25-10-18 18.06
@ fulezone
ora non perchè è mia concittadina e abbiamo avuto occasione di prendere un caffè seduti allo stesso tavolo, ma artisti del genere hanno veramente bisogno di Fedez e J-Ax ad insegnargli qualcosa? Anche la Raffa nei suoi oltre 50 anni di esperienza cosa le può insegnare? Io questi programmi li vedo come una vetrina sul mondo, youtube è fantastico ma non vale quanto un programma in TV, se poi a condurli sono Asia Argento o Simona Ventura... pazienza, la verità è che i talenti hanno bisogno di una vetrina in cui esporsi, gli influencer poi arrivano sino a un certo punto, se uno è bravo e si sa vendere allora è solo questione di tempo,
ci sono bravi che non si sanno vendere e non emergono mai, ci sono scarsi che si sanno vendere e poi diventano meteore, ci sono bravi che si sanno vendere e quelli sono destinati al successo!
Il problema è che la tv generalista ha una programmazione che non mira più all'eccellenza.
Format che si ripetono da lustri (quando va bene).
Perché mediamente debbo vedere trasmissioni di aspiranti "bravi" e non posso più vedere trasmissioni con i bravi già affermati? Ricordo "doc" con Gegè Telesforo e Monica Nannini. Che magia c'era?
Perché sempre i "Tale e quale" e mai gli originali, a meno che non si tratti di Albano (rispettabilissimo ma ... inflazionato) o di Giggi? Anche le persone mature che erano state abituate ad una Tv di qualità sono state diseducate e si sono abituate alla monnezza (esagero un po' ovviamente)
Ventura, Panicucci, Maugeri e Marcuzzi quando presentavano i vari eventi itineranti dimostravano di essere all'altezza della conduzione di Festivalbar et similia.
Va altresì ricordato che abbiamo avuto anche un epoca in cui il cantare dal vivo rappresentava una merce rara. Periodi di sfacciata contraffazione in cui chi pensavamo fosse il cantante era in realtà un prestanome (o prestafaccia).
Ad esempio l'eliminazione del playback da Sanremo fu grazie al reuccio.
Però guardatevi che calibro di giudici ci sono nel The Voice Uk ....