No, poi uno dice...

  • anonimo
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23-04-18 21.16

OperatorOne ha scritto:
quindi canzoni nostre


Bei tempi... emo
  • afr
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23-04-18 21.48

@ lucabbrasi
...gentili colleghi, ultimamente vi ho fracassato assai con le mie paturnie e lamentele...ebbene, vi posto un video tratto da faccialibro, che sono ARCISICURO vi toglierà qualsisi dubbio...mi sono lamentato spesso del livello infimo di ciò che è presente a Firenze...ebbene, guardate...ve lo posto senza commenti, poi sarò curioso di leggere i vostri.Michael Jackson...cover???
In un paese in cui un cazzaro fa politica e magari diventa premier, una sindacalista diventa ministro dell'istruzione, in cui uno stalliere in odor di mafia viene definito uomo di stato....anche un cane può definirsi cantante
  • Dallaluna69
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23-04-18 22.26

@ cecchino
Ma è bravissimo!!! Praticamente identico all'originale emoemoemoemoemo
emo
Nel senso che pare morto anche lui?
  • cecchino
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23-04-18 22.27

@ Dallaluna69
Nel senso che pare morto anche lui?
emoemoemoemo
  • toniz1
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23-04-18 22.29

O......M......G!!! emoemoemo
  • lucabbrasi
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23-04-18 23.09

@ filigroove
Io non commenterò, non mi interessa. Però una cosa voglio chiederti, tu vedi questa persona esibirsi nei locali fiorentini? Cioè tu fai la corsa su questo? Per capire.
no Fil, assolutamente. Non faccio la corsa. Io semplicemente penso che ci possa essere lo spazio per tutti, SE garantiscono il minimo sindacale. Ma questa è la realtà con la quale mi devo confrontare. Questo (pare) sia quello che vuole il popolo bue. Il presuntuoso, il marchettaro, lo pseudo-jazzista. Figurati che c'è un "locale" nei dintorni, incomincia per S, "gestito" da un...impresario, che chiama la tribute band (okkio: non le cover, le TRIBUTE, terribili e terrificanti "cloni" degli originali...) addirittura da fuori città, so che vengono pagate fior di migliaia di euri...e le gente CI VA, va a sentirli! e su FB è tutto un commento (di 'sto tizio) "ieri sold out, serata da delirio" e via dicendo...cioè, siamo veramente alla follia. Una volta noi hobbysti ci si riuniva, si provava qualcosa, e ci esibivamo. Semplice, applausi continuavi, se no smettevi. Oggi il livello...si è spostato, verso il basso, quello che mi stona letteralmente è che pseudo professionisti, anzichè insegnare, fare clinic, tentare la strada del turnista, o fare il session man locale..no, viene a rompere i coglioni a noi. Non voglio fare un discorso di protezionismo, ma semplicemente mi chiedo: ma se t'eri tanto bravo, perchè vieni a rompere le scatole nel mio MISERO territorio???
  • pino767
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23-04-18 23.31

@ lucabbrasi
no Fil, assolutamente. Non faccio la corsa. Io semplicemente penso che ci possa essere lo spazio per tutti, SE garantiscono il minimo sindacale. Ma questa è la realtà con la quale mi devo confrontare. Questo (pare) sia quello che vuole il popolo bue. Il presuntuoso, il marchettaro, lo pseudo-jazzista. Figurati che c'è un "locale" nei dintorni, incomincia per S, "gestito" da un...impresario, che chiama la tribute band (okkio: non le cover, le TRIBUTE, terribili e terrificanti "cloni" degli originali...) addirittura da fuori città, so che vengono pagate fior di migliaia di euri...e le gente CI VA, va a sentirli! e su FB è tutto un commento (di 'sto tizio) "ieri sold out, serata da delirio" e via dicendo...cioè, siamo veramente alla follia. Una volta noi hobbysti ci si riuniva, si provava qualcosa, e ci esibivamo. Semplice, applausi continuavi, se no smettevi. Oggi il livello...si è spostato, verso il basso, quello che mi stona letteralmente è che pseudo professionisti, anzichè insegnare, fare clinic, tentare la strada del turnista, o fare il session man locale..no, viene a rompere i coglioni a noi. Non voglio fare un discorso di protezionismo, ma semplicemente mi chiedo: ma se t'eri tanto bravo, perchè vieni a rompere le scatole nel mio MISERO territorio???
Ciao lucabbrasi...be' devo dire che il video è molto triste...non capisco però cosa dicii quando parli di pseudo professionisti... Nel video che ho visto non vedo nessun professionista neanche un po pseudo... Le tribute band ormai ci sono ovunque ..e possiamo fare poco...ci sono anche di alto livello e lavorano molto...mah...il problema è che ci sono pochi spazi per suonare la propria musica...e basta.. Poi se un professionista decide di smarchettare per vivere non di trovo nulla di male purché lo faccia bene...chi fa il musicista oggi insegna fa il turnista e smarchetta...non ha alternative per vivere..e non pyuii fare a meno di tutte e tre le cose...questa è la mia riflessione!!
  • lucabbrasi
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23-04-18 23.38

