Sostituire un pianoforte a coda con un piano digitale

  • dobermann103
  • Membro: Expert
  • Risp: 2550
  • Loc: Bari
  • Thanks: 120  

12-04-16 09.46

un prototipo kawai
  • key_analog
  • Membro: Guest
  • Risp: 60
  • Loc: Genova
  • Thanks: 2  

12-04-16 13.21

Yamaha GT2 o GT1 sembrerebbero la soluzione ideale. Quelli posso provarli direttamente a Genova senza andare a Bra.
Il Rhodes sarebbe una figata ma mi immagino già le critiche, anche se è chiaro che non si riesce mai ad accontentare tutti. Non ho mai trovato persone così rigide come i jazzisti, e parlo da jazzista emo. Eppure il jazz è nato dall'incontro di diverse culture ed è stato capace di assorbire tutti i generi possibili.
Purtroppo i soldi su cui posso contare sono solo quelli della vendita del piano Kawai, speriamo si riesca a fare.
Se si muove qualcosa vi tengo aggiornati.
Grazie a tutti per i consigli.
  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3792
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 316  

13-04-16 11.49

@ key_analog
Yamaha GT2 o GT1 sembrerebbero la soluzione ideale. Quelli posso provarli direttamente a Genova senza andare a Bra.
Il Rhodes sarebbe una figata ma mi immagino già le critiche, anche se è chiaro che non si riesce mai ad accontentare tutti. Non ho mai trovato persone così rigide come i jazzisti, e parlo da jazzista emo. Eppure il jazz è nato dall'incontro di diverse culture ed è stato capace di assorbire tutti i generi possibili.
Purtroppo i soldi su cui posso contare sono solo quelli della vendita del piano Kawai, speriamo si riesca a fare.
Se si muove qualcosa vi tengo aggiornati.
Grazie a tutti per i consigli.
I musicisti italiani in genere sono rigidi, ma i peggiori in questo senso non sono i jazzisti nella mia esperienza.
Per il Rhodes, io credo di essere il più grande amante del mondo di questo strumento che in molti casi mi porto ancora appresso in live e te lo sconsiglio per una serie di ragioni con cui non voglio tediare, la prima delle quali è che banalmente non è un piano acustico e necessita di un approccio leggermente diverso, diverso quanto basta a far sì che gli arrangiamenti che un quartetto prova in sala non funzionino allo stesso modo col Rhodes. Avere un buon Rhodes a disposizione è un gran jolly, ma non è la cosa fondamentale (anche perché se il solito quartetto ha arrangiato uno o più brani col Rhodes significa che ne ha uno e lo può benissimo portare).
Io opterei per un digitale dall'aspetto "pianistico" e dalla buona meccanica: non credo che qualcuno verrà mai a lamentarsi visto che il pubblico va a vista (mi spiace dirlo, ma la vista della forma tradizionale del piano sarà sufficiente ad appagare il 99% del pubblico) e visto che è comunque meglio suonare un buon digitale che un "legno marcio". I "puristi" sono una razza di idioti che per fortuna sta scomparendo non foss'altro che per motivi anagrafici.
Ciaoemo
  • anonimo

13-04-16 11.59

Mi viene comunque un dubbio: avete fatto vedere la meccanica ad un tecnico esperto e serio? Prima di vendere tutto, accertatevi che non si tratti invece di far regolare la meccanica e rivedere la durezza dei martelletti.

