Le Arti come godimento nella vita!

  • lele49
  • Membro: Expert
  • Risp: 1484
  • Loc: Cuneo
  • Thanks: 39  

11-11-18 15.49

@ Petra
Direi di distinguere " L'Arte" applicata nel proprio lavoro. Lavoro, quale elemento essenziale per vivere. E L'Arte sviluppata per il libero e puro godimento.

A) Esercitare con arte le funzioni atte a produrre un prodotto per il sostegno della vita: l'agricoltore, il fabbro, il musicista ecc. -
B) Esercitare un'arte: la musica, la pittura, la scultura ecc. al solo fine di gustare l'essenza, misteriosamente sprigionata, gradita e goduta.

L'Arte " B " si differenzia perché nel produrla si gode maggiormente per la non costrizione come lo è per L'Arte " A ".
Quindi quando suono o canto un brano musicale,se sono pagato suona in un modo,se invece non è di lucro viene fuori in un altro modo?Gusti l'essenza sprigionata misteriosamente.
Per me non è così....un opera musicale che nasce dal tuo intimo,e deve essere vista già finita e compiuta ,così come è nata,guarda queste cose? e si domanda?sono nata per lavoro o per puro diletto?
Bravo amico filosofo,su questo non sono d'accordo.
Ciao caro Petra.

11-11-18 17.22

lele49 ha scritto:
ma se ti metti a confronto in un nuovo ambiente,probabilmente continui a conoscere nuove esperienze.

Ciò è verissimo. Però io continuo a notare che nonostante la gigantesca mole di informazioni reperibili anche solo in rete, ormai ci si chiuda nella propria serra di convinzioni, sostenendo qui e li che "questo non vale nulla" "quest'altro non vale nulla" "eh perchè ai miei tempi".
Voglio dire, ormai il giudizio lo si fa fin troppo facile. Nel momento in cui si diventa però soggetto di un giudizio altrui, noterai come quella serra fatta di critiche e odio verso un determinato artista stritola il "criticante".

Mettiamo il caso, dialogo tipo onnipresente nel forum.
A: "Allevi fa veramente cagare rispetto a Peterson o Evans, non capisco come la gente possa andare ad ascoltare una banalità simile... puro marketing e culo."

B: "Allevi riempie teatri, perchè evidentemente la sua musica a qualcuno dice qualcosa, per qualcuno è arte. Mentre quella di Peterson è obiettivamente apprezzabile più dalle persone che studiano musica,seppur tecnicamente è arte di livello superiore. Un genere non esclude l'altro comunque.

A: "Cioè, tu vuoi mettere Allevi con Peterson?"

B: "Mai. Dico solo che sono entrambe arte. Una più lavorata dell'altra."

A: "Il mondo sta andando a rotoli. Ma come si fa ad apprezzare la banalità di Allevi? Non regala niente alla musica vera, all'arte vera e propria"

B: "Ironicamente conosco gente che ha iniziato a studiare pianoforte grazie all'ascolto di Allevi. Da li è passato a studiare Peterson et similia... Di contro, conosco meno gente che ha iniziato ad ascoltare Art Tatum e Jarrett, e ha deciso di iniziare a studiare pianoforte... Arte è ciò che ti avvicina a qualcosa di valido? In questo senso Allevi ha fatto più centro di Jarrett: Avvicinarti ad un mondo bello. Il seguito è "esplorarlo", li è un limite che non dipende più da Allevi o Jarrett, ma dalla persona e dalla sua curiosità.
Il problema nasce nel momento in cui studi Allevi e Tatum, e non riesci a cogliere la differenza artistica tra i 2, sostenendo che Allevi sia un Dio e Tatum "suoni a caso".

A: "Si, ma Allevi è banale dai. Chiunque potrebbe creare le melodie che fa lui, in 5 minuti, e senza sforzo neanche. ha un livello da pianista basico... Chi l'ascolta non capisce un caxxo di musica.

B: "Salvaci. Invece di aprire un topic per parlar male di Allevi, apri un topic chiamato "Bella musica" e posta quella che per te è buona musica. Apri una pagina fake chiamata "Musica di Allevi, in modo da attirare gente, e pubblica solo video di buona musica.
Oppure (e qui nasce il sentirsi attaccato) "piazza qualcosa di tuo, se consideri quel "tuo" buona musica o che ha comunque qualcosa da dire, qualcosa da mostrare, qualcosa che secondo te vale".

