso dello chassis deve essere identico, i materiali, le valvole....tutto viene riprodotto a mano e con un accuratezza maniacale per garantire le stesse performances della versione vintage.

il costo é ovviamente elevato, parliamo di circa 8000 euro piu o meno, esistono peró altre alternative che sono diventate standard nelle voci anche se il piu usato rimane U47, ossia Sony C800Gpac (listino circa 11 mila dollari), Telefunken ELA m250/251 (circa 7000 euro), Akg C12 o Telefunken C12 reissue (almeno 7000 euro, nel caso di un vintage anche 11 mila).

ora, conosco qualcuno che sostiene che un microfono che costa piu di 1500 euro, qualunque sia, non é credibile in quanto il costo della componentistica non quadra....puo essere.....

ma la cosa sbalorditiva é che se leggiamo le schede tecniche ci rendiamo conto che é da pazzi spendere quelle cifre, vediamo alcuni esempi comparando alcuni modelli:

U 47 offre 2 pattern polari (omni e cardioide), 138 dB di SPL, rumorositá elevata (24 dB a weighted) e una risposta da 20Hz a 20Khz, costa circa 8000 euro

C800g offre due pattern polari(omni e cardioide), 134 dB SPL (in cardioide), rumorositá di 18 dB, risposta in frequenza tagliata, 20Hz/18Khz. costa circa 11000 dollari.

Sontronics Helios offre pattern polari variabili da omni fino a figure of 8 (non solo due), 125 dB SPL, rumorositá 18 dB, risposta in frequenza completa 20hz/20Khz, costa circa 500 euro.

Rode K2 offre pattern polari variabil da omni a figure of 8 (non solo due), 162 dB SPL, rumorositá 10 dB, risposta in frequenza completa 20hz/20Khz, costa circa 500 euro.

orange1978 02-06-13 16.06
Leggendo queste schede viene da pensare che é da folli spendere 16 volte in piu (500 euro contro 8000) per avere prestazioni inferiori, e non ci stiamo inventando nulla, i dati sono presi dalle schede tecniche ufficiali presenti nei siti ufficiali dei prodotti venduti.

e sono assolutamente attendibili, rode é una casa serissima in questo senso.

e allora, come stanno le cose? sono tutti rincoglioniti quelli che spendono 8000 euro per fare qualcosa che farebbero anche meglio con 500 euro!

niente affatto....é che le schede tecniche non dicono nulla sul SUONO, su come effettivamente suona un microfono, e un U47 sulla voce é pura magia, risolve tantissimi problemi nel mix, ha un dettaglio pazzesco, riduce le sibilianti grazie al design della griglia, enfatizza le frequenze che aiutano la voce a spiccare nel mix ma in maniera morbida e non metallica, ha un suono arioso, aperto e un solido bottom end.

rode e sontronics, pur avendo dati di tutto rispetto, suonano metallici, duri, aggressivi....non hanno assolutamente quel suono vellutato che sony o telefunken possono vantare.

e per quel suono, si é disposti a pagare anche 20 volte in piu, e non solo....chi compra un telefunken di solito ha microfoni costosi tipo neumann u87, u89, m149....eppure, se puo permetterselo, sceglie u47.....oggi la maggior parte delle voci delle produzioni commerciali sono fatte con u47, sony c800g, ela m250.

lo stesso discorso lo potete applicare anche quando parliamo di synth, non ha senso paragonare due macchine solo in base a quanto offrono, la prima cosa da paragonare é il SUONO.

un synth puo costare 500 euro e avere effetti, arpeggiatori, 30 tipi di filtro, e molto altro....ma suonare da schifo!

i clavia sono rinnomati non tanto per quello che offrono, ma per come suonano, tanto per riprendere l'esempio.
gesucca 02-06-13 17.17
Dai per scontato che tutti acquistino per aver le maggiori "prestazioni" possibili e non la maggiore versatilità possibile. In questo senso, il microfono del Führer e il Nord Lead 4 sono prodotti assolutamente pessimi.

