A proposito dei suoni "acustici" nei synth...

  • Manlio08
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28-07-11 23.26

Ago ha scritto:
Verissimo! emo
Korg Triton..... (infilato in un Leslie vero, ma rende l'idea! emo )
Edited 28 Lug. 2011 14:10


emo Questa poi... pazzesco! emo
Tornando al tema del topic, penso che la questione sia puramente personale... se noi parliamo di synth (V.A. o R.A.) sarebbe da pazzi cercare di ottenere un suono acustico realistico attraverso la sintesi dello strumento o se comunque si riuscisse ad ottenere non arriverebbe ai livelli del campione.. Ma se si parla di workstation la storia cambia... Dal momento che la questione è molto personale, se una workstation non ha un piano acustico buono io non la prendo, se non ha suoni di hammond convincenti io non la prendo... Ma se la tastiera NON ha una vasta sezione di editing che mi permetta grazie alla sintesi di creare sonorità, non dico nuove, ma quanto meno personali IO la tastiera non la compro... Poi (sempre personalmente emo) se la tastiera ha delle belle chitarre, ottimo, ma se non ce le ha pazienza, se la tastiera non ha bei suoni di flauto e a me interessasse il flauto comprerei o scaricherei qualche campione di flauto più realistico... Che nessuno mi dica che accesa una kronos (ad esempio) la si giudica solo dai preset perchè se no vuol dire che non si è capito niente delle potenzialità di questo strumento emo
  • efis007
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29-07-11 04.58

Manlio08 ha scritto:
Che nessuno mi dica che accesa una kronos (ad esempio) la si giudica solo dai preset perchè se no vuol dire che non si è capito niente delle potenzialità di questo strumento emo

Generalmente la potenzialità di uno strumento la si sente proprio dai suoni di default!
Ogni tastiera moderna presenta un parco suoni di default di estrema qualità che è stato accuratamente selezionato e preparato da chi di dovere.
E quei suoni costituiscono la cartina al tornasole di quello che può effettivamente fare quella macchina.

E' errato quindi pensare che la potenzialità di una macchina non la si giudica dai suoni di default.

Il default ti dice praticamente tutto di quella macchina.

Il Kronos ad esempio ha centinaia di suoni di default di tutti i generi.
E tutti quei suoni usano le 9 sintesi che dispone la macchina!
Le 9 sintesi e le "potenzialità" si sentono subito.
Non serve quindi fare nuovi suoni per capirlo.
Lo si capisce accendendo lo strumento e suonandolo "di fabbrica" (anche perchè quei suoni di default sono stati programmati da gente con le palle quadre che chissà quanto tempo ci hanno perso, mica da degli incompetenti).
emo

  • JM
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29-07-11 11.04

alanwilder91 ha scritto:
Io penso che meno suoni acustici ci sono in un synth e meglio è emo. Anzi se non ce ne sono meglio ancora, un synth è un synth punto e basta emo.


Io non sarei così drastico. Ben vengano dei buoni timbri acustici anche in un synth... purché io utente abbia la possibilità di manipolarli con un'adeguata architettura di sintesi. Cosa vieta - ed è solo un esempio - di prendere un campione di rhodes e lavorarlo fino a ottenere un pad? emo

Ciao!
Jacopo
  • anonimo

29-07-11 13.37

efis007 ha scritto:
Lo si capisce accendendo lo strumento e suonandolo "di fabbrica" (anche perchè quei suoni di default sono stati programmati da gente con le palle quadre che chissà quanto tempo ci hanno perso, mica da degli incompetenti).


