Rhodes , chi l'ha visto ?

  • hindefus
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24-02-10 16.54

Non riesco a capire quale sia il problema: il 100% delle tastiere, delle workstation, delle librerie di campioni ecc. hanno suoni di Rhodes che sono anche tra i più utilizzati. Ci sono cloni software di diversi tipi ed ora FINALMENTE è tornato in produzione.

La sua uscita di produzione era stata segnata dal fatto che i tastieristi per un bel po' si sono votati ad altro, a strumenti più leggeri e per l'epoca più performanti (vedi DX7) STOP.

Siamo in un'altra epoca i pianisti e i tastieristi hanno riscoperto il valore di certe timbriche (sì è vero nate per imitarne altre ma che hanno in assoluto assunto una vita propria) ed ecco che qualcuno ha ricominciato a produrre un Rhodes elettromeccanico che ovviamente costa e pesa di più di un digitale ma è innegabile che non sia l'imitazione di un bel niente, non è un clone è la versione anni 2000 di uno strumento nato 50 e passa anni fa.

Purtroppo per l'hammond non è ancora la stessa cosa ma chissà.

Poi se uno vuole il clone va bene sono fatti suoi ma è bello che sia nuovamente disponibile lo strumento vero.

La politica commerciale è stata per noi sfavorevole perchè per poterlo avere in Italia dovremmo ordinarlo direttamente senza provarlo, pagare spedizione IVA e dogana e non avere neppure la garanzia.
Per uno che vive negli stati uniti il costo non è elevatissimo a parer mio.

Edited 24 Feb. 2010 15:55
  • anumj
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24-02-10 17.08

ma chi l'ha detto che il rhodes è nato per imitare il pianoforte?

sarebbe come dire che la chitarra elettrica è nata per imitare la classica.

il rhodes è nato dalla curiosità di un genio, che partendo da un giocattolo ha inventato uno degli strumenti a tastiera più innovativi e originali della storia della musica.
  • filigroove
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24-02-10 17.18

Cioè, ma qualcuno pensa che ci possa essere un'inimitazione digitale che possa riprodurre fedelmente in tutto e per tutto un Rhodes? C'è anche chi pensa che il Rhodes sia uno strumento vintage e basta? Non è così per niente. Il Rhodes è uno strumento al pari di un acustico o di un VERO Hammond, strumenti che si usano in ambiti "seri". Pensate che un jazzman che vuole QUEL suono si accontenti di un'emulazione digitale? Sì, se proprio non ne può fare a meno, ma chedetelo a Uri Caine, di cambiare il suo Rhodes con un'S90! O chiedetelo a me! NON ESISTE! il digitale c'è solo per comodità (e meno male che c'è!), ma quando il gioco si fa duro...
Per cui un Rhodes nuovo, quindi più perfezionato e affidabile, è più che benvenuto, per chi se lo può permettere.
  • ziokiller
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24-02-10 18.08

joy ha scritto:
prendete un p100 o un m3 a confronto con un xk3c......stessa cifra!!!
....e quindi che prendereste???


Scusami, ma in questo contesto, la tua è una domanda stupida. Qui non stiamo parlando di un clone dello strumento originale, qui parliamo del vero e proprio remake dello stesso strumento, con qualche piccola modifica.

In un Rhodes Mark 7 non c'è un DSP che riproduce il suono da campioni o da modelli fisici, sotto quel coperchio ci sono 73 martelletti, 73 tines, 73 tonebars, 73 pickups... il Rhodes Mark 7 E' un Rhodes, non una sua imitazione.

Con l'Hammond questo discorso non si può fare, perché dentro, per esempio, al New B3 non c'è un generatore con le ruote foniche e i pickup, c'è un computer con una scheda audio a 92 uscite.