@ pino767
Ciao lucabbrasi...be' devo dire che il video è molto triste...non capisco però cosa dicii quando parli di pseudo professionisti... Nel video che ho visto non vedo nessun professionista neanche un po pseudo... Le tribute band ormai ci sono ovunque ..e possiamo fare poco...ci sono anche di alto livello e lavorano molto...mah...il problema è che ci sono pochi spazi per suonare la propria musica...e basta.. Poi se un professionista decide di smarchettare per vivere non di trovo nulla di male purché lo faccia bene...chi fa il musicista oggi insegna fa il turnista e smarchetta...non ha alternative per vivere..e non pyuii fare a meno di tutte e tre le cose...questa è la mia riflessione!!
pino, rispetto il tuo parere ma...è come se Cracco venisse a cucinare a casa mia. Ripeto, se sei tanto bravo ( o presunto tale) non penso tu debba venire a levare la cinquanta euro ai dopolavoristi come me. Perchè di QUESTO livello si parla.
  • gabrieleagosta
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24-04-18 09.30

lucabbrasi ha scritto:
semplicemente mi chiedo: ma se t'eri tanto bravo, perchè vieni a rompere le scatole nel mio MISERO territorio???


E' molto semplice. I soldi in circolazione nei "giro" musicale sono FINITI. Non c'è più nulla, non ci sono i comuni che pagano gli spettacoli di piazza, perchè non c'è l'attenzione del pubblico per la musica dal vivo, perchè il pubblico preferisce The Voice, perchè è più facile e meno impegnativo. Quindi chi prima campava con quel "giro" (turni in studio, concerti importanti, tournée ecc...) o ha cambiato lavoro (e sono parecchi) o si è dovuto organizzare come meglio ha potuto.

Il paradosso è che oggi come oggi se vuoi fare musica tua è molto più facile realizzarla e distribuirla con anche pochi mezzi. Certo, non aspettiamoci risultati in Italia...
  • michelet
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24-04-18 12.11

@ anonimo
lucabbrasi ha scritto:
C'è poi tutta quella schiera di "marchettari", tutti diplomati al Cherubini, che avrebbero (sottolineo, avrebbero) potuto diventar qualcuno, non lo sono diventati, e pertanto s'arrabattono per suonare qualsiasi sera in qualsiasi locale, ovviamente sotto formazioni differenti, che nascono la sera e muoiono il giorno dopo...

È l'esatta descrizione di ciò che avviene qui da me in zona coi diplomati del Mascagni sezione "giass".
Che poi mi dovrebbero spiegare perché un duo (genericamente lui al piano o chitarra acustica., lei alla voce, ogni tanto un sax che tengono famiglia pure loro ), si deve presentare con locandina "serata jazz" se poi fanno cover di Battisti Mina etc... C'è qualcosa di male nel presentarsi come duo di pianobar?
Magari fanno cover "giassate" emo
  • maxpiano69
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24-04-18 12.54

@ gabrieleagosta
lucabbrasi ha scritto:
semplicemente mi chiedo: ma se t'eri tanto bravo, perchè vieni a rompere le scatole nel mio MISERO territorio???


