Korg MODWAVE

  • d_phatt
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14-07-23 22.01

wildcat80 ha scritto:
l filtro MS20 è ben fatto ed è molto simile al filtro del Prologue, synth che rimpiangerò in eterno

E' un peccato che tu l'abbia venduto, è un synth meraviglioso (e ci avevi tirato fuori suoni bellissimi, anche se quello non dipende solo dal synth)
  • dxmat
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15-07-23 00.00

wildcat80 ha scritto:
Vi dico la mia dopo un po' di giorni di utilizzo.


Una cosa mi interessa capire:
è programmabile da pannello al 100%?
oppure alcune funzioni sono raggiungibili solo tramite l'editor?
(escludendo l'importartazione di samples o wavetable che, per forza di cose, necessita di un PC/MAC)

sono allergico ai synth hardware che dipendono troppo dal software editor... che poi, ad un certo punto,
non viene più aggiornato, cambiano i sistemi operativi dei computer e il nostro synth rimane zoppo.
se compro hardware deve durare tanto.
  • MicheleJD
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15-07-23 00.29

@ dxmat
wildcat80 ha scritto:
Vi dico la mia dopo un po' di giorni di utilizzo.


Una cosa mi interessa capire:
è programmabile da pannello al 100%?
oppure alcune funzioni sono raggiungibili solo tramite l'editor?
(escludendo l'importartazione di samples o wavetable che, per forza di cose, necessita di un PC/MAC)

sono allergico ai synth hardware che dipendono troppo dal software editor... che poi, ad un certo punto,
non viene più aggiornato, cambiano i sistemi operativi dei computer e il nostro synth rimane zoppo.
se compro hardware deve durare tanto.
…per non parlare degli editor su ipad… se non mantenuti aggiornati non girano sulle versioni OS aggiornate o spariscono da app store e resti fregato..

ps io non presi Korg sv2 perche ‘ split e layer sono solo fattibili da editor.. pazzesco…
  • wildcat80
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15-07-23 12.26

@ dxmat
wildcat80 ha scritto:
Vi dico la mia dopo un po' di giorni di utilizzo.


Una cosa mi interessa capire:
è programmabile da pannello al 100%?
oppure alcune funzioni sono raggiungibili solo tramite l'editor?
(escludendo l'importartazione di samples o wavetable che, per forza di cose, necessita di un PC/MAC)

sono allergico ai synth hardware che dipendono troppo dal software editor... che poi, ad un certo punto,
non viene più aggiornato, cambiano i sistemi operativi dei computer e il nostro synth rimane zoppo.
se compro hardware deve durare tanto.
Da pannello si fa tutto, con un ricorso a funzioni secondarie contenuto e comunque ben indicato.
Devo dire che hanno fatto un buon lavoro a livello progettuale.
  • wildcat80
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16-09-23 19.06

Trovo curioso il fatto che Modwave sia un po' quello che arriva dopo... ultimo a essere lanciato nel formato 3 ottave, ultimo ad essere rilasciato in formato Native, ultimo a scendere di prezzo, e finora neanche annunciato in formato SE/MKII.
Fatto quantomeno curioso, perché se non vuoi farti concorrenza, non ne fai uscire due su tre assieme... concorrenza per modo di dire, sono strumenti diversi, forse solo Wavestate e Modwave hanno punti di contatto.
Comunque non è un problema. Il caro vita dopo la metà di agosto ha colpito duramente anche noi, avevo un discreto gruzzolo di disavanzo dalle mie operazioni di compravendita strumenti che pensavo di investire in un paio di acquisti autunnali, e che invece ho investito in gomme nuove per la macchina e tagliando completo dello scooter (650 euro, ma è stato rimesso a nuovo)... che ora suona benissimo emo e non si compra l'eventuale Modwave con tastiera seria.
  • wildcat80
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21-11-23 10.13

