We are the world: la notte che ha cambiato il pop

  • Raptus
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08-02-24 17.35

Io la ritengo un capolavoro, in tutti i sensi. Chi dice pacchiana non ha idea di cosa voglia dire, pacchiana? Pacchiano sarà un brano prog che dura 20 minuti del quale non ti resta in testa nulla.

L'unico difetto che ci trovo? L'aver concorso magari inconsapevolmente nell'illudere una generazione intera, la mia (millennial) che il mondo sarebbe stato migliore. Maledetti anni 80.
  • Sbaffone
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08-02-24 17.47

@ SimonKeyb
vado controcorrente: secondo me il brano è ed era abbastanza pacchiano, così come il video con tutti questi artisti in fila che eseguono il loro spezzone in quel modo teatrale per un progetto umanitario onorevole ma che ben poco che poteva fare per "cambiare il mondo", tanto che in pratica divenne un gigantesco spot dell'industria discografica statunitense; d'altronde l'America reaganiana era così, in quel momento si sentivano di essere loro stessi il mondo intero, culturalmente e politicamente, e per un certo periodo è stato così.

bello vedere quei personaggi lì eh bellissimo. Ma la scena madre, di chi aveva capito veramente quello che sarebbe uscito da quelle riprese lì quel giorno, era LUI
Favoloso starà pensando: ho chiuso o no il gas?
  • toniz1
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09-02-24 10.37

Ieri sera ho guardato suddetto Documentario.
my two cents

Bello, fatto bene. emo

3 cose:
1) complimenti a tutti quelli che l'hanno organizzato, senza cellulari e senza internet è stato veramente un lavorone (... Stevie Wonder irrintracciabile emo...) emo

2) averli lì tutti insieme, anche con le registrazioni "dirette" dalla video camera (non elaborate), e sentire le ENORMI differenze delle voci (Cindy Lauper, M. Jackson, Diana Ross...etc.etc.) e capisci chi sapeva cantare...e chi meno... ok. cmq bello emo

3) avere letto il titolo orginale me l'ha fatto digerire meglio. L'originale "The Greatest Night in Pop" emo ha molto più senso (imho) rispetto a "La Notte che ha Cambiato il Pop" emoemo .... Quella notte non ha cambiato niente... (vi sembra che sia cambiato qualcosa oggi? dopo i primi 4-5 anni di iniziative simili... tutto e' tornato come prima. Certo si fa qualche concerto per le popolazioni terremotate.. alluvionate... etc... ma non di tale spessore per dire)... mentre e' stata effettivamente una "Greatest Night" in quanto .. dopo gli A.M.A. ... serata luuuunga... dei professionisti mondiali (e anche i tecnici tutti), si sono messi a disposizione aggratis per una "giusta causa"... chi solo per esserci, chi si e' fatto il mazzo per preparare tutto, chi non e' andato gli AMA .. o chi ha fatto i salti mortali per esserci. Ok promozione della musica americana a mille... certamente... me senza la "cerchia" di agenti ed assistenti, molti di loro si sono dimostrati "esseri umani". Quindi Greatest... perche' e' stato un impegno enorme e perche' hanno partecipato tutti insieme i piu' grandi.... non ha cambiato niente, ma di sicuro e' stata una grande notte.

la Band Aid emo resterà sempre la mia preferita... ma quando si dice fare le "americanate"... lo hanno dimostrato una volta di più.
Come, imho, le traduzioni acchiappa click italiane (che odio) emo hanno colpito ancora... tenere un "La più grande notte del pop" non era sufficiente, giusto? bisogna sempre "elaborare".. vabbe' opinione personale.

