23-04-24 08.21
@ jacus78
Raptus ha scritto:
Mentre i Pink Floyd (di cui ammetto di non essere mai stato un grande cultore) spingevano l'ascoltatore ad immergersi in una atmosfera al limite della meditazione psichedelica
quasi...
Raptus ha scritto:
la trap spinge l'ascoltatore ad immergersi nella cacca della realtà quotidiana, ripetendo e anzi enfatizzando quello per cui pensa vada la pena vivere: i soldi e le mignotte.
si.
Raptus ha scritto:
Le emozioni che suscita quindi sono molto diverse, per un giovane essere sempre a contatto con lo schifo materialistico quotidiano non è certo una bella cosa.
esatto.
Ma c'è un altro fattore da tenere in considerazione, e cioè che in tanti testi rap e trap si evince una sorta di ribellione violenta, pensano già a 25 anni di aver avuto una vita durissima (gliene vorrei parlare quando arriveranno a 45 50).
Ma c'è di più: anche prima c'erano testi di ribellione, di forte ribellione, ma era una ribellione con tanto di rispetto, e con tanto di eleganza, c'era una misura maggiore nello scegliere le parole giuste in modo che gli autori sapessero e potessero trasmettere gli stati d'animo, che arrivavano però delicatamente agli ascoltatori... non si faceva fatica ad ascoltarli. C'era più ricerca dei vocaboli da utilizzare in un testo. Adesso i cazzi nei testi volano, e non c'è più rispetto nemmeno per la vita stessa. Molta sguaiatezza, un linguaggio volgare, triviale, sgraziato e troppo diretto. Che arriva all'ascoltatore, ma arriva sbattuto proprio in faccia, dandogli talvolta fastidio (o perlomeno per me è così, e anche per tanti miei amici e conoscenti che esprimono le loro idee parlando di musica con me)....Gli autori di oggi sembrano essere tanto frustrati, e ancora peggio è che incontrano nei giovanissimi gli stessi stati d'animo e che si trovano quindi invogliati ad ascoltarli.
Insomma, credo rimanga meglio un viaggio floydiano che un testo diretto, urlato e sguaiato. è vero che i tempi sono cambiati, ma ci sono cose tipo l'eleganza (nell'esprimersi) e il rispetto per le sensibilità altrui (che sono tante e tutte diverse) che non andrebbero mai persi di vista per un autore.
E un'ultima considerazione personale è che lo schifo di cui parlano loro (che esiste eh attenzione...), noi lo viviamo ogni giorno tutti i giorni.... niente di nuovo quindi..... e quando ci si deve rilassare beh... io non mi metto ad ascoltare le loro "urla" di strazio emotivo, quando l'ho vissuto possibilmente fino a 10minuti prima.
Tuttavia, come detto sopra, la ruota gira, arriveranno anche loro a prendere confidenza col mondo che ci circonda e si "calmeranno" perchè sapranno meglio gestirlo. Almeno lo spero
Guarda, io penso che la musica di protesta sia importante tanto quanto quella "psichedelica", lì dipende solo dalla persona.
Come dicevo sopra, la trap non è musica di protesta. La rap sì, è nata per questo, forse per questo stesso motivo non è mai stata pienamente accettata in Italia, che non è notoriamente un paese famoso per le proteste.
Ai tempi, quando ero adolescente io, per fortuna era scoppiata l'onda "nu metal" e cross-over.
Dico per fortuna perché questa onda mi ha arricchito tantissimo musicalmente, facendomi ascoltare due generi completamente diversi, il metal e la rap, fusi assieme, due mondi apparentemente opposti ma accumunati da un senso di ribellione comune.
Questo è quello che manca ai giovani oggi secondo me, la ribellione.
Loro non si ribellano, la trap non è un modo per ribellarsi, la trap è un modo per sentirsi in sintonia con questo mondo di disagio.
Per quanto riguarda i testi pop moderni è vero, anche io ho notato una volgarizzazione ed un abuso di parole volgari anche nelle canzonette (perfino nelle canzoni di Elisa!), ma questo penso sia solo moda, cioè per far presa sui giovani che sono abituati alla spazzatura si è scesi allo stesso livello.