[M&D] Questo spiega molte cose...

  • vin_roma
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26-05-18 00.50

@ Arci66
E questo “Pischello” lo conoscete?
Un altro (pallosissimo) figlio di Youtube che cannibalizza la storia...
Personaggi così esistono solo per via dello studio e, come ho detto in altre occasioni, dei media (Youtube).
Non inventano e non aggiungono niente, artisticamente sono molto al di sotto della visibilità che ottengono con una telecamera e la rete.
Non so se hanno capito a cosa serva la musica, chi l'ha fatta prima di loro l'ha fatta sul sero e meglio.
Oggi basta apparire, di costruire qualcosa non se ne parla..

Ieri sera ero in un locale e con degli amici, molto bravi, più di me, l'abbiamo suonata per divertirci ed è uscita meno inamidata, più divertente e più musicale di questa,
  • filigroove
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26-05-18 12.30

Che vi emozioni o meno, CoryHenry non è un bluff da internet. È un grande musicista e il suo virtuosismo è solo un aspetto secondario, direi quasi un effetto collaterale, dovuto al fatto che il suo tempo idea/azione è inumanamente basso. Ha un fraseggio perfetto, proprio perché non è perfetto e non sembra fatto da 'chops' studiati a tavolino. Per non parlare del timing. Ascoltate come suona 'out', sa sorprenderti e rassicurarti in pochi secondi, sembra assurdo ma anche estremamente razionale. Credetemi non sono un fan-boy, avrò almeno dieci anni più di lui e sono cresciuto con altri 'miti', ma non lo liquiderei così alla leggera, dicendo che non è degno di Jimmy Smith: questo molto superficiale, scusate se mi permetto.
Questo ragazzo sembra nato con un dono, e non ne vedo molti altri in giro.
Poi non biasimo nessuno dei 'fenomeni di internet', ognuno deve giustamente trovare il suo spazio, ma Cory Henry misura la differenza tra un genio e uno anche molto bravo, con molto talento e/o che ha dedicato la vita allo studio (vedi Jacob Collier).
Poi, come dicevo, c'è spazio per tutti, non si può non ascoltarlo perché tanto non saremo mai così fenomenali, questo è stupido e un po' da complessati, perché l'importante è avere una personalità: pensate a Santana, mica è un fenomeno, ma ha aperto strade nuove, parlo di quando aveva solo 23 anni! Insomma ascoltare un grande non fa mai male, magari capisci solo un decimo di quello che fa, ma questo decimo ti può aprire nuovi orizzonti.
Ciao
  • zaphod
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26-05-18 13.28

@ filigroove
Che vi emozioni o meno, CoryHenry non è un bluff da internet. È un grande musicista e il suo virtuosismo è solo un aspetto secondario, direi quasi un effetto collaterale, dovuto al fatto che il suo tempo idea/azione è inumanamente basso. Ha un fraseggio perfetto, proprio perché non è perfetto e non sembra fatto da 'chops' studiati a tavolino. Per non parlare del timing. Ascoltate come suona 'out', sa sorprenderti e rassicurarti in pochi secondi, sembra assurdo ma anche estremamente razionale. Credetemi non sono un fan-boy, avrò almeno dieci anni più di lui e sono cresciuto con altri 'miti', ma non lo liquiderei così alla leggera, dicendo che non è degno di Jimmy Smith: questo molto superficiale, scusate se mi permetto.
Questo ragazzo sembra nato con un dono, e non ne vedo molti altri in giro.
Poi non biasimo nessuno dei 'fenomeni di internet', ognuno deve giustamente trovare il suo spazio, ma Cory Henry misura la differenza tra un genio e uno anche molto bravo, con molto talento e/o che ha dedicato la vita allo studio (vedi Jacob Collier).
Poi, come dicevo, c'è spazio per tutti, non si può non ascoltarlo perché tanto non saremo mai così fenomenali, questo è stupido e un po' da complessati, perché l'importante è avere una personalità: pensate a Santana, mica è un fenomeno, ma ha aperto strade nuove, parlo di quando aveva solo 23 anni! Insomma ascoltare un grande non fa mai male, magari capisci solo un decimo di quello che fa, ma questo decimo ti può aprire nuovi orizzonti.
Ciao
+1
  • Arci66
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26-05-18 18.11

filigroove ha scritto:
ma non lo liquiderei così alla leggera, dicendo che non è degno di Jimmy Smith: questo molto superficiale, scusate se mi permetto.