Cmq se non l'avete fatto, guardatelo, anche solo per dire "Ma chi e' Kenny Loggins???" emoemoemo che a parte Footloose e Danger Zone qui da noi non mi risulta sia stato presentissimo invece dai commenti era ben considerato.
Grande Huey Lewis simpaticissimo sempre.
Stratosferico Lionel Richie.

emo
  • 1paolo
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10-02-24 07.07

@ toniz1
Ieri sera ho guardato suddetto Documentario.
my two cents

Bello, fatto bene. emo

3 cose:
1) complimenti a tutti quelli che l'hanno organizzato, senza cellulari e senza internet è stato veramente un lavorone (... Stevie Wonder irrintracciabile emo...) emo

2) averli lì tutti insieme, anche con le registrazioni "dirette" dalla video camera (non elaborate), e sentire le ENORMI differenze delle voci (Cindy Lauper, M. Jackson, Diana Ross...etc.etc.) e capisci chi sapeva cantare...e chi meno... ok. cmq bello emo

3) avere letto il titolo orginale me l'ha fatto digerire meglio. L'originale "The Greatest Night in Pop" emo ha molto più senso (imho) rispetto a "La Notte che ha Cambiato il Pop" emoemo .... Quella notte non ha cambiato niente... (vi sembra che sia cambiato qualcosa oggi? dopo i primi 4-5 anni di iniziative simili... tutto e' tornato come prima. Certo si fa qualche concerto per le popolazioni terremotate.. alluvionate... etc... ma non di tale spessore per dire)... mentre e' stata effettivamente una "Greatest Night" in quanto .. dopo gli A.M.A. ... serata luuuunga... dei professionisti mondiali (e anche i tecnici tutti), si sono messi a disposizione aggratis per una "giusta causa"... chi solo per esserci, chi si e' fatto il mazzo per preparare tutto, chi non e' andato gli AMA .. o chi ha fatto i salti mortali per esserci. Ok promozione della musica americana a mille... certamente... me senza la "cerchia" di agenti ed assistenti, molti di loro si sono dimostrati "esseri umani". Quindi Greatest... perche' e' stato un impegno enorme e perche' hanno partecipato tutti insieme i piu' grandi.... non ha cambiato niente, ma di sicuro e' stata una grande notte.

la Band Aid emo resterà sempre la mia preferita... ma quando si dice fare le "americanate"... lo hanno dimostrato una volta di più.
Come, imho, le traduzioni acchiappa click italiane (che odio) emo hanno colpito ancora... tenere un "La più grande notte del pop" non era sufficiente, giusto? bisogna sempre "elaborare".. vabbe' opinione personale.

Cmq se non l'avete fatto, guardatelo, anche solo per dire "Ma chi e' Kenny Loggins???" emoemoemo che a parte Footloose e Danger Zone qui da noi non mi risulta sia stato presentissimo invece dai commenti era ben considerato.
Grande Huey Lewis simpaticissimo sempre.
Stratosferico Lionel Richie.

emo
Loggins e Messina; erano un duo che andava per la maggiore negli anni 70, in un periodo in cui erano diverse le situazioni simili: Ike e Tina Turner, Sonny e Cher, Simon e Garfunkel, Hall e Oates, Crosby e Nash, i primi che mi vengono in mente..
Poi tutti quei “duo” si sono evoluti e/o sciolti e alcuni loro componenti sono attivi, compatibilmente con l’età, ancora oggi, mente altri purtroppo ci hanno già lasciato come la mitica Tina.

Ma adesso da noi ci sono framartino e colla di pesce!!emo
  • chatullo
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10-02-24 22.30

Definire questo brano una canzoncina mi sembra quanto meno azzardato. È ovvio possiamo giudicare qualsiasi cosa, non solo musicale, in senso positivo e negativo...ma siamo troppo piccoli per farlo.
Anche Yesterday è una canzoncina, quattro accordi...ma che je voi di?!
We are the world, secondo me, è un capolavoro in tutti i sensi, impossibile da replicare oggi.
  • pentatonic
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11-02-24 15.19

Mi ha impressionato il modo quasi casuale con cui è stata costruita la canzone (Wonder che non risponde al telefono….,), il modo con cui Quincy Jones è riuscito a tenere a bada quei personaggi.

È show business, ma gli mmericani lo sanno fare come nessun altro.

