Suonare, oggi.

  • giosanta
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22-03-18 17.01

SimonKeyb ha scritto:
Poi c'è modo e modo, buttare uno fuori dal gruppo whatsapp è una vigliaccata, solitamente in questi casi è buona norma aprirne uno nuovo per non fare sgarbi a nessuno.

Infatti penso sarebbe stato più corretto rispondere a Luca:" le tue condizioni non sono compatibili con le nostre esigenze".
  • ahivela
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22-03-18 17.12

lucabbrasi ha scritto:
Cmq, al di là di tutto, volevo solo avere dei pareri su come giri oggi la comunicazione.


A mio parere oggi la comunicazione, per ovvie ragioni, e' molto piu' veloce e soprattutto sintetica, nel singolo messaggio, essendo contemporaneamente molti di piu' gli stimoli e i contatti da gestire in tempo reale (spesso anche inutili, va detto...). Forse anche piu' sincera alla fine, rimuovendo molti orpelli di ipocrisia e convezioni sociali.
Sara' per questo che finora mi sono sempre tenuto alla larga da WA e affini, e sto cercando di resistere con uno scrauso telefonino che a malapena riceve gli SMS... emo
Detto cio', se mi avessero buttato fuori da un gruppo inerente qualcosa che non mi interessa piu', l'avrei preso con sollievo, e mi avrebbero solo fatto un favore. Meno rumore da smaltire.
  • anonimo

22-03-18 17.46

giosanta ha scritto:

Infatti penso sarebbe stato più corretto rispondere a Luca:" le tue condizioni non sono compatibili con le nostre esigenze".


cordiali saluti

la direzione del gruppo

emo
  • cecchino
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22-03-18 18.08

@ anonimo
giosanta ha scritto:

Infatti penso sarebbe stato più corretto rispondere a Luca:" le tue condizioni non sono compatibili con le nostre esigenze".


cordiali saluti

la direzione del gruppo

emo
E "Spett. Luca" all'inizio, non ce lo mettiamo? emo

Comunque, a parte gli scherzi, credo che al suo posto avrei avuto più o meno la stessa reazione.
  • mike71
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22-03-18 18.11

ahivela ha scritto:
A mio parere oggi la comunicazione, per ovvie ragioni, e' molto piu' veloce e soprattutto sintetica

https://www.ietf.org/rfc/rfc1855.txt
E' che nessuno ormai legge i documenti sulla netiquette, come nessuno ascolta le TLC, Coolio e The Flaming lips - Poi come ho detto certe applicazioni sono "tossiche".
  • markelly2
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22-03-18 18.30

@ lucabbrasi
ciao, volevo condividere con voi una mia recente esperienza. Che secondo me la dice lunga sui tempi e sulle modalità di relazione che stiamo vivendo. 2 settimane fa, il mio sax man mi dice "vedi che ho 3 tizi basso batteria e voce che cercano uno strumento armonico per un 4tto jazz. Potrebbe interessarti? Sarebbe una buona opportunità di studiare". Certo, dico io, non sono un jazzista ma vediamo, una prova facciamola e poi valuto. Faccio la prova, con estrema umiltà, e, in tutta sincerità, mi accorgo di essere quasi come Mc Coy Tiner in confronto a costoro. Infatti a fine prova tutti entusiasti, ok, dai, ci piaci, facciamo subito il gruppo WA e fissiamo prossime prove. Io gli dico "guardate, ho altro gruppo, ho famiglia, a lavoro mi stressano assai, ci posso stare ma con i miei tempi". Ok, seguono giornate nelle quali lo "pseudo" cantante (un simpatico vetusto con capacità polmonari e interpretative pari a Biagio Antonacci..) comincia a martellare di msg whatsapp (evidentemente non ha un cazzo da fare..). Ieri l'ultimo, un pippone lungo 2 metri in cui evidenzia che dobbiamo comunicare, etc, etc, bisogna programmare etc etc.
Io, oltre ai motivi sopra, in questi giorni ho operai a casa, un caos indescrivibile, polvere dappertutto, anche se volessi non ho tempo di studiarmi un cappero. Niente, ho scritto stamani "scusate, forse ho dato impegno ad una cosa che non riesco a mantenere". Attenzione, qui il bello: dopo 2 nanosecondi, risposta del Frank Sinatra de noaltri "ok, buona fortuna" e tolto subito dal gruppo. Insomma, niente: "ripensaci, parliamone, come possiamo fare per venirti incontro"...nada de nada, fatto fuori uno, via, zac, ne troviamo un altro. Ci sono rimasto male. Non che volessi essere pregato in ginocchio. Anzi, questo comportamento rincuora la mia decisione (mi sarei trovato con ben altre difficoltà nel futuro). Però mi sorprende questa modalità di...trattamento a catena di montaggio, asettico, impersonale: togli 'na figurina via ne entra un altra. Boh.
Quando faranno il meritato successo, ti morderai le mani.