Sono d'accordo, di averlo liquidato superficialmente.
Questo perché lo sto valutando a livello emozionale, non mi emoziona per nulla, questo è il fatto, Jimmy Smith invece ci riusciva e ci riesce ancora dopo la sua morte.
Hai ben citato Santana, mai stato un fenomeno ne a livello tecnico ne compositivo, ma emoziona ed inoltre ha aperto nuove strade musicali, ed è stato innovativo.
Io non trovo innovazione nella musica di Cory Henry, eccellente Jazzista ma fuori di quel circuito "elitario" la sua musica non riesce a farsi strada.
Se non avessimo avuto youtube sarebbe rimasto nel suo recinto e sconosciuto alle grandi masse.
Il ragazzo è ancora giovane, probabilmente ha ancora tempo per lasciare un solco più profondo, ma rimango scettico, considerando che ha iniziato a 3 anni, oggi a 30 quello che viene annoverato è il fatto che era un "enfant prodige".
filigroove ha scritto:
Insomma ascoltare un grande non fa mai male, magari capisci solo un decimo di quello che fa, ma questo decimo ti può aprire nuovi orizzonti.

Capisco anche questo punto, però...
Io non sono un musicista e non faccio il musicista, al cospetto di certi artisti come Cory sono una nullità, ma certi orizzonti che stai giustamente solcando me li aprirono ai tempi musicisti come Joe Zawinul, quando ai tempi inizia ad ascoltare i Weather report.
Credo che la carenza di nuovi grandi e la scarsa innovazione vista negli ultimi 20 anni ci stia rendendo tutti di bocca buona.emo
  • vin_roma
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26-05-18 18.47

A questo punto, comunque non demonizzando Cory Henry perché lo stimo ed anche a me fa strabuzzare occhi ed orecchie, vorrei chiedervi cosa vi aspettate dalla musica oltre alla sempre maggiore complessità armonica e solistica. Jimmy Smith ...era bravo? Non importa. E Coltrane? Non importa anche perché oggi ce ne sono vagonate migliori di loro ma peccano in una cosa: Smith, Coltrane, Corea avevano una giustificazione storica e sociale per esprimere quello che facevano e non lo davano per essere forti o irragiungibili o per stupire su internet, non avevano bisogno di farlo, gli bastava essere se stessi, testimoni, con la musica, di un'esigenza dell'anima, non esecutori di arzigogoli musicali. Boh, sarò vecchio.
  • markelly2
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26-05-18 22.17

@ vin_roma
A questo punto, comunque non demonizzando Cory Henry perché lo stimo ed anche a me fa strabuzzare occhi ed orecchie, vorrei chiedervi cosa vi aspettate dalla musica oltre alla sempre maggiore complessità armonica e solistica. Jimmy Smith ...era bravo? Non importa. E Coltrane? Non importa anche perché oggi ce ne sono vagonate migliori di loro ma peccano in una cosa: Smith, Coltrane, Corea avevano una giustificazione storica e sociale per esprimere quello che facevano e non lo davano per essere forti o irragiungibili o per stupire su internet, non avevano bisogno di farlo, gli bastava essere se stessi, testimoni, con la musica, di un'esigenza dell'anima, non esecutori di arzigogoli musicali. Boh, sarò vecchio.
Miles Davis da un certo momento in poi intonava le note a fatica, eppure il tessuto musicale che aveva in testa arrivava tutto. Perché? emo
  • Arci66
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27-05-18 09.09

@ markelly2
Miles Davis da un certo momento in poi intonava le note a fatica, eppure il tessuto musicale che aveva in testa arrivava tutto. Perché? emo
Davis ha fatto uno splendido percorso artistico partito dalle tante note del bebop e finito scremando il superfluo e tenendo l’essenziale
  • filigroove
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27-05-18 12.34

