Il mio tesssssooooorooooo #2 (Jupiter 8)

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03-05-17 20.16

mima85 ha scritto:
Eheh, il tipo la quel video l'ha fatto dopo aver visto la mia versione (infatti mi ha pure ringraziato nella descrizione) emo


Ah! Interessante tutto ciò! Quindi mieti proseliti sul tubo emo
  • mima85
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03-05-17 20.49

Spirit ha scritto:
Quindi mieti proseliti sul tubo emo


Non so quanto mi riesca il proselitismo su Youtube, l'importante è che non mieta vittime di dissenteria dopo la visione dei miei video emo
  • Spirit
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03-05-17 21.45

mima85 ha scritto:
vittime di dissenteria dopo la visione dei miei video emo


Non ho mai sentito di casi di dissenteria tra gli utenti di questo forum, dopo la visione dei tuoi video, piuttosto vado in Off topic un attimo per chiederti un parere.
Ho visto che il system8 ti ha lasciato una buona impressione da quanto ho letto in altri post. Sto meditando di acquistarlo sia per usarlo con i plugout sia per manovrarci i vari vsti che possiedo (alcuni li puoi leggere in firma) e ancora... per avere un synth VA di pasta Roland da accoppiare al Virus TI2. Secondo te può essere una scelta azzeccata o hai in mente qualcosa di diverso su cui poter dirigere il mio interesse?
  • mima85
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03-05-17 22.46

Spirit ha scritto:
Secondo te può essere una scelta azzeccata o hai in mente qualcosa di diverso su cui poter dirigere il mio interesse?


Beh per lo scopo che ti prefiggi la scelta del System 8 non potrebbe essere più azzeccata, ma se proprio vuoi la pasta Roland (anche se io preferisco la Voiello emo) considera che non per forza devi spendere i 1300 euro del System 8, ma puoi "accontentarti" di un JP-8000 per la metà del prezzo, e pure meno. Sempre che tu voglia/possa fare a meno dei plug-out, se no la scelta del System 8 è obbligata.

Eventualmente ci sarebbe pure il System 1, che viaggia sui 4/500 euro se non erro, però la polifonia è limitata a 4 note e la costruzione della tastiera è oltremodo giocattolosa.

Un'altra alternativa ancora meno costosa potrebbe essere l'SH-201, però ha un suono molto plasticoso, per quanto con un po' d'impegno di programmazione possa comunque tirar fuori delle cose interessanti. Se il budget te lo permette (e mi pare di capire te lo permetta), ti direi di puntare più in alto. E, per l'amor di dio, evita il Gaia come la peste, il peggior scimmiottatore di analogici che Roland abbia mai potuto produrre.
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03-05-17 23.09

@ mima85
Spirit ha scritto:
Secondo te può essere una scelta azzeccata o hai in mente qualcosa di diverso su cui poter dirigere il mio interesse?


Beh per lo scopo che ti prefiggi la scelta del System 8 non potrebbe essere più azzeccata, ma se proprio vuoi la pasta Roland (anche se io preferisco la Voiello emo) considera che non per forza devi spendere i 1300 euro del System 8, ma puoi "accontentarti" di un JP-8000 per la metà del prezzo, e pure meno. Sempre che tu voglia/possa fare a meno dei plug-out, se no la scelta del System 8 è obbligata.

Eventualmente ci sarebbe pure il System 1, che viaggia sui 4/500 euro se non erro, però la polifonia è limitata a 4 note e la costruzione della tastiera è oltremodo giocattolosa.