emo
emo
  • lipzve
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22-03-18 18.35

Io mi sono proprio rotto.
Ero in un 4et e poi 5et jazz, non che fossi bravo eh magari lo sono in altri ambiti ma non nel jazz, ma la cantante... quello che sapeva lo cantava bene ma ragazzi... per imparare una canzone 8 mesi? Anzi diciamo le cose come stanno, per imparare 3 battute "che proprio non mi entrano dentro".
Poi le assenze con tanto di sms quando siamo in sala prove, ma zio mucca, avvisa per tempo no, che eventualmente possiamo anche decidere di non trovarci o di provare un'altra eh.
Poi le assenze sempre piu frequenti, a questo punto metto in moto il genio del male che alberga in me e scopro che ha altri 3 gruppi.
Si lamentava che per venire in sala prove doveva percorrere 20 km ma uno di quei gruppi era al lido di venezia, il che significa 20km, piu autobus, piu mezzo acqueo, piu nuovo bus.

Questa è una delle tante. Passiamo ai locali. Quando tratti per il gruppo sembrano dei morti di fame, ti viene quasi da dirgli che oltre che suonare gli paghi la cena perchè fanno tristezza.
Parliamo di locali della zona sempre pieni con la gente fuori che aspetta, ma loro partono con "un panino e una birra a testa" (cioè ha anche specificato a testa come per sottolineare la generosità) e poi quando dici che se vuoi un panino e una birra vai li senza suonare, allora capiscono che vuoi soldi e ti guardano strano.

BASTA

Suono a casa, registro, metto i brani sul tubo e mi diverto.

22-03-18 20.18

Andrò controcorrente: Per me hanno fatto bene.

Sto capendo che il parlar subito e chiaro sia il modo migliore per entrare e uscire dalle situazioni.

Io sono al momento in un gruppo che, non so per qual motivo, si trascina da circa 5-6 anni, con il picco massimo di una serata l'anno, nonostante il repertorio sia pronto ormai da 3 anni (sono subentrato al loro vecchio tastierista).

Perdono/perdiamo ogni tot un elemento, e invece di "dar pressa" (qui si dice cosi) al nuovo arrivato, per completare in massimo un mese il repertorio già pronto, lo si coccola,gli si dice di prendersi i suoi tempi, al momento di una prova non gli si chiede mai "quel miglio in più". Anzi, prove intere a ripetere gli stessi ed identici brani, ore di prova su un singolo brano con modifiche al limite dell'inutile...
Si aggiunge un impegno nello studio, da parte del gruppo, praticamente nullo. Nessuna ricerca, nessun ascolto, nessuna idea... "tanto ci pensa il tastierista che studia...o il nuovo chitarrista.... Dai, create una intro qui... Arrangiate qui....arrangiate la".

Insomma,musicalmente una gigantesca perdita di tempo (per me, che, troppo tardi, ho capito come dovrebbero funzionare le situazioni musicali...con musicisti).

Se mi incazzassi e prendessi le redini del gruppo (Cosa che non mi interessa minimamente, perchè li dentro praticamente studio solo io, e mi spiace) resterei probabilmente da solo, o al massimo con 1-2 persone.
Perchè resto nel gruppo? Perchè umanamente c'è speranza, musicalmente non so. Lo scoprirò a breve.

Tornando al tuo caso, si, con la testa che ho oggi, e con l'impegno che io metto sempre, in ogni cosa, riducendomi anche fino alle 3 di notte per portare a casa un buon risultato, mi darebbe non poco al cazzo ingaggiare (perchè di questo si tratta) un tastierista, che dopo una prima prova inizia a dire che "forse non ha tempo". E si, probabilmente anch'io ti chiederei: "noi facciamo una prova a settimana, 4 pezzi ogni volta...ci sei?" Mi aspetto un si o un no... Non un "ti faccio sapere".