La maggior parte dei suoni che trovi oggi in un synth derivano dal modello precedente... per cui le potenzialità offerte dalle nuove caratteristiche di un modello in uscita sono sempre sotto stimabili dai semplici presets.
L'altra sera ho programmato un synth_bass partendo da un preset Polysix del Kronos... dopo 10 minuti il suono aveva un'altra anima. Se mi fossi limitato al preset avrei quindi sfruttato il 30% di quello che in realtà potevo ottenere.
Le aziende produttrici cercano di buttare fuori le macchine con a bordo un parco preset molto vario che possa ingolosire più o meno tutti... questo non significa che tali suoni sono il massimo che puoi ottenere dalla macchina in questione... non è mai stato così e non lo sarà mai.
Quando acquistai la SY99 il parco suoni offerto di base era ottimo ma vi assicuro che dopo pochi mesi quel synth suonava in modo totalmente diverso in quanto avevo caricato e programmato tutti i i suoni secondo le mie esigenze, il mio gusto e le "quasi" reali potenzialità della sintesi AFM. Al termine dei concerti spesso alcuni possessori dello stesso synth venivano a dirmi "...cazzo che bei suoni che hai"... e io dentro di me ci godevo anche perchè era norma che poi aggiungessero "...me li puoi passare su un floppy?".... e io, col ciufolo che glieli davo! emo
  • famtomatic
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29-07-11 14.53

@ anonimo
efis007 ha scritto:
Lo si capisce accendendo lo strumento e suonandolo "di fabbrica" (anche perchè quei suoni di default sono stati programmati da gente con le palle quadre che chissà quanto tempo ci hanno perso, mica da degli incompetenti).


La maggior parte dei suoni che trovi oggi in un synth derivano dal modello precedente... per cui le potenzialità offerte dalle nuove caratteristiche di un modello in uscita sono sempre sotto stimabili dai semplici presets.
L'altra sera ho programmato un synth_bass partendo da un preset Polysix del Kronos... dopo 10 minuti il suono aveva un'altra anima. Se mi fossi limitato al preset avrei quindi sfruttato il 30% di quello che in realtà potevo ottenere.
Le aziende produttrici cercano di buttare fuori le macchine con a bordo un parco preset molto vario che possa ingolosire più o meno tutti... questo non significa che tali suoni sono il massimo che puoi ottenere dalla macchina in questione... non è mai stato così e non lo sarà mai.
Quando acquistai la SY99 il parco suoni offerto di base era ottimo ma vi assicuro che dopo pochi mesi quel synth suonava in modo totalmente diverso in quanto avevo caricato e programmato tutti i i suoni secondo le mie esigenze, il mio gusto e le "quasi" reali potenzialità della sintesi AFM. Al termine dei concerti spesso alcuni possessori dello stesso synth venivano a dirmi "...cazzo che bei suoni che hai"... e io dentro di me ci godevo anche perchè era norma che poi aggiungessero "...me li puoi passare su un floppy?".... e io, col ciufolo che glieli davo! emo
quotoemo infatti quello che si puo tirare fuori dal kronos è molto superiore, se si sa smanettare,un esempio è alesis andromeda se uno si basa solo sui preset non ti rendi conto delle reali capacità del synt ciao!
  • carmol
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29-07-11 14.55

efis007 ha scritto:
Il default ti dice praticamente tutto di quella macchina.


Assolutamente NO..
Le aziende oggi impiegano la quasi totalità delle risorse
nella progettazione, devolvono la produzione nei paesi
orientali, poi per i suoni di base puntano al risparmio.
Se va bene se li fanno fare dagli endorser,
oppure riciclano i suoni dai modelli precedenti,
e/o si rivolgono a volontari, simpatizzanti, appassionati e simili a costo 0 o quasi.
Ad esempio, sul manuale del Waldorf blofeld è
chiaramente dichiarato che la maggior parte dei preset sono fatti usando
la funzione RANDOM !! E si sente ! emo
Inoltre nessuno dei preset usa i sample,
il che vuol dire che la macchina è ampiamente sottoutilizzata.
Edited 29 Lug. 2011 12:56
  • Manlio08
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29-07-11 15.18