Un microfono moderno da qualche centinaia di euro o un synth software gratuito potranno non avere la potenza e le caratteristiche delle loro controparti "da persona che se ne intende", ma costano un ventesimo e offrono molte possibilità in più.

Non tirare fuori il discorso dell'immediatezza d'uso e del non poter perdere tempo a cercare di ottenere risultati buoni con hardware non già pronti all'uso professionale. Non tutti fanno della musica la propria professione, c'è anche chi ha un lavoro vero e con queste cose ci ruzza e basta.

Se non hai tempo per sforzarti ad ottenere risultati decenti con macchine che non forniscono la "pappa scodellata", mi dispiace. Ma ciò non rende affatto certe macchine ristrette nell'utilizzo e anacronistiche nella concezione buone macchine.
zavaton 02-06-13 17.35
gesucca ha scritto:
Dai per scontato che tutti acquistino per aver le maggiori "prestazioni" possibili e non la maggiore versatilità possibile.

Lo spunto della riflessione non è sulle scelte in base alle esigenze bensì la differenza che passa tra quello che c'è scritto sulla carta e la resa reale.

Poi sono d'accordo che tutti acquistano quello che li serve e che si possono permettere ma questo è un discorso a parte.
Spirit 02-06-13 18.11
zavaton ha scritto:
Lo spunto della riflessione non è sulle scelte in base alle esigenze bensì la differenza che passa tra quello che c'è scritto sulla carta e la resa reale.


Zavaton lo spunto della riflessione è questo (cito testualmente):

"certi utenti, probabilmente nella stragrande maggioranza hobbisti e dopolavoristi, ma non solo, che si ostinano a ragionare secondo schemi logici del tipo "se cé scritto 192 vuol dire che é migliore di questa con scritto 48", discorso tipico da universitario obeso nerd che sta studiando ingegneria ma non ha mai registrato un pezzo in vita sua.....

ma non solo, basti vedere la polemica su nord lead 4, cé ancora gente che sostiene il fatto che oggi é assurdo comprare clavia perché costa troppo, é limitata nelle schede tecniche, ci sono synth piu economici che offrono moltoooo di piu, il mio ce l´ha piu lungo e costa 350 euro!

ecco, per tutti coloro che la pensano cosi, vi propongo una riflessione, che potrebbe una volta tanto chiarire la questione definitivamente."

Il succo della riflessione è probabilmente quello che riassumi tu.
Alarico 02-06-13 19.46
L'impostazione "tecnica" del discorso non farebbe una piega se questo forum fosse frequentato da mega professionisti che si scambiano opinioni e consigli per produzioni di altissimo livello.
Ma non è così (per fortuna).
Se all'Ocean Way Recording Studios utilizzassero un t.bone al posto del microfono di Hitler o del megafono di Mussolini, con tutto l'outboard di qualità che hanno, all'ascolto del prodotto finale sfido chiunque dei forumers a sostenere che la ripresa vocale non è stata fatta con un micro da 10.000 dollari
Anche per i costosi tastieroni analogici il discorso non cambia.
zavaton 02-06-13 19.57
Alarico ha scritto:
Se all'Ocean Way Recording Studios utilizzassero un t.bone al posto del microfono di Hitler o del megafono di Mussolini, con tutto l'outboard di qualità che hanno, all'ascolto del prodotto finale sfido chiunque dei forumers a sostenere che la ripresa vocale non è stata fatta con un micro da 10.000 dollari
Anche per i costosi tastieroni analogici il discorso non cambia.