Io solitamente se vengo ingaggiato taglio subito, non arrivo neanche a fare la prova se so che il progetto non mi interessa, o se la faccio, a fine prova dico immediatamente che dato il livello (Basso o troppo alto) non posso far parte della situazione. Non ho perso tempo io, e non ho fatto perdere tempo a loro.

@Agosta: Non si tratta di rispetto, ma di realtà: Se chi non ha tempo, si mettesse da parte invece di far perdere tempo a persone che vogliono suonare sul serio e con costanza, chi si impegna (e non dico musicisti, dico "chi si impegna e mantiene impegni con costanza" tutti saremmo più felici....
  • markelly2
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22-03-18 20.40

O paghi, e allora pretendi l'impegno come dici tu, altrimenti si cerca di venirsi incontro ché mi sembra che si è tutti dopolavoristi non più giovani, quindi non ci si può aspettare immersione totale nel progetto come da ragazzi.
E poi al primo incontro non si può pretendere di capirsi con un'occhiata, occorre conoscersi, darsi una possibilità.
Poi, e solo poi, si metteranno le cose in chiaro.
  • paolo_b3
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22-03-18 21.38

@ lucabbrasi
ciao, volevo condividere con voi una mia recente esperienza. Che secondo me la dice lunga sui tempi e sulle modalità di relazione che stiamo vivendo. 2 settimane fa, il mio sax man mi dice "vedi che ho 3 tizi basso batteria e voce che cercano uno strumento armonico per un 4tto jazz. Potrebbe interessarti? Sarebbe una buona opportunità di studiare". Certo, dico io, non sono un jazzista ma vediamo, una prova facciamola e poi valuto. Faccio la prova, con estrema umiltà, e, in tutta sincerità, mi accorgo di essere quasi come Mc Coy Tiner in confronto a costoro. Infatti a fine prova tutti entusiasti, ok, dai, ci piaci, facciamo subito il gruppo WA e fissiamo prossime prove. Io gli dico "guardate, ho altro gruppo, ho famiglia, a lavoro mi stressano assai, ci posso stare ma con i miei tempi". Ok, seguono giornate nelle quali lo "pseudo" cantante (un simpatico vetusto con capacità polmonari e interpretative pari a Biagio Antonacci..) comincia a martellare di msg whatsapp (evidentemente non ha un cazzo da fare..). Ieri l'ultimo, un pippone lungo 2 metri in cui evidenzia che dobbiamo comunicare, etc, etc, bisogna programmare etc etc.
Io, oltre ai motivi sopra, in questi giorni ho operai a casa, un caos indescrivibile, polvere dappertutto, anche se volessi non ho tempo di studiarmi un cappero. Niente, ho scritto stamani "scusate, forse ho dato impegno ad una cosa che non riesco a mantenere". Attenzione, qui il bello: dopo 2 nanosecondi, risposta del Frank Sinatra de noaltri "ok, buona fortuna" e tolto subito dal gruppo. Insomma, niente: "ripensaci, parliamone, come possiamo fare per venirti incontro"...nada de nada, fatto fuori uno, via, zac, ne troviamo un altro. Ci sono rimasto male. Non che volessi essere pregato in ginocchio. Anzi, questo comportamento rincuora la mia decisione (mi sarei trovato con ben altre difficoltà nel futuro). Però mi sorprende questa modalità di...trattamento a catena di montaggio, asettico, impersonale: togli 'na figurina via ne entra un altra. Boh.
Non prendertela Luca, il mondo oggi gira così. Abbiamo strumenti molto potenti per comunicare, ma diciamo solo un sacco di caz... te.

22-03-18 22.42

markelly2 ha scritto:
O paghi, e allora pretendi l'impegno come dici tu


Assolutamente no. Mi sembra una giustifica da 4 soldi a tutela di chi non ha rispetto del tempo altrui.
Il parlar chiaro è una cosa fondamentale.
"3 pezzi a settimana, prove settimanali. Per giugno vogliamo esser pronti. Ce la fai?"
"Eh no"
"e allora ciao".
Per me comportamento giusto e giustificato (in generale).

