Fake o the real thing

  • ahivela
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16-04-17 22.17

markelly2 ha scritto:
Non sarebbe meglio assoldare un musicista vero che suoni tali strumenti, o piuttosto modificare l'arrangiamento di conseguenza?


Assolutamente si', per lo meno nella musica live.
E non e' una questione di qualita' dei campioni e articolazioni, che e' gia' altissima. Ma per un fatto di verita' e di coraggio, a mio parere imprescindibili, se si vuole fare arte.
Per dire, da uno che pigia i tasti su una tastiera mi aspetto un suono di piano (acustico o elettrico), di organo o di synth. Tutto il resto e' falso, e si', mette tristezza. Se non altro perche' capisci che il tastierista/pianista non ha sufficiente musicalita', personalita' e coraggio per adattare la musica al contesto e al suo strumento, e preferisce, al contrario, imitare, o tentare di imitare alla meno peggio, roba fatta da altri e con altri strumenti. Da questo si deduce che amo poco le cover band "fedeli" e peggio che mai le tribute band. Parlo da un punto di vista ESCLUSIVAMENTE artistico. Ovvio che se serve per campare va bene tutto, e non mi permetto di giudicare nessuno, lo farei (e lo faccio) pure io per primo.
Ma un tastierista che si spertica in assoli (ma anche parti secondarie di accompagnamento) di chitarra, sax o violino su una tastiera mi fa quasi lo stesso (triste) effetto di uno che finge di suonare su una base. Persino gli archi in layer col piano... brrrr...
  • simondrake
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16-04-17 23.18

@ ahivela
markelly2 ha scritto:
Non sarebbe meglio assoldare un musicista vero che suoni tali strumenti, o piuttosto modificare l'arrangiamento di conseguenza?


Assolutamente si', per lo meno nella musica live.
E non e' una questione di qualita' dei campioni e articolazioni, che e' gia' altissima. Ma per un fatto di verita' e di coraggio, a mio parere imprescindibili, se si vuole fare arte.
Per dire, da uno che pigia i tasti su una tastiera mi aspetto un suono di piano (acustico o elettrico), di organo o di synth. Tutto il resto e' falso, e si', mette tristezza. Se non altro perche' capisci che il tastierista/pianista non ha sufficiente musicalita', personalita' e coraggio per adattare la musica al contesto e al suo strumento, e preferisce, al contrario, imitare, o tentare di imitare alla meno peggio, roba fatta da altri e con altri strumenti. Da questo si deduce che amo poco le cover band "fedeli" e peggio che mai le tribute band. Parlo da un punto di vista ESCLUSIVAMENTE artistico. Ovvio che se serve per campare va bene tutto, e non mi permetto di giudicare nessuno, lo farei (e lo faccio) pure io per primo.
Ma un tastierista che si spertica in assoli (ma anche parti secondarie di accompagnamento) di chitarra, sax o violino su una tastiera mi fa quasi lo stesso (triste) effetto di uno che finge di suonare su una base. Persino gli archi in layer col piano... brrrr...
Mi trovo d'accordo con ahivela. Infatti mi trovo in difficoltà a gestire le centinaia di suoni delle mie tastiere. L'unica differenza di vedute riguarda il layer piano strings che per il orecchio ormai è come un piano Pad, ci sta bene se non abusato. Ovviamente parere personalissimo.

Io sogno una workstation per tastierista con solo suoni da tasti appunto, al max qualche ritmo, sequencer e stop.
  • emidio
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17-04-17 00.10

Prima di tutto aggiungo la mia condivisione a quanto dice Max.
Poi volevo condividere con voi una mia esperienza; il miglior tastierista che io conosca di persona (non ho problemi a definirlo GENIO), per sua scelta personale suona solo con un keyb duo con sopra un P120. Quale genere? Qualsiasi. Ma chi lo ingaggia (e sono tanti, anche con nomi abbastanza importanti dalle mie parti) sa già che lui suonerà solo e soltanto con suoni di hammond, pianoforte e piano elettrico. E la cosa bella è che questo musicista straordinario riarrangia tutto alla sua maniera, non fancendo assolutamente sentire la mancanza di altri strumenti da riprodurre eventualmente con una tastiera.
  • zaphod
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17-04-17 11.52

