Primi giorni con il ROLAND D-05...ok arci?

  • michelet
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17-10-17 16.48

@ paolo4917
Grazie milleemo.
Ho provato a caricare sul D05 via midi tradizionale (con sys-ex librarian su mac) il banco "Voltage Drift" e funziona.
Non ho un un D50 originale per fare un paragone, ma i suoni sembrano "suonare" nel modo corretto.
Il livello di approssimazione alla timbrica di D-50/550 originale è talmente elevato che non vale la pena di lambiccarsi il cervello per trovarne le differenze e le eventuali mancanze. Già il fatto che sia compreso un algorimmo per la simulazione del suono "sporco" di D-50 originale la dice lunga.
È evidente che la replica digitale di un sintetizzatore originariamente digitale, suonerà sempre meglio di una replica di un sintetizzatore analogico. Tuttavia, mi sembra di poter dire che il nuovo D-05 suona esattamente come mi aspettavo, oltre ad essere anche esteticamente piacevole e di dimensioni contenute.
RIpeto, non mi piace molto l'alimentazione a pile. Vediamo quanto durano quelle in dotazione. Mi attiverò quanto prima per trovare un caricatore USB.
  • tsuki
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17-10-17 17.00

@ michelet
Il livello di approssimazione alla timbrica di D-50/550 originale è talmente elevato che non vale la pena di lambiccarsi il cervello per trovarne le differenze e le eventuali mancanze. Già il fatto che sia compreso un algorimmo per la simulazione del suono "sporco" di D-50 originale la dice lunga.
È evidente che la replica digitale di un sintetizzatore originariamente digitale, suonerà sempre meglio di una replica di un sintetizzatore analogico. Tuttavia, mi sembra di poter dire che il nuovo D-05 suona esattamente come mi aspettavo, oltre ad essere anche esteticamente piacevole e di dimensioni contenute.
RIpeto, non mi piace molto l'alimentazione a pile. Vediamo quanto durano quelle in dotazione. Mi attiverò quanto prima per trovare un caricatore USB.
Michelet,io ho trovato un caricatore USB a pochissimi euro, sembra funzionare benissimo...Ho il D50 originale,quanto prima vedro' le differenze,per ora non le ho apprezzate ad un primissimo esame. Mi chiedo se il Pg1000 funzionera' su questo D05...
  • michelet
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17-10-17 17.04

@ tsuki
Michelet,io ho trovato un caricatore USB a pochissimi euro, sembra funzionare benissimo...Ho il D50 originale,quanto prima vedro' le differenze,per ora non le ho apprezzate ad un primissimo esame. Mi chiedo se il Pg1000 funzionera' su questo D05...
Per adesso sembra che iPG1000 su iPad funzioni bene...
  • losfogos
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17-10-17 17.11

@ anonimo
sei vecchio emo
zitto tu, che mi hanno detto che ti sei comprato il D-05 e ormai fai i soli pentatonici con lo Staccato Heaven emo
  • losfogos
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17-10-17 17.18

@ losfogos
zitto tu, che mi hanno detto che ti sei comprato il D-05 e ormai fai i soli pentatonici con lo Staccato Heaven emo
Oggi giornata di complimenti, grazie! Anche la mia autostima ogni tanto ne "bisogna"!!
emoemo

ps il quote non c'entra nulla, e purtroppo non se po' editare!
  • keysimo
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18-10-17 02.51

@ michelet
Per adesso sembra che iPG1000 su iPad funzioni bene...
Ricapitolando l'app ideale è l'iPG-800 di Kentai?
Serve poi l'IK MULTIMEDIA iRig PowerBridge (che fa da interfaccia midi) per collegarlo ad un iPad oppure esistono altri aggeggi simili?
Considerato che il D-05 ha un solo MIDI IN come faccio a collegarci una tastiera/master/controller?
Forse mi manca qualche passaggio... emo
Grazie
  • michelet
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18-10-17 06.08

