Nuovo synth behringer

  • anumj
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01-10-16 17.49

@ SimonKeyb
si in effetti potrebbe essere un ottima alternativa ai nord lead e al system 8, per chi non è succube dell'analogico chiaramente. Io non credo sia sinonimo incontrastato di qualità sonora.

quando ci metterò le mani sopra dirò la mia, per il momento non sono entusiasmato. sarà che non ho soldi da spendere emo
Edited 1 Ott. 2016 13:03
alternativa a quelle cacate????

è un analogico a 12 voci e me lo paragoni a quella merda di plastica?

ma indipendentemente dall'uscita, video e demo a tonnellate, dettagli etc... è un synth costruito per essere lanciato dall'ottavo piano e continuare a funzionare dopo. E questa è la prima cosa che mi salta all'occhio.
Niente pannelli di plastica appiccicata a minchia come nei DSI o nei moog per poveri.
Display grande, ma non inutilmente grande come va di moda oggi, ma pieno di informazioni grafiche bene rappresentate.
Finiture degne di un polifonico per ricchi.
Detto questo, facendo un giro tra le capacità di editing, ma state scherzando? Per gestire le curve di inviluppo su altri synth (laddove è possibile!!!) ti devi trovare gli stratagemmi giocando con LFO e modulazioni. Qui no, cazzo. Hai parametri specifici per ogni segmento.
La matrice di modulazione è ricca da far quasi invidia a un Matrix12, ma con la differenza che tutto è a portata di mano.
Ma ce ne sarebbe da dire... Anche il proc efx è di qualità.

Il suono boh... sembra buono.
  • SimonKeyb
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01-10-16 19.29

@ anumj
alternativa a quelle cacate????

è un analogico a 12 voci e me lo paragoni a quella merda di plastica?

ma indipendentemente dall'uscita, video e demo a tonnellate, dettagli etc... è un synth costruito per essere lanciato dall'ottavo piano e continuare a funzionare dopo. E questa è la prima cosa che mi salta all'occhio.
Niente pannelli di plastica appiccicata a minchia come nei DSI o nei moog per poveri.
Display grande, ma non inutilmente grande come va di moda oggi, ma pieno di informazioni grafiche bene rappresentate.
Finiture degne di un polifonico per ricchi.
Detto questo, facendo un giro tra le capacità di editing, ma state scherzando? Per gestire le curve di inviluppo su altri synth (laddove è possibile!!!) ti devi trovare gli stratagemmi giocando con LFO e modulazioni. Qui no, cazzo. Hai parametri specifici per ogni segmento.
La matrice di modulazione è ricca da far quasi invidia a un Matrix12, ma con la differenza che tutto è a portata di mano.
Ma ce ne sarebbe da dire... Anche il proc efx è di qualità.

Il suono boh... sembra buono.
emo sulle finiture mi permetto di prendermi qualche riserva sul Behringer..... dalle foto e dai video ho visto un paio di cosette che mi rendono alquanto perplesso sulla qualità costruttiva. Spero di smentirmi alla prova.

Per quanto riguarda la matrice di modulazioni articolata, ben venga! però una bella matrice non è tutto, specie se poi va ad intasare il DSP come accadeva col mio Virus TI2 (alla faccia del processore potenziato); speriamo l'interazione analogica/digitale sia stata ben fatta, altrimenti tanti auguri.

Comunque concordo che tra display e polifonia e prezzo giusto è decisamente più convincente sulla carta dell' (ahimè) striminzito 8 voci Roland.

Comunque staremo a vedere, io non faccio più portabandiera per nessuno, se compro qualcosa non voglio saperne di casini, rogne, bug, roba che si rompe.... feedback alla mano farò le mie considerazioni a posteriori sulla validità o meno del progetto, anche dovesse suonare da dio.
  • giangisan
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01-10-16 20.06

Io aspetto che esca ma soprattutto aspetto i commenti delle cavie che lo compreranno
  • MarioSynth
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02-10-16 11.19

Qualche suono...

DeepMind
  • zerinovic
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02-10-16 11.58

Suona bene, abbastanza cattivello.anche se questo ritorno agli analogici mi sa tanto di ritornello: RA-Digitali-VA..e rivia...almeno qui abbiamo 12 voci..ma chi ha un virus anche un b lo cambierebbe per questo?? Mah...