carmol ha scritto:
Assolutamente NO..
Le aziende oggi impiegano la quasi totalità delle risorse
nella progettazione, devolvono la produzione nei paesi
orientali, poi per i suoni di base puntano al risparmio.
Se va bene se li fanno fare dagli endorser,
oppure riciclano i suoni dai modelli precedenti,
e/o si rivolgono a volontari, simpatizzanti, appassionati e simili a costo 0 o quasi.
Ad esempio, sul manuale del Waldorf blofeld è
chiaramente dichiarato che la maggior parte dei preset sono fatti usando
la funzione RANDOM !! E si sente ! emo
Inoltre nessuno dei preset usa i sample,
il che vuol dire che la macchina è ampiamente sottoutilizzata.


grazie emo
  • alanwilder91
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29-07-11 15.33

@ JM
alanwilder91 ha scritto:
Io penso che meno suoni acustici ci sono in un synth e meglio è emo. Anzi se non ce ne sono meglio ancora, un synth è un synth punto e basta emo.


Io non sarei così drastico. Ben vengano dei buoni timbri acustici anche in un synth... purché io utente abbia la possibilità di manipolarli con un'adeguata architettura di sintesi. Cosa vieta - ed è solo un esempio - di prendere un campione di rhodes e lavorarlo fino a ottenere un pad? emo

Ciao!
Jacopo
Il tuo discorso è anche giusto emo solo che mi sono un pò stancato di questi ibridi, il tuttofare lasciamo alle workstation emo. Da un synth mi aspetto un suono innovativo, elastico e dal carattere, a seconda della casa produttrice, ben definito.
  • efis007
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29-07-11 16.21

promaster ha scritto:
questo non significa che tali suoni sono il massimo che puoi ottenere dalla macchina in questione

Non ho detto che sono il massimo che puoi ottenere.
E' chiaro che si può ottenere un sacco di altre sonorità.
Ma i suoni di default comunque ti danno subito un'idea ben precisa di cosa può fare quella macchina.
Il piano del Kronos è il piano.
Così è, così lo senti.
Il rhodes idem.
l'hammond idem.
E' giusto la sezione synth che ti permette di andare oltre il default.
Ma non è comunque che i suoni synth di default che trovi "di fabbrica" nel kronos fanno schifo o non rendono la potenzialità dello strumento.
Sono già belli, e la potenzialità la si sente subito.
Poi se hai bisogno di un suono tutto tuo (chessò per fare un pezzo di Madonna) è un altro discorso, te lo devi costruire.
Ma questo vale per qualunque synth o workstation, non solo per il kronos.
Ogni macchina ha enormi potenzialità se riesce a tirargliele fuori.
Il kronos non ha niente di più di quello che può fare qualunque altra macchina (farsi suoni nuovi e propri).
  • anonimo

29-07-11 17.36

efis007 ha scritto:
Il piano del Kronos è il piano.
Così è, così lo senti.
Il rhodes idem.
l'hammond idem.
E' giusto la sezione synth che ti permette di andare oltre il default.


E' qui l'errore.... nessuno pensa che un rhodes possa essere usato come attacco per generare un lead da paura insieme, per esempio, al MOD-7. Oppure che un hammond miscelato con un pad analogico e dei corni inglesi possa diventare un "tappeto" caldissimo ricco di atmosfera. emo
  • Mykelus
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29-07-11 17.45

stavo proprio per scrivere riguardo gli acustici su Kronos.
Ieri me li stavo ascoltando un pò e... siamo ancora dietro rispetto ad altre macchine di qualche anno fa, Motif su tutte. Violini, musette, fisarmonica, fiati (un pò meno), chitarre acustiche sono lontani da quelli che ascoltavo sul mio Motif XS ad esempio.
E' stato fatto un grosso passo sul piano e su altri suoni e uno può pensare chissenefrega degli altri acustici? Però lì dove sono evidenti le lacune bisogna lavorarci su, hanno avuto tempo per sfornare questa belva e a livello sonoro si poteva ottenere forse la ws quasi perfetta (per modo di dire). Naturalmente a tal proposito poi entrano in gioco i gusti personali di ognuno di noi.
Edited 29 Lug. 2011 16:09
  • anonimo