@ keysimo
Ricapitolando l'app ideale è l'iPG-800 di Kentai?
Serve poi l'IK MULTIMEDIA iRig PowerBridge (che fa da interfaccia midi) per collegarlo ad un iPad oppure esistono altri aggeggi simili?
Considerato che il D-05 ha un solo MIDI IN come faccio a collegarci una tastiera/master/controller?
Forse mi manca qualche passaggio... emo
Grazie
D-05 ha entrambe le porte MIDI. Riguardo a iPG800 in versione D-50 con il mio iPad Air utilizzo l'adattatore Lightning to USB ed il cavo Yamaha iMX1 QUI
Per la gestione con due apparecchi, programmer e controller, devi per forza avere un MIDI merger.
Diversamente, quando sarà disponibile, si potrà usare l'editor che prevede il computer a fare da host.
  • anonimo
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18-10-17 08.02

michelet ha scritto:
Il livello di approssimazione alla timbrica di D-50/550 originale è talmente elevato che non vale la pena di lambiccarsi il cervello per trovarne le differenze e le eventuali mancanze. Già il fatto che sia compreso un algorimmo per la simulazione del suono "sporco" di D-50 originale la dice lunga.


Credo che tra i piccolini della serie boutique, il D05 sia il piu' azzeccato proprio per la fedelta' di emulazione.
Peraltro la popolarita' del D50 ha anche creato un effetto "nostalgia" maggiore di altri strumenti (vedi Jupiter), che seppur popolari nella storia della musica, furono privilegio di pochi fortunati possessori.

La combinazione delle due cose (fedelta' e popolarita') ha generato un meccanismo di attrazione verso diverse tipologie di tastieristi :

chi lo ha avuto e lo ha dato via ma vorrebbe tornare indietro senza incorrere nelle problematiche del vintage.
Chi avrebbe voluto averne uno, ma non poteva ed ora vuol cimentarsi con quel pezzo di storia.
Chi non ne ha mai avuti perche' non era ancora nato, ma ne ha sentito parlare ecc..

Come gia' detto ci sono in giro tanti D50/D550 originali usati, ma con i limiti tipici di strumenti di altri tempi (memoria, effetti, affidabilita' ecc).

Il D05, sembra invece consentire di avere tutto il mondo del D50 (compresa la vasta libreria), in uno strumento compatto ma senza incappare negli inconvenienti del vintage, e senza rinunciare alla fedelta' del suono.

Il D50 fu la risposta di Roland al grande boom del DX7 Yamaha : chissa' che questa volta non succeda l'opposto, e che yammy non tragga spunto per fare qualcosa di altrettanto fedele (ed aggiornato) che non sia il giocattoloso reface : con la libreria disponibile del DX7, sarebbe un'altro stumento da GAS e da botto.



  • afr
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18-10-17 09.59

@ anonimo
michelet ha scritto:
Il livello di approssimazione alla timbrica di D-50/550 originale è talmente elevato che non vale la pena di lambiccarsi il cervello per trovarne le differenze e le eventuali mancanze. Già il fatto che sia compreso un algorimmo per la simulazione del suono "sporco" di D-50 originale la dice lunga.


Credo che tra i piccolini della serie boutique, il D05 sia il piu' azzeccato proprio per la fedelta' di emulazione.
Peraltro la popolarita' del D50 ha anche creato un effetto "nostalgia" maggiore di altri strumenti (vedi Jupiter), che seppur popolari nella storia della musica, furono privilegio di pochi fortunati possessori.

La combinazione delle due cose (fedelta' e popolarita') ha generato un meccanismo di attrazione verso diverse tipologie di tastieristi :

chi lo ha avuto e lo ha dato via ma vorrebbe tornare indietro senza incorrere nelle problematiche del vintage.
Chi avrebbe voluto averne uno, ma non poteva ed ora vuol cimentarsi con quel pezzo di storia.
Chi non ne ha mai avuti perche' non era ancora nato, ma ne ha sentito parlare ecc..

Come gia' detto ci sono in giro tanti D50/D550 originali usati, ma con i limiti tipici di strumenti di altri tempi (memoria, effetti, affidabilita' ecc).

Il D05, sembra invece consentire di avere tutto il mondo del D50 (compresa la vasta libreria), in uno strumento compatto ma senza incappare negli inconvenienti del vintage, e senza rinunciare alla fedelta' del suono.