Uno spettacolo è Stevie Wonder che si mette al pianoforte per accompagnare un tesissimo Dylan, e smorza la tensione imitandolo alla perfezione.
È una serie di chicche: Al Jarreau che fatica a prendere la parte perché alticcio, Cindy Lauper che fa casino con bracciali e collane ma CANTA, Huey Lewis e Kim Carnes con voci graffianti ma salgono e non sbagliano mai l’intonazione, ed in ultimo Springsteen che incanta davvero.
Dylan è un poeta che canta, non un cantante, ma l’ha fatta a modo suo, e l’ha fatta bene, immagino si sentisse molto fuori posto tra quei giganti del canto.
  • maxtub
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11-02-24 17.41

@ pentatonic
Mi ha impressionato il modo quasi casuale con cui è stata costruita la canzone (Wonder che non risponde al telefono….,), il modo con cui Quincy Jones è riuscito a tenere a bada quei personaggi.

È show business, ma gli mmericani lo sanno fare come nessun altro.

Uno spettacolo è Stevie Wonder che si mette al pianoforte per accompagnare un tesissimo Dylan, e smorza la tensione imitandolo alla perfezione.
È una serie di chicche: Al Jarreau che fatica a prendere la parte perché alticcio, Cindy Lauper che fa casino con bracciali e collane ma CANTA, Huey Lewis e Kim Carnes con voci graffianti ma salgono e non sbagliano mai l’intonazione, ed in ultimo Springsteen che incanta davvero.
Dylan è un poeta che canta, non un cantante, ma l’ha fatta a modo suo, e l’ha fatta bene, immagino si sentisse molto fuori posto tra quei giganti del canto.
Ottima sintesi emo
  • pentatonic
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11-02-24 21.26

@ maxtub
Ottima sintesi emo
Grazie!
Per me, che non ho un animo pop, il documentario è stato una bella sorpresa

27-02-24 10.58

... finalmente ieri sera sono riuscito a vederlo.
In realtà pensavo che avrei staccato dopo pochi minuti, prevenuto dall'aver letto questo post.
E invece... mi vergogno un pò... ma invece verso la fine ho pianto.
Ho pianto perchè... al di là degli aspetti che avete analizzato (la canzone, lo scopo, lo showbiz, il risultato concreto, l'effettivo apporto nella storia della musica) sui quali onestamente non mi sento in grado di giudicare perchè ho le mie idee, ma valgono quanto il mio "valore" da musicista quindi ZERO, ho pianto perchè grazie a questo "reportage" che mi sono sforzato di guardare "filtrando" le parole degli intervistati ma "vivendolo" in mezzo a chi ne a fatto parte... è venuto fuori tutto il "lato umano" e "artistico" di ognuno di loro.
Ho pianto nel vedere una cosa così "genuina".
Vedere dei mostri sacri che non ce la facevano.
Lo spirito di gruppo, di chi crede in un progetto comune (che per me non era in quel momento la fame nel mondo, ma portare a casa una registrazione in 8 ore).
Vivere insieme a loro le ansie, le gioie, i risultati.
Soffrire per gli inconvenienti tecnici.
Gestire i "rapporti interpersonali" tra chi "vuole emergere" (Wonder ha pure un pò rotto il cazzo con la frase in africano...) e chi "china la testa".
Il Coordinamento di Lionel Richie e Quincy Jones.
La Corista di Prince che si è sentita "usata" ma nonostante tutto ha detto "che fortuna esserci stata". E ci credo!
Cioè ragazzi... chi di noi non avrebbe voluto essere parte di quella notte. Anche Gratis (come il povero cameramen!).

Ecco ragazzi... io (complice la notte, moglie e bimbi che dormivano) l'ho vissuta così.
E ho pianto perchè me la sono vissuta come se fossi lì.

Poi... tornando sul tecnico, onestamente mi sarebbe piaciuto avere meno "focus" sugli artisti e di più sul progetto musicale.
Hanno raccontato la nascita della canzone, ma ad esempio, non si è visto come è stata registrata la parte strumentale, chi l'ha suonata...
Non si è visto il Mixing e il Mastering.
Lo so... non sarebbe stato "commerciale" ma dal mio punto di vista sarebbe stato interessantissimo.

Mi sono sfogato.
Ciao a tutti!
  • toniz1
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27-02-24 11.44

ciao fox.
e hai ragione anche tu... in merito a chi e come hanno registrato.. .ma "ubi major minor cessat"
oggi si registrerebbe anche quello che avrebbe fatto le pulizie al locale.. ma 40 anni fa (sigh)... è già tanto se si sono concentrati sul dietro le quinte della preparazione della serata e sulla registrazione.

