Mega test: B2, PX S1100, ES20, F701 e YDP S55

  • reto961
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06-02-23 22.10

@ d_phatt
Ciao,

Qui trovi un topic con una mia mini-recensione

In sintesi:
- meccanica valida (GHS a 88 tasti)
- leggero e compatto;
- connettività accettabile: MIDI over USB, manca il line out ma si rimedia con un cavo a Y, e per fortuna niente odiosi minijack;
- suono di piano piuttosto povero in cuffia, un po' più dignitoso invece se ascoltato dai suoi altoparlanti o da un monitor.

200 euro è un ottimo prezzo, certo il suono ha limiti pesanti, specialmente per chi è abituato a strumenti di altra classe. È un muletto e va considerato come tale emo
grazie. non ho urgenza , ci penso.

23-06-23 10.01

d_phatt ha scritto:
IMHO per un uso con i VST e con computer/tablet in generale le scelte migliori rimangono il P125 e il P121

So che è passato qualche mese quindi non è molto rilevante ma purtroppo spesso è un dettaglio di cui non si parla troppo (o più che altro che non ti verrebbe mai da pensare) sebbene sia fondamentale per l'utilizzo dei VST: l'implementazione MIDI di Yamaha è indecente,scandalosa,la serie P (e ho sentito lamentele anche per alcuni modelli superiori) semplicemente non copre l'intero range 1-127. Quindi bisogna utilizzare una curva accroccata che comunque non si salva da compromessi,oltre a rischiare di prendere un VST per poi non poterlo usare (non tutti hanno l'editor della curva). Non so chi si è svegliato un giorno in Yamaha con la brillante idea di fregarsene del range unificato,ma è effettivamente limitante per l'utilizzo come controller. Ho venduto la p45 apposta per quello,dopo aver combattuto per molto col range 5-105. È un vero peccato perché la qualità costruttiva è ottima e ci sono dei bei modelli, però se non si rispettano gli standard unificati...
  • maxpiano69
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23-06-23 11.27

@ Realflight7
d_phatt ha scritto:
IMHO per un uso con i VST e con computer/tablet in generale le scelte migliori rimangono il P125 e il P121

So che è passato qualche mese quindi non è molto rilevante ma purtroppo spesso è un dettaglio di cui non si parla troppo (o più che altro che non ti verrebbe mai da pensare) sebbene sia fondamentale per l'utilizzo dei VST: l'implementazione MIDI di Yamaha è indecente,scandalosa,la serie P (e ho sentito lamentele anche per alcuni modelli superiori) semplicemente non copre l'intero range 1-127. Quindi bisogna utilizzare una curva accroccata che comunque non si salva da compromessi,oltre a rischiare di prendere un VST per poi non poterlo usare (non tutti hanno l'editor della curva). Non so chi si è svegliato un giorno in Yamaha con la brillante idea di fregarsene del range unificato,ma è effettivamente limitante per l'utilizzo come controller. Ho venduto la p45 apposta per quello,dopo aver combattuto per molto col range 5-105. È un vero peccato perché la qualità costruttiva è ottima e ci sono dei bei modelli, però se non si rispettano gli standard unificati...
Si continua spesso a tirar fuori questo (presunto) "problema" su Yamaha, è un qualcosa in giro da anni; la discussione risale addirittura quando si scoprì un difetto del primo DX7 che la limitava al range 0-100, ma li era davvero un errore software (poi corretto nei modelli successivi), negli altri casi si tratta quasi sempre di limiti dovuti al tipo di meccanica e relativa calibrazione, che si possono compensare in buona parte scegliendo una curva di velocity adeguata al proprio stile e capacità di suonare (per alcuni anche una curva normal/medium può risultare troppo dura e la soft è lì per quello).

Sul tema generale poi, ovvero se/quanto sia davvero necessario coprire tutto il range 1-127, consiglio questa breve ma interessante discussione su pianoforum https://forum.pianoworld.com/ubbthreads.php/topics/3014273/is-hitting-all-127-midi-values-a-necessity.html

PS: ho avuto un P121 non troppo tempo fa e non ricordo di aver notato alcun limite (e non ho la mano pesante, tutt'altro) o comunque che questo mi creasse alcuno problema quando usavo i VSTi (Ravenscroft 275, Pianoteq, Galaxy Vintage & Co), anzi facendo la calibrazione su Pianoteq ricordo che vedevo anche valori alti, mi pare strano che un P45 invece "non ce la faccia". emo
  • d_phatt
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23-06-23 12.22

Al post di Max aggiungo che il P45 non è "bloccato" sulle alte velocity, né via software né per via elettronica. Facendo dei test e monitorando le velocity del flusso MIDI sono riuscito a raggiungere valori superiori a 120, e sono abbastanza sicuro di avergli tirato fuori dei 127. Tuttavia, almeno sul mio, i valori prossimi al 127 non si ottengono facilmente, servono dei gesti non naturali. Per un uso normale il limite superiore sembra essere 115, o forse poco sopra 120, non ricordo.

Anche perché la domanda che mi pongo è sempre la stessa, a cosa corrisponde una velocity di 127? A un fff ottenuto scaricando sul tasto tutto il peso del corpo? A un pugno sui tasti? O a cos'altro? Non so se ci sia una definizione univoca, o se ogni azienda la interpreta un po' a modo suo. Comunque in linea del tutto teorica il 127 sul P45 si può raggiungere, anche se facendo musica (e non dei test mirati) non succederà mai.