Il D50 fu la risposta di Roland al grande boom del DX7 Yamaha : chissa' che questa volta non succeda l'opposto, e che yammy non tragga spunto per fare qualcosa di altrettanto fedele (ed aggiornato) che non sia il giocattoloso reface : con la libreria disponibile del DX7, sarebbe un'altro stumento da GAS e da botto.



col reface DX bastava che non limitassero la FM a 4 OP

Poi la forma a mini kbd poteva essere anche interessante, invece hanno deciso per l'ennesima limitazione incomprensibile

Invece col D05 hanno fatto davvero centro e condivido quanto da te scritto

In termini di costruzione e materiali poi, credimi il Roland è una spanna sopra, seppur tutto in miniatura, a partire dal pannello in metallo fino ai pulsantini ed il joystick, l'assemblaggio ed i materiali, il tutto è curato in maniera ineccepibile

Unica pecca, non c'era la pellicola sul display emoemoemoemoemoemo
  • michelet
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18-10-17 10.06

@ anonimo
michelet ha scritto:
Il livello di approssimazione alla timbrica di D-50/550 originale è talmente elevato che non vale la pena di lambiccarsi il cervello per trovarne le differenze e le eventuali mancanze. Già il fatto che sia compreso un algorimmo per la simulazione del suono "sporco" di D-50 originale la dice lunga.


Credo che tra i piccolini della serie boutique, il D05 sia il piu' azzeccato proprio per la fedelta' di emulazione.
Peraltro la popolarita' del D50 ha anche creato un effetto "nostalgia" maggiore di altri strumenti (vedi Jupiter), che seppur popolari nella storia della musica, furono privilegio di pochi fortunati possessori.

La combinazione delle due cose (fedelta' e popolarita') ha generato un meccanismo di attrazione verso diverse tipologie di tastieristi :

chi lo ha avuto e lo ha dato via ma vorrebbe tornare indietro senza incorrere nelle problematiche del vintage.
Chi avrebbe voluto averne uno, ma non poteva ed ora vuol cimentarsi con quel pezzo di storia.
Chi non ne ha mai avuti perche' non era ancora nato, ma ne ha sentito parlare ecc..

Come gia' detto ci sono in giro tanti D50/D550 originali usati, ma con i limiti tipici di strumenti di altri tempi (memoria, effetti, affidabilita' ecc).

Il D05, sembra invece consentire di avere tutto il mondo del D50 (compresa la vasta libreria), in uno strumento compatto ma senza incappare negli inconvenienti del vintage, e senza rinunciare alla fedelta' del suono.

Il D50 fu la risposta di Roland al grande boom del DX7 Yamaha : chissa' che questa volta non succeda l'opposto, e che yammy non tragga spunto per fare qualcosa di altrettanto fedele (ed aggiornato) che non sia il giocattoloso reface : con la libreria disponibile del DX7, sarebbe un'altro stumento da GAS e da botto.



Vorrei aggiungere anche un'altra considerazione. In passato ho avuto D-50 ma la condizione della sua tastiera, anche se apparentemente lo strumento era in ottima condizione estetica, lasciava molto a desiderare. In pratica dovevo pestare come un disgraziato sulla tastiera per far "uscire" i suoni, senza contare poi che l'aftertouch non dava alcun segno di vita, nonostante l'avessi impostato sempre al massimo tramite editor e via pannello operativo dello strumento. Accadeva poi, mi faceva arrabbiare tantissimo, che pilotando D-50 alla stregua di un expander, i suoni fossero decisamente più coloriti e vividi, proprio come si sentivano uscire da altri D-50.
Posto il fatto che non sono abituato ad esercitare eccessiva forza sulla tastiera, sia pesata che synth action, che utilizzo spesso la curva di dinamica "soft" per ottimizzare il mio modo di suonare al volume di uscita del sintetizzatore, ho visto che pilotando D-05 da una semplice Roland JX-10 i suoni escono come mi sarei aspettato, a suo tempo, da D-50.
Quindi non ho avuto dubbi di ritornare sui miei passi e far rientrare nella mia strumentazione uno tra i sintetizzatori più famosi della storia di Roland, a maggior ragione per le sue dimensioni estremamente contenute. Al momento non avrei spazio nè per una D-50 tantomeno per una D-550. Benvenuto quindi D-05!
  • maverplatz
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18-10-17 10.51

Malgrado ci siano già due D-50 stipati nella cucina della mansarda (adibita a magazzino tastiere, tanto non so cucinare...emo) ho scelto anch'io di acquistare il loro piccolo fratellino D-05, in modo da avere appunto a disposizione (all'occorrenza) un modulo portatile con i miei suoni e lasciare a casa i due trentenni.