Un'altra alternativa ancora meno costosa potrebbe essere l'SH-201, però ha un suono molto plasticoso, per quanto con un po' d'impegno di programmazione possa comunque tirar fuori delle cose interessanti. Se il budget te lo permette (e mi pare di capire te lo permetta), ti direi di puntare più in alto. E, per l'amor di dio, evita il Gaia come la peste, il peggior scimmiottatore di analogici che Roland abbia mai potuto produrre.
Mi fa piacere che tu ritenga le mie mire sul system 8 come azzeccate, cosa che mi spinge a mantenere quella direzione, anche se tra le opzioni che mi hai indicato, senza dubbio quella più interessante risulta essere l'idea di un jp8000 che non è da sottovalutare, sia per la qualità del suono che per una spesa decisamente dimezzata. Il system 8 sembra essere una sorta di evoluzione del jp8000 e onestamente l'idea di avere un'emulazione alquanto valida del JP8 e del Juno106.... mi ispira parecchio. Fortunatamente il tempo è dalla mia visto che ho altre priorità di spesa. Ti ringrazio tantissimo per i tuoi consigli e ti prometto solennemente che sul GAIA manco ci poserò lo sguardo, non fosse altro per l'effetto che mi ha sempre dato esteticamente e sonoramente... per dirla con parole tue... "Dissenteria" emo
  • mima85
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04-05-17 08.31

Spirit ha scritto:
Il system 8 sembra essere una sorta di evoluzione del jp8000


Di fatto lo è. E Roland ci ha messo 15 anni per sfornarla questa evoluzione, perché le altre (SH-201 e Gaia) erano semmai involuzioni, non evoluzioni. Non considero il System 1 per via della polifonia dimezzata rispetto al JP-8000, ne i VA integrati in strumenti più estesi come V-Synth o Jupiter 80/50, parlo proprio di VA "puri" che se la possano giocare ad armi pari o superiori al JP-8000. Il System 8 è il primo, dopo anni, che realmente evolve ed estende l'architettura del JP-8000, e va pure molto oltre con le emulazioni di altri strumenti caricabili a piacere.

Spirit ha scritto:
onestamente l'idea di avere un'emulazione alquanto valida del JP8 e del Juno106.... mi ispira parecchio


Allora la tua scelta l'hai già fatta emo

Vai di System 8.
  • Spirit
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04-05-17 19.03

mima85 ha scritto:
Allora la tua scelta l'hai già fatta emo

Vai di System 8.


OK! emo
  • mima85
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02-12-17 00.55

In risposta a SimoneKeyb e Jeedo da questo thread.

La cronistoria delle magagne:

1) Poco dopo averlo preso, mi sono reso conto che un oscillatore non si auto accordava correttamente. Di questo problema ne ho già parlato in questo thread, di come abbia tentato di risolverlo (fallendo) con un cambio di condensatori sul circuito di generazione dei CV per gli oscillatori, e di come alla fine sono arrivato a scoprire il vero colpevole, cioè un operazionale TL082.

2) Nel frattempo ho scoperto che razza di roba da esaurimento nervoso sia la calibrazione dei VCO, operazione che ho descritto con dovizia di particolari più indietro sempre in questo thread. E mi sono fermato a quelli, perché per calibrare tutto il synth (filtri, VCA e via dicendo) probabilmente ci vuole una giornata intera, già la calibrazione dei VCO mi aveva stancato a sufficienza e visto che tutto il resto funzionava correttamente, ho lasciato perdere. Ed il pensiero che prima o poi dovrò ripetere quella procedura non mi esalta per niente.

3) Dopo aver risolto il primo problema, mi sono accorto che dopo un po' che il synth era acceso e si era scaldato, era come se si attivasse fisso il portamento anche se era disattivato, con l'intensità al minimo. In sostanza, suonando delle note distanti tra di loro il pitch dell'oscillatore slittava molto velocemente dall'ultima nota suonata a quella nuova, cosa che invece non doveva fare. Ci ho perso la testa per settimane dietro a 'sta cosa, allorché mi sono ricordato del cambio di condensatori che ho fatto nel tentativo di risolvere il primo problema. Quei condensatori di fatto fanno parte di un filtro passa basso che serve per smussare le transizioni del CV degli oscillatori tra una nota e l'altra, per generare appunto l'effetto del portamento. È saltato fuori che quelli che ho messo, per quanto da vedere fossero identici agli originali, non lo erano. Gli originali erano di qualità "fichissima", quelli che ho messo io invece erano "nammerda", e col calore variavano di parecchio la loro capacità. Ripristinati al loro posto i condensatori originali (che se non altro ho avuto la saggezza di non buttare via) il problema, che ammetto di aver causato io per mia incompetenza, si è risolto.

