il filtro attenua (varia) il contenuto armonico di un segnale audio....ossia una forma d'onda.
tutti multisounds che sono presenti, ossia i campioni nella memoria sono forme d'onda, o collezioni di forme d'onda multiple, e se analizzate allo spettro, a livello fisico sono tutte composte da piu "armoniche", la fondamentale, la seconda, la terza etc....e ogni forma d'onda ha le sue tipiche, aventi intensità differenti....e questo unito ad altri fattori fa si che tu possa distinguere un clarinetto da un pianoforte o da un rumore qualsiasi....
quindi scelta della forma d'onda e gestione del filtro sono forse il primo punto di partenza da cui iniziare....non ci sono assolutamente regole, primo occorre conoscere bene le sorgenti di cui si dispone, ossia ascoltare i multisounds, e sapere cosa abbiamo a disposizione per creare il suono che abbiamo nella mente...la M3 consente di mischiare nella modalità program due distinte "catene di sintesi", ossia OSC 1 e OSC 2....non sono semplici oscillatori ma ognuno di questi ha il suo filtro separato, diciamo che OSC 1 e OSC 2 equivalgono ai tones di roland piu o meno.
tra l'altro nella modalità osc la M3 puo far suonare 2 forme d'onda insieme, che però avranno in comune gli stessi parametri di filtro e amplificatore....però è cmq utile.
Diciamo prendendo con le pinze la mia affermazione, che assomiglia un po a un prophet questa architettura, o a un nord lead/wave....ossia due forme d'onda che sono alla fine 2 oscillatori, che vanno in un doppio filtro e poi in un amp....tutto questo moltiplicato per 2!
prendere con le pinze la mia affermazione please.....in realtà le cose variano.
comincia poi a lavorare sugli inviluppi...che sono in pratica dei modificatori....cosa fanno? semplice....variano un parametro o un insieme di parametri contemporaneamente, nel corso del tempo....dato che tu hai due mani, e sono pochissime,e sei un umano lento e impreciso, EG "muove" un parametro per te nel corso del tempo....ad esempio puo aumentare lentamente il parametro cutoff che controlla il taglio del filtro, ossia il punto o frequenza dove il filtro inizia ad agire.....facendo cosi succederà che il tuo suono potrà variare nel tempo, ossia diventare piu ricco/meno ricco di armoniche nel decorso temporale.
Ma gli eg possono controllare anche moltissime altre cose, in certi synth praticamente è possibile assegnarli a qualunque parametro...per esempio cè un EG per il controllo dell'amplificazione.....a che serve? è una delle prime cose che modifica il suono pesantemente....come ben sai non tutti gli strumenti suonano allo stesso modo.
Un pianoforte o un violino pizzicato, o una chitarra avranno un attacco percussivo velocissimo....mentre uno strumento ad arco avrà un attacco piu lento....ma mentre un pianoforte per smorzare il suono impiega diversi secondi, un violino pizzicato si smorza e sparisce piu velocemente.....molto piu velocemente, un organo addirittura tiene il suono in eterno se tieni premuti i tasti, e quando li lasci il suono scompare.....
poi cè un EG che lavora sul pitch ossia sull'intonazione..molti strumenti quando attacchi il suono, come lo shackuachi ad esempio ma anche altri, la loro intonazione si "alza" o si abbassa di centesimi, a volte quasi di un semitono o piu....programmando l'inviluppo di pitch o intonazione puoi simulare questi artefatti, e rendere certi suoni (anche percussivi) molto realistici....
lavora su queste cose intanto