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02-04-17 08.39
29-08-20 00.19
Sono capitato in questo vecchio post perchè come al solito cerco qualche discussione inerente l'hammond29-08-20 07.23
De Francesco CHI ???29-08-20 09.36
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A parte quelli già citati, a me come assolo di Hammond rock mi è sempre piaciuto quello di John Fogherty in questa canzone: Born to move29-08-20 10.36
29-08-20 10.41
29-08-20 11.06
ho notato che molti hammondisti neri con cui ho parlato hanno una considerazione non troppo alta per persone come DeFrancesco, la Dennerlein, e altri... per loro (e non del tutto a torto) gli organisti di riferimento sono Jimmy Smith, Dr. Lonnie Smith, Groove Holmes, McDuff, eccetera. Di certo sono gli antesignani di un genere, poi alcuni bianchi l'hanno portato avanti in modo più elegante (cito uno per tutti Larry Goldings), altri in modo più pirotecnico (DeFrancesco e Dennerlein). Io credo che ci sia del buono e cattivo in tutti... non che Jimmy Smith non usasse qualche pattern predefinito, così come non tutto quello che esce dalle mani di DeFrancesco è da buttare.29-08-20 11.31
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29-08-20 15.50
Togliendo i precursori, quali Fats Waller ed Ethel Smith, che hanno portato l'Hammond dalla Chiesa alla musica leggera (inventando poco e nulla di originale in realtà rispetto a chi ha scritto i cliché verbali dell'organista), la mia triade organistica di riferimento è Jimmy Smith (tutta la discografia), Jimmy McGriff che ne segue la scia (Electric Funk, Soul Sugar, Groove Grease), e Brian Auger che prende qualche deviazione da quel linguaggio (soprattutto la parentesi Steampacket, io invece l'ho sentito qualche anno fa con i figli sulla rinascita Oblivion Express).29-08-20 18.01
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Praticamente, e non sto scherzando, l'unica novità sul suono Hammond venuta dopo Jimmy Smith è stata l'introduzione della distorsione da parte di Jon Lord.29-08-20 18.41
29-08-20 18.57
tanto per capire.30-08-20 12.52
30-08-20 15.01
Non sono molto preparato sui "padri" dell'Hammond.30-08-20 17.01