4) Sistemata la cosa del portamento, ecco che un altro oscillatore non si auto accorda più correttamente. Ma stavolta conoscevo il mio pollo, e sono andato dritto al TL082 del circuito CV che pilota quell'oscillatore. E qui ho preso la decisione drastica di cambiare tutta quella fila di operazionali (sono 9, 8 che servono i 16 oscillatori - ogni TL082 ne serve due - e l'ultimo che pilota l'uscita CV Out del synth), saldando al posto dei vecchi chip degli zoccoli che poi avrebbero accolto quelli nuovi, per facilitare eventuali manutenzioni in futuro.

5) Poi è arrivato il turno dell'interfaccia MIDI. Ordinato il kit dalla Encore Electronics, ho scoperto dopo averlo installato che mi è arrivato rancido. Solo che prima di rendermi conto che il kit era guasto mi sono ritrovato col Jupiter 8 impossibilitato ad avviarsi dopo un ciclo di spegni-accendi: si congelava. Nessuna risposta dal pannello, nessun cambio di patch possibile, nessun suono premendo i tasti, schifezze sul display. Ed io con i nervi a fior di pelle che sudavo freddo a profusione al pensiero di aver introiato qualcosa durante l'installazione del kit. Poi ho scoperto che dopo averlo lasciato spento una mezz'ora, il synth si accendeva di nuovo correttamente, per poi bloccarsi di nuovo al primo spegni-accendi, e che nel farlo oltrettutto corrompeva le patch in memoria. Prova che ti riprova, controlla che ti ricontrolla, ho tolto il kit MIDI e senza quello il problema non c'era più. Ergo: kit MIDI marcio. Ho quindi contattato la Encore Electronics per richiedere supporto tecnico... sto aspettando una loro cazzo di risposta ancora adesso emo

[continua...]
  • mima85
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02-12-17 00.56

6) Poi si è presentato l'ultimo problema: quando finalmente mi sono deciso a fare un po' di musica con 'sto synth invece che tenerlo aperto come una cozza sul tavolo di lavoro, dopo qualche ora che era acceso si è di nuovo congelato. E anche li, analogamente a come succedeva col kit MIDI, dovevo lasciarlo spento una mezz'ora buona per farlo rinsavire, per poi ritrovarmi di nuovo con la memoria delle patch corrotta. E li magari il synth mi restava acceso per 5 minuti, per poi ribloccarsi. E riaprilo di nuovo, controlla le tensioni dell'alimentatore (che però erano OK), fai un altro paio di verifiche sul clock e sul segnale di reset (che erano OK pure loro). Verdetto: scheda CPU nei guai, ma le cose che tipicamente creano questi guai in realtà erano a posto. Dopo un cambio di condensatori sulla scheda CPU (ogni chip a logica digitale ha un piccolo condensatore che ne filtra l'alimentazione), il problema persisteva. Mi sono quindi spaccato ancora la testa sugli schemi, per arrivare ad avere dei sospetti su un paio di chip che gestiscono il bus degli indirizzi e le linee di I/O del processore (uno Z80), e sul processore stesso. Chip sui quali pin ho dovuto saldare dei fili quando ho installato il kit MIDI. Cambiati quei chip, il problema finalmente si è risolto, e lo Z80 in realtà era sano. Però per quest'ennesimo scherzetto ho avuto il synth fermo per un altro mese e mezzo. Quest'ultima riparazione risale a domenica scorsa, il synth l'ho preso a fine febbraio di quest'anno.