thread interessante, che mi riguarda di persona.
Perchè da qualche anno porto avanti, tra le altre cose, un progetto (non nato come tale, ma evoluto rapidamente) in cui propongo, in trio o quartetto jazz, brani pop/rock arrangiati da me personalmente. Qualcosa dei Beatles, dei Queen, Oasis, eccetera (sono davvero tanti brani); il sound originale è scomparso proprio, e anche la linea di canto è deputata al pianoforte.
Da ciò si comprende perchè io non abbia il minimo interesse a suonare in cover band ove si ripropongono pedissequamente i brani e i suoni degli originali! emo (*)
Mi riconosco in toto nell'amico di Emidio: anch'io (ma l'avevo già detto in altri 3d) ho sviluppato un determinato sound e chi mi ingaggia cerca quel sound; è difficile (anche se non impossibile) suonare bene tutto, quindi credo sia giusto per un tastierista trovare la propria strada; il rischio è proprio di un'omologazione che nuocerebbe alla nostra professione: non è giusto che la differenza tra un tastierista ed un'altro sia determinata solo dallo strumento che viene usato e in definitiva, quindi, dall'attinenza del suono al disco.

(*) più indietro è stato citato il sax di Money. E' accaduto che gli stessi Pink Floyd suonassero Money senza un sax e il solo fosse eseguito da Wright con un synth che suonava totalmente diverso da un sax.
In genere le cover-band sono più integraliste degli artisti originali... emo
  • benjomy
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17-04-17 11.56

Io sono per la piu' totale libeRta'. Chi mi conosce sa che adoro pat metheny e che spesso realizzo mie versione di suoi brani col piano che sostituisce la chitarra che, jn astratto, potrebbe sembrare un'eresia ma per me non lo e'. La pedissequa ricerca dell'imitazione servile la trovo poco stimolante
  • Arci66
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17-04-17 15.58

zaphod ha scritto:
(*) più indietro è stato citato il sax di Money. E' accaduto che gli stessi Pink Floyd suonassero Money senza un sax e il solo fosse eseguito da Wright con un synth che suonava totalmente diverso da un sax.

Orrore!!!! Tra l'altro, mi viene la curiosità di sapere se PF si fossero mai portati in tournée Dick Parry.
Comunque gli assoli di Parry sono dei monoliti, sono stati fra i primi in questo topic a sostenere il fatto che riarrangiare è sicuramente un approccio molto più interessante e passionale che rieseguire in stile tribute, ma per gli assoli di Parry ho sempre fatto fatica ad ascoltare tutti quelli che si sono messi alla prova dopo. Fatto co la tastiera che fa il sax ..... nun se po ne sentì ne guarda'....se lo rifai con un synth viene meglio...
  • kurz4ever
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17-04-17 19.55

@ benjomy
Io sono per la piu' totale libeRta'. Chi mi conosce sa che adoro pat metheny e che spesso realizzo mie versione di suoi brani col piano che sostituisce la chitarra che, jn astratto, potrebbe sembrare un'eresia ma per me non lo e'. La pedissequa ricerca dell'imitazione servile la trovo poco stimolante
Vedi come è vario il mondo... Per me che sono un completo autodidatta ( purtroppo ), riuscire ad esempio a prendere un pezzo suonato ed arrangiato da Tony Banks e farlo quanto più possibile vicino all' originale è fonte di grande soddisfazione ( ovviamente siamo ot visto che si parlava di suoni non prettamente tastieristici)...e non avrei mai il coraggio di riarrangiarli pubblicamente dato che li ritengo perfetti già così
  • anonimo

17-04-17 20.21

Un conto è lo studio, un conto è la produzione a "budget" ed un altro conto ancora è l'arte
  • paolo_b3
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17-04-17 20.48

markelly2 ha scritto:
quando questi non sono semplice accompagnamento ma costituiscono il cuore del brano?