Beh, qui dentro voglio pensare di parlare a musicisti, non mi frega se poi fate i magazzinieri 5 giorni su 7, non conta il livello, ma l'atteggiamento. Mi aspetto che siate interessati alla MUSICA, ai suoi meccanismi, non solo all'emozione, ma da dove questa emozione proviene. È da non-musucisti ascoltare e giudicare solo senza interrogarsi un minimo e non posso credere che ascoltare il fraseggio di questo ragazzo non vi abbia almeno incuriosito. Il mio è solo un umile invito a non passare oltre per superficialità o per esasperazione da surplus di informazione internettiana. Fate ammodo.
  • filigroove
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27-05-18 12.57

@ vin_roma
A questo punto, comunque non demonizzando Cory Henry perché lo stimo ed anche a me fa strabuzzare occhi ed orecchie, vorrei chiedervi cosa vi aspettate dalla musica oltre alla sempre maggiore complessità armonica e solistica. Jimmy Smith ...era bravo? Non importa. E Coltrane? Non importa anche perché oggi ce ne sono vagonate migliori di loro ma peccano in una cosa: Smith, Coltrane, Corea avevano una giustificazione storica e sociale per esprimere quello che facevano e non lo davano per essere forti o irragiungibili o per stupire su internet, non avevano bisogno di farlo, gli bastava essere se stessi, testimoni, con la musica, di un'esigenza dell'anima, non esecutori di arzigogoli musicali. Boh, sarò vecchio.
Non so cosa aspettarmi, altrimenti lo farei io! emoMa certo non mi aspetto più le superstar degli anni 70, voglio dire, qui si parla di jazz e quello è stato il periodo in cui c'era il progressive rock e il jazz rock, il periodo in cui musicisti jazz importanti si davano all'elettrico per la prima volta e soprattutto c'era la curiosità e la disposizione ad ascoltare qualcosa di un po' più impegnativo. Non ci si può aspettare che uno come Cory arrivi al pubblico che hanno avuto i Report o Metheny, ne' che si possano tirare fuori chissà quali nuove sonorità. È cambiato il mondo. Adesso? Adesso, semplificando molto, si sono delineate 3 categorie di fruitori musicali:
1 ) la massa di ascoltatori passivi (Cory Henry? E chi cazzo è?)
2) gli "esperti di musica" molto sedicenti e poco praticanti, convinti di avere un gusto ineccepibile (una minoranza anziana)
3) i musicisti, quelli interessati ma talvolta, soprattutto se giovani, fuorviati dai tecnicismi, che studiano strutture superiori e superimposizioni e poi vanno a suonare per i campioni di X factor.
Non sembro molto ottimista, ma si fa per ridere.
  • SimonKeyb
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27-05-18 13.25

Quando Miles negli anni Ottanta osannava Prince come il "nuovo Duke Ellington" c'era Wynton Marsalis che se l'era presa malissimo perchè quell'altro faceva delle hit, era un artista commerciale, bla bla bla... ma Miles aveva l'occhio lungo, anche se Prince probabilmente non era il nuovo Duke Ellington.

non siate come Marsalis, è importante vivere nel nostro tempo, che sennò a forza di osannare le glorie del passato ti passano davanti anche tutte le cose fighe che ci sono nel presente, e manco te ne accorgi.
  • Arci66
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27-05-18 14.02

