autofinanziamento per produzione 'SM'...

  • Dantes
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25-01-18 10.08

Grazie 1000 i vostri commenti mi fanno davvero molto piacere! E'un progetto a cui tengo molto.
In effetti il primo brano l'ho già portato a Federico Zampaglione e lui mi ha detto che lo vede adatto a Carboni (!?!) LOL
  • vin_roma
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25-01-18 13.05

@ Dantes
Ciao, nell'ultimo anno insieme ad un collega chitarrista abbiamo messo su un progetto come autori,
11 brani da inviare ad interpreti nazionali. Siamo in fase di mixaggio e ho le prime 2 bozze mix
Un'altra abitudine
Prima la pioggia
Approfittando della nobile iniziativa di giardini chiederei consiglio alle Vs nobili orecchie su eventuali errori nel mix e un consiglio su dove / come fare il master (magari un forumer!), ovvio anche sulle canzoni se vi va.
A chi vedreste adatti questi brani?
Mi permetto di dire la mia cercando di muovere critiche, per quel che posso permettermi, sul piano professionale perché tutto il resto è risolto.

Penso che nel panorama attuale i due brani siano ibridi, non si capisce bene dove collocarli, non perché tocca etichettare le cose ma perché ci si deve rivolgere ad un mercato che ha già deciso a meno che non ci sia una novità talmente sconvolgente da fare trend.
Secondo me i brani sono "compressi", ovvero, c'è materiale per farne un'opera estesa, come si usava negli anni '70, ridotti a qualche minuto destabilizzano l'ascoltatore per i troppi cambiamenti di fronte.
Ci vorrebbe una cultura pop che riaccettasse la musica "lunga quanto serve" per poter quindi sviluppare quegli ambienti sonori che qui appaiono solo come approcci in embrione.
In questo caso servirebbe più "musica", a dispetto di quei 40" prima della voce come in "Prima la Pioggia" che appaiono come un banale sottofondo in attesa di... e che in una canzone attuale diventano improponibili. Servirebbe più musica sviluppando in maniera potente l'episodio del piano e archi facendone qualcosa che non sia solo un preludietto ma un punto di eccellenza che poi prepari l'ambiente al cantato che ha dei punti importanti ma che vengono risolti anche questi in maniera poco incisiva, ovvero, ci vorrebbe più dinamica nei colori con picchi che "escano" e valorizzino gli episodi melodici.
Stessa cosa sento in "un'altra abitudine", così è dispersiva e non valorizza i tanti episodi che possono avere più carattere e sviluppo.

Insomma, ci vorrebbe un mercato di nuovo pronto ad accettarlo, ma il riferimento dovrebbe essere uno stile simile a quello di Alan Parsons estendendo gli episodi tipo quello che, sempre su "un'altra abitudine" appare al min. 1',35" circa, che è bello ma passa come acqua fresca, non incide, è sottovalutato.

Questo o quest'altro servono solo da esempio ma è per far ascoltare come ogni episodio ritmico, riff o quant'altro, venga valorizzato e fatto diventare un riferimento artistico e non una semplice macchia sonora.

In sintesi è questo ciò che penso: attualmente i brani sono ibridi, fatti bene ma mancano di personalità nell'esposizione e di un indirizzo vero e preso nel centro, non hanno ancora la struttura e la maturità artistica per avere un peso nel mercato. O i brani si condensano facendoli diventare vere canzoni o si espandono e si fanno diventare brani da concept album.
  • Dantes
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25-01-18 14.43

Cavolo!
A volte questo forum è veramente notevole: ricevere un'analisi così diretta e definita da parte di un maestro dalle indubbie competenze come vin_roma ti fa capire che quello che percepisci a livello latente la maggior parte delle volte è da prendere in seria considerazione e, senza avere paura, metterlo in luce e ribaltare quello che hai fatto fino a quel momento.
Così è per me che non mi sento/sentirò un arrangiatore. Facendosi prendere la mano dalle contingenze, da quello che emerge spontaneamente si finisce spesso e volentieri in questa ibridazione che distrae e confonde, grazie di averlo messo nero su bianco.
Cercherò per quanto possibile nei prossimi brani di puntare ad una coerenza nell'arrangiamento e nell'esposizione. Grazie!
  • vin_roma
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25-01-18 15.02

Dantes ha scritto:
ricevere un'analisi così diretta e definita da parte di un maestro dalle indubbie competenze come vin_roma

Qualcosa ho fatto ma forse state "mitizzando" un po' troppo.

Dantes ha scritto:
Facendosi prendere la mano dalle contingenze, da quello che emerge spontaneamente si finisce spesso e volentieri in questa ibridazione che distrae e confonde

Mi fa piacere se hai colto questo perché è vero che spesso, a furia di lavorarci sopra, si perde l'essenzialità e la freschezza dell'idea originale.
Toccherebbe da subito mettere i paletti, tirar fuori quello che si vuole nei punti cruciali con determinazione nel momento della prima stesura per non perderne l'espressività e poi riempire il resto.

...davvero non ti ho... diciamo, "offeso"? emo

  • Dantes
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25-01-18 15.08

@ vin_roma
Dantes ha scritto:
ricevere un'analisi così diretta e definita da parte di un maestro dalle indubbie competenze come vin_roma

Qualcosa ho fatto ma forse state "mitizzando" un po' troppo.

Dantes ha scritto:
Facendosi prendere la mano dalle contingenze, da quello che emerge spontaneamente si finisce spesso e volentieri in questa ibridazione che distrae e confonde

Mi fa piacere se hai colto questo perché è vero che spesso, a furia di lavorarci sopra, si perde l'essenzialità e la freschezza dell'idea originale.
Toccherebbe da subito mettere i paletti, tirar fuori quello che si vuole nei punti cruciali con determinazione nel momento della prima stesura per non perderne l'espressività e poi riempire il resto.

...davvero non ti ho... diciamo, "offeso"? emo

Figuriamoci! ce ne fosse (di onestà intellettuale) !