Io voto no perchè si perde l'espressività che può dare lo strumento vero. Poi per mille motivi si potrà sicuramente fare.
  • zaphod
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17-04-17 21.14

Arci66 ha scritto:
Orrore!!!!

no, senti qui. Da quel che sento, è un synth che utilizza sia per il comping che per il solo; dopo poche note del solo, però, inserisce un secondo suono (oppure un effetto? sarei curioso di scoprirlo) che fa somigliare il synth ad una tromba con sordina. Somigliare e non scimmiottare, lo ricorda mantenendo una sua identità ed un suo carattere. A me piace molto!

kurz4ever ha scritto:
Per me che sono un completo autodidatta ( purtroppo ), riuscire ad esempio a prendere un pezzo suonato ed arrangiato da Tony Banks e farlo quanto più possibile vicino all' originale è fonte di grande soddisfazione

hai ragione; io parto sempre da un punto di vista professionistico e dimentico il mio excursus, ma in effetti ricordo che qualche anno fa (diciamo quasi 25...) rifacevo i brani dei Doors uguali all'originale, soli compresi...
  • benjomy
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17-04-17 21.55

@ zaphod
Arci66 ha scritto:
Orrore!!!!

no, senti qui. Da quel che sento, è un synth che utilizza sia per il comping che per il solo; dopo poche note del solo, però, inserisce un secondo suono (oppure un effetto? sarei curioso di scoprirlo) che fa somigliare il synth ad una tromba con sordina. Somigliare e non scimmiottare, lo ricorda mantenendo una sua identità ed un suo carattere. A me piace molto!

kurz4ever ha scritto:
Per me che sono un completo autodidatta ( purtroppo ), riuscire ad esempio a prendere un pezzo suonato ed arrangiato da Tony Banks e farlo quanto più possibile vicino all' originale è fonte di grande soddisfazione

hai ragione; io parto sempre da un punto di vista professionistico e dimentico il mio excursus, ma in effetti ricordo che qualche anno fa (diciamo quasi 25...) rifacevo i brani dei Doors uguali all'originale, soli compresi...
Anche io da ragazzo facevo i soli degli yellowjackets o dei Casiopea"tirati giu" da mille ascolti dalla cassetta a nastro ( se resisteva, testina compresa) uguali. Ora non lo farei piu! Come dice cyrano un conto lo studio , un conto il mero lavoro un conto l'arte, in tutte le
Sue forme. Rifare jn solo uguale e' un esercizio tecnico ma non artistico. Ora penso che un solo brutto ma mio sia meglio di hn solo copiato pari pari
  • paolo_b3
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17-04-17 22.00

zaphod ha scritto:
no, senti qui.

Gli voglio tanto bene ai Pink Floyd, ma quel solo che dici tu non prende mai il volo, rafforza la mia convinzione, non volermene Zaphod.
  • paolo_b3
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17-04-17 22.02

benjomy ha scritto:
Casiopea

No i Casiopea no.
Col DX1 !!!
  • benjomy
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17-04-17 22.12

@ paolo_b3
benjomy ha scritto:
Casiopea

No i Casiopea no.
Col DX1 !!!
Issei noro .. minoro mukayioemo gransissimemo
  • benjomy
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17-04-17 22.12

@ paolo_b3
benjomy ha scritto:
Casiopea

No i Casiopea no.
Col DX1 !!!
Issei noro .. minoro mukayioemo grandissimemo
  • paolo_b3
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17-04-17 22.18

@ benjomy
Issei noro .. minoro mukayioemo grandissimemo
Io ho Down Upbeat. Ne hanno fatti altri?
  • alemar78
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18-04-17 12.52

markelly2 ha scritto:
In ambito cover, ma non solo, che senso estetico ha clonare un suono NON TASTIERISTICO (sax, fisarmonica, armonica, tromba, ecc...) quando questi non sono semplice accompagnamento ma costituiscono il cuore del brano?

Non sarebbe meglio assoldare un musicista vero che suoni tali strumenti, o piuttosto modificare l'arrangiamento di conseguenza?