Il primo D-50 lo acquistai (per necessità lavorativa) nuovo nel 1989; circa 2 milioni delle vecchie lire. Dopo tre anni di serate nei locali, ho fatto sostituire interamente i gommini / sensori della tastiera, usandolo poi solo saltuariamente; ad oggi, funziona ancora tutto perfettamente, con l'unica ben nota eccezione dell'aftertouch.

Il secondo D-50 l'avevo comprato usato (era di un mio amico) qualche anno fa per soli € 200, come parti di ricambio. Tuttavia, dopo aver pulito (più volte) i contatti della tastiera con alcool isopropilico e sostituito il potenziometro del volume, anche questo funziona perfettamente (tranne, ovviamente, il solito aftertouch).

afr ha scritto:
In termini di costruzione e materiali poi, credimi il Roland è una spanna sopra, seppur tutto in miniatura, a partire dal pannello in metallo fino ai pulsantini ed il joystick, l'assemblaggio ed i materiali, il tutto è curato in maniera ineccepibile


Nei Boutique (dei quali possiedo già un JP-08), avrei preferito avere due uscite audio (“left” con anche funzione “mono”, “right”) su jack TS da 6,3 mm (1/4”), soluzione adottata nei Reface, anziché il jack TRS da 3,5 mm (meno professionale ed affidabile); anche il controllo del volume non è proprio comodissimo.
  • maxpiano69
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18-10-17 10.53

@ michelet
D-05 ha entrambe le porte MIDI. Riguardo a iPG800 in versione D-50 con il mio iPad Air utilizzo l'adattatore Lightning to USB ed il cavo Yamaha iMX1 QUI
Per la gestione con due apparecchi, programmer e controller, devi per forza avere un MIDI merger.
Diversamente, quando sarà disponibile, si potrà usare l'editor che prevede il computer a fare da host.
Potresti anche provare a collegare il D-05 all'iPad direttamente via USB, tramite un hub USB (alimentato ovviamente, dato che l'iPad non é in grado di alimentarlo da solo), in questo modo lasceresti libere le porte MIDI DIN.
  • afr
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18-10-17 11.39

@ maverplatz
Malgrado ci siano già due D-50 stipati nella cucina della mansarda (adibita a magazzino tastiere, tanto non so cucinare...emo) ho scelto anch'io di acquistare il loro piccolo fratellino D-05, in modo da avere appunto a disposizione (all'occorrenza) un modulo portatile con i miei suoni e lasciare a casa i due trentenni.

Il primo D-50 lo acquistai (per necessità lavorativa) nuovo nel 1989; circa 2 milioni delle vecchie lire. Dopo tre anni di serate nei locali, ho fatto sostituire interamente i gommini / sensori della tastiera, usandolo poi solo saltuariamente; ad oggi, funziona ancora tutto perfettamente, con l'unica ben nota eccezione dell'aftertouch.

Il secondo D-50 l'avevo comprato usato (era di un mio amico) qualche anno fa per soli € 200, come parti di ricambio. Tuttavia, dopo aver pulito (più volte) i contatti della tastiera con alcool isopropilico e sostituito il potenziometro del volume, anche questo funziona perfettamente (tranne, ovviamente, il solito aftertouch).

afr ha scritto:
In termini di costruzione e materiali poi, credimi il Roland è una spanna sopra, seppur tutto in miniatura, a partire dal pannello in metallo fino ai pulsantini ed il joystick, l'assemblaggio ed i materiali, il tutto è curato in maniera ineccepibile