Questo strumento è veramente bello e di facile utilizzo, in cui la presenza dell'editor librarian è fondamentale per poterne gestire la potenza di fuoco.
Ho fatto parecchia ricerca su materiale sonoro grezzo da dare in pasto agli oscillatori. Al momento solo wavetables, ma successivamente credo che cercherò anche un po' di samples grezzi anni 80.
Il trasferimento delle wavetables è piuttosto agevole, poiché il più comune formato è il .wav. Basta importare il file, dopodiché la catalogazione si può fare abbastanza velocemente.
WaveEdit non è indispensabile a meno che non si voglia intervenire sulle forme d'onda.
Altro problema che non ho dovuto affrontare è stata la conversione syx/WAV: fare si può, i risultati non sono buoni in termine di resa, nel senso che una wavetable esportata in syx, una volta convertita in WAV non suonerà identica.
Così mi sono caricato un patrimonio di wavetables:
- PPG 2.3
- Waldorf Blofeld (che sono tutte le wavetables della serie Wave e Microwave)
- Prophet VS
- Ensoniq SQ80
- Diverse forme d'onda della serie Casio CZ organizzate in wavetable
- Diversi campioni grezzi del CMI Fairlight organizzati in wavetable
- diverse forme d'onda della serie K Kawai organizzate in wavetable
E tante altre cosucce simpatiche e carine.
Inutile dire che la migliore alchimia a mio modo di vedere (anzi, di sentire) stia nel mettere assieme le wavetables PPG e Waldorf con il filtro PolySix, che è modellato sullo storico SSM2044 montato dal PPG 2.3 e, in forma di SSI2144, sull'attualissimo Waldorf M. Basta aprire un filo di risonanza per sentire la magia.
  • maxpiano69
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21-11-23 10.46

@ wildcat80
Questo strumento è veramente bello e di facile utilizzo, in cui la presenza dell'editor librarian è fondamentale per poterne gestire la potenza di fuoco.
Ho fatto parecchia ricerca su materiale sonoro grezzo da dare in pasto agli oscillatori. Al momento solo wavetables, ma successivamente credo che cercherò anche un po' di samples grezzi anni 80.
Il trasferimento delle wavetables è piuttosto agevole, poiché il più comune formato è il .wav. Basta importare il file, dopodiché la catalogazione si può fare abbastanza velocemente.
WaveEdit non è indispensabile a meno che non si voglia intervenire sulle forme d'onda.
Altro problema che non ho dovuto affrontare è stata la conversione syx/WAV: fare si può, i risultati non sono buoni in termine di resa, nel senso che una wavetable esportata in syx, una volta convertita in WAV non suonerà identica.
Così mi sono caricato un patrimonio di wavetables:
- PPG 2.3
- Waldorf Blofeld (che sono tutte le wavetables della serie Wave e Microwave)
- Prophet VS
- Ensoniq SQ80
- Diverse forme d'onda della serie Casio CZ organizzate in wavetable
- Diversi campioni grezzi del CMI Fairlight organizzati in wavetable
- diverse forme d'onda della serie K Kawai organizzate in wavetable
E tante altre cosucce simpatiche e carine.
Inutile dire che la migliore alchimia a mio modo di vedere (anzi, di sentire) stia nel mettere assieme le wavetables PPG e Waldorf con il filtro PolySix, che è modellato sullo storico SSM2044 montato dal PPG 2.3 e, in forma di SSI2144, sull'attualissimo Waldorf M. Basta aprire un filo di risonanza per sentire la magia.
De-mo, de-mo, demo!!
emo emo emo
emo
  • wildcat80
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21-11-23 10.56

@ maxpiano69
De-mo, de-mo, demo!!
emo emo emo
emo
Eeeee arriverà Max, ho caricato molto e programmato relativamente poco, anche perché oltre al fattore tempo, il Modwave ha la caratteristica di avere una struttura voce abbastanza articolata come possibilità di modulazione, anche senza chiamare in causa le 4 motion lanes.
  • maxpiano69
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21-11-23 11.21

@ wildcat80
Eeeee arriverà Max, ho caricato molto e programmato relativamente poco, anche perché oltre al fattore tempo, il Modwave ha la caratteristica di avere una struttura voce abbastanza articolata come possibilità di modulazione, anche senza chiamare in causa le 4 motion lanes.
Lo so, era un sollecito scherzoso ma vista la passione con cui descrivi questo strumento mi hai davvero incuriosito e non vedo l'ora di sentire anche solo qualche esempio del risultato dei tuoi "spippolamenti" emo
  • wildcat80
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21-11-23 20.09

@ maxpiano69
Lo so, era un sollecito scherzoso ma vista la passione con cui descrivi questo strumento mi hai davvero incuriosito e non vedo l'ora di sentire anche solo qualche esempio del risultato dei tuoi "spippolamenti" emo
Ho trovato un file zip su gearspace molto interessante. 50 MB di campioni in formato Amiga (8svx) equivalenti al contenuto di TUTTI i floppy originali rilasciati dalla casa per Ensoniq Mirage!
E sì, pare ci siano anche i samples per fare questo emoemoemo
Ovviamente prima di scaricare ho verificato la possibilità di convertire i file 8svx in wave, e si può fare anche nel 2023.
  • stesgarbi
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01-02-24 11.00