E' molto semplice. I soldi in circolazione nei "giro" musicale sono FINITI. Non c'è più nulla, non ci sono i comuni che pagano gli spettacoli di piazza, perchè non c'è l'attenzione del pubblico per la musica dal vivo, perchè il pubblico preferisce The Voice, perchè è più facile e meno impegnativo. Quindi chi prima campava con quel "giro" (turni in studio, concerti importanti, tournée ecc...) o ha cambiato lavoro (e sono parecchi) o si è dovuto organizzare come meglio ha potuto.

Il paradosso è che oggi come oggi se vuoi fare musica tua è molto più facile realizzarla e distribuirla con anche pochi mezzi. Certo, non aspettiamoci risultati in Italia...
Sintesi (purtroppo) veritiera della situazione, non credo che al musicista professionista (ovvero che "ci campa") faccia piacere svendersi e se lo fa é molto probabilmente per mancanza di alternative.

In questo livellamento verso il basso (sic.) l'hobbysta a sua volta "scala"....
  • markelly2
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24-04-18 13.09

@ maxpiano69
Sintesi (purtroppo) veritiera della situazione, non credo che al musicista professionista (ovvero che "ci campa") faccia piacere svendersi e se lo fa é molto probabilmente per mancanza di alternative.

In questo livellamento verso il basso (sic.) l'hobbysta a sua volta "scala"....
Questo è il motivo principale per cui da qualche anno io, "dopolavorista" autodidatta, preferisco non esibirsi, proprio per non rubare il posto a chi la musica l'ha studiata, e con essa ci vive.
  • kurz4ever
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24-04-18 13.24

@ maxpiano69
Sintesi (purtroppo) veritiera della situazione, non credo che al musicista professionista (ovvero che "ci campa") faccia piacere svendersi e se lo fa é molto probabilmente per mancanza di alternative.

In questo livellamento verso il basso (sic.) l'hobbysta a sua volta "scala"....
sì, ok. Ma il fatto è che tra karaokisti e dj (spesso parecchio improvvisati) e personaggi vari, trovare quello bravo a volte è pure difficile. Lo spazio è poco, l'offerta pure, ma sembra che ciò non contribuisca a fare selezione. In questa situazione mi aspetterei di sentire in ogni pub suonatori di alto livello. Invece no...
Non per dire, ma la colpa è in gran parte dei gestori:
vuoi che il tuo locale diventi un punto di riferimento e cresca? Fai spettacolo, fai un bello spettacolo. Organizza il pubblico, fai una stagione ragionata, magari per temi. Se non lo sai fare affidati ad una agenzia.
Ci vorrebbe un albo di categoria: fai tre categorie (dj, musicisti/cantanti, animatori) e tre livelli di competenza,fai un esame e fai suonare solo chi ha passato l'esame. E fai circuiti di locali autorizzati a fare suonare per livello di competenza. E se la legge non norma, converrebbe ai gestori fare un'approccio di questo tipo a livello di categoria. Così magari meno gente davanti alla TV e più gente fuori... ci si guadagna su tutti i fronti
  • mike71
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24-04-18 13.48

kurz4ever ha scritto:
vuoi che il tuo locale diventi un punto di riferimento e cresca? Fai spettacolo, fai un bello spettacolo. Organizza il pubblico, fai una stagione ragionata, magari per temi. Se non lo sai fare affidati ad una agenzia.

Secondo me è perché ci sono in giro molti gestori improvvisati, che riescono a sopravvivere grazie all'evasione fiscale e nel vendere cibi scadenti o peggio. Molti locali chiudono anche di brutto. Io ho visto birrerie avviatissime cambiare gestione e chiudere dopo pochi anni, come ho visto locali mediocri vivacchiare perché tanto qualcuno che ha voglia di uscire e ci finisce davanti lo trovano sempre. In un paio di casi un bel giorno sono arrivati i NAS...
Se un gestore n on sa fare il suo core business, non mi aspetto che si bravo a fare attività accessorie.
kurz4ever ha scritto:
Ci vorrebbe un albo di categoria: fai tre categorie (dj, musicisti/cantanti, animatori) e tre livelli di competenza,fai un esame e fai suonare solo chi ha passato l'esame. E fai circuiti di locali autorizzati a fare suonare per livello di competenza.