@ filigroove
Beh, qui dentro voglio pensare di parlare a musicisti, non mi frega se poi fate i magazzinieri 5 giorni su 7, non conta il livello, ma l'atteggiamento. Mi aspetto che siate interessati alla MUSICA, ai suoi meccanismi, non solo all'emozione, ma da dove questa emozione proviene. È da non-musucisti ascoltare e giudicare solo senza interrogarsi un minimo e non posso credere che ascoltare il fraseggio di questo ragazzo non vi abbia almeno incuriosito. Il mio è solo un umile invito a non passare oltre per superficialità o per esasperazione da surplus di informazione internettiana. Fate ammodo.
Visto che stai parlando con me.
Ti assicuro che il mio interesse alla musica è costante e sincero, e i fraseggi di Cory li ho ascoltati e riascoltati, anzi grazie a questa discussione sono anche andato a riascoltarli ancora. Sono andato anche a documentarmi bene riguardo la storia musicale del newyorkese in oggetto. Poi però facendone la sintesi quello che poi rimane è sempre l’emozione che quei fraseggi ed il tessuto armonico sul quale sono costruiti riescono a trasmettere a chi ascolta. Altrimenti si rischia di vedere il tutto come se fosse matematica e la matematica raramente emoziona. Torno a controllare il magazzino.
  • filigroove
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27-05-18 16.02

@ Arci66
Visto che stai parlando con me.
Ti assicuro che il mio interesse alla musica è costante e sincero, e i fraseggi di Cory li ho ascoltati e riascoltati, anzi grazie a questa discussione sono anche andato a riascoltarli ancora. Sono andato anche a documentarmi bene riguardo la storia musicale del newyorkese in oggetto. Poi però facendone la sintesi quello che poi rimane è sempre l’emozione che quei fraseggi ed il tessuto armonico sul quale sono costruiti riescono a trasmettere a chi ascolta. Altrimenti si rischia di vedere il tutto come se fosse matematica e la matematica raramente emoziona. Torno a controllare il magazzino.
Pure la domenica? emo
Comunque parlo con tutti e poi chiaramente non pretendo che nessuno ascolti ciò che non gli piace. Dài, si capisce ciò che intendo, non voglio offendere nessuno, anzi metto tutti sullo stesso piano (ma non il mio perché devo accordarlo emo ).
Saluti
  • Fabri72
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17-07-18 01.06

Visto Cory Henry questa sera a Tortona. Immagino che per i più fosse un completo sconosciuto (saremo stati ca. 500-600 spettatori in totale).
E' riuscito a creare una bella atmosfera. Lo accompagnavano un altro tastierista, chitarra, basso e batteria e poi due coriste.

Setup (parziale)
Sul palco un B3 con sopra un Moog che non so decifrare e alla sua destra un qualcosa che suonava tipo clavinet. L'altro tastierista aveva un Montage 7 ed un Prophet.
Cory suona, canta e balla. il concerto si è aperto con un brano solo strumentale, poi sono apparse le coriste e se non ricordo male con Staying Alive la serata si è trasformata in serata danzante. Tanto funk, come suggerisce del resto il nome del gruppo "Cory Henry and The Funk Apostles". Che bello non sentire nemmeno un reggaeton! :-D

Non ero preparato e non ho saputo riconoscere se i brani fossero suoi o meno. L'inizio del concerto mi sembra il medesimo di questo video
Comunque coinvolgente, non mi aspettavo una serata così divertente.
  • anonimo

17-07-18 12.08

Arci66 ha scritto:
quello che poi rimane è sempre l’emozione che quei fraseggi ed il tessuto armonico sul quale sono costruiti riescono a trasmettere a chi ascolta

Sono perfettamente d'accordo! A me, il modo di suonare di Cory Henry, piace, mi emoziona.
L’emozione è la cosa più importante, che poi venga da due o tre semplici note o da mille note al secondo, non ha importanza.

Il grande Michel Petrucciani diceva: "Se, quando suoni, sbagli una nota o vai fuori tempo, non è grave: siamo umani e possiamo sbagliare. Se, invece, quando suoni, non trasmetti emozioni, questo è grave!"