Ciao a tutti.
Riesumo questo thread, perchè sto guardando con interesse il Modwave.
Infatti, ultimamente mi sto appassionando alla sintesi digitale ed in particolare alla sintesi wavetable.
Da quello che ho potuto sentire sul tubo (con tutte le dovute cautele) il Modwave suona molto bene ed ha grandi potenzialità che lo rendono un synth versatile.
Non mi dispiacerebbe averlo, in abbinamento con l'Opsix che osservo da un po' di tempo.
Le mie "remore" derivano da due fattori:
1) possiedo già un Hydrasynth deluxe e un Iridium desktop (anch'esso capace di leggere forme d'onda in formato .wav) e, quindi, Modwave potrebbe essere un tantino ridondante.
2) una questione di spazio, anche se oggi potrebbe essere parzialmente risolta con la possibilità di acquistare le versioni modulo.

Sto considerando la possibilità di acquistare la versione native, ma anche qui ho dei dubbi.
Per un periodo ho utilizzato praticamente solo synth plugins, che suonano bene per carità, ma non mi hanno mai convinto del tutto perchè alla fine, nel mix, li trovavo sempre un po'...come dire... "bidimensionali", "piatti", come se gli mancasse qualcosa a livello di armoniche e ci dovevo lavorare su parecchio per tirarli fuori.

E' strano, perchè in fondo le versioni native di alcuni synth altro non sono che lo stesso software fatto girare su un PC anzichè su un computer diverso dedicato, che in ogni caso entra nelle stesse schede audio (Motu e Focusrite).
Eppure, avendo provato un Jupiter Xm, lo trovavo più "presente" rispetto ai corrispondenti synth cloud ACB sul mio PC, nonostante l'hardware utilizzasse il motore Zenology (generalmente ritenuto meno dettagliato).
Stesso discorso per i digitali Iridium e Hydra: nel mix mi risaltano con immediatezza ed un impatto maggiore, rispetto a plugins anche "blasonati".
La mia "percezione sonica", insomma, è questa.
Non essendo tuttavia un tecnico della materia, non mi addentro nella questione.

Mi piacerebbe un Vostro parere al riguardo, se qualcuno di Voi abbia avuto modo di confrontare il Modwave (e l'Opsix) hardware con la controparte native, a livello di resa sonora.
Grazie
Stefano

Ps. Un Thanks a Wildcat80 per le utilissime informazioni sul Modwave.
  • pluto30
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01-02-24 11.36

stesgarbi ha scritto:
Mi piacerebbe un Vostro parere al riguardo, se qualcuno di Voi abbia avuto modo di confrontare il Modwave (e l'Opsix) hardware con la controparte native, a livello di resa sonora.

Ho avuto modo di confrontare brevemente il mio Modwave con la demo della versione native e quest'ultima, alle mie orecchie, suonava più piatta. Credo che in fondo si tratti di una questione di convertitori visto che la parte digitale è la stessa. Magari con una scheda audio più professionale della mia Audient ID4, hardware e software suonano alla stessa maniera.
  • maxpiano69
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01-02-24 12.04

@ pluto30
stesgarbi ha scritto:
Mi piacerebbe un Vostro parere al riguardo, se qualcuno di Voi abbia avuto modo di confrontare il Modwave (e l'Opsix) hardware con la controparte native, a livello di resa sonora.

Ho avuto modo di confrontare brevemente il mio Modwave con la demo della versione native e quest'ultima, alle mie orecchie, suonava più piatta. Credo che in fondo si tratti di una questione di convertitori visto che la parte digitale è la stessa. Magari con una scheda audio più professionale della mia Audient ID4, hardware e software suonano alla stessa maniera.
Decisamente, con i VSTi la qualità della scheda audio può fare una bella differenza, se la parte digitale (algoritmi) è la stessa, quella rimane l'unica differenza reale tra i due, nel percorso del suono.

Un'altra cosa che può influire, almeno sui suoni che usano la velocity, può essere la diversa curva di velocity della master di turno (con o senza elaborazione a livello di VST Host) rispetto a quella della tastiera "interna" della versione HW, che a parità di tocco può quindi generare risultati diversi. Per questo motivo, volendo fare dei test comparativi, sempre meglio usare un midifile (registrato mentre si suona sulla versioen HW) e/o suoni privi di dinamica
  • wildcat80
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01-02-24 14.28

Io ho usato il Native utilizzando il Fantom come interfaccia e non ho notato differenze.
Personalmente trovo il Native molto valido per la gestione delle cose più complesse (Kaoss, motion lanes), meno per il sound designo tradizionale, molto meglio il pannello.
  • wildcat80
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01-02-24 14.36

stesgarbi ha scritto:
1) possiedo già un Hydrasynth deluxe e un Iridium desktop (anch'esso capace di leggere forme d'onda in formato .wav) e, quindi, Modwave potrebbe essere un tantino ridondante.


