I suoni PRESET

  • orange1978
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22-07-18 16.30

oggi gli strumenti sono assai poco supportati, clavia x esempio ha creato una bella libreria e completamente gratuita nella quale trovi davvero di tutto.

da quel lato considerando le possibilitá che offre montage ci dovrebbero essere il quadruplo delle patches in commercio per quella piattaforma e invece non é cosi.
se la cava perche essendo compatibile con la dx7 e con la serie motif ci sono si centinaia di banchi di suoni in giro....ma nativi che ne sfruttano le nuove potenzialitá non mi pare ci sia molto.

ma il trend oggi é quello, fare uno strumento e una volta uscito scaricarlo facendo gia desiderare il nuovo modello che verrá.
yamaha alla fine ha copiato come han fatto tutti la filosofia kurzweil ossia di fare nuovi modelli che comunque siano in qualche modo retrocompatibili, perche un tempo korg non faceva cosi, e nemmeno roland.

prova a far leggere una patches del trinity nella triton o della jd800 nel xp80...almeno oggi vendi motif per passare a montage ma il tuo lavoro di anni in programmazione sullo strumento é salvo e puo essere rimesso nel nuovo modello con i vantaggi delle nuove funzioni ma senza perderlo....é gia molto.
  • lipzve
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01-08-18 12.33

La domanda posta all'inizio di questo 3D non è banale.
Quando ebbi la fortuna di comprare Sy77, programmai per le mie serate live un piano (non da zero eh) e lo chiamai giancapiano (il mio nome è giancarlo).
Questo piano piacque cosi tanto ad altri musicisti capitati casualmente dove suonavo, che me lo chiedevano. Uno mi chiese se glielo convertivo per D50 "ma cerrrto che si come no, facile!"
Era un bel piano, migliore dei preset (non comparabile con gli attuali, ma con quelli dell'epoca). Tuttavia mi chiesi "ma boia can, se l'ho fatto io perchè non lo hanno fatto gli ingegneri yamaha?"
Ecco, forse perchè il piano che piace a me ed altri non piace ai signori X, Y e Z, e quindi i preset venivano programmati in modo da piacere a tutti. E questo continua anche oggi.
Un'altra domanda classica che mi sono posto e che ho letto in vari forums, "ma perchè, se il mio synth ha suoni eccellenti, quando riproduco un midifile mette suoni di cacca?"
  • Synthex77
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01-08-18 21.39

Dove ho letto chitarra-pollo come preset?
  • mima85
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01-08-18 22.07

lipzve ha scritto:
Un'altra domanda classica che mi sono posto e che ho letto in vari forums, "ma perchè, se il mio synth ha suoni eccellenti, quando riproduco un midifile mette suoni di cacca?"


Perché i MIDI vengono riprodotti col banco GM (General MIDI), che è un banco di preset a parte, e non sempre sono modificabili.
  • orange1978
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02-08-18 01.18

@ lipzve
La domanda posta all'inizio di questo 3D non è banale.
Quando ebbi la fortuna di comprare Sy77, programmai per le mie serate live un piano (non da zero eh) e lo chiamai giancapiano (il mio nome è giancarlo).
Questo piano piacque cosi tanto ad altri musicisti capitati casualmente dove suonavo, che me lo chiedevano. Uno mi chiese se glielo convertivo per D50 "ma cerrrto che si come no, facile!"
Era un bel piano, migliore dei preset (non comparabile con gli attuali, ma con quelli dell'epoca). Tuttavia mi chiesi "ma boia can, se l'ho fatto io perchè non lo hanno fatto gli ingegneri yamaha?"
Ecco, forse perchè il piano che piace a me ed altri non piace ai signori X, Y e Z, e quindi i preset venivano programmati in modo da piacere a tutti. E questo continua anche oggi.
Un'altra domanda classica che mi sono posto e che ho letto in vari forums, "ma perchè, se il mio synth ha suoni eccellenti, quando riproduco un midifile mette suoni di cacca?"
perche i midifiles vengono riprodotti con parecchi compromessi, ad esempio se il tuo synth ha un bel suono che in realtà è una combination e magari usa tutti gli effetti disponibili, sarebbe impossibile riprodurla per 16 canali a meno di non avere 16 kronos.

poi ce da dire che spesso per riprodurre bene midifiles occorrono accorgimenti sonori di un certo tipo, un suono che in un contesto sembra bello magari non lo è nell'insieme multitraccia, e infatti molta gente per riprodurre midifiles usa ancora vecchi modulini midi che magari se ascoltati come una tastiera normale farebbero cagare, nel senso che senti i vari suoni e ti sembrano piccoli, asciutti, sterili....ma poi magari sommati tra di loro in una song si compensano e funzionano bene mentre altri suoni piu moderni tendono a perdersi e a fare pugni tra loro nel mix.

infatti per esempio i suoni della genos mi sembrano dalle demos molto diversi da quelli del montage proprio perche sono pensati per funzionare tra loro negli styles in un contesto orchestrale/band e non come parte di un qualcos altro come potrebbe essere un montage dentro una band rock con chitarre basso e batteria veri, archi veri etc...sicuro una delle ragioni è questa.

inoltre la riproduzione midi compatibile è un controsenso gia di per se, con i suoni vecchi andava bene perche sostanzialmente erano tutti uguali anche su strumenti diversi, essendo della stessa generazione, ma se oggi x esempio prendi un pianoforte fatto in midi con un vst come the giant o ivory e poi lo fai suonare a un sound canvas, o anche fai la cosa opposta cioe programmandolo con il sound canvas e poi facendolo eseguire al vst, sicuro viene male....devi rimettere mano alle dinamiche, sono troppo diverse tra i due suoni.