Certo, peccato che i turboliberisti vogliano eliminare gli ordini professionali che ci sono già.
Poi dato che in Italia siamo pieni di laureati all'università della vita e che studiare non serve ad un bel niente, ci sarebbe una rivolta da parte di chi dovrebbe essere tutelato.

  • kurz4ever
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24-04-18 19.33

mike71 ha scritto:
Certo, peccato che i turboliberisti vogliano eliminare gli ordini professionali che ci sono già.
Poi dato che in Italia siamo pieni di laureati all'università della vita e che studiare non serve ad un bel niente, ci sarebbe una rivolta da parte di chi dovrebbe essere tutelato.

Ma mica dico che uno deve essere diplomato in conservatorio: si facciano tre esami di difficoltà differente aperti a tutti in modo che uno possa scegliere a quale categoria di gestori proporsi... Se uno lo passa bene sennò tanti saluti e baci e su cerca un'attività in cui si trova meglio.
  • filigroove
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24-04-18 22.14

Secondo me la distinzione professionista vs dilettante è proprio sbagliata in questo contesto. La distinzione va fatta tra chi è bravo e chi no, chi offre qualcosa che ha anche un minimo d'arte e chi si adatta a fare le peggio cose sapendo di farle. Una tribute band (che poi magari fosse un vero tributo) come concetto mi fa schifo, ma mica tutte son fatte da professionisti alla canna del gas, anzi...
Ha ragione chi dice che i soldi sono finiti e c'è anche da fare le seratine nei pub, ma sono piuttosto i professionisti che si devono sentire umiliati dal fatto che vanno a suonare in posticini e a pigliare lo stesso "rimborso spese" di uno che piglia un altro stipendio.
Detto questo, Firenze non è una bella piazza, la Toscana in genere non è una bella piazza, l'Italia non è una bella piazza. Comunque Firenze nella mia personale classifica è all'ultimo posto.
Detto questo, se non lo fai di lavoro, ma che te ne frega? Hai voglia di esibirti? Ti do un'idea: organizza te, chiama chi ti pare e divertiti, non hai obblighi, non devi suonare su richiesta, non devi essere applaudito, puoi fare la musica che ti pare, con gli strumenti che ti pare, se li paghi puoi avere persino una band di professionisti che ti accompagna (tanto costano poco). Fai una serata l'anno, ma epica! emo
  • giannirsc
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25-04-18 07.21

Ma il discorso è molto semplice..il gestore del locale chiama il gruppo/band che gli riempie il locale e conta poco se sei il miglior musicista o un principiante..tra tasse, personale, permessi, gestione, ma avete idea di quanto possa costare tenere in piedi un esercizio pubblico? Chi apre un locale lo fa per guadagnare soldi, non per divulgare musica..poi è ovvio che se hai un locale a porto cervo che è sempre pieno, stai sicuro che il gestore potrà permettersi di offrire musica di qualsiasi qualità..qui a Roma Richard Benson riempiva ogni locale e facevano a gara per averlo..
Video
  • mike71
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25-04-18 08.23

giannirsc ha scritto:
Chi apre un locale lo fa per guadagnare soldi, non per divulgare musica.

Ma a questo punto, bisogna calcolare quanto sia il valore aggiunto di fornire musica e quale tipo di musica sia la migliore.
Per esempio a Torino Blah Blah, Hiroshima mon Amour e Spazio 211 o al Padiglione 14 di Collegno si basano per fare attirare clienti sulla musica di qualtà, tanto che si paga un biglietto per lo spettacolo se l'artista è un po' importante. Allo Jazz club, al café des arts, al Mad Dog, da Gilgamesh o al Pub 82 invece si fa più servizio bar, ma si pensa che avere musica decente attiri un certo tipo di pubblico.

Se io vado alla Divina Commedia è per la pizza, ed a dire la verità se vado preferisco stare a piano terra e non nel seminterrato, dove si suona, e quindi nel caso a me non interessa.
Se vado da Mulassano o da FLorio d nuovo vado per il sorbetto al cioccolato amaro e per il caffé. Difatti questi locali musica non la mettono proprio.