Nella mia esperienza i personaggi da "eh...dovrei farcela...poi non so... ho famiglia e problemi....mo vediamo" fanno perdere tempo, e il mio tempo da dopolavorista non vale meno del tuo da semidopolavorista.

Ingaggiare un "incerto" per me è sempre significato spendere soldi in benzina per gli spostamenti, ore in studio e programmazione di tastiere, saletta da pagare e costante strumentazione costosa sballottata a destra e a manca, schiena a pezzi, per poi trovarmi, dopo 5 mesi di prove a rilento,a sentirmi dire dall'ingaggiato in questione "scusate, ma non ce la faccio, trovatevene un altro".

markelly2 ha scritto:
altrimenti si cerca di venirsi incontro ché mi sembra che si è tutti dopolavoristi non più giovani

Perdonami, ma se 4 elementi su 5 (poniamo il caso) nonostante siano dopolavoristi hanno un determinato ritmo, chi sei tu ultimo arrivato per dire "per me dovete trovare compromessi perchè non riesco a seguire i vostri ritmi".
Se loro riescono, nel dopo lavoro a dedicarsi tanto allo studio(e ne conosco,basti vedere i lavoratori che riescono anche ad andare bene al conservatorio, e li non c'è scusa che tenga,non gliene frega una beata mazza ai maestri) e giusto cercare persone con mentalità simili...

markelly2 ha scritto:
E poi al primo incontro non si può pretendere di capirsi con un'occhiata, occorre conoscersi, darsi una possibilità

Su questo posso concordare,ma 2 prove bastano e avanzano.
Personalmente non sono mai arrivato impreparato in saletta.
Al massimo dovevo rifinire dei suoni (se parliamo di synth et similia), ma almeno la struttura e gli accordi erano scritti e ordinati, pronti ad esser suonati senza interruzioni....
  • serpaven
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22-03-18 22.53

@ lucabbrasi
ecco, questa mi pare una risposta molto ragionevole.
Cmq, al di là di tutto, volevo solo avere dei pareri su come giri oggi la comunicazione. E' ovvio, riporto delle vicende in maniera sintetica, dovrebbero essere confutate...(in fondo anche io faccio parte di questo gioco perverso...). Era solo per avere dei parerei. Non è che sono disperato, ci saranno spero altre occasioni ma soprattutto periodi più...lievi per pensarci. E' che il gesto di togliermi dal gruppo 1 millisecondo dopo che avevo inviato il mio (corretto) diniego mi ha lasciato...così, abbastanza basito, soprattutto ripensando alle lodi e alle "amicizie" dimostratemi di persona. Era questa dicotomia che mi tornava poco..
luca, non ti conosco ma leggo più tuoi messaggi dove ti lamenti, lasci e vieni lasciato da gruppi che di quando suoni.
io qualche domanda inizierei a farmela... emo
  • markelly2
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22-03-18 23.25

@ CoccigeSupremo
markelly2 ha scritto:
O paghi, e allora pretendi l'impegno come dici tu


Assolutamente no. Mi sembra una giustifica da 4 soldi a tutela di chi non ha rispetto del tempo altrui.
Il parlar chiaro è una cosa fondamentale.
"3 pezzi a settimana, prove settimanali. Per giugno vogliamo esser pronti. Ce la fai?"
"Eh no"
"e allora ciao".
Per me comportamento giusto e giustificato (in generale).

Nella mia esperienza i personaggi da "eh...dovrei farcela...poi non so... ho famiglia e problemi....mo vediamo" fanno perdere tempo, e il mio tempo da dopolavorista non vale meno del tuo da semidopolavorista.

Ingaggiare un "incerto" per me è sempre significato spendere soldi in benzina per gli spostamenti, ore in studio e programmazione di tastiere, saletta da pagare e costante strumentazione costosa sballottata a destra e a manca, schiena a pezzi, per poi trovarmi, dopo 5 mesi di prove a rilento,a sentirmi dire dall'ingaggiato in questione "scusate, ma non ce la faccio, trovatevene un altro".

markelly2 ha scritto:
altrimenti si cerca di venirsi incontro ché mi sembra che si è tutti dopolavoristi non più giovani