Premesso che Cory Henry non sbaglia note e non va fuori tempo, a me dà emozioni, ma capisco che possa essere soggettivo. Mi dà emozioni Cory Henry con le sue cascate di note velocissime così come mi danno emozioni (in campo chitarristico) le poche, lunghe e lente note di "Slow hand" Eric Clapton o di BB King...
  • markelly2
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17-07-18 12.19

lucablu ha scritto:
Premesso che Cory Henry non sbaglia note e non va fuori tempo

Considera però che solo lui sa se quello che è uscito dallo strumento era esattamente quello che voleva che uscisse.
Ognuno ha i suoi limiti, i suoi sono molto "alti" ma nella sua testa sarà di certo convinto di dover migliorare.
Vale per ogni "grande" della musica, il percorso non finisce mai.
  • zaphod
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17-07-18 12.26

@ Fabri72
Visto Cory Henry questa sera a Tortona. Immagino che per i più fosse un completo sconosciuto (saremo stati ca. 500-600 spettatori in totale).
E' riuscito a creare una bella atmosfera. Lo accompagnavano un altro tastierista, chitarra, basso e batteria e poi due coriste.

Setup (parziale)
Sul palco un B3 con sopra un Moog che non so decifrare e alla sua destra un qualcosa che suonava tipo clavinet. L'altro tastierista aveva un Montage 7 ed un Prophet.
Cory suona, canta e balla. il concerto si è aperto con un brano solo strumentale, poi sono apparse le coriste e se non ricordo male con Staying Alive la serata si è trasformata in serata danzante. Tanto funk, come suggerisce del resto il nome del gruppo "Cory Henry and The Funk Apostles". Che bello non sentire nemmeno un reggaeton! :-D

Non ero preparato e non ho saputo riconoscere se i brani fossero suoi o meno. L'inizio del concerto mi sembra il medesimo di questo video
Comunque coinvolgente, non mi aspettavo una serata così divertente.
vuoi dire che ieri sera avevo Cory Henry a suonare a poco più di un'ora di macchina da casa mia e non lo sapevo???
mapporcoclavinet! emo
  • benjomy
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17-07-18 12.48

@ zaphod
vuoi dire che ieri sera avevo Cory Henry a suonare a poco più di un'ora di macchina da casa mia e non lo sapevo???
mapporcoclavinet! emo
avrei fatto un salto pure io.......
  • anonimo

17-07-18 12.50

@ markelly2
lucablu ha scritto:
Premesso che Cory Henry non sbaglia note e non va fuori tempo

Considera però che solo lui sa se quello che è uscito dallo strumento era esattamente quello che voleva che uscisse.
Ognuno ha i suoi limiti, i suoi sono molto "alti" ma nella sua testa sarà di certo convinto di dover migliorare.
Vale per ogni "grande" della musica, il percorso non finisce mai.
Ho notato che spesso i "grandi" sono umili, quindi credo che anche lui sarà convinto di dover migliorare, ma credo che sappia "più o meno" emo ciò che fa, quando suona.

Io non sono nessuno e non sono assolutamente Cory Henry, sono poco più che autodidatta e suono per diletto nel tempo libero e non per Professione, ma, nei periodi in cui suono tanto, nel mio piccolo mi capita che, mentre sto facendo un assolo, un'improvvisazione, a volte, sento "nella testa" (*)
il suono che otterrò pigiando il tal tasto, quindi lo pigio sapendo già che suono otterrò.

Quindi, se capita ogni tanto a me, a maggior ragione capiterà sempre o quasi sempre a lui che è bravissimo, mooolto più bravo e preparato di me, suona 24 ore su 24 e fa quello di mestiere... emo

Poi, capire che cosa fa esattamente, che note suona, che scale usa, è un altro discorso, che esula dalle mie capacità, purtroppo... emo emo

(*) Io non sono pazzo, altrimenti le "vocine" me lo direbbero... emo emo emo emo emo
  • Arci66
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17-07-18 15.05

@ benjomy
avrei fatto un salto pure io.......
Si vede che non siete ...sti grandi fan del Coryemo
  • Fabri72
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17-07-18 15.11

@ zaphod
vuoi dire che ieri sera avevo Cory Henry a suonare a poco più di un'ora di macchina da casa mia e non lo sapevo???
mapporcoclavinet! emo
Beh il meteo era parecchio incerto. Io abito a 15 km da lì e dalle mie parti ha piovuto fino all'ora di cena.
Sinceramente da Savona non avrei azzardato! emo