29-07-11 20.04
promaster ha scritto:
E' qui l'errore.... nessuno pensa che un rhodes possa essere usato come attacco per generare un lead da paura insieme, per esempio, al MOD-7. Oppure che un hammond miscelato con un pad analogico e dei corni inglesi possa diventare un "tappeto" caldissimo ricco di atmosfera.
Sì ma non c'è nulla di straordinario nel prendere dei suoni e miscelarli insieme.
Anche col mio NS è per me prassi quotidiana miscelare suoni tra di loro e/o farsene alcuni completamente nuovi.
Ma non è che chi va in un negozio e mette giù le mani su un NS, o kronos, etc, non si rende conto della potenzialità dello strumento.
La potenzialità la sente subito, basta che passa in rassegna i numerosi suoni di default che dispone lo strumento ed è in grado di capire sin da subito cosa può fare.
Tutto questo per dire semplicemente che è sbagliato pensare che i suoni di default siano "diabulus" o non diano all'acquirente l'idea delle potenzialità dello strumento.
Le potenzialità si sentono subito, sono evidenti.
Tuttavia bisogna anche stare attenti a quando si parla di potenzialità intese come "io saprò fare di meglio rispetto al default".
Ci sono stati strumenti che di default avevano suoni così belli che era difficile migliorare o superare.
Un esempio classico è il DX7.
Strumento dotato di default di suoni incredibili (per l'epoca), mai sentiti prima, e di enormi potenzialità di sviluppo.
Peccato però che a tanta potenzialità sono stati pochissimi coloro che hanno saputo creare col DX7 sonorità più belle di quelle di default.
Questo perchè l'FM è terribilimente ostico e complicato, e non tutti hanno saputo domarlo meglio dei programmatori che hanno creato i suoni di default del DX7.
Il Dx7 costituisce forse l'esempio più classico della differenza che c'è tra default e potenzialità nascoste.
Io ad esempio possiedo anche un Korg M3.
Macchina eccellente che permette di spingersi anche dentro la programmazione.
Per contro però l'ho trovata più ostica e complicata rispetto al mio NS, e spesso quando cerco di fare un suono particolare sono costretto a gettare la spugna (inteso come "è meglio che parto dal suono di default, e poi lo modifico un po' ").
Ben vengano le macchine ricche di funzioni e programmazione, ma mai illudersi troppo che ogni volta gli si metteranno le mani sopra per programmare qualcosa di nuovo si otterranno sempre risultati eccezionali, nettamente migliori ai suoni di default.
Alle volte sì.
Alle volte no.
In percentuale sono più le volte che si ottengono suoni poco interessanti (o poco usabili che dir si voglia) rispetto alle volte che si ottengono suoni eccezionali usabili in qualsiasi contesto.
Ed è a quel punto se la maggior parte degli utenti usa le workstation con i suoni di default, oppure leggermente modificati.
Vuoi per ragioni di tempo.
Vuoi per ragioni di praticità e di uso.
Vuoi perchè lo strumento ha troppi parametri ed è troppo complicato.
Vuoi perchè "ma tanto ha già 1000 suoni di default, e 500 di questi sono già stupendi per suonarci di tutto".
Ovviamente tutto questo discorso vale per qualsiasi strumento, e non è riferito solo al Kronos.