Più che altro per il fatto che oramai gli audiofili sono una razza in via di estinzione, al giorno d'oggi purtroppo lo standard oramai diffuso è quel cesso di mp3.
orange1978 02-06-13 20.02
gesucca ha scritto:
In questo senso, il microfono del Führer e il Nord Lead 4 sono prodotti assolutamente pessimi.


il microfono del fuhrer é versatilissmo, aveva la possibilitá gia negli anni 30 di staccare la capsula e metterne un altra a secondo delle esigenze, quindi se volevi un omnidirezionale non dovevi comprare un altro mic, oppure se avevi bisogno di un diaframma stretto.....bastava acquistare la capsula e montarla quando serviva!

questo concetto esiste tutt'ora, neumann lo ha abbandonato ma Blue (Baltic Latvin Universal Electronics), prestigiosa azienda americano/baltica, la sfrutta tutt'ora cosi come Violet Design o Microtech Geffel (divisione della germania est della neumann divenuta indipendente) che producono modelli simili come concetto, il Blue Bottle si basa sui validi principi che Neumann negli anni 20 ha sviluppato, offre 9 capsule intercambiabili ognuna con direttivitá e risposta in frequenza propria.

vedete, parlate e non sapete un cazzo, e non lo dico per insultare nessuno, ma é la veritá!

e il succo della question é che se una cosa COSTA TANTISSIMO MA SUONA DA DIO, ma non é versatile, non é detto che allora possa non essere preferita a una economica che pur essendo versatile suona da schifo.

i microfoni moderni di cui parli tu fanno cagare, sono metallici, sabbiosi, duri, non hanno il mood e la cremositá dei microfoni costruiti un tempo a mano senza compromessi.

anche io ovviamente ho usato e con soddisfazione behringer, sontronics, rode...e ci si lavora, ma se posso scegliere (e quando ho potuto) non avrei avuto alcun dubbio a passare a prodotti di livello eccelso.

chiaro, se guadagni 500 euro al mese facendo 1/2 demo non ha senso avere un mic locker da 30000 euro, questo mi pare scontato.


.....ma domandati una cosa, perché mai producers e sound engineers in tutto il mondo comprano microfoni spendendo cifre assurde, se potrebbero fare le stesse cose con una frazione di costo, perché fa figo?

CAZZATE, perché il 90% di chi compra il disco di celentano, o ramazzotti, non gliene fotte nulla di che mic usano, non lo sanno nemmeno......non é la "chitarra del chitarrista" che puo fare figo sul palco, cosa si usa in studio lo sanno gli addetti ai lavori e gli appassionati, ma nessuno comprerebbe un disco solo perché "hanno usato un neumann" o "é mixato con pro tools hdx".

quindi, se producers sono disposti a spendere 15 mila euro per due microfoni valvolari, di cui nessuno saprá l'esistenza tranne i fonici e l'artista che ci canta, e partendo dal presupposto che a nessuno piace buttare i soldi te lo garantisco, tranne forse ai calciatori esaltati (ma nemmeno a loro perché a loro modo si divertono buttando i soldi in cose per loro gratificanti) avendo a disposizione spesso anche cose gia costose tipo microfoni da 2500 euro (u87), un MOTIVO CE!

e il motivo si chiama SUONO, ed é una cosa reale....non si "legge" sulle schede tecniche ma si sente, e per averlo si é disposti a pagare tanto.
Edited 2 Giu. 2013 18:06
orange1978 02-06-13 20.35
gesucca ha scritto:
loro controparti "da persona che se ne intende", ma costano un ventesimo e offrono molte possibilità in più.


certamente, un sontronics per esempio ha 5 pattern polari, contro 2 del U47, ha i filtri e attenuatori, sicuramente molto piu versatile, peró suona da sontronics!
chiaro, se lo scopo é fare demo o produzioni entry level va benissimo, ci lavori per caritá, cosi come con rode, questo non si discute!

peró il "suono" é da sontronics non da telefunken, e credimi cé una bella differenza.

gesucca ha scritto:
Non tirare fuori il discorso dell'immediatezza d'uso e del non poter perdere tempo a cercare di ottenere risultati buoni con hardware non già pronti all'uso professionale.


eh certo, ma i prodotti di cui parliamo VEDI NORD LEAD 4, non sono pensati per hobbysti ma per professionisti! ecco il succo della questione.