un tempo invece passare dalla u220 alla e70/86 o alla gem ws2 o alla technics kn2000 era piu indolore, alla fine cambiava il colore timbrico ma i suoni erano simili come tecnologia tra loro, pochi mega compressi in pochi kappa alla fine, max due layers di velocity....passare invece oggi da un midifile fatto su una ketron ms60 a cubase con vst o a un montage, cambiano molto di piu le dinamiche e magari il risultato che sullo strumento di origine era buono, su quello nuovo che è diversissimo diventa inascoltabile.

comunque il suono andrebbe sempre pensato nel contesto, in the mix...uno steinway che esegue un concerto solista di liszt e chopin ovviamente no, ma uno steinway che deve suonare su cd dentro una band con chitarre elettriche alla oasis e basso in overdrive, deve essere trattato e registrato in maniera diversa, che magari ascoltato in un contesto isolato sarebbe poco naturale e sbilanciato, ma nell'insieme invece si incastra al suo posto e li rimane...e questo concetto ovviamente vale anche per i midifiles in generale, dove i suoni vanno sempre giudicati nell'insieme dell'arrangiamento e non da soli.

questa è una ragione per cui è importante se non programmare da zero un suono partendo dalla sinusoide, ma almeno addattando i preset che quasi mai, indipendentemente dal lavoro fatto dai programmatori, soddisfano le tue esigenze, che sono diverse da utente a utente...se suoni in una band devi poter trovare una quadra tra i tuoi suoni e quelli dei due chitarristi, il tuo suono si deve amalgamare ma non deve ne sparire ne spiccare troppo da essere incoerente, e per fare queste cose serve poter almeno personalizzare i preset a livello di inviluppi vca, filtro, ed effettistica...piccoli accorgimenti che possono migliorare il suono di partenza nel contesto in cui TU lavori.
  • lipzve
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03-08-18 12.39

@ orange1978
perche i midifiles vengono riprodotti con parecchi compromessi, ad esempio se il tuo synth ha un bel suono che in realtà è una combination e magari usa tutti gli effetti disponibili, sarebbe impossibile riprodurla per 16 canali a meno di non avere 16 kronos.

poi ce da dire che spesso per riprodurre bene midifiles occorrono accorgimenti sonori di un certo tipo, un suono che in un contesto sembra bello magari non lo è nell'insieme multitraccia, e infatti molta gente per riprodurre midifiles usa ancora vecchi modulini midi che magari se ascoltati come una tastiera normale farebbero cagare, nel senso che senti i vari suoni e ti sembrano piccoli, asciutti, sterili....ma poi magari sommati tra di loro in una song si compensano e funzionano bene mentre altri suoni piu moderni tendono a perdersi e a fare pugni tra loro nel mix.

infatti per esempio i suoni della genos mi sembrano dalle demos molto diversi da quelli del montage proprio perche sono pensati per funzionare tra loro negli styles in un contesto orchestrale/band e non come parte di un qualcos altro come potrebbe essere un montage dentro una band rock con chitarre basso e batteria veri, archi veri etc...sicuro una delle ragioni è questa.

inoltre la riproduzione midi compatibile è un controsenso gia di per se, con i suoni vecchi andava bene perche sostanzialmente erano tutti uguali anche su strumenti diversi, essendo della stessa generazione, ma se oggi x esempio prendi un pianoforte fatto in midi con un vst come the giant o ivory e poi lo fai suonare a un sound canvas, o anche fai la cosa opposta cioe programmandolo con il sound canvas e poi facendolo eseguire al vst, sicuro viene male....devi rimettere mano alle dinamiche, sono troppo diverse tra i due suoni.

un tempo invece passare dalla u220 alla e70/86 o alla gem ws2 o alla technics kn2000 era piu indolore, alla fine cambiava il colore timbrico ma i suoni erano simili come tecnologia tra loro, pochi mega compressi in pochi kappa alla fine, max due layers di velocity....passare invece oggi da un midifile fatto su una ketron ms60 a cubase con vst o a un montage, cambiano molto di piu le dinamiche e magari il risultato che sullo strumento di origine era buono, su quello nuovo che è diversissimo diventa inascoltabile.

comunque il suono andrebbe sempre pensato nel contesto, in the mix...uno steinway che esegue un concerto solista di liszt e chopin ovviamente no, ma uno steinway che deve suonare su cd dentro una band con chitarre elettriche alla oasis e basso in overdrive, deve essere trattato e registrato in maniera diversa, che magari ascoltato in un contesto isolato sarebbe poco naturale e sbilanciato, ma nell'insieme invece si incastra al suo posto e li rimane...e questo concetto ovviamente vale anche per i midifiles in generale, dove i suoni vanno sempre giudicati nell'insieme dell'arrangiamento e non da soli.

questa è una ragione per cui è importante se non programmare da zero un suono partendo dalla sinusoide, ma almeno addattando i preset che quasi mai, indipendentemente dal lavoro fatto dai programmatori, soddisfano le tue esigenze, che sono diverse da utente a utente...se suoni in una band devi poter trovare una quadra tra i tuoi suoni e quelli dei due chitarristi, il tuo suono si deve amalgamare ma non deve ne sparire ne spiccare troppo da essere incoerente, e per fare queste cose serve poter almeno personalizzare i preset a livello di inviluppi vca, filtro, ed effettistica...piccoli accorgimenti che possono migliorare il suono di partenza nel contesto in cui TU lavori.
Grazie a tutti per le risposte.

E' anche vero, all'epoca di M1, SY77, D50, che le tastiere venivano con un centinaio scarso di preset, mentre oggi onboard troviamo 3000 suoni minimo, quindi forse oggi è più facile trovare il suono che ci piace.