  • hindefus
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24-02-10 19.37

@ filigroove
Cioè, ma qualcuno pensa che ci possa essere un'inimitazione digitale che possa riprodurre fedelmente in tutto e per tutto un Rhodes? C'è anche chi pensa che il Rhodes sia uno strumento vintage e basta? Non è così per niente. Il Rhodes è uno strumento al pari di un acustico o di un VERO Hammond, strumenti che si usano in ambiti "seri". Pensate che un jazzman che vuole QUEL suono si accontenti di un'emulazione digitale? Sì, se proprio non ne può fare a meno, ma chedetelo a Uri Caine, di cambiare il suo Rhodes con un'S90! O chiedetelo a me! NON ESISTE! il digitale c'è solo per comodità (e meno male che c'è!), ma quando il gioco si fa duro...
Per cui un Rhodes nuovo, quindi più perfezionato e affidabile, è più che benvenuto, per chi se lo può permettere.
emoemo
  • anumj
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24-02-10 20.09

Il rhodes è uno strumento vintage, in quanto gli unici attualmente disponibili sul mercato, fino ad oggi sono modelli che risalgono anche a 40 anni fa.

Vintage non è sinonimo di 'vecchio' o 'antiquato', ma di 'antico valore'. Non c'è nulla di sbagliato nel definirlo vintage un Mk1 o un mk2, anzi è più che corretto.

Il rhodes oggi si sente solo in determinati generi musicali, tra i 70 e gli 80 era dappertutto, dalla hit sputtanatissima dei bee gees, fino al jazz di chick corea, o all'avanguardia più estrema di zawinul...

Compravi un disco pop, per dirne uno cito Al Jarreau (che all'epoca si ballava in discoteca!) e ti trovavi pezzi come Not Like This che iniziavano con quel suono bellissimo di rhodes.

Oggi i pezzi pop fanno cacare, l'avanguardia idem campa di rendita, il jazz è solo la reiterazione di canoni già sentiti. La musica del nuovo millennio di fatto è in coma. Oggi il primo coglione in grado di mettere insieme un paio di loop sgangherati diventa un 'artista', senza parlare dei songwriters che potrebbero essere denunciati per plagio ogni 3 quarti d'ora, se solo ci fossero avvocati a sufficienza sul pianeta.

Se adesso vi chiedessi un titolo di qualcosa che vi ha veramente colpito dal 2000 ad oggi, sono sicuro che molti di voi non saprebbero cosa rispondere.

Per questo capisco anche chi dice che forse un rhodes oggi non serve cosi tanto come poteva servire 30 anni fa.
In effetti per suonare la merda di oggi basta una qualsiasi tastieraccia che faccia un po' di tutto, e il mercato riflette la tendenza.
  • filigroove
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24-02-10 20.50

anumj, se quando definisci "vintage" parli a me in particolare, non c'era bisogno del chiarimento. So cosa vuol dire. Ma quando io scrivo "SOLO vitage", intendo dire "vecchio, mitico strumento che però al giorno d'oggi non ha più senso di esistere". Su quello che hai scritto sono d'accordo solo in parte: è vero che la musica sta messa male e tutto il resto, ma è anche vero che negli ultimi 15/20 anni, abbiamo riscoperto delle sonorità del passato, che adesso sono "senza tempo". Un Rhodes identifica il suono dei '70 e una piccola parte degli '80, è vero, ma non solo. Le produzioni di R&B di oggi ne fanno largo uso, è tornato nelle produzioni più raffinate americane (ma anche in quelle meno raffinate, magari sostituito da qualche vst) e credo sia tornato per restare.
Sennò non ci si spiega il firire di "cloni" sempre più raffinati.
Quindi sì, è uno strumento vintage, ma è anche oggetto della cultura musicale odierna.
ciaoemo
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24-02-10 23.30

ormai il rhodes è uno strumento a se stante, non una copia dell'acustico.. anche l'hammond era un organo portatile per le cappelle militari... stando a questi ragionamenti, non avrebbe più senso l'industria degli acustici, dato che ormai ci sono sue simulazioni ottime e meno ingombranti.emo
  • lucabbrasi
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24-02-10 23.33

....giù le mani dal Rhodes, e dal suo suono. Chi non capisce che 'sto strumento è irrinunciabile per qualsiasi contesto sonoro, non capisce una mazza di musica. Stop.emo
  • ziokiller
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25-02-10 00.00

Io spero che prima o poi qualcuno rifaccia anche il Clavinet...