E, a questo punto, ne ho avuto veramente abbastanza. OK che i synth vintage possono essere rognosi, ne sono consapevole. Ma questa non era proprio l'esperienza che mi aspettavo di fare col Jupiter 8. Ho preso quel synth per suonarlo e godermelo, non per rodermi il fegato e spaccarmici su la testa per dei mesi nel risolvere magagne che saltano fuori una dietro l'altra, tra l'altro ogni volta dovendo aspettare delle settimane per vedermi arrivare a casa i componenti sostitutivi ordinati su Internet. Tutto questo mi ha esaurito fino al punto da rendermi paranoico, ogni volta che accendo il Jupiter 8 ho paura che salti qualcos'altro. Poi magari non succederà più niente, anzi con ogni probabilità ora potrei anche stare tranquillo, ma onestamente non voglio essere io a scoprirlo, ho esaurito la pazienza. Già ho abbastanza problemi ed insoddisfazioni sul posto di lavoro, non voglio averne anche a casa, per di più proprio con qualcosa relativo alla passione che da ancora un senso alle mie giornate. Anche perché il tempo libero non è che abbondi, e questo mi costringe a procastinare e diluire il tempo da dedicare a questi lavori, ritardando ulteriormente il tutto.

Per il momento il synth è appoggiato in un angolo, protetto da una coperta, mentre medito su cosa farne. Ho veramente bisogno di prendere una pausa da tutta questa storia.
  • mima85
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02-12-17 01.00

jeedo ha scritto:
Pero, magari, ora il Jupiter-8 è a posto emo emo emo


Sono ragionevolmente sicuro che lo sia. Ma, come detto, non ho voglia di fare altre scoperte, con questa storia sono andato oltre quello che sono disposto a tollerare. È vero che mi ha comunque permesso di imparare un sacco di cose in più riguardo l'elettronica ed in generale sull'architettura dei polifonici analogici, ma io i synth li voglio suonare, non spenderci dei mesi a sistemare un problema dietro l'altro.
  • BB79
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02-12-17 07.32

@ mima85
jeedo ha scritto:
Pero, magari, ora il Jupiter-8 è a posto emo emo emo


Sono ragionevolmente sicuro che lo sia. Ma, come detto, non ho voglia di fare altre scoperte, con questa storia sono andato oltre quello che sono disposto a tollerare. È vero che mi ha comunque permesso di imparare un sacco di cose in più riguardo l'elettronica ed in generale sull'architettura dei polifonici analogici, ma io i synth li voglio suonare, non spenderci dei mesi a sistemare un problema dietro l'altro.
Purtroppo è il lato oscuro del vintage...specialmente con macchine di una certa complessità.
La mia esperienza con elettroniche, giradischi e bobine d'annata è funestata di lutti, tentativi e piccoli ma impagabili successi...emo
  • SimonKeyb
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02-12-17 11.26

mima, non nascondo che ho letto appassionatamente la tua sfortunata epopea, a tratti sembrava la versione synth di Dr House emo

capisco cosa si prova a perdere la fiducia nei confronti di uno strumento, e l'unica possibilità in quei casi è proprio la vendita. La fortuna è che non è uno strumento che si svaluta, certo il tempo che ci hai investito non te lo darà indietro nessuno :-(
  • mima85
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02-12-17 12.36

SimonKeyb ha scritto:
mima, non nascondo che ho letto appassionatamente la tua sfortunata epopea, a tratti sembrava la versione synth di Dr House emo


La bruciatura è ancora fresca, anch'io ci ho messo una certa passione nello scrivere il resoconto emo

SimonKeyb ha scritto:
certo il tempo che ci hai investito non te lo darà indietro nessuno :-(


Il tempo no, però se non altro tutto questo mi ha permesso di imparare cose nuove. In più, avendo pagato quel Jupiter una cifra relativamente bassa ("relativamente" perché molto bassa nei confronti dei prezzi a cui viene normalmente venduto, ma di certo non altrettanto per il portafoglio), in caso decidessi di venderlo potrei riuscire a ricavarci un buon guadagno, anche rivendendolo a prezzo abbastanza inferiore rispetto al suo medio, che oscilla intorno agli 8000 euro.

D'altronde:

1) L'ho completamente ripulito da cima a fondo, arrivando a smontare il keybed e pulendo a mano ogni singolo tasto.