Il Modwave carica anche multisamples, non solo wavetable in formato wave, cosa che espande ancora gli orizzonti

stesgarbi ha scritto:
Eppure, avendo provato un Jupiter Xm, lo trovavo più "presente" rispetto ai corrispondenti synth cloud ACB sul mio PC, nonostante l'hardware utilizzasse il motore Zenology (generalmente ritenuto meno dettagliato).


Il Jupiter XM ha una differenza enorme con le controparti software: le scene hanno tutte la loro catena effetti dedicata, con effetti MFX per parte, i due IFX, la sezione master con compressione ed equalizzazione, la sezione riverbero e chorus/delay master.
Per forza di cose ti suona più vivo e presente.
Per fare un paragone con gli ACB e i preset omologhi su Zenology devi andare in single tone e disattivare gli effetti tranne MFX (perché è parte del tone tanto sugli strumenti fisici quanto su Zenology).
  • pluto30
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01-02-24 16.27

wildcat80 ha scritto:
Personalmente trovo il Native molto valido per la gestione delle cose più complesse (Kaoss, motion lanes), meno per il sound designo tradizionale, molto meglio il pannello.

Concordo. Ed in effetti le cose più complesse come le lanes le programmo tramite l'editor, raramente da pannello. E comunque avere l'editor in funzione mentre spippolo il pannello ti dà una visione d'insieme di quello che stai facendo. Il Modwave è veramente complesso pur rimanendo al contempo molto intuitivo
  • dxmat
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01-02-24 16.53

stesgarbi ha scritto:
Possiedo già un Hydrasynth deluxe e un Iridium desktop (anch'esso capace di leggere forme d'onda in formato .wav) e, quindi, Modwave potrebbe essere un tantino ridondante.


Vedrei una certa sovrapposizione, poi è anche vero che ogni synth ha il proprio mood.

stesgarbi ha scritto:
Sto considerando la possibilità di acquistare la versione native, ma anche qui ho dei dubbi.
Per un periodo ho utilizzato praticamente solo synth plugins, che suonano bene per carità, ma non mi hanno mai convinto del tutto perchè alla fine, nel mix, li trovavo sempre un po'...come dire... "bidimensionali", "piatti", come se gli mancasse qualcosa a livello di armoniche


Utilizzo modwave native è suona piuttosto bene, non ho esperienza con la versione hardware ma
tuttavia è molto realistico che il DAC montato da Korg non sia proprio di qualità stellare.



  • stesgarbi
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01-02-24 19.08

@ wildcat80
stesgarbi ha scritto:
1) possiedo già un Hydrasynth deluxe e un Iridium desktop (anch'esso capace di leggere forme d'onda in formato .wav) e, quindi, Modwave potrebbe essere un tantino ridondante.


Il Modwave carica anche multisamples, non solo wavetable in formato wave, cosa che espande ancora gli orizzonti

stesgarbi ha scritto:
Eppure, avendo provato un Jupiter Xm, lo trovavo più "presente" rispetto ai corrispondenti synth cloud ACB sul mio PC, nonostante l'hardware utilizzasse il motore Zenology (generalmente ritenuto meno dettagliato).


Il Jupiter XM ha una differenza enorme con le controparti software: le scene hanno tutte la loro catena effetti dedicata, con effetti MFX per parte, i due IFX, la sezione master con compressione ed equalizzazione, la sezione riverbero e chorus/delay master.
Per forza di cose ti suona più vivo e presente.
Per fare un paragone con gli ACB e i preset omologhi su Zenology devi andare in single tone e disattivare gli effetti tranne MFX (perché è parte del tone tanto sugli strumenti fisici quanto su Zenology).
In effetti ho provato proprio il metodo con i suoni nudi e crudi, senza effetti (a parte il chorus in certi casi, quando caratterizzava il suono).. Presi in singolo sono quasi identici (quasi, perchè Zenology è diversa da ACB) e tuttavia, nel mix al native mancava sempre qualcosa che debbo aggiustare, mentre l'hardware a volte si inserisce senza dover toccare le frequenze (a parte un po' di filtraggio sulle basse).
Certi effetti poi (ad esempio il chorus) mi sono sembrati più definiti, diciamo più "compatti" sull'hardware.