  • anumj
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25-02-10 00.04

@ filigroove
anumj, se quando definisci "vintage" parli a me in particolare, non c'era bisogno del chiarimento. So cosa vuol dire. Ma quando io scrivo "SOLO vitage", intendo dire "vecchio, mitico strumento che però al giorno d'oggi non ha più senso di esistere". Su quello che hai scritto sono d'accordo solo in parte: è vero che la musica sta messa male e tutto il resto, ma è anche vero che negli ultimi 15/20 anni, abbiamo riscoperto delle sonorità del passato, che adesso sono "senza tempo". Un Rhodes identifica il suono dei '70 e una piccola parte degli '80, è vero, ma non solo. Le produzioni di R&B di oggi ne fanno largo uso, è tornato nelle produzioni più raffinate americane (ma anche in quelle meno raffinate, magari sostituito da qualche vst) e credo sia tornato per restare.
Sennò non ci si spiega il firire di "cloni" sempre più raffinati.
Quindi sì, è uno strumento vintage, ma è anche oggetto della cultura musicale odierna.
ciaoemo
Rispetto a 30 anni fa il rhodes è praticamente scomparso dalle registrazioni. Da strumento fondamentale della sezione elettrica in una formazione è diventato oggi, come tu stesso dici, uno strumento per palati fini, raffinato.
Prima con il rhodes suonavi rock, country, bill evans ci faceva jazz, ray charles ci scriveva la storia della soul music.
Io mi ricordo per restare in Italia, che il progressive italiano degli area era infarcito dal rhodes di fariselli.
Ogni genere attingeva alla fonte inesauribile del rhodes. Era onnipresente, ma sempre con trattamenti diversi che lo rendevano cosi unico, come il suono di una stessa chitarra in mano a musicisti diversi. Perchè il suono del rhodes sei tu a farlo, non lo subisci passivamente come in altri strumenti. Il tocco, l'approccio all'amplificazione, la scelta dell'effettistica e ovviamente il tuo bagaglio individuale di tecnica e il tuo istinto musicale.

Oggi compare solo nel r'n'b, e in poche altre cose interessante, nel resto della musica io sento solo svariati milioni di gigabyte di monnezza digitale, ora dal vst iper-figo ora dall'ultima ws.

C'è un ritorno alle sonorità vere, proprio perchè molti artisti hanno dimostrato che gli strumenti "veri" sono insostituibili e fanno la differenza tra la mediocrità e la perfezione di una registrazione.

Sono pochi gli strumenti a tastiera dove senti "animare" il suono sotto le dita.



  • joy
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25-02-10 09.27

.....sono stati rifatti (parlo di organi) anche gli elettromeccanici moderni....ma tutti ancora cercano l'hammond di 60 anni!!!!
ecco cosa intendo.......e se non mi sono spiegato me ne dispiace.
vuoi un altro esmpio???
se potessi scegliere prenderesti un voyager o un model d??? (costano uguali)
se potessi scegliere prenderesti un elettromeccanico dei 3 anni fà o un b3?? (costano uguali)
se potessi scegliere prenderesti un sem vecchio o nuovo???
ragazzi non sitamo parlando di macchine da tutti i giorni......stiamo parlando di cosa da 70 kg in su e quindi da tenere in studio (a meno che non siate dotati di facchinaggio)....e se devo tenerlo in studio o a casa in pianta stabile scelgo il vecchio......di sicuro.
che sia rifatto perfettamente uguale poi ho i miei dubbi.....ds in un intervista disse che lo 08 non era la riedizione del p5....anche perchè rifare ad oggi un p5 sarebbe costato intorno ai 6000 dollari.
ho aperto una valanga di synth e vecchie macchine e vedere e godere i materiali usati...l'assemblaggio manuale.......è stato fantastico. ma ad oggi vedo un pò tutto più indistriale e quindi........!
ovviamente questo è un mio pensiero ma non sarebbe stato interessante anche lo sviluppo e l'utilizzo di quei soldi per nuove sonorità??....infondo quelle già c'erano.
best regrds
  • ziokiller
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25-02-10 09.40