Poi ovviamente i problemi di amplificazione resterebbero, ma la necessità di accordatura sarebbe meno frequente e la durezza della tastiera meno problematica
  • anonimo

13-04-16 11.59

un kawai a mobile con tavola armonica, non prendere stage piano senza mobile.

il nuovo dexibell o il casio grandhybrid (sulla carta sembrano buoni ma devo ancora provarli).

oppure vendi quel kawai e prendi uno yamaha U3 emo

  • anonimo

13-04-16 12.04

assicurati se prendi un digitale che abbiano stereo audio out e in, midi e usb

se vengo a suonare da te devo avere la possibilità di attaccarci il mac con il ravenscroft emo
Edited 13 Apr. 2016 10:05
  • key_analog
  • Membro: Guest
  • Risp: 60
  • Loc: Genova
  • Thanks: 2  

13-04-16 14.59

Il nostro accordatore di fiducia è particolarmente bravo e non ci ha dato molte speranze per far rinascere il Kawai.
Sicuramente il mobile di contorno ha il suo fascino. Giusta osservazione sulle uscite audio del piano, spesso ho visto che ci sono solo le uscite cuffie e non sarebbe il massimo usare quelle per collegare il piano all'impianto.
Ho visto molti video promozionali del Dexibell e mi piace molto, bisognerebbe provarlo. La versione HOME non ha un'estetica classica, è molto particolare. Però essendo una ditta italiana potrei quasi chiamarli e capire se ci può essere una sorta di sponsorizzazione, quello sarebbe un bel colpo emo
Ho l'impressione però che il mobile nero, anche solo "simil-verticale", sia la soluzione che possa accontentare i più.

  • MarcoC
  • Membro: Expert
  • Risp: 2613
  • Loc: Napoli
  • Thanks: 234  

13-04-16 15.21

Con tutto il rispetto per il Rhodes che è uno strumento che amo molto, non puoi pensare di sostituire un acustico con un Rhodes.....non si tratta di puristi o non puristi....è che sono due strumenti diversi.....a questo punto mettici un organo a canne così se non piace ve lo potete sempre fumare emo
A questo punto il consiglio è di prendere un codino digitale che fa anche la sua figura e qualora ti capitasse di organizzare qualche concerto con gente "grossa" - se c'è la possibilità - un pianoforte a coda lo noleggi per l'occasione.
Io preferirei trovare un bel digitale serio piuttosto che un acustico sfondato e scordato su cui dovermi spezzare le dita!
Ricordo che ai (BEI) tempi dell'Otto Jazz Club (chi è di Napoli saprà di cosa sto parlando emo ) avevamo un Kawai a coda che fu comprato seminuovo e avevamo comunque degli stessi problemi che hai tu.....ovvero accordatura abbastanza frequente (anche se non una volta la mese ma comunque prima di ogni concerto importante visto che comunque l'ambiente era umido e su quel pianoforte ci si faceva anche lezione) e problemi di amplificazione.
C'è da dire anche che spesso per poter mettere un pianoforte sul palco si risparmia su altro, vedi amplificazione (mixer, casse e spie) e microfoni (e sempre chi è di Napoli e ricorda i tempi dell'Otto Jazz Club saprà anche in questo caso di cosa sto parlando emo ).
Nel locale che impianto (quindi mixer e casse) e che microfoni usate per amplificare il piano?!
Spero (e sono sicuro che sarà così) che non facciate come facevano all'Around Midnight (chiamando in causa di nuovo i forumer partenopei) che amplificavano quel 1/4 di coda Artmann di merda che avevano buttandoci dentro un SM58 messo dentro ad uno dei fori del telaio con sotto una asciugamano intrisa di non si è mai capito cosa!!! emo
Altrimenti direi che è normale che il pianoforte non si sente o si sente una schifezza, al di là della meccanica andata e del fatto che è scordato emo
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9184
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1140  

13-04-16 16.52

Un piano Fender???