2) Ho sostituito tutti i condensatori sull'alimentatore, mettendo condensatori di qualità rateizzati per lavorare a temperature fino ai 105°C (com'erano gli originali tra l'altro).

3) Ho sostituito tutti i TL082 sul circuito di generazione CV, zoccolando quelli nuovi.

4) Ho calibrato alimentatore, DAC e oscillatori.

5) Ho sostituito condensatori e chip sulla scheda CPU, anche qui zoccolando i chip nuovi.

6) Ho già predisposto i fori sul retro per accomodare i jack MIDI per future espansioni in questo senso. Ora i fori sono coperti da un pannellino che tra l'altro era già li in origine, quindi non si vede nulla di questa modifica.

Insomma dentro 'sto synth di lavoro ce ne ho buttato, e le zone su cui ho sostituito chip ora hanno componenti nuovi, che dovrebbero garantire altri anni di funzionamento senza problemi. E per di più sono zoccolati, quindi per sostituirli nell'eventualità si guastassero in futuro non bisognerà più mettere mano al saldatore.

Credo che dopo tutto questo possa sentirmi legittimato a ricavarci qualcosa in caso di vendita. Per ora ci medito su, e soprattutto voglio passare le feste tranquillo, quindi rimanderò questa questione all'anno prossimo.
  • maxpiano69
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02-12-17 16.24

Ma ci mancherebbe altro che, in caso di rivendita, tu non ci guadagnassi il giusto dopo tutto quel lavoro!

Io peró credo che, passato il momento di "leggera frustrazione", soprattutto per colpa della storiaccia di Encore, quando avrai recuperato le forze e poitrai goderti lo strumento allora potrai renderti conto ed apprezzare appieno quello che hai fatto (senza contare tutte le cose che hai imparato da questa esperienza) emoemo
  • mima85
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02-12-17 17.24

maxpiano69 ha scritto:
Io peró credo che, passato il momento di "leggera frustrazione", soprattutto per colpa della storiaccia di Encore, quando avrai recuperato le forze e poitrai goderti lo strumento allora potrai renderti conto ed apprezzare appieno quello che hai fatto (senza contare tutte le cose che hai imparato da questa esperienza) emoemo


Vedremo come sarà dopo questo periodo di stacco. Perché per il giramento di palle che ho avuto potevo fare invidia ad un Chinhook...
  • cecchino
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02-12-17 18.54

@ maxpiano69
Ma ci mancherebbe altro che, in caso di rivendita, tu non ci guadagnassi il giusto dopo tutto quel lavoro!

Io peró credo che, passato il momento di "leggera frustrazione", soprattutto per colpa della storiaccia di Encore, quando avrai recuperato le forze e poitrai goderti lo strumento allora potrai renderti conto ed apprezzare appieno quello che hai fatto (senza contare tutte le cose che hai imparato da questa esperienza) emoemo
+1 emo
  • mima85
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22-11-18 17.24

Un aggiornamento della situazione, per coloro i quali stavano seguendo in particolare l'affaire Encore Electronics.

Innanzitutto non ho più il Jupiter 8, l'ho venduto. I motivi sono questi:

1) Le esperienze passate riguardo alla sua manutenzione, di cui ho già largamente parlato in questo thread, mi hanno tolto la voglia di metterci ancora dentro le mani. E in futuro prima o poi sicuramente l'avrei dovuto fare. È un synth vintage e come tale può dar magagne da un momento all'altro. Non di rado mi faceva quasi paura accenderlo ed usarlo, per timore di incappare in altri problemi.

2) Quel che dirò forse sarà un sacrilegio, ma per me è così. Il suo suono, perlomeno del modello specifico in mio possesso e magari per colpa della componentistica vecchia, non raramente mi dava l'impressione di essere un po' "sgonfio". Pur sempre molto bello, setoso, elegante e di classe, su questo non ci piove. Ma non di rado lo trovavo di poco impatto, specie se usato in single mode (in dual suonerebbe bene anche una Casio, ma a spese della polifonia dimezzata). Spesso mi sono ritrovato a preferire il suono più diretto, robusto e preciso del mio Jupiter 6 modificato. Ripeto, non sto assolutamente dicendo che il Jupiter 8 suoni male, anzi tutt'altro, ma quando ho sentito il suono dell'OB-8, ripensando al Jupiter 8 la mia impressione è stata "cacchio, eccola qua la ciccia che stavo cercando!".