se dio vuole ci siamo arrivati, quindi non ha senso lamentarsi se un compressore universal audio offre due controlli, gain e output, ma costa 3700 euro, dicendo "eh ma che senso ha, un dbx da 180 euro ha molti piu controlli e costa meno!"

e cosi non ha senso lamentarsi se il nord lead 4 costa 1800 euro ma non ha il display e gli effetti sono limitati, mentre blofeld costa 400 euro e ha molte piu cose.

gesucca ha scritto:
Se non hai tempo per sforzarti ad ottenere risultati decenti con macchine che non forniscono la "pappa scodellata", mi dispiace.


non é la pappa scodellata, ma sarebbe impensabile per un producer passare mesi su una voce per cercare di darle smalto perché registrata in un mic cinese, lavoreremmo tutti in perdita cosi.
zavaton 02-06-13 20.50
Alarico ha scritto:
Anche per i costosi tastieroni analogici il discorso non cambia.

Sono convinto pure io che la differenza tra un "costoso tastierone analogico" ed un VA ascoltando il pezzo registrato magari in mp3 non la percepisce nessuno o quasi.
Il discorso invece cambia per chi suona, tra un VA ed un RA ci sta una bella differenza, provare per credere.
adea 02-06-13 21.03
gesucca ha scritto:
c'è anche chi ha un lavoro vero


Ecco qui, la rovina dell'italia in una frase
gabrieleagosta 02-06-13 21.09
gesucca ha scritto:
c'è anche chi ha un lavoro vero e con queste cose ci ruzza e basta


La musica è un lavoro vero, che ti piaccia o no.
orange1978 02-06-13 21.14
Alarico ha scritto:
L'impostazione "tecnica" del discorso non farebbe una piega se questo forum fosse frequentato da mega professionisti che si scambiano opinioni e consigli per produzioni di altissimo livello.
Ma non è così (per fortuna).


beh, io se leggo una discussione tra due professionisti, e capisco di non essere all'altezza o magari di non poter dire nulla di sensato, ascolto con interesse....ma qualsiasi cosa della quale non mi sento di poter dire niente, ad esempio sull'hammond non ho abbastanza esperienza, se ascoltassi due hammondisti nel forum che suonano con zucchero e springsteen, parlare della differenza tra un b3, new b3 e microfonaggio del leslie, me ne starei cuccio....non gli vado certo a dire "ma voi siete pazzi, tanto la gente non se ne accorge, ma compratevi un roland vk8"

ecco qui invece succede sempre cosi, parli di microfoni da studio da 4000 euro e arriva uno a dirti che sono "americanate", parli di un riverbero da 3000 euro e arriva l'altro a dire "ma tanto non serve a nulla, oggi si possono usare i plug ins", e cose del genre, scusami tanto ma non la trovo molto intelligente come cosa.

Alarico ha scritto:
Se all'Ocean Way Recording Studios utilizzassero un t.bone al posto del microfono di Hitler o del megafono di Mussolini, con tutto l'outboard di qualità che hanno, all'ascolto del prodotto finale sfido chiunque dei forumers a sostenere che la ripresa vocale non è stata fatta con un micro da 10.000 dollari


giá.....e chissá come mai pur avendo una console da 1 miliardo, e un armadio di outboard.....per le voci usano sony c800g, u47, m250....ma non certo il tbone!

....forse perché la vera differenza la fanno il microfono e l'acustica? dato per scontato che il cantante sia bravo naturalmente.