Normalmente arrivati a quel punto si giunge allo stallo in cui B risponde : "Io non devo dimostrare niente,solo dire che Allevi fa schifo, cosi, perchè chiunque può dire la sua, tanto per, chi sei tu per dirmi che non posso criticare Allevi? Solo perchè non suono o compongo meglio di lui, solo perchè non ho fatto album, solo perchè non ho fatto singoli, solo perchè non ho mai coverizzato qualcosa, solo perchè non ho mai suonato il pianoforte di fronte a 10 000 persone, solo perchè non sono diplomato al conservatorio e solo perchè non ho mai fatto inediti... non ho il diritto di dire che Allevi compone a livello basico e che fa schifo?

A: Per me hai il diritto di continuare a studiare e suonare, spero di sentire presto un lavoro di qualsiasi tipo, che sia una cover, un arrangiamento, un inedito, pur di sentire un qualcosa che secondo te, in questo mondo fatto di pura schifezza da radio, sia di mezzo gradino superiore, al fine di apportare, con critica e relativa alternativa, un vero contributo alla musica che tanto vorresti difendere a suon di veleno...
  • Petra
  • Membro: Expert
  • Risp: 1372
  • Loc: Udine
  • Thanks: 110  

11-11-18 18.03

@ lele49
Quindi quando suono o canto un brano musicale,se sono pagato suona in un modo,se invece non è di lucro viene fuori in un altro modo?Gusti l'essenza sprigionata misteriosamente.
Per me non è così....un opera musicale che nasce dal tuo intimo,e deve essere vista già finita e compiuta ,così come è nata,guarda queste cose? e si domanda?sono nata per lavoro o per puro diletto?
Bravo amico filosofo,su questo non sono d'accordo.
Ciao caro Petra.
Allora correggo: è soggettivo! Spiego un mio fatto. Un Prete Parroco, al termine della Celebrazione, mi disse: "Non son canti da fare!". Precisazione: il Parroco di ogni Parrocchia è il legale rappresentante della medesima Parrocchia. E' facoltà del Parroco ascoltare i Parrocchiani e indi decidere. Dunque il Parroco Padrone mi ha detto quanto sopra. Al fine di essere libero e non avere dei Padroni ho deciso ed ho lasciato la Parrocchia. Perché? Per avere la possibilità di andare a suonare, con la mia piena "libertà", al fine di gustare l'essenza del piacere di quello che suono. Se avessi continuato in Parrocchia, ad esempio per motivi di danari, necessari al sostegno della vita, avrei continuato a suonare senza gustare quello che avrei suonato. La costrizione ti rende schiavo e l'umano essere, in questo "stato" non è a suo agio, non può fingere a se medesimo. Mi ritengo un fortunato di non avere bisogno di suonare per mantenermi in vita e quindi il mio suonare ha come aureola la "libertà". Amen.
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4069
  • Loc: .
  • Thanks: 430  

11-11-18 18.27

@ CoccigeSupremo
lele49 ha scritto:
ma se ti metti a confronto in un nuovo ambiente,probabilmente continui a conoscere nuove esperienze.

Ciò è verissimo. Però io continuo a notare che nonostante la gigantesca mole di informazioni reperibili anche solo in rete, ormai ci si chiuda nella propria serra di convinzioni, sostenendo qui e li che "questo non vale nulla" "quest'altro non vale nulla" "eh perchè ai miei tempi".
Voglio dire, ormai il giudizio lo si fa fin troppo facile. Nel momento in cui si diventa però soggetto di un giudizio altrui, noterai come quella serra fatta di critiche e odio verso un determinato artista stritola il "criticante".

Mettiamo il caso, dialogo tipo onnipresente nel forum.
A: "Allevi fa veramente cagare rispetto a Peterson o Evans, non capisco come la gente possa andare ad ascoltare una banalità simile... puro marketing e culo."

B: "Allevi riempie teatri, perchè evidentemente la sua musica a qualcuno dice qualcosa, per qualcuno è arte. Mentre quella di Peterson è obiettivamente apprezzabile più dalle persone che studiano musica,seppur tecnicamente è arte di livello superiore. Un genere non esclude l'altro comunque.

A: "Cioè, tu vuoi mettere Allevi con Peterson?"