Vero è, tuttavia, che un buon Barolo d'annata bevuto in un normale bicchiere non ha lo stesso sapore di quando lo si beve nel calice... eppure a parte il bouchet (che ovviamente è sublimato dal calice) il sapore dovrebbe essere identico..... e tuttavia.... magari è solo un fatto di "psicoacustica". emoemoemo..
  • wildcat80
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01-02-24 20.49

@ stesgarbi
In effetti ho provato proprio il metodo con i suoni nudi e crudi, senza effetti (a parte il chorus in certi casi, quando caratterizzava il suono).. Presi in singolo sono quasi identici (quasi, perchè Zenology è diversa da ACB) e tuttavia, nel mix al native mancava sempre qualcosa che debbo aggiustare, mentre l'hardware a volte si inserisce senza dover toccare le frequenze (a parte un po' di filtraggio sulle basse).
Certi effetti poi (ad esempio il chorus) mi sono sembrati più definiti, diciamo più "compatti" sull'hardware.

Vero è, tuttavia, che un buon Barolo d'annata bevuto in un normale bicchiere non ha lo stesso sapore di quando lo si beve nel calice... eppure a parte il bouchet (che ovviamente è sublimato dal calice) il sapore dovrebbe essere identico..... e tuttavia.... magari è solo un fatto di "psicoacustica". emoemoemo..
Ho avuto il Jupiter XM e ora ho il Fantom07, che sono due strumenti identici dal punto di vista software e hardware per quanto riguarda lo stadio di uscita.
E sono anche stato abbonato a Roland Cloud per uj paio d'anni.
L'impressione che ho avuto azzerando la variabile stadio di uscita, è che come presumibile suoni tutto assolutamente identico e sovrapponibile.
Eliminare la variabile stadio di uscita è semplicissimo, basta configurare il synth come interfaccia audio: i suoni sono assolutamente identici.
Il discorso ovviamente cambia se si utilizza una conversione diversa.

L'unica cosa che mi permetto di segnalare riguardo il Modwave è che i presets rendo giustizia solo alle articolate possibilità di modulazione.
Per quanto riguarda il carattere, l'essenza, non gli rendono affatto giustizia.
Basta veramente poco per tirar fuori suono molto più grossi e organici che a mio avviso sono quelli che gli rendono davvero giustizia come erede del DW8000 e non solo.
Quello che mi viene da pensare è che il Modwave per quel che costa sia probabilmente il più interessante dei wavetable digitali, perché ha un potenziale sonoro infinito e dei filtri modellati veramente bene sui modelli storici di riferimento, il tutto ad un prezzo irrisorio.
Certo, la meccanica non è il massimo, non c'è l'aftertouch... Ma inserito in un setup che dispone già di un buon controller a mio avviso è uno strumento da prendere seriamente in considerazione.
Ovviamente se uno cerca anche la meccanica top, e l'aftertouch polifonico... O aspetta la versione SE o guarda verso altri orizzonti.
  • stesgarbi
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01-02-24 23.22

wildcat80 ha scritto:
Per quanto riguarda il carattere, l'essenza, non gli rendono affatto giustizia

Concordo..

wildcat80 ha scritto:
Basta veramente poco per tirar fuori suono molto più grossi e organici che a mio avviso sono quelli che gli rendono davvero giustizia come erede del DW8000 e non solo

Infatti, è proprio la sensazione che ho avuto ascoltando con particolare attenzione alcune demo sul tubo.
In certi passaggi ho colto le potenzialità soniche di questo synth, che secondo me è stato forse sottovalutato (mi ricordo ad esempio la recensione di Musicradar).
Tra l'altro, in passato ho suonato parecchio sul DW 8000 che ho amato e di cui conservo un gran ricordo.

wildcat80 ha scritto:
mi viene da pensare è che il Modwave per quel che costa sia probabilmente il più interessante dei wavetable digitali, perché ha un potenziale sonoro infinito e dei filtri modellati veramente bene sui modelli storici di riferimento

L'Iridium è un mostro, con i suoi tre oscillatori (6 in multitimbrico) e le sue capacità di lettura dei campioni (fino a 4 gb) che tramuta in wavetables, oltre gli altri 4 motori di sintesi selezionabili indipendentemente per ogni oscillatore, ma siamo in un'altra fascia di prezzo.
Eppure, ho la sensazione che il Modwave abbia qualcosa che all'Iridium manca, ad esempio nei filtri e nella modellazione delle waveforms, oltre alla maggiore polifonia ed agli effetti (secondo me migliori nel Modwave, per quello che ho sentito).

In definitiva, il Modwave più lo osservo e più affascina.
Comincerò con l'acquistare la versione native, per prendere confidenza con le sue funzioni, per poi passare all'hardware, visto che ora è uscita la versione 2 desktop che posso pilotare dall'Hydra.

Ti ringrazio molto per le tue informazioni.
emo