È come dire: vuoi una Gibson 175? ...abbiamo un mandolino, fa lo stesso?
  • key_analog
  • Membro: Guest
  • Risp: 60
  • Loc: Genova
  • Thanks: 2  

14-04-16 17.31

Amplifichiamo il piano con due microfoni, uno per gli alti (uno shure antenato degli attuali sm57), e uno per i medio bassi (un akg buono, non mi ricordo il modello). Usiamo due aste in modo da far arrivare i mic sopra le corde. Niente microfoni nei buchi per ora emo.
Prima o poi cambieremo i mic e prenderemo dei 58, ma per ora abbiamo questo.
Abbiamo un mixer BEHRINGER 2442FX, monitor e impianto della Chicco,ops scusa... marca Energy. Questo sicuramente non aiuta, ma sono sicuro che se avessimo l'impianto migliore del mondo la cosa non migliorerebbe tantissimo. Il palco è piccolo e, come dicevo, nei mic del piano entra di fatto l'ampli del basso che è lì vicino e anche la batteria che non è tanto distante. Se potessimo andare con un digitale senza avere questi problemi di rientro sarebbe festa grande.
Amici contrabbassisti mi dicono che hanno suonato spesso in giro per l'Italia in jazz club che hanno il Silent e non si sono trovati bene come monitoraggio perchè nel registro grave vengono sfalsate un po' le dinamiche. Ma chi sa se è solo un problema di eq delle monitor, boh... bisognerebbe fare un po' di prove con qualche bel piano digitale imprestato da qualcuno e poi si vede.
  • key_analog
  • Membro: Guest
  • Risp: 60
  • Loc: Genova
  • Thanks: 2  

21-10-17 19.39

Aggiornamento della situazione (doveroso per tutti coloro che mi hanno risposto):
abbiamo incontrato un ottimo tecnico che ha messo le mani sul nostro kawai sgangherato e ha obiettivamente fatto miracoli.
Questa sera ci sarà il primo concerto con il piano rimesso a nuovo e sono curioso di sapere le impressioni del pianista.
La settimana scorsa il pianista era Riccardo Zegna ma purtroppo il piano era ancora in condizioni pessime. Vi farò sapere le reazioni.
  • zaphod
  • Membro: Guru
  • Risp: 5921
  • Loc: Savona
  • Thanks: 709  

21-10-17 19.51

key_analog ha scritto:
un ottimo tecnico

Bossola?

21-10-17 19.56

key_analog ha scritto:
Ciao a tutti, gestisco insieme ad altri volontari un jazz club a Genova che ha un pianoforte a mezza coda Kawai.
Questi sono i difetti della situazione:
*) tastiera durissima
*) si scorda spesso e quindi necessita di frequenti accordature (una volta al mese di media)
nessun pianista è contento del pianoforte
*) a causa dell'acustica del locale chi suona il pianoforte non si sente se c'è una batteria e un basso per cui si rende necessario il monitoraggio per il pianista
*) problemi di amplificazione, il palco è piccolo per cui appena metti il piano nei monitor inizia a fischiare tutto per cui devi equalizzare molto e snaturi totalmente il suono acustico
*) pur essendo mezza coda è ovviamente molto ingombrante


benvenuto nel futuro: fra 20 anni non vi sarà più un solo pianoforte a coda nei locali di tutto il mondo...
  • anonimo

21-10-17 19.58

key_analog ha scritto:
La settimana scorsa il pianista era Riccardo Zegna


Mitico è stato mio insegnante a Siena jazz un secolo fa...
  • Dallaluna69
  • Membro: Expert
  • Risp: 3240
  • Loc: Firenze
  • Thanks: 697  

21-10-17 20.11

@ key_analog
Aggiornamento della situazione (doveroso per tutti coloro che mi hanno risposto):
abbiamo incontrato un ottimo tecnico che ha messo le mani sul nostro kawai sgangherato e ha obiettivamente fatto miracoli.
Questa sera ci sarà il primo concerto con il piano rimesso a nuovo e sono curioso di sapere le impressioni del pianista.
La settimana scorsa il pianista era Riccardo Zegna ma purtroppo il piano era ancora in condizioni pessime. Vi farò sapere le reazioni.
Wow! Aggiornamento dopo un anno e mezzo!
Ma lo sai che ricordo questo thread come fosse ieri?
A questo punto aspettiamo anche il finalone dopo la prova del pianista.
emo
  • key_analog
  • Membro: Guest
  • Risp: 60
  • Loc: Genova
  • Thanks: 2  