B: "Mai. Dico solo che sono entrambe arte. Una più lavorata dell'altra."

A: "Il mondo sta andando a rotoli. Ma come si fa ad apprezzare la banalità di Allevi? Non regala niente alla musica vera, all'arte vera e propria"

B: "Ironicamente conosco gente che ha iniziato a studiare pianoforte grazie all'ascolto di Allevi. Da li è passato a studiare Peterson et similia... Di contro, conosco meno gente che ha iniziato ad ascoltare Art Tatum e Jarrett, e ha deciso di iniziare a studiare pianoforte... Arte è ciò che ti avvicina a qualcosa di valido? In questo senso Allevi ha fatto più centro di Jarrett: Avvicinarti ad un mondo bello. Il seguito è "esplorarlo", li è un limite che non dipende più da Allevi o Jarrett, ma dalla persona e dalla sua curiosità.
Il problema nasce nel momento in cui studi Allevi e Tatum, e non riesci a cogliere la differenza artistica tra i 2, sostenendo che Allevi sia un Dio e Tatum "suoni a caso".

A: "Si, ma Allevi è banale dai. Chiunque potrebbe creare le melodie che fa lui, in 5 minuti, e senza sforzo neanche. ha un livello da pianista basico... Chi l'ascolta non capisce un caxxo di musica.

B: "Salvaci. Invece di aprire un topic per parlar male di Allevi, apri un topic chiamato "Bella musica" e posta quella che per te è buona musica. Apri una pagina fake chiamata "Musica di Allevi, in modo da attirare gente, e pubblica solo video di buona musica.
Oppure (e qui nasce il sentirsi attaccato) "piazza qualcosa di tuo, se consideri quel "tuo" buona musica o che ha comunque qualcosa da dire, qualcosa da mostrare, qualcosa che secondo te vale".

Normalmente arrivati a quel punto si giunge allo stallo in cui B risponde : "Io non devo dimostrare niente,solo dire che Allevi fa schifo, cosi, perchè chiunque può dire la sua, tanto per, chi sei tu per dirmi che non posso criticare Allevi? Solo perchè non suono o compongo meglio di lui, solo perchè non ho fatto album, solo perchè non ho fatto singoli, solo perchè non ho mai coverizzato qualcosa, solo perchè non ho mai suonato il pianoforte di fronte a 10 000 persone, solo perchè non sono diplomato al conservatorio e solo perchè non ho mai fatto inediti... non ho il diritto di dire che Allevi compone a livello basico e che fa schifo?

A: Per me hai il diritto di continuare a studiare e suonare, spero di sentire presto un lavoro di qualsiasi tipo, che sia una cover, un arrangiamento, un inedito, pur di sentire un qualcosa che secondo te, in questo mondo fatto di pura schifezza da radio, sia di mezzo gradino superiore, al fine di apportare, con critica e relativa alternativa, un vero contributo alla musica che tanto vorresti difendere a suon di veleno...
Al di là del tuo bel dialogo fantasioso emo, io non sono nessuno, non sono nemmeno un vero musicista, ma mi sento di dire che la musica di Allevi (o altro musicista/cantante mainstream) è banale.

Perché lo dico? Semplicemente perché a me piace la musica non banale, e tale musica esiste.

Io conosco e Allevi e Tatum, e riconosco che uno è banale e l'altro no.
E generalmente tutta la musica che viene prodotta con criteri commerciali evidenti, è banale, o comunque poco artistica, tranne qualche caso fortunato
Chi sente e acclama Allevi come un grande pianista e non conosce Tatum, è qualcuno che non approfondisce la storia musicale, per cui non può giudicare con cognizione.

Tu CoccigeSupremo, la musica la conosci, magari apprezzi sia l'uno che l'altro, ma ci sta. Hai coscienza della storia musicale, e dai importanza agli artisti per quello che meritano. Sai divertirti con Allevi, ma sai anche tributare il valore di un Tatum.

Un fruitore superficiale sa fare lo stesso?