Nei Boutique (dei quali possiedo già un JP-08), avrei preferito avere due uscite audio (“left” con anche funzione “mono”, “right”) su jack TS da 6,3 mm (1/4”), soluzione adottata nei Reface, anziché il jack TRS da 3,5 mm (meno professionale ed affidabile); anche il controllo del volume non è proprio comodissimo.
Condivido l'appunto sulle uscite, quanto al volume io lo tengo sempre al max, nei fatti non lo uso mai, un potenziometro o spider sul pannello forse avrebbe reso più comodo l'accesso
  • anonimo
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18-10-17 12.09

afr ha scritto:
col reface DX bastava che non limitassero la FM a 4 OP


Piu' o meno : l'altro colpo di genio Roland, e' stato quello di fare un expander (mini) separabile dalla tastiera che e' opzionale.
Hai la possibilita' di scegliere : se non vuoi i minitasti, se ti servono piu' boutique ecc, non ti trascini gli spazi di una tastiera discutibile.

Se invece vuoi giocarci sul prato tra i monti, prendi la tastierina opzionale, e ti programmi i suoni o le idee anche in giro : ma puoi scegliere.

Ora, immaginiamo che Roland (o un'altro costruttore) metta in produzione una tastiera master con quattro o cinque slot formato boutique... : ti ritrovi uno strumento configurabile a piacere, con D50, juno, SH101 ecc.. e non e' poco...

Fammi azzardare un'ipotesi : il prossimo boutique, potrebbe essere' quello del JV1080 (o simili) ?... cosi' si avra' anche la workstation a campioni...in formato mini?..
  • afr
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18-10-17 12.19

valenciano ha scritto:
Ora, immaginiamo che Roland (o un'altro costruttore) metta in produzione una tastiera master con quattro o cinque slot formato boutique... : ti ritrovi uno strumento configurabile a piacere, con D50, juno, SH101 ecc.. e non e' poco...


MAGARI!

valenciano ha scritto:
Fammi azzardare un'ipotesi : il prossimo boutique, potrebbe essere' quello del JV1080 (o simili) ?... cosi' si avra' anche la workstation a campioni...in formato mini?..


Sui vari gruppi su FB c'è chi parla di un Boutique del JD800 ed altri che sostengono che non siano previsti altri boutique che si rifacciano ai prodotti Roland ma solo più modelli che si ispireranno a Synth diversi ( un pò come è stato per il modello SE-02)

Ma sono solo ipotesi
  • anumj
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18-10-17 13.31

@ afr
Condivido l'appunto sulle uscite, quanto al volume io lo tengo sempre al max, nei fatti non lo uso mai, un potenziometro o spider sul pannello forse avrebbe reso più comodo l'accesso
Roland vi ha fatto un regalo, voi state a guarda' il capello... e l'usb... il potenziometro... il cazzerello... a minchia du pupu!!!
Noi ci siamo venduti un rene per avere certe cose.
Mortacci vostri, mortacci!!!
  • anonimo
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18-10-17 13.41

@ anumj
Roland vi ha fatto un regalo, voi state a guarda' il capello... e l'usb... il potenziometro... il cazzerello... a minchia du pupu!!!
Noi ci siamo venduti un rene per avere certe cose.
Mortacci vostri, mortacci!!!
E' tornato il mitico ! Il profeta di tutti i prophet ! emoemoemo

Dicci la via ti prego ... illuminaci... anzi trova un modo per alimentare i D05 emoemoemo

Ben tornato ! Su quale pianeta sei stato ? Dicci un po' : che sintetizzatori ci sono negli universi paralleli?... emoemo
  • maxtub
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18-10-17 13.50

@ anumj
Roland vi ha fatto un regalo, voi state a guarda' il capello... e l'usb... il potenziometro... il cazzerello... a minchia du pupu!!!
Noi ci siamo venduti un rene per avere certe cose.
Mortacci vostri, mortacci!!!
Oh sommo, quale piacere....
Bentornato
  • anumj
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18-10-17 14.22

valenciano ha scritto:
Ben tornato ! Su quale pianeta sei stato ?


Io giro come la merda nei tubi... ma ogni tanto ripasso qui e sono felice di ritrovarvi tutti! :)
  • michelet
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18-10-17 14.38

@ anumj
valenciano ha scritto:
Ben tornato ! Su quale pianeta sei stato ?


Io giro come la merda nei tubi... ma ogni tanto ripasso qui e sono felice di ritrovarvi tutti! :)
Bentornato anumj 😊