....forse perché un tbone ha il mood di un citofono?

queste sono leggende metropolitane, la differenza si sente eccome tra roba di serie B/C e roba di serie A, eccome se si sente, anche se il grosso va attribuito all'uomo, meglio un abile sound engineer con poche cose che un idiota con uno studio della madonna.....ma non dimentichiamoci che in USA non ci sono idioti alle console, é un mondo difficilissimo e per sfondare negli studi di registrazione in america occorrono le carte piu che in regola, devi avere tutto, bravura, impegno, sacrificio, talento, e molto altro....chi non merita non arriva a lavorare all'ocean way.

ora, se super mega esperti ingegneri del suono, scelgono certi tools, un motivo cé.

sui tastieroni analogici non mi pronuncio, ma posso dirti che io la sento eccome la differenza tra un virus e un semplice juno2, l'altro giorno ho ascoltato un Elka synthex....cazzo....solo questo posso dirti....non lo comprerei perché non é un synth che mi interessa peró altro che prophet 08 (che giá é considerato una figata oggi) o andromeda.
orange1978 02-06-13 21.19
@ gabrieleagosta
gesucca ha scritto:
c'è anche chi ha un lavoro vero e con queste cose ci ruzza e basta


La musica è un lavoro vero, che ti piaccia o no.
eh purtroppo da noi cé questa convinzione gabriele, ossia:

"che lavoro fai?"

"io sono musicista...."

"ok, ho capito....ma che lavoro fai?"

"eh faccio musica, vivo facendo il musicista"

"ah beh, se ti piace e puoi permettertelo....."

in america, societá che io detesto piena di contradizioni, peró qualcosa di positivo esiste, ossia la meritocrazia, va avanti nel mondo della musica chi merita, a nashville é una vera guerra anche per fare il sound engineer, ma non giocata con pugnalate alla schiena o raccomandazioni, chi ha le carte in regola va avanti, chi non le ha no, molto semplice, chi é in alto vuol dire che ha qualcosa da dire.

....e un musicista é rispettato, é invidiato non disprezzato, mentre qui si crede spesso che chi fa il musicista lo fa perché non ha molta voglia di lavorare.

peró ci sono in gioco ben piu soldi che da noi, qui in italia é dura, credetemi, io facendo il fonico spesso a livelli medio bassi nel senso lavorando con artisti emergenti, demo, etc....farsi pagare il giusto é un impresa, ed é difficile quindi farne una vera professione che deve darti delle garanzie.

finché peró l'andazzo é quello di considerare la musica come un attivitá da saltimbanco, é normale che si leggano certi commenti.
Edited 2 Giu. 2013 19:21
losfogos 02-06-13 22.02
gesucca ha scritto:
Non tutti fanno della musica la propria professione, c'è anche chi ha un lavoro vero


Beh si, vero.
Alarico 02-06-13 22.06
zavaton ha scritto:
Sono convinto pure io che la differenza tra un "costoso tastierone analogico" ed un VA ascoltando il pezzo registrato magari in mp3 non la percepisce nessuno o quasi.
Il discorso invece cambia per chi suona, tra un VA ed un RA ci sta una bella differenza, provare per credere.


Indubbio, i primi RA li suonavo già a fine anni 70, ma il discorso non l'ho fatto mirando a come suona di per se uno strumento, ma proiettando questo all'interno di una song, ovvero dopo i vari passaggi cui è sottoposto il segnale da quando esce dalla tastiera a quando va a finire su un CD.
Riusciresti a distinguere un suono emulato da un VST come DIVA da quello di un RA o ancor peggio quando questo è all'interno di un brano? Io no emo

orange1978 ha scritto:
ecco qui invece succede sempre cosi, parli di microfoni da studio da 4000 euro e arriva uno a dirti che sono "americanate", parli di un riverbero da 3000 euro e arriva l'altro a dire "ma tanto non serve a nulla, oggi si possono usare i plug ins", e cose del genre, scusami tanto ma non la trovo molto intelligente come cosa.