Secondo me il punto è tutto qua.
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11116
  • Loc: Milano
  • Thanks: 810  

11-11-18 18.50

ma voi ad esempio tra un Artista, un Arpista e l'Arista....cosa scegliereste? io Arista con le patate al forno e i crauti emo
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4069
  • Loc: .
  • Thanks: 430  

11-11-18 19.04

@ orange1978
ma voi ad esempio tra un Artista, un Arpista e l'Arista....cosa scegliereste? io Arista con le patate al forno e i crauti emo
Io odio l'Arista, preferisco godermi l'Arpista mentre ascolto l'Artista!
  • lele49
  • Membro: Expert
  • Risp: 1484
  • Loc: Cuneo
  • Thanks: 39  

11-11-18 19.38

@ Petra
Allora correggo: è soggettivo! Spiego un mio fatto. Un Prete Parroco, al termine della Celebrazione, mi disse: "Non son canti da fare!". Precisazione: il Parroco di ogni Parrocchia è il legale rappresentante della medesima Parrocchia. E' facoltà del Parroco ascoltare i Parrocchiani e indi decidere. Dunque il Parroco Padrone mi ha detto quanto sopra. Al fine di essere libero e non avere dei Padroni ho deciso ed ho lasciato la Parrocchia. Perché? Per avere la possibilità di andare a suonare, con la mia piena "libertà", al fine di gustare l'essenza del piacere di quello che suono. Se avessi continuato in Parrocchia, ad esempio per motivi di danari, necessari al sostegno della vita, avrei continuato a suonare senza gustare quello che avrei suonato. La costrizione ti rende schiavo e l'umano essere, in questo "stato" non è a suo agio, non può fingere a se medesimo. Mi ritengo un fortunato di non avere bisogno di suonare per mantenermi in vita e quindi il mio suonare ha come aureola la "libertà". Amen.
Ti rispondo caro Don amico Petra:
1)sono felicemente in pensione da ben nove anni,ed anchio non ho bisogno di suonare per vivere,mi accontento.
2) probabilmente dalle mie prti è diverso,suono nella parrocchia del paese un organo a canne con tre manuali,ed un suono stupendo,mi faccio ben 4 messe alla settimana più eventuali funerali,ed in questo periodo abbondano.
Accompagno i canti della messa e mi diverto un mondo,con modulazioni ed improvvisazioni,quando ne ho la possibilità,e nessuno mi dice niente,anzi raramente qualche complimento,così pure quando accompagno la corale(è bellissimo) e vivo intensamente questo momento.
Le idee,se pur banali,mi vengono,sia per il suono dello strumento,sia per il tema che eseguo,e ripeto,peccato che i giovani non apprezzino questo fantastico strumento.
E li ripeto,ho piena libertà.
Sicuramente in uno studio di registrazione,nulla di simile a comando,mi uscirebbe,come anche se qualcuno del forum,mi imporrebbe di postare una demo,per far vedere chi sono(io non suono a comando).
E questo mi è già successo.
Suono per il puro piacere di suonare, e farò una demo quando lo riterrò opportuno e sarò ispirato,può darsi chhe non sarà mai,non importa.
Saluti caro Don e amico filosofo Petra.
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11116
  • Loc: Milano
  • Thanks: 810  

11-11-18 19.47

@ markelly2
Io odio l'Arista, preferisco godermi l'Arpista mentre ascolto l'Artista!
ma le arpiste sono quasi sempre spocchiose e vanitose...e se sei spocchioso non sarai mai arista, dunque resta l'arista!
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4069
  • Loc: .
  • Thanks: 430  

11-11-18 20.27

@ orange1978
ma le arpiste sono quasi sempre spocchiose e vanitose...e se sei spocchioso non sarai mai arista, dunque resta l'arista!
E da quando l'artista umile è più artista di quello vanitoso? emo
  • Petra
  • Membro: Expert
  • Risp: 1372
  • Loc: Udine
  • Thanks: 110  