Perdonami, ma se 4 elementi su 5 (poniamo il caso) nonostante siano dopolavoristi hanno un determinato ritmo, chi sei tu ultimo arrivato per dire "per me dovete trovare compromessi perchè non riesco a seguire i vostri ritmi".
Se loro riescono, nel dopo lavoro a dedicarsi tanto allo studio(e ne conosco,basti vedere i lavoratori che riescono anche ad andare bene al conservatorio, e li non c'è scusa che tenga,non gliene frega una beata mazza ai maestri) e giusto cercare persone con mentalità simili...

markelly2 ha scritto:
E poi al primo incontro non si può pretendere di capirsi con un'occhiata, occorre conoscersi, darsi una possibilità

Su questo posso concordare,ma 2 prove bastano e avanzano.
Personalmente non sono mai arrivato impreparato in saletta.
Al massimo dovevo rifinire dei suoni (se parliamo di synth et similia), ma almeno la struttura e gli accordi erano scritti e ordinati, pronti ad esser suonati senza interruzioni....
Scusami, forse ho scritto incalzato dal tuo post, ma pensavo essenzialmente alla vicenda di Lucabbrasi.
Mi spiace tu abbia pensato mi riferissi a te.

22-03-18 23.31

@ anonimo
se scrivi che non puoi far parte del gruppo mi pare normale che loro si mettano a cercare un'altro
Invece x me è stato un gran tamarro emo
Ci sono modi molto più ortodossi e gentili se si vuole "liquidare" una persona...ma mi rendo conto che questi argomenti creano prurito a molti maleducati. emo
  • anonimo

23-03-18 00.12

@ mauroverdoliva
Invece x me è stato un gran tamarro emo
Ci sono modi molto più ortodossi e gentili se si vuole "liquidare" una persona...ma mi rendo conto che questi argomenti creano prurito a molti maleducati. emo
non lo hanno liquidato è stato lui a dire che non avrebbe potuto mantenere l'impegno, il tizio ha risposto ok buona fortuna ne ha semplicemente preso atto.
  • markelly2
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23-03-18 00.18

@ anonimo
non lo hanno liquidato è stato lui a dire che non avrebbe potuto mantenere l'impegno, il tizio ha risposto ok buona fortuna ne ha semplicemente preso atto.
Certo è che Luca aveva chiarito da subito alle prove che il suo tempo era limitato, loro hanno accettato lo stesso, creando anche il gruppo WhatsApp.
Ma subito hanno rilanciato spingendo a una sua maggiore partecipazione, portando Luca a ribadire di non poter seguire quei ritmi.
Secondo me l'errore nasce da loro, che non hanno mantenuto fede a quanto pattuito al primo incontro.
  • lucabbrasi
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23-03-18 07.57

@ markelly2
Certo è che Luca aveva chiarito da subito alle prove che il suo tempo era limitato, loro hanno accettato lo stesso, creando anche il gruppo WhatsApp.
Ma subito hanno rilanciato spingendo a una sua maggiore partecipazione, portando Luca a ribadire di non poter seguire quei ritmi.
Secondo me l'errore nasce da loro, che non hanno mantenuto fede a quanto pattuito al primo incontro.
...anche se leggo qualche commento un pò acido (Serpaven, e chi si lamenta??), ribadisco solo che le mie perplessità erano solo nella MODALITA' con la quale avvengono queste cose.
Stiamo diventando tutti dei "fusibili", non c'è più spazio per la riflessione, per l'adattamento, per il...compromesso. No, tutti come soldatini in una truppa, non funzioni..via, zac, arriva il replacement. Non ci si relaziona più tra essere umani, la relazione è ormai tra smartphone..questo è il punto. E' amarezza, non lamentela...cosa diversa
  • anonimo