In molti casi il fatto che ci sia il gruppo tribute che suona alla fine non cambia nulla perché le persone sarebbero andate comunque. L'errore che fanno certi gestori è pensare di ricavare dal gruppo che chiamano gli amici ed i parenti dei musicisti. Ma questo vuole dire che le persone che arrivano quella volta ben difficilmente tornano. Se tu hai un ristorante quello che devi ottenere per guadagnare è che le persone abbiano un motivo per ritornare.



  • lucabbrasi
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25-04-18 08.44

@ filigroove
Secondo me la distinzione professionista vs dilettante è proprio sbagliata in questo contesto. La distinzione va fatta tra chi è bravo e chi no, chi offre qualcosa che ha anche un minimo d'arte e chi si adatta a fare le peggio cose sapendo di farle. Una tribute band (che poi magari fosse un vero tributo) come concetto mi fa schifo, ma mica tutte son fatte da professionisti alla canna del gas, anzi...
Ha ragione chi dice che i soldi sono finiti e c'è anche da fare le seratine nei pub, ma sono piuttosto i professionisti che si devono sentire umiliati dal fatto che vanno a suonare in posticini e a pigliare lo stesso "rimborso spese" di uno che piglia un altro stipendio.
Detto questo, Firenze non è una bella piazza, la Toscana in genere non è una bella piazza, l'Italia non è una bella piazza. Comunque Firenze nella mia personale classifica è all'ultimo posto.
Detto questo, se non lo fai di lavoro, ma che te ne frega? Hai voglia di esibirti? Ti do un'idea: organizza te, chiama chi ti pare e divertiti, non hai obblighi, non devi suonare su richiesta, non devi essere applaudito, puoi fare la musica che ti pare, con gli strumenti che ti pare, se li paghi puoi avere persino una band di professionisti che ti accompagna (tanto costano poco). Fai una serata l'anno, ma epica! emo
ma infatti, Fil, negli ultimi giorni ho cambiato (o sto cercando di cambiare) di molto la mia mentalità...mi sono arrivate 2 offerte. Una per un terzetto-cover di Tiziano Ferro (l'ulcera è alle stelle, ma lo "scopo di fornitura" è fare soldi, quindi ingoio e lascio stare...anche se è dura), un altra per una band disco, che farà secondo gli intenti più che altro eventi privati (a pago). Sto quasi diventando un gran troione, insomma...
  • motif74
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25-04-18 10.05

@ kurz4ever
sì, ok. Ma il fatto è che tra karaokisti e dj (spesso parecchio improvvisati) e personaggi vari, trovare quello bravo a volte è pure difficile. Lo spazio è poco, l'offerta pure, ma sembra che ciò non contribuisca a fare selezione. In questa situazione mi aspetterei di sentire in ogni pub suonatori di alto livello. Invece no...
Non per dire, ma la colpa è in gran parte dei gestori:
vuoi che il tuo locale diventi un punto di riferimento e cresca? Fai spettacolo, fai un bello spettacolo. Organizza il pubblico, fai una stagione ragionata, magari per temi. Se non lo sai fare affidati ad una agenzia.
Ci vorrebbe un albo di categoria: fai tre categorie (dj, musicisti/cantanti, animatori) e tre livelli di competenza,fai un esame e fai suonare solo chi ha passato l'esame. E fai circuiti di locali autorizzati a fare suonare per livello di competenza. E se la legge non norma, converrebbe ai gestori fare un'approccio di questo tipo a livello di categoria. Così magari meno gente davanti alla TV e più gente fuori... ci si guadagna su tutti i fronti
Ciao Kurz...perfettamente d'accordo con te su tutti i fronti...hai scritto tu anticipando esattamente quello che avrei scritto io...audizione e solo chi la supera in modo adeguato può suonare in un determinato locale o sottoscrivere un certo numero di serate. Altro che X-factor o The Voice o peggio "Amici"...e dicendo "Amici" ho classificato il peggio del peggio...