Mi sa che della Band Aid ci sia poco poco...(ho trovato solo questo https://www.youtube.com/watch?v=i86TwJxTx_g)
  • giosanta
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27-02-24 12.32

pentatonic ha scritto:
.... Dylan è un poeta che canta, non un cantante, ma l’ha fatta a modo suo, e l’ha fatta bene, immagino si sentisse molto fuori posto tra quei giganti del canto

Bravissimo!
  • Roberto_Forest
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27-02-24 13.02

Ho provato ad ascoltare solo la canzone ora (non il documentario), oddio più di un minuto non reggo. L’emblema di tutti i suonetti anni ‘80, per me inascoltabili. E anche l’armonia è tipica degli anni ‘80, la definirei poco sostanziale e molto fuffosa.
Ma ho notato che per chi non lo ha vissuti in diretta quel sound è difficile da accettare. Invece il sound anni 60-70 è generalmente più accettato anche dai 30-40 enni attuali.
  • Arci66
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27-02-24 16.30

C’è qualcuno così gentile che mi mette il link del documentario in oggetto
  • wildcat80
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27-02-24 17.55

@ Roberto_Forest
Ho provato ad ascoltare solo la canzone ora (non il documentario), oddio più di un minuto non reggo. L’emblema di tutti i suonetti anni ‘80, per me inascoltabili. E anche l’armonia è tipica degli anni ‘80, la definirei poco sostanziale e molto fuffosa.
Ma ho notato che per chi non lo ha vissuti in diretta quel sound è difficile da accettare. Invece il sound anni 60-70 è generalmente più accettato anche dai 30-40 enni attuali.
Sì vero tutto, però... Intanto se vuoi fare una operazione umanitaria, devi fare un prodotto che nel proprio contesto ti garantisca grossi numeri in termini di visibilità e di vendite.
Ricordiamoci che si parla di anni in cui la promozione la facevi solo su radio, TV, riviste, dischi.
Niente social, niente digitalizzazione esasperata, niente streaming: devi avere per forza un prodotto che possa piacere o quantomeno avvicinare più gente possibile, quindi, grandi nomi, pezzo facile easy listening.
C'è anche da considerare un aspetto tecnico non da poco: far convivere personalità e voci differenti in un arrangiamento.
Una simile operazione non è praticamente mai più stata fatta, salvo in proporzioni minori e non su scala mondiale.
È ad oggi il singolo più venduto.

Nota personale: nella mia primissima esibizione in grande (su fa per dire) pubblico come pianista fuori dal contesto classico ho accompagnato il coro della scuola su questo pezzo in occasione della festa di Natale. Avevo forse 15 anni, il pezzo era di 10 anni prima.
  • Arci66
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27-02-24 19.56

@ Arci66
C’è qualcuno così gentile che mi mette il link del documentario in oggetto
Mi rispondo da solo ….su Netflixemo
  • Arci66
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  • Risp: 2102
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27-02-24 22.07

Visto
Bellissimo, grazie per il post ho passato un bel dopocena guardandolo.
Stevie Wonder che suggerisce a Dylan come interpretare la sua parte “alla Dylan” e’ stato il massimoemo
Io credo fermamente che SW sia stato mandato su questa terra fra i mortali dal Dio della musica in persona.
  • giosanta
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27-02-24 23.24

Arci66 ha scritto:
Io credo fermamente che SW sia stato mandato su questa terra fra i mortali dal Dio della musica in persona.

Ovvero Johann Sebastian Bach.
  • Arci66
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  • Risp: 2102
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28-02-24 06.42

@ giosanta
Arci66 ha scritto:
Io credo fermamente che SW sia stato mandato su questa terra fra i mortali dal Dio della musica in persona.

Ovvero Johann Sebastian Bach.
Bravo hai svelato l’identità del Dio della
Musicaemo
  • 1paolo
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28-02-24 13.39

@ giosanta
Arci66 ha scritto:
Io credo fermamente che SW sia stato mandato su questa terra fra i mortali dal Dio della musica in persona.

Ovvero Johann Sebastian Bach.
E la rockstar W.A. Mozart come lo inseriamo nell’organigramma?emo
  • jacus78
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28-02-24 19.17

fonico