Detto ciò, è vero che ci sono anche dei limiti inferiori ai valori di velocity di questo piano, ma secondo me non è nulla di drammatico, nel senso che aggiustando il proprio tocco e (se proprio necessario, personalmente finché possibile cerco di evitarlo) la curva dinamica del VST si possono ottenere risultati del tutto gestibili e "corretti".

Detto anche questo, ammazzatemi, o forse saranno i miei esemplari, ma io preferisco il tocco e la risposta dinamica della mia SL73 a quelli del P45 (ed entrambi sono ben lontani dal livello di un pianoforte vero, un aggiustamento del proprio tocco e del proprio approccio serve sempre).
  • maxpiano69
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23-06-23 12.36

d_phatt ha scritto:
Detto anche questo, ammazzatemi, o forse saranno i miei esemplari, ma io preferisco il tocco e la risposta dinamica della mia SL73 a quelli del P45 (ed entrambi sono ben lontani dal livello di un pianoforte vero, un aggiustamento del proprio tocco e del proprio approccio serve sempre).

Perchè mai? La SL73 ha una buona risposta dinamica (ed inoltre puoi calibrarla tasto per tasto, cosa assolutamente non secondaria), quello che spesso gli si contesta (a causa della TP100) è quel "rimbalzo secondario" che per molti (compreso il sottoscritto) la rende parecchio innaturale rispetto alle altre meccaniche hammer-action (e ancor di più rispetto ad un piano vero, di conseguenza)

Se faranno una SL73 MK2 con la TP110 quel problema verrà rimosso... per ora non se ne parla ma stiamo a vedere

Intanto thanks per la testimonianza diretta sul P45 (quel che riporti è quel che mi sarei aspettato) e le considerazioni al contorno, soprattutto il discorso che se il 127 diventa un valore "troppo facilmente raggiungibile", vuol dire che in realtà il range dinamico "efficace" è minore, perchè non avrei più valori per esprimere un eventuale forza (velocità del tasto) ulteriore quindi è altresì auspicabile che ci sia un margine, almeno in alto, mentre in basso la velocity = 1 (ovvero la "silent key" per i DP e/o Virtual Piano che la supportano) dovrei essere in grado di raggiungerla sempre, anche a costo di un movimento lentissimo.
  • d_phatt
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23-06-23 14.04

maxpiano69 ha scritto:
Perchè mai? La SL73 ha una buona risposta dinamica (ed inoltre puoi calibrarla tasto per tasto, cosa assolutamente non secondaria), quello che spesso gli si contesta (a causa della TP100) è quel "rimbalzo secondario" che permolti (compreso il sottoscritto) la rende parecchio innaturale rispetto alle altre meccaniche hammer-action (e ancor di più rispetto ad un piano vero, di conseguenza)

Sì, infatti in ultima analisi la scelta dipende soprattutto dal livello e dal tipo di compromesso che ognuno di noi preferisce accettare. Diciamo poi che per quanto riguarda le meccaniche la "fascia di peso" è probabilmente più indicativa della fascia di prezzo e in tal senso questa TP100 la trovo perfettamente accettabile, personalmente.


maxpiano69 ha scritto:
Se faranno una SL73 MK2 con la TP110 anche quel problema verrebbe rimosso... per ora non se ne parla ma stiamo a vedere

E, fermo restando quanto detto sopra, se i prezzi non si discostassero troppo da quelli delle SL attuali probabilmente la prenderei, anche perché sulla Numa X Piano la TP110 (provata da spenta) l'avevo apprezzata assai, il miglioramento è senz'altro notevole.

maxpiano69 ha scritto:
Intanto thanks per la testimonianza diretta sul P45 (quel che riporti è quel che mi sarei aspettato) e le considerazioni al contorno, soprattutto il discorso che se il 127 diventa un valore "troppo facilmente raggiungibile", vuol dire che in realtà il range dinamico "efficace" in realtà è minore, perchè non avrei più valori per esprimere un eventuale forza (velocità del tasto) ulteriore quindi è altresì auspicabile che ci sia un margine, almeno in alto, mentre in basso la velocity = 1 (ovvero la "silent key" per i DP /oe Virtual Piano che la supportano) dovrei essere in grado di raggiungerla sempre, anche a costo di un movimento lentissimo)

Grazie, e sì, completamente d'accordo con il tuo discorso sul range dinamico. Infatti alla fine eventuali aggiustamenti della curva dinamica conviene farli anche e soprattutto in base alle dinamiche più basse e a eventuali "limiti inferiori" della tastiera, in modo da garantire la possibilità di abbassare lentissimamente il tasto senza suonare la nota, e da lì in poi gestire i pianissimi e tutto il resto.

Alla fine continuo a ritenere il P45 un valido strumento di base, e anche per un uso a casa con i VST per 400 euro si prende un controller con 88 tasti pesati di qualità assolutamente dignitosa, un cavo USB e via. Semmai i suoi limiti li vedo assai più in altri ambiti, ma non voglio riaprire a tutti i costi il discorso del MIDI OUT emo