21-10-17 20.49

@ Dallaluna69
Wow! Aggiornamento dopo un anno e mezzo!
Ma lo sai che ricordo questo thread come fosse ieri?
A questo punto aspettiamo anche il finalone dopo la prova del pianista.
emo
Eh si, è passato un po' di tempo. Avevamo addirittura trovato un pianoforte in regalo ma fortunatamente ce lo siamo fatto scappare, adesso il kawai va benissimo, vediamo quanto durerà l'accordatura!
  • key_analog
  • Membro: Guest
  • Risp: 60
  • Loc: Genova
  • Thanks: 2  

21-10-17 20.52

@ zaphod
key_analog ha scritto:
un ottimo tecnico

Bossola?
no, Bossola è il negozio che ci ha venduto il piano in condizioni disastrose. Io non essendo pianista non avevo le competenze per capire, e il pianista che l'ha comprato non so perchè non si è accorto dello sfacelo dello strumento,
Il riparatore magico si chiama Roberto Lazzarino di Acqui Terme, ha fatto veramente un gran lavoro. A breve pubblicheremo sulla pagina facebook del club tutte le foto della riparazione.
  • key_analog
  • Membro: Guest
  • Risp: 60
  • Loc: Genova
  • Thanks: 2  

21-10-17 20.56

@ anonimo
key_analog ha scritto:
La settimana scorsa il pianista era Riccardo Zegna


Mitico è stato mio insegnante a Siena jazz un secolo fa...
Si, Zegna è veramente un mito, soprattutto come persona poi vabbeh... suonicchia il piano :-D
Tornerà al club prossimamente.
Questa sera suonerà Gianluca Tagliazucchi e a novembre ci sarà Andrea Pozza. Non ci facciamo mancare niente.
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

21-10-17 22.29

@ key_analog
Si, Zegna è veramente un mito, soprattutto come persona poi vabbeh... suonicchia il piano :-D
Tornerà al club prossimamente.
Questa sera suonerà Gianluca Tagliazucchi e a novembre ci sarà Andrea Pozza. Non ci facciamo mancare niente.
Sicuramente molti storceranno il naso ma quando l'ho provato ne sono rimasto entusiasta che stavo per comprarlo, Roland FP30 costa nuovo 500 euro ha i suoni di pianoforte Supernatural il meglio di Roland una tastiera che a me é piaciuta tantissimo, é compatto e ha una piccola amplificazione interna e ma questo hai detto che non ti interessa pesa un botto poi se vuoi avere di meglio senza spendere cifre folli per ora si trova a buon prezzo il Roland RD800 tastiera pesata tra le migliori in assoluto suoni fantastici ma non amplificato
  • gladiatorelt
  • Membro: Senior
  • Risp: 182
  • Loc: Foggia
  • Thanks: 3  

21-10-17 22.58

@ fulezone
Sicuramente molti storceranno il naso ma quando l'ho provato ne sono rimasto entusiasta che stavo per comprarlo, Roland FP30 costa nuovo 500 euro ha i suoni di pianoforte Supernatural il meglio di Roland una tastiera che a me é piaciuta tantissimo, é compatto e ha una piccola amplificazione interna e ma questo hai detto che non ti interessa pesa un botto poi se vuoi avere di meglio senza spendere cifre folli per ora si trova a buon prezzo il Roland RD800 tastiera pesata tra le migliori in assoluto suoni fantastici ma non amplificato
Io ti consiglio caldamente ( lo posseggo, sono un pianista e suono classica ) un Yamaha CP4 magari su un supporto mobile tipo piano a coda! Tre suoni di piano x tutti i generi tra cui CFX, CF (ottimo x il jazz ) ed S6 . PianI rhodes eccellenti e circa 400 suoni derivati ed identici alla serie XS ed XF...La pesatura è eccellente con ottima dinamica e robustezza....Cosa chiedere di più? Io lo proverei e ci farei un pensierino! Buona scelta!