02-10-16 13.06

Ne capisco poco (o meglio, come direbbe anumji "non capisco un caxxo") in quanto neofita nel campo synth, ma cosi, ad orecchio (prendendo per le pinze youtube) suona meglio sia un virus che il nord emo

Attendo Cavie emo
  • ziokiller
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02-10-16 18.21

Secondo me questi sono gli anni in cui il suono di un synth, paradossalmente, è una cosa che può tranquillamente passare in secondo piano, sì perché bene o male sono tutti belli, hanno tutti quel suono là, c'è poco da fare distinzioni, anche i VA sono più che abbondantemente arrivati, l'ho sempre detto e continuo a dirlo che la differenza fra un buon VA e un bell'analogico la percepisce solo chi mette le mani sul synth, altrimenti sono solo pippe mentali.

Quindi qual è la vera attrattiva di un synth rispetto ad un altro? Semplice: l'interazione con lo strumento. Ovvero, il pannello comandi, la qualità dei tasti, ma anche dei pulsanti, dei pomelli, dei comandi di modulazione, nonché la scelta o meno di usare potenziometri, slider o encoder, touch-pad ecc. L'interazione con un synth è tutto, ed è sempre stato così. Anche in passato ci sono stati synth con un suono della madonna e un'interfaccia del cazzo, motivo per cui nessuno se l'è filati nemmeno di striscio. No perché, vorreste dirmi che un Korg Poly61 suona peggio del PolySix? Date uno sguardo agli schemi, si potrebbe dire che siano identici... solo che il PolySix ha un pannello figo e ben strutturato, mentre il Poly61 ha... niente.

Esperienza personale: Andromeda A6, sintone che tanti osannano... ce l'ho, sta là, non lo uso mai perché non mi piace l'interfaccia. Certo, me lo tengo per collezione e per affezione, ma se devo scegliere di suonare un synth accendo mille volte il PolySix o il Prophet 5, o anche il Prophet 12, ma l'A6 resta spento.

Poi ci sono le vie di mezzo: ho avuto il Waldorf Q+, gran suono, ottime possibilità, ottima scelta del posizionamento di potenziometri ed encoder, però i comandi erano troppo vicini, quei pomelli gommati e allungati non mi piacevano, il software era pieno di bug e nei menu del display era meglio non andarci. Risultato: gran synth reso inutile da un'interfaccia ostica. Beh, del resto loro son tedeschi, hanno un arte nel fare le cose senza stile, basta guardare le Mercedes... tutta quella tecnologia e poi bisogna mettere il freno a mano col piede! emo

Poi c'è un fattore commerciale da non sottovalutare: la novità. Anche se un sintetizzatore non è un prodotto consumer, dovrebbe essere un prodotto professionale rivolto ad un pubblico che con queste cose ci lavora, resta il fatto che se una cosa è nuova diventa automaticamente meglio di quella vecchia. E su questo basta guardare il mercato delle auto e dei cellulari, quante volte possiamo dire che il "nuovo xyz" è davvero meglio del vecchio?

Ergo... mo' che esce 'sto DeepMind me lo piglio, in sostituzione ad altre merdine che ho venduto ultimamente, sono quasi certo che diverrà presto il mio nuovo polifonico preferito dopo il Prophet 5, il PolySix e il Prophet 12 emo

  • anonimo
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03-10-16 10.19

ziokiller ha scritto:
l'ho sempre detto e continuo a dirlo che la differenza fra un buon VA e un bell'analogico la percepisce solo chi mette le mani sul synth, altrimenti sono solo pippe mentali.

emoemo L'ho sempre pensata come te... emoemo

03-10-16 10.29

ziokiller ha scritto:
Ergo... mo' che esce 'sto DeepMind me lo piglio, in sostituzione ad altre merdine che ho venduto ultimamente, sono quasi certo che diverrà presto il mio nuovo polifonico preferito dopo il Prophet 5, il PolySix e il Prophet 12


Morale: li compro tutti, fin quando non trovo quello che mi soddisfa in fatto di interazione emo
  • kurz4ever
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03-10-16 12.02

ziokiller ha scritto:
anche i VA sono più che abbondantemente arrivati, l'ho sempre detto e continuo a dirlo che la differenza fra un buon VA e un bell'analogico la percepisce solo chi mette le mani sul synth, altrimenti sono solo pippe mentali.