3) La storiaccia con la Encore Electronics, unita al punto 1, mi ha scoraggiato.

4) Ora, appunto, ho un Oberheim OB-8. Che suona diverso dal Jupiter 8, ma le mie orecchie lo gradiscono di più come detto sopra. Questo ha reso il Jupiter 8 ridondante, perché come si dice, "un pollaio è troppo piccolo per due galli". Perlomeno il mio pollaio.

Intendiamoci, il Jupiter 8 nonostante i punti elencati sopra mi piaceva e neanche poco, però la situazione cominciava a non avere più senso, specialmente considerando che ormai quel synth non lo stavo più usando da un bel po' di tempo. È vero, accarezzavo anche solo l'idea di averlo pur senza usarlo. Ma ad un certo punto, va bene "dare ascolto al cuore", però ho dovuto anche pensare in modo razionale, e fare i conti con la mia coscienza che mi ricordava i soldi che ho speso per comprarlo. Relativamente pochi rispetto ai prezzi a cui si trova normalmente, ma si trattava pur sempre di 4'700 euro. E dopo aver speso quella cifra, tenere fermo un synth del genere solo per il piacere di averlo, no, non aveva veramente senso.

Così, molto a malincuore e dopo vari pensamenti e ripensamenti, l'ho messo in asta. 2 giorni dopo un tizio mi ha fatto la classica offerta che non si può rifiutare, e allora ho fatto l'unica cosa che era sensato fare, accettarla. Non solo sono rientrato completamente con la spesa iniziale per l'acquisto del Roland, ma col guadagno netto della differenza mi ci sono ripagato quasi tutto l'OB-8. Adesso è come se l'Oberheim l'avessi preso per 500 euro, il che mi fa vedere tutto in modo molto più leggero. Me ne pentirò? Forse, anzi probabile, nel caso mi fascerò la testa quando sarà rotta. Ma adesso mi va bene così, ed il pensiero che quel Jupiter ora verrà usato da qualcun altro per far musica e non solo come mero oggetto da collezione mi rincuora.

Questo per ciò che concerne l'ormai non più mio Jupiter 8. Per quanto concerne la Encore Electronics e tutta la storia demenziale del loro cosiddetto "supporto tecnico", ho avviato una bella campagna di sputtanamento. E per farlo niente meglio che iniziare con un bel thread su Gearslutz, dove racconto con tanto di cronistoria cos'ha voluto dire per me avere avuto a che fare con quella pseudo-azienda.
  • gobert4
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22-11-18 17.57

@ mima85
Un aggiornamento della situazione, per coloro i quali stavano seguendo in particolare l'affaire Encore Electronics.

Innanzitutto non ho più il Jupiter 8, l'ho venduto. I motivi sono questi:

1) Le esperienze passate riguardo alla sua manutenzione, di cui ho già largamente parlato in questo thread, mi hanno tolto la voglia di metterci ancora dentro le mani. E in futuro prima o poi sicuramente l'avrei dovuto fare. È un synth vintage e come tale può dar magagne da un momento all'altro. Non di rado mi faceva quasi paura accenderlo ed usarlo, per timore di incappare in altri problemi.

2) Quel che dirò forse sarà un sacrilegio, ma per me è così. Il suo suono, perlomeno del modello specifico in mio possesso e magari per colpa della componentistica vecchia, non raramente mi dava l'impressione di essere un po' "sgonfio". Pur sempre molto bello, setoso, elegante e di classe, su questo non ci piove. Ma non di rado lo trovavo di poco impatto, specie se usato in single mode (in dual suonerebbe bene anche una Casio, ma a spese della polifonia dimezzata). Spesso mi sono ritrovato a preferire il suono più diretto, robusto e preciso del mio Jupiter 6 modificato. Ripeto, non sto assolutamente dicendo che il Jupiter 8 suoni male, anzi tutt'altro, ma quando ho sentito il suono dell'OB-8, ripensando al Jupiter 8 la mia impressione è stata "cacchio, eccola qua la ciccia che stavo cercando!".