11-11-18 21.55

@ lele49
Ti rispondo caro Don amico Petra:
1)sono felicemente in pensione da ben nove anni,ed anchio non ho bisogno di suonare per vivere,mi accontento.
2) probabilmente dalle mie prti è diverso,suono nella parrocchia del paese un organo a canne con tre manuali,ed un suono stupendo,mi faccio ben 4 messe alla settimana più eventuali funerali,ed in questo periodo abbondano.
Accompagno i canti della messa e mi diverto un mondo,con modulazioni ed improvvisazioni,quando ne ho la possibilità,e nessuno mi dice niente,anzi raramente qualche complimento,così pure quando accompagno la corale(è bellissimo) e vivo intensamente questo momento.
Le idee,se pur banali,mi vengono,sia per il suono dello strumento,sia per il tema che eseguo,e ripeto,peccato che i giovani non apprezzino questo fantastico strumento.
E li ripeto,ho piena libertà.
Sicuramente in uno studio di registrazione,nulla di simile a comando,mi uscirebbe,come anche se qualcuno del forum,mi imporrebbe di postare una demo,per far vedere chi sono(io non suono a comando).
E questo mi è già successo.
Suono per il puro piacere di suonare, e farò una demo quando lo riterrò opportuno e sarò ispirato,può darsi chhe non sarà mai,non importa.
Saluti caro Don e amico filosofo Petra.
Questo è il titolo iniziale: " Le Arti come godimento nella vita! " - "Eppur si muove" = "Eppur è vero!" Almeno così lo è per me. Ciao.
  • lele49
  • Membro: Expert
  • Risp: 1484
  • Loc: Cuneo
  • Thanks: 39  

11-11-18 22.24

@ Petra
Questo è il titolo iniziale: " Le Arti come godimento nella vita! " - "Eppur si muove" = "Eppur è vero!" Almeno così lo è per me. Ciao.
Cosa si muove???Sei troppo profondo.
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11116
  • Loc: Milano
  • Thanks: 810  

11-11-18 22.24

@ markelly2
E da quando l'artista umile è più artista di quello vanitoso? emo
vanitoso fa rima con spocchioso ma non sono esattamente la stessa cosa.
  • lele49
  • Membro: Expert
  • Risp: 1484
  • Loc: Cuneo
  • Thanks: 39  

11-11-18 22.52

@ markelly2
Al di là del tuo bel dialogo fantasioso emo, io non sono nessuno, non sono nemmeno un vero musicista, ma mi sento di dire che la musica di Allevi (o altro musicista/cantante mainstream) è banale.

Perché lo dico? Semplicemente perché a me piace la musica non banale, e tale musica esiste.

Io conosco e Allevi e Tatum, e riconosco che uno è banale e l'altro no.
E generalmente tutta la musica che viene prodotta con criteri commerciali evidenti, è banale, o comunque poco artistica, tranne qualche caso fortunato
Chi sente e acclama Allevi come un grande pianista e non conosce Tatum, è qualcuno che non approfondisce la storia musicale, per cui non può giudicare con cognizione.

Tu CoccigeSupremo, la musica la conosci, magari apprezzi sia l'uno che l'altro, ma ci sta. Hai coscienza della storia musicale, e dai importanza agli artisti per quello che meritano. Sai divertirti con Allevi, ma sai anche tributare il valore di un Tatum.

Un fruitore superficiale sa fare lo stesso?

Secondo me il punto è tutto qua.
Non conosco Allevi,ma Tatum si.
Credo che siano due musicista opposti:Tatum con il suo discorso armonico e ritmico molto denso,ha detto tutto,e non c'è più spazio per una sola nota,al contrario del linguaggio semplice di Allevi(che probabilmente nelle pause,immagina un altro mondo sonoro che non riusciamo a capire).
Tatum lo ritengo molto difficile da suonare,per le mie esigenze,ed anche riuscissi,non sentirei mai il vero feeling, e sarebbe per me un esecuzione fredda e meccanica.
Ma il mio caro Bill Evans,lo tengo ben stretto da 40 anni,ed ogni volta che lo suono,per me è un'esperienza nuova.
Secondo me ,un pianista,prima di iniziare lo studio dello strumento,dovrebbe farsi un corso di composizione a quattro voci imitate e fugate,e scoprirebbe il mondo della musica,prima di parlare a caso,e questo si riferisce a tutti,in senso buono.
O addirittura scrivere bicinium a due parti ì,in linguaggio contrappuntistico,imitato e figurato.
E qui mi darete per pazzoemoemoemo
Quello è il punto di partenza,che piaccia o no(magari Orange ti fai una risata).
Buona musica a tutti.
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4069
  • Loc: .
  • Thanks: 430  

11-11-18 23.10

@ orange1978
vanitoso fa rima con spocchioso ma non sono esattamente la stessa cosa.
Voler essere ammirato/sentirsi superiore, non toglie nulla all'arte, quando c'è.
  • Petra
  • Membro: Expert
  • Risp: 1372
  • Loc: Udine
  • Thanks: 110  

12-11-18 07.41

@ Petra
Questo è il titolo iniziale: " Le Arti come godimento nella vita! " - "Eppur si muove" = "Eppur è vero!" Almeno così lo è per me. Ciao.
Risposta a Lele49: il Piemontese settantenne!