29-07-11 18.39

Mykelus ha scritto:
stavo proprio per scrivere riguardo gli acustici su Kronos.
Ieri me li stavo ascoltando un pò e... siamo ancora dietro rispetto ad altre macchine di qualche anno fa, Motif su tutte. Violini, musette, fisarmonica, fiati (un pò meno), chitarre acustiche sono lontani da quelli che ascoltavo sul mio Motif XS ad esempio.


Possiedo sia Kronos che Motif XF e posso dirti che solo nelle chitarre acustiche il Motif vince. Soprattutto negli archi Kronos lo distrugge. L'unica macchina (avuta anche quella) che vince sui violini "solo", non ensemble, è il V-synth GT.
  • efis007
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29-07-11 20.04

promaster ha scritto:
E' qui l'errore.... nessuno pensa che un rhodes possa essere usato come attacco per generare un lead da paura insieme, per esempio, al MOD-7. Oppure che un hammond miscelato con un pad analogico e dei corni inglesi possa diventare un "tappeto" caldissimo ricco di atmosfera. emo

Sì ma non c'è nulla di straordinario nel prendere dei suoni e miscelarli insieme.
Anche col mio NS è per me prassi quotidiana miscelare suoni tra di loro e/o farsene alcuni completamente nuovi.
Ma non è che chi va in un negozio e mette giù le mani su un NS, o kronos, etc, non si rende conto della potenzialità dello strumento.
La potenzialità la sente subito, basta che passa in rassegna i numerosi suoni di default che dispone lo strumento ed è in grado di capire sin da subito cosa può fare. emo
Tutto questo per dire semplicemente che è sbagliato pensare che i suoni di default siano "diabulus" o non diano all'acquirente l'idea delle potenzialità dello strumento.
Le potenzialità si sentono subito, sono evidenti.
Tuttavia bisogna anche stare attenti a quando si parla di potenzialità intese come "io saprò fare di meglio rispetto al default".
Ci sono stati strumenti che di default avevano suoni così belli che era difficile migliorare o superare.
Un esempio classico è il DX7.
Strumento dotato di default di suoni incredibili (per l'epoca), mai sentiti prima, e di enormi potenzialità di sviluppo.
Peccato però che a tanta potenzialità sono stati pochissimi coloro che hanno saputo creare col DX7 sonorità più belle di quelle di default.
Questo perchè l'FM è terribilimente ostico e complicato, e non tutti hanno saputo domarlo meglio dei programmatori che hanno creato i suoni di default del DX7. emo
Il Dx7 costituisce forse l'esempio più classico della differenza che c'è tra default e potenzialità nascoste.

Io ad esempio possiedo anche un Korg M3.
Macchina eccellente che permette di spingersi anche dentro la programmazione.
Per contro però l'ho trovata più ostica e complicata rispetto al mio NS, e spesso quando cerco di fare un suono particolare sono costretto a gettare la spugna (inteso come "è meglio che parto dal suono di default, e poi lo modifico un po' ").
Ben vengano le macchine ricche di funzioni e programmazione, ma mai illudersi troppo che ogni volta gli si metteranno le mani sopra per programmare qualcosa di nuovo si otterranno sempre risultati eccezionali, nettamente migliori ai suoni di default.
Alle volte sì.
Alle volte no.
In percentuale sono più le volte che si ottengono suoni poco interessanti (o poco usabili che dir si voglia) rispetto alle volte che si ottengono suoni eccezionali usabili in qualsiasi contesto.
Ed è a quel punto se la maggior parte degli utenti usa le workstation con i suoni di default, oppure leggermente modificati.
Vuoi per ragioni di tempo.
Vuoi per ragioni di praticità e di uso.
Vuoi perchè lo strumento ha troppi parametri ed è troppo complicato.
Vuoi perchè "ma tanto ha già 1000 suoni di default, e 500 di questi sono già stupendi per suonarci di tutto".