3) La storiaccia con la Encore Electronics, unita al punto 1, mi ha scoraggiato.

4) Ora, appunto, ho un Oberheim OB-8. Che suona diverso dal Jupiter 8, ma le mie orecchie lo gradiscono di più come detto sopra. Questo ha reso il Jupiter 8 ridondante, perché come si dice, "un pollaio è troppo piccolo per due galli". Perlomeno il mio pollaio.

Intendiamoci, il Jupiter 8 nonostante i punti elencati sopra mi piaceva e neanche poco, però la situazione cominciava a non avere più senso, specialmente considerando che ormai quel synth non lo stavo più usando da un bel po' di tempo. È vero, accarezzavo anche solo l'idea di averlo pur senza usarlo. Ma ad un certo punto, va bene "dare ascolto al cuore", però ho dovuto anche pensare in modo razionale, e fare i conti con la mia coscienza che mi ricordava i soldi che ho speso per comprarlo. Relativamente pochi rispetto ai prezzi a cui si trova normalmente, ma si trattava pur sempre di 4'700 euro. E dopo aver speso quella cifra, tenere fermo un synth del genere solo per il piacere di averlo, no, non aveva veramente senso.

Così, molto a malincuore e dopo vari pensamenti e ripensamenti, l'ho messo in asta. 2 giorni dopo un tizio mi ha fatto la classica offerta che non si può rifiutare, e allora ho fatto l'unica cosa che era sensato fare, accettarla. Non solo sono rientrato completamente con la spesa iniziale per l'acquisto del Roland, ma col guadagno netto della differenza mi ci sono ripagato quasi tutto l'OB-8. Adesso è come se l'Oberheim l'avessi preso per 500 euro, il che mi fa vedere tutto in modo molto più leggero. Me ne pentirò? Forse, anzi probabile, nel caso mi fascerò la testa quando sarà rotta. Ma adesso mi va bene così, ed il pensiero che quel Jupiter ora verrà usato da qualcun altro per far musica e non solo come mero oggetto da collezione mi rincuora.

Questo per ciò che concerne l'ormai non più mio Jupiter 8. Per quanto concerne la Encore Electronics e tutta la storia demenziale del loro cosiddetto "supporto tecnico", ho avviato una bella campagna di sputtanamento. E per farlo niente meglio che iniziare con un bel thread su Gearslutz, dove racconto con tanto di cronistoria cos'ha voluto dire per me avere avuto a che fare con quella pseudo-azienda.
Urca che odissea!!

Mi spiace per il J8, ma secondo me hai fatto solo bene...
Pensa che ho un MKS80 e pure io ho paura ad accenderlo...

Se posso, un consiglio...ma già l’hai capita.
Quei synth montano dei signori condensatori...Meglio cambiarli solo se necessario, con modelli uguali non solo in valore ma anche in temperatura (e con basso ESR).

Io per 100€ mi sono comprato un giocattolino che misura la resistenza equivalente...
Non è necessaria la dissaldatura del componente e sgrava parecchio, a volte inutile, lavoro!

Non “vedo l’ora” di testarlo sui condensatori del mio Polivoks emo
Prevedo una carneficina!
  • marcoballa
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22-11-18 18.15

mima85 ha scritto:
Ora, appunto, ho un Oberheim OB-8

è comunque "tanta roba" emo
anche più stabile dell'OBxa, e il sound è comunque QUELLO LA' che a noi piace tanto.

complimenti per l'acquisto e per quanto riguarda le vicissitudini... stendiamo velo pietoso, ma tanto hai risolto e chi se ne frega emoemo
  • maxpiano69
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22-11-18 20.28

Hai fatto bene mima, hai seguito cuore ed orecchie, non te ne pentirai secondo me emo emo