Vero, un RA nuovo oramai è talmente ben equilibrato/controllato/compensato da suonare come un VA. Il bello dei vintage erano le stonature lievi che arricchivano i suoni.. tolte quelle (che con i VA che non hanno funzioni dedicate suonano abbastanza false) cambia poco/nulla.
  • DarioMoog
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03-10-16 12.04

CoccigeSupremo ha scritto:

Morale: li compro tutti, fin quando non trovo quello che mi soddisfa in fatto di interazione emo

..e anche allora ne uscirà un altro che renderà obsoleto quello che fino a poco prima soddisfaceva.
  • tsuki
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03-10-16 12.43

Mha'...Alla fine è come per le scarpe:certo che non c'è limite alla innovazione dei modelli.Ma quando trovi quello che ti calza alla perfezione e che ti fa sentire a tuo agio ,PERCHE' cambiarlo?Secondo mè dopo che si ha l'esperienza sufficiente per potersi confrontare con una tecnologia,il criterio di scelta,posto che effettivamente oggi quasi tutto è ben suonante,perlomeno in studio,IMHO è quello che definisce con quale modello uno si trova meglio.
Oggi io avrei dubbi tra l'ultimo Sledge oppure il nuovo Behringer (per quanto sia un marchio che non sempre ho apprezzato).
  • anonimo
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03-10-16 16.07

tsuki ha scritto:
(per quanto sia un marchio che non sempre ho apprezzato).


recentemente ho imparato che sugli ultimi prodotti bisogna slegarsi dal marchio.

Abbiamo visto marchi blasonati immettere sul mercato dei "plasticoni" deludenti, e case emerse dal nulla che ci hanno stupito con strumenti di ottima qualita'.
Per questo valuterei i prodotti andando ben oltre il logo (provandoli, e sentendoli al tatto).

  • tsuki
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03-10-16 16.22

Bhè questo è un concetto sempre valido,son d'accordo.
  • giosanta
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05-10-16 13.00

ziokiller ha scritto:
Quindi qual è la vera attrattiva di un synth rispetto ad un altro? Semplice: l'interazione con lo strumento. Ovvero, il pannello comandi, la qualità dei tasti, ma anche dei pulsanti, dei pomelli, dei comandi di modulazione, nonché la scelta o meno di usare potenziometri, slider o encoder, touch-pad ecc. L'interazione con un synth è tutto, ed è sempre stato così...

Da incorniciare.
  • anonimo
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05-10-16 13.41

@ giosanta
ziokiller ha scritto:
Quindi qual è la vera attrattiva di un synth rispetto ad un altro? Semplice: l'interazione con lo strumento. Ovvero, il pannello comandi, la qualità dei tasti, ma anche dei pulsanti, dei pomelli, dei comandi di modulazione, nonché la scelta o meno di usare potenziometri, slider o encoder, touch-pad ecc. L'interazione con un synth è tutto, ed è sempre stato così...

Da incorniciare.
Resta sottointeso che il parametro primario di uno strumento e' il suono.

Va detto che un synth che suona bene, ma che magari ha una tastiera dal feeling sgradevole, e' come se suonasse male.

Per il resto quoto tutto cio' che ha detto ziokiller.

Peraltro non ho ancora sentito le demo del behringer per vari motivi, ma vado subito ad ascoltarmele.
A guardarlo sembra solido, ben impostato ed anche la tastiera da una bella impressione.



  • zerinovic
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05-10-16 14.21

Una tastiera in generale non solo un synth,ben suonante ma con un interfaccia,ristretta e poche possibilità,é come una bella donna ma superficiale, ti verrà a noia subito.
  • MarioSynth
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05-10-16 14.28

A proposito di interfaccia del Deepmind....

R.A.
  • anumj
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06-10-16 12.36

l'interazione con un synth è tutto, se il synth suona come cristo comanda.

un bel pannello non serve a un cazzo se poi l'engine è una cacata impressionante.

vedasi Viscount OB12 (e sottolineo VISCOUNT e non "Oberheim"), uno dei synth più bello a vedersi, ma cosi pieno di cacate, bugs, inviluppi fatti a cazzo, etc... che la metà basta e avanza pure.

di contro invece,ci sono synth con interfacce che fanno pena ma con un suono spaventoso.

vedasi, nella fattispecie, AN1X che resta imho il miglior v.a. del mondo
vedasi l'insuperabile D-50, il Matrix-6 il DX7 e K2000... macchine ancora oggi, dopo più di 30 anni, in grado di farvi fare la cacca addosso.


  • kurz4ever
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06-10-16 13.02

anumj ha scritto:
di contro invece,ci sono synth con interfacce che fanno pena ma con un suono spaventoso.

vedasi, nella fattispecie, AN1X che resta imho il miglior v.a. del mondo
vedasi l'insuperabile D-50, il Matrix-6 il DX7 e K2000... macchine ancora oggi, dopo più di 30 anni, in grado di farvi fare la cacca addosso.

concordo...soprattutto con l'interfaccia spaventosa del DX7...e pure il D50 non era una passeggiata và....