Se quell'UNO emo è riferito a me, non mi sembra di aver mai scritto una cosa del genere.

orange1978 ha scritto:
giá.....e chissá come mai pur avendo una console da 1 miliardo, e un armadio di outboard.....per le voci usano sony c800g, u47, m250....ma non certo il tbone!
....forse perché la vera differenza la fanno il microfono e l'acustica? dato per scontato che il cantante sia bravo naturalmente.
....forse perché un tbone ha il mood di un citofono?
queste sono leggende metropolitane, la differenza si sente eccome tra roba di serie B/C e roba di serie A, eccome se si sente, anche se il grosso va attribuito all'uomo, meglio un abile sound engineer con poche cose che un idiota con uno studio della madonna.....ma non dimentichiamoci che in USA non ci sono idioti alle console, é un mondo difficilissimo e per sfondare negli studi di registrazione in america occorrono le carte piu che in regola, devi avere tutto, bravura, impegno, sacrificio, talento, e molto altro....chi non merita non arriva a lavorare all'ocean way.

ora, se super mega esperti ingegneri del suono, scelgono certi tools, un motivo cé.


Ma è ovvio che in investimenti cospicui ed con un dato target di utenza non si bada a spese.
E che negli U.S.A. si lavora con altri metodi ed alta professionalità non c'è dubbio.
A tal proposito, quando chiesi a Canova il perché avevano registrato negli States l'ultimo album del Jovanotti, mi disse che lì impiega metà tempo per fare tutto, che lì hanno un altro metodo di lavoro, altamente professionale e il tutto costa alla fine meno che farlo in Italia.

E' proprio sulla base di quello che sostieni anche tu (in accordo con me) che in uno studio come quello che ho preso come esempio e con l'insieme di fattori validi (artista, produttore, musicisti, tecnici vari ecc...) che il discorso microfono da 6000 / 8000 euro o da 700 euro non influisce come vorresti evidenziare tu, sulla qualità del prodotto finale, dove ci si arriva con un insieme di alchemie.
Poi il tutto lo mandi a puttane con gli store virtuali e i brani compressi in mp3 o aiff
Ovvio... ripeto, con budget e bacini di utenza elevati, prendi l'attrezzatura che preferisci.



anonimo 02-06-13 22.11
Sono discorsi vecchi, che valgono dal fotografo che scatta ancora in pellicola all'elettricista che compra cacciaviti che con quello che ne costa uno ce ne compri 50 all'obi.

Se lo metti come discorso tecnico è interessante, se vuoi fare lo sborone mi annoi. emo
orange1978 02-06-13 22.38
Voi insistete con sta storia dell mp3.....ma guarda che la differenza tra una voce registrata con sony c800 o con tbone si sente e an ch e molto bene con un semplice mp3.

Non serve un wav per capire se una produzione é fatta bene.
gesucca 02-06-13 22.54
[EDIT]: non so perché ma ho dimenticato la citazione che credevo di aver messo. Scusassero. [\EDIT]

La musica è arte. Fare di un'arte il proprio lavoro appiattisce la dimensione artistica e creativa, accentuando quella della praticità. Un lavoro serio in campo musicale non significa "fare musica", in quanto l'arte (appiattita da ovvie esigenze pratiche) è una qualità intrinseca della musica.
La musica vissuta come arte non potrà mai essere considerata un lavoro, praticità ed efficacia produttiva si scontrano con estro creativo e passione.

Se qualcuno si è sentito offeso dalla mia affermazione, mi scuso, non volevo assolutamente urtare i sentimenti di nessuno.
Edited 2 Giu. 2013 20:58
orange1978 02-06-13 23.17
@ anonimo
Sono discorsi vecchi, che valgono dal fotografo che scatta ancora in pellicola all'elettricista che compra cacciaviti che con quello che ne costa uno ce ne compri 50 all'obi.

Se lo metti come discorso tecnico è interessante, se vuoi fare lo sborone mi annoi. emo
Sborone de che, ma é possibile che in questo forum non si possa fare un discorso serio senza prendersi dello sborone o altro?

Poi sborone cosa, io nn ho nemmeno un u47, ma a differenza di molti non mi autoconvinco che un tbone suona allo stesso modo solo perché non posso permettermi un u47.

Non ci siamo proprio...emo