In linea di principio sì. assolutamente. Poi dal lato pratico non si può sempre fare e quindi si va di compromesso: in una band suono funky/disco music. Tantissimi brani hanno nella sezione fiati la loro peculiarità ed è innegabile che suonati da una vera sezione fiati avrebbero un'efficacia senza pari. Non avendola e non potendoci permettere di stare in 10 su un palco (oltre a non poterci permettere di pagare 10 persone) li suono io. In altre band non ho problemi a riarrangiare con altre parti o con altri suoni, ma nel caso del funky/disco music (e perlomeno per i brani che proponiamo noi) trovo che suonare le parti dei fiati sia la soluzione di compromesso più efficace. Poi è chiaro, se potessi scegliere, non lo farei.
  • paolo_b3
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18-04-17 13.14

@ alemar78
markelly2 ha scritto:
In ambito cover, ma non solo, che senso estetico ha clonare un suono NON TASTIERISTICO (sax, fisarmonica, armonica, tromba, ecc...) quando questi non sono semplice accompagnamento ma costituiscono il cuore del brano?

Non sarebbe meglio assoldare un musicista vero che suoni tali strumenti, o piuttosto modificare l'arrangiamento di conseguenza?


In linea di principio sì. assolutamente. Poi dal lato pratico non si può sempre fare e quindi si va di compromesso: in una band suono funky/disco music. Tantissimi brani hanno nella sezione fiati la loro peculiarità ed è innegabile che suonati da una vera sezione fiati avrebbero un'efficacia senza pari. Non avendola e non potendoci permettere di stare in 10 su un palco (oltre a non poterci permettere di pagare 10 persone) li suono io. In altre band non ho problemi a riarrangiare con altre parti o con altri suoni, ma nel caso del funky/disco music (e perlomeno per i brani che proponiamo noi) trovo che suonare le parti dei fiati sia la soluzione di compromesso più efficace. Poi è chiaro, se potessi scegliere, non lo farei.
Per me con il "cuore del brano" si deve intendere una parte solista. Le sezioni fiati sono quelle che più frequentemente vengono clonate per il problema che dici tu, e direi che è un peccato veniale, anzi ormai le sezioni di fiati sintetiche sono diventate caratterizzanti per certa musica. Va certamente sottolineato che, per quanto tu possa essere bravo, anche solo riprodurre la partitura esatta di una sezione di fiati numericamente dignitosa è abbastanza complicato e anche le sonorità, nonostante le moderne tecnologie, non sono fedeli.
  • benjomy
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18-04-17 13.47

@ paolo_b3
Io ho Down Upbeat. Ne hanno fatti altri?
Si si...pensavo di essere l'unico a conoscerliemo
  • alemar78
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18-04-17 14.18

@ paolo_b3
Per me con il "cuore del brano" si deve intendere una parte solista. Le sezioni fiati sono quelle che più frequentemente vengono clonate per il problema che dici tu, e direi che è un peccato veniale, anzi ormai le sezioni di fiati sintetiche sono diventate caratterizzanti per certa musica. Va certamente sottolineato che, per quanto tu possa essere bravo, anche solo riprodurre la partitura esatta di una sezione di fiati numericamente dignitosa è abbastanza complicato e anche le sonorità, nonostante le moderne tecnologie, non sono fedeli.
Sul fatto di riprodurre le parti di fiati pedissequamente, chiaro è impossibile, ma non me lo sono mai nemmeno posto come obiettivo, cerco di trarre il "succo" delle parti e riprodurre quello... Sul fatto che il "cuore del brano" sia solo la parte solista, boh...lì ognuno interpreta la definizione come meglio ritiene, ok...
Il "solo" di sax di I feel good voi con cosa lo riprodurreste tenendo conto di un repertorio soul/funky? A mio parere farlo con un sax tenore proveniente da una tastiera è ancora la soluzione migliore rispetto ai vari arrangiamenti...o ad esempio il sax della frase di "L'estate sta finendo"? Per non parlare solo di fiati, il solo di archi di I will survive lo fareste con un lead simil moog? Ci può stare eh, ma a mio avviso più per una questione di principio che per un'effettiva maggiore efficacia... Poi ognuno suona come vuole ci mancherebbe! E ripeto sono il primo a cui da fastidio suonare "trombette" e "violini" ma mi rendo conto che in certi casi sono il male minore...