Ovviamente tutto questo discorso vale per qualsiasi strumento, e non è riferito solo al Kronos. emo
  • zaphod
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30-07-11 00.21

@ efis007
Manlio08 ha scritto:
Che nessuno mi dica che accesa una kronos (ad esempio) la si giudica solo dai preset perchè se no vuol dire che non si è capito niente delle potenzialità di questo strumento emo

Generalmente la potenzialità di uno strumento la si sente proprio dai suoni di default!
Ogni tastiera moderna presenta un parco suoni di default di estrema qualità che è stato accuratamente selezionato e preparato da chi di dovere.
E quei suoni costituiscono la cartina al tornasole di quello che può effettivamente fare quella macchina.

E' errato quindi pensare che la potenzialità di una macchina non la si giudica dai suoni di default.

Il default ti dice praticamente tutto di quella macchina.

Il Kronos ad esempio ha centinaia di suoni di default di tutti i generi.
E tutti quei suoni usano le 9 sintesi che dispone la macchina!
Le 9 sintesi e le "potenzialità" si sentono subito.
Non serve quindi fare nuovi suoni per capirlo.
Lo si capisce accendendo lo strumento e suonandolo "di fabbrica" (anche perchè quei suoni di default sono stati programmati da gente con le palle quadre che chissà quanto tempo ci hanno perso, mica da degli incompetenti).
emo

Guarda, ti assicuro che per la Kronos non vale quello che hai detto. Io ce l'ho, da un paio di settimane, e i suoni migliori escono se ci smanetti un po'. E nemmeno tanto. Ad esempio, i preset che emulano synth analogici suonano a volte troppo" digitali" per essere credibili. Basta poco per far ritrovare l'illusione analogica. Altro esempio, il contrabbasso. La base del suono è bella, ma ci manca il rumore della ditata, delle corde che vibrano. Li trovi tra le forme d'onda grezze, quindi ce li puoi (devi) aggiungere tu.
i cori sono bruttini, se sei in grado di programmare un multisample come si deve puoi arrivare molto vicino allo" scat" Roland.
la Kronos ti dà molto, ma solo se le dedichi tempo... e i preset dicono poco, secondo me, delle vere potenzialità !
  • afr
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30-07-11 01.02

@ zaphod
Guarda, ti assicuro che per la Kronos non vale quello che hai detto. Io ce l'ho, da un paio di settimane, e i suoni migliori escono se ci smanetti un po'. E nemmeno tanto. Ad esempio, i preset che emulano synth analogici suonano a volte troppo" digitali" per essere credibili. Basta poco per far ritrovare l'illusione analogica. Altro esempio, il contrabbasso. La base del suono è bella, ma ci manca il rumore della ditata, delle corde che vibrano. Li trovi tra le forme d'onda grezze, quindi ce li puoi (devi) aggiungere tu.
i cori sono bruttini, se sei in grado di programmare un multisample come si deve puoi arrivare molto vicino allo" scat" Roland.
la Kronos ti dà molto, ma solo se le dedichi tempo... e i preset dicono poco, secondo me, delle vere potenzialità !
in realtà anche con m3 è stato così, tant'è che con la V2 del sistema operativo hanno dato tantissimi altri "preset" che comunque sfruttano la stessa ROM e che suonano molto meglio, senza parlare delle EXB-PCM, ma quella è un'altra storia
  • anonimo

30-07-11 02.05

efis007 ha scritto:
Sì ma non c'è nulla di straordinario nel prendere dei suoni e miscelarli insieme.


Non parlo di miscelarli... ma di riprogrammarli. Non basta mettere in layer 3 suoni...