23-03-18 10.29

@ lucabbrasi
ciao, volevo condividere con voi una mia recente esperienza. Che secondo me la dice lunga sui tempi e sulle modalità di relazione che stiamo vivendo. 2 settimane fa, il mio sax man mi dice "vedi che ho 3 tizi basso batteria e voce che cercano uno strumento armonico per un 4tto jazz. Potrebbe interessarti? Sarebbe una buona opportunità di studiare". Certo, dico io, non sono un jazzista ma vediamo, una prova facciamola e poi valuto. Faccio la prova, con estrema umiltà, e, in tutta sincerità, mi accorgo di essere quasi come Mc Coy Tiner in confronto a costoro. Infatti a fine prova tutti entusiasti, ok, dai, ci piaci, facciamo subito il gruppo WA e fissiamo prossime prove. Io gli dico "guardate, ho altro gruppo, ho famiglia, a lavoro mi stressano assai, ci posso stare ma con i miei tempi". Ok, seguono giornate nelle quali lo "pseudo" cantante (un simpatico vetusto con capacità polmonari e interpretative pari a Biagio Antonacci..) comincia a martellare di msg whatsapp (evidentemente non ha un cazzo da fare..). Ieri l'ultimo, un pippone lungo 2 metri in cui evidenzia che dobbiamo comunicare, etc, etc, bisogna programmare etc etc.
Io, oltre ai motivi sopra, in questi giorni ho operai a casa, un caos indescrivibile, polvere dappertutto, anche se volessi non ho tempo di studiarmi un cappero. Niente, ho scritto stamani "scusate, forse ho dato impegno ad una cosa che non riesco a mantenere". Attenzione, qui il bello: dopo 2 nanosecondi, risposta del Frank Sinatra de noaltri "ok, buona fortuna" e tolto subito dal gruppo. Insomma, niente: "ripensaci, parliamone, come possiamo fare per venirti incontro"...nada de nada, fatto fuori uno, via, zac, ne troviamo un altro. Ci sono rimasto male. Non che volessi essere pregato in ginocchio. Anzi, questo comportamento rincuora la mia decisione (mi sarei trovato con ben altre difficoltà nel futuro). Però mi sorprende questa modalità di...trattamento a catena di montaggio, asettico, impersonale: togli 'na figurina via ne entra un altra. Boh.
Ecco perché io NON HO e NON VOGLIO AVERE Whatsapp. Sono tranquillamente raggiungibile via cellulare (quando è acceso: sul lavoro lo tengo spento), via SMS e via Mail. Almeno sul cellulare rispondo quando è acceso (e quindi quando, tendenzialmente, sono libero ed ho tempo per parlare), agli SMS ed alle Mail rispondo quando ho tempo (se non è urgente, a volte anche il giorno dopo).

Non voglio avere Whatsapp perché non voglio essere "online" 24 ore su 24, emo con gente che ti invia messaggi in continuazione e pretende una risposta nel giro di un secondo e mezzo... emo
  • lucabbrasi
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23-03-18 10.59

@ anonimo
Ecco perché io NON HO e NON VOGLIO AVERE Whatsapp. Sono tranquillamente raggiungibile via cellulare (quando è acceso: sul lavoro lo tengo spento), via SMS e via Mail. Almeno sul cellulare rispondo quando è acceso (e quindi quando, tendenzialmente, sono libero ed ho tempo per parlare), agli SMS ed alle Mail rispondo quando ho tempo (se non è urgente, a volte anche il giorno dopo).

Non voglio avere Whatsapp perché non voglio essere "online" 24 ore su 24, emo con gente che ti invia messaggi in continuazione e pretende una risposta nel giro di un secondo e mezzo... emo
è proprio nella tua ultima frase il punto..H24...
  • anonimo

23-03-18 11.24

lucabbrasi ha scritto:
ho altro gruppo, ho famiglia, a lavoro mi stressano assai,

lucabbrasi ha scritto:
in questi giorni ho operai a casa, un caos indescrivibile, polvere dappertutto, anche se volessi non ho tempo di studiarmi un cappero

lucabbrasi ha scritto:
lo "pseudo" cantante comincia a martellare di msg whatsapp (evidentemente non ha un cazzo da fare..)


Forse è proprio questo il punto: a volte trovi persone che non hanno niente da fare (magari già in pensione) oppure senza troppi impegni famigliari (figli grandi già sposati...) oppure persone alle quali non frega niente del proprio lavoro perché è un lavoro che non piace, che pensano che anche gli altri siano nella loro stessa condizione, cioè che non abbiano nient’altro da fare nella vita e che aspettino solo di poter suonare nel gruppo in questione...

Io penso che ci vorrebbe un po’ più di comprensione per gli impegni Professionali, famigliari e musicali degli altri ed un po’ più di disponibilità a venire incontro alle esigenze dell’individuo. Se io avessi un gruppo di musicisti mediocri e trovassi un bravo strumentista, farei così: se è bravo e se ci tengo che faccia parte della nostra band, nel limite del possibile, cercherei di andare incontro alle sue esigenze...