Da questo "detto" da Galileo Galilei l'ho usato per rilevare che è "vero" anche il significato della frase del titolo del mio argomento. Almeno così mi è parso apprendere. Pur rilevando sconfinamenti al tema, anche da parte mia.
  • lele49
  • Membro: Expert
  • Risp: 1484
  • Loc: Cuneo
  • Thanks: 39  

12-11-18 07.54

@ Petra
Risposta a Lele49: il Piemontese settantenne!

Da questo "detto" da Galileo Galilei l'ho usato per rilevare che è "vero" anche il significato della frase del titolo del mio argomento. Almeno così mi è parso apprendere. Pur rilevando sconfinamenti al tema, anche da parte mia.
emo mandmi pure messaggi privati,probabilmente la casella era piena.Ciao,pare che qui si muova di più.
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2487
  • Loc: Padova
  • Thanks: 258  

12-11-18 12.39

@ Petra
Ritengo che tutte le Arti, alla fine siano elementi eccellenti per godere appieno l'esistenza concretizzata con il vissuto. A Voi le Arti cosa vi offrono?
L'arte la si intende come mezzo o fine?
Può essere un mezzo: di riscatto, sociale, personale, uno sfogo, un modo per andare avanti, per vivere.
Oppure un fine: una professione, una ragione di vita, un modo per esprimere se stessi (c'è chi sta veramente bene solo su un palco anche se a conti fatti non ha "nulla" da dire).

Questa differenza incide tanto sul modo e lo scopo per cui la gente fa musica e ne trae giovamento.
  • Petra
  • Membro: Expert
  • Risp: 1372
  • Loc: Udine
  • Thanks: 110  

12-11-18 12.56

@ Raptus
L'arte la si intende come mezzo o fine?
Può essere un mezzo: di riscatto, sociale, personale, uno sfogo, un modo per andare avanti, per vivere.
Oppure un fine: una professione, una ragione di vita, un modo per esprimere se stessi (c'è chi sta veramente bene solo su un palco anche se a conti fatti non ha "nulla" da dire).

Questa differenza incide tanto sul modo e lo scopo per cui la gente fa musica e ne trae giovamento.
Nella vita il fine è la sopravvivenza e le ARTI sono un mezzo per viverla godendo!
  • lele49
  • Membro: Expert
  • Risp: 1484
  • Loc: Cuneo
  • Thanks: 39  

12-11-18 13.07

@ Raptus
L'arte la si intende come mezzo o fine?
Può essere un mezzo: di riscatto, sociale, personale, uno sfogo, un modo per andare avanti, per vivere.
Oppure un fine: una professione, una ragione di vita, un modo per esprimere se stessi (c'è chi sta veramente bene solo su un palco anche se a conti fatti non ha "nulla" da dire).

Questa differenza incide tanto sul modo e lo scopo per cui la gente fa musica e ne trae giovamento.
Può essere in minima o grande parte,tutto quello che hai citato,l'importante è che è un modo per continuare a vivere......... Amen come direbbe il buon Petra.
Ciao caro raptus.
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4069
  • Loc: .
  • Thanks: 430  

12-11-18 13.14

@ Petra
Nella vita il fine è la sopravvivenza e le ARTI sono un mezzo per viverla godendo!
Io, non producendo più musica in maniera seria ormai da anni, ho inteso il post in quanto "fruitore" di Arte.
E come tale, mi rendo conto di aver bisogno di arte e musica per sopportare meglio un senso di disagio tutto mio, tutto causato prevalentemente da me, e solo in parte generato dalla realtà che mi circonda, una realtà che comunque è legata alle mie scelte di vita e al mio carattere.
La musica alla fine per me è un rifugio, e l'arte in generale mi aiuta a nascondermi, anche quando mi espongo.
Fortunatamente intorno all'arte c'è anche una storia che è avvincente conoscere, e questo allarga la coscienza di sé e del mondo, e studiare l'arte e la storia è troppo importante e necessario, almeno per me.
Tutto ciò mi ha dato anche un minimo di intelligenza, spero, per affrontare meglio la vita.