Scusa joy ma vai proprio di male in peggio... l'organo elettromeccanico fatto di recente era un PARI, non un Hammond. Non c'entrano una mazza l'uno con l'altro. La tua domanda retorica è come se avessi chiesto "compreresti una nuova Fiat 500 o una Ford Gran Torino del '72?"

E ti posso assicurare che il nuovo Rhodes è in tutto e per tutto identico al vecchio, io l'ho visto e l'ho suonato, so benissimo quello che dico.

Il fatto che il P08 non sia il remake del P5 non c'entra proprio niente, quelli sono sintetizzatori elettronici... stai parlando proprio di un'altra cosa.

E... per la cronaca... il vecchio Rhodes pesa circa 60 Kg quand'è chiuso col suo coperchio, pesa circa 45 aperto, mentre il nuovo Rhodes pesa intorno ai 40 Kg, ma non ha nessun coperchio.

  • anumj
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25-02-10 09.51

Daccordo, ma joy pone secondo me una questione importante: nuove sonorità.

Ben venga l'mk7, che è tutt'altro che inutile.

Resta pero' impensabile che con la tecnologia maturata in 40 anni, non ci sia stato un nuovo piano elettromeccanico con una nuova sonorità, ma solo cacca in formato byte.

Mentre per altri strumenti elettrici c'è stata un'evoluzione nella liuteria, nelle componenti elettroniche, nel design, nei materiali, per gli elettromeccanici c'è stato il silenzio e la continua ricerca di vintage.

  • stesgarbi
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25-02-10 10.02

anumj ha scritto:
Ben venga l'mk7, che è tutt'altro che inutile

Sarebbe il benvenuto anche in Italia, se qualcuno si decidesse ad importarlo.

  • joy
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25-02-10 10.09

....ripeto forse me sono spiegato male ma anumj ha centrato quello che intendo.

best rgerds
  • ziokiller
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25-02-10 10.13

Ok, va bene per la ricerca delle nuove sonorità, ma non è lo scopo principale del Rhodes. Chi ha fatto questo strumento voleva solo riportare in vita il vecchio Rhodes.

Poi, se vogliamo dirla tutta, le innovazioni ci sono, eccome! I nuovi Rhodes hanno un preamp che i vecchi se lo sognano. Come ho detto prima, basta agire un po' sulle manopoline per avere tutte le timbriche che vuoi... e questo per me non è poco, visto che c'è gente che negli anni ha provato decine di amplificatori e preamplificatori diversi per cambiare timbrica al Rhodes, per non parlare del famoso Dyno, mentre nei nuovi Rhodes è tutto a portata di mano.

Non ultimo, i nuovi Rhodes sono pure midizzati, e le nuove sonorità te le trovi unendo il suono elettromeccanico a quello digitale, o digitalizzando il suono del Rhodes...

  • stesgarbi
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25-02-10 10.14

joy ha scritto:
....ripeto forse me sono spiegato male ma anumj ha centrato quello che intendo.

Rileggendo i tuoi posts, mi sa che è anumj che ha capito male, e quello che ha detto lui non era ciò che tu intendevi, anzi, l'opposto.
Tu, ti sei chiaramente espresso in senso contrario alle nuove riedizioni, a favore degli strumenti vintage.
Edited 25 Feb. 2010 9:16
  • stesgarbi
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25-02-10 10.27

ziokiller ha scritto:
Ok, va bene per la ricerca delle nuove sonorità, ma non è lo scopo principale del Rhodes. Chi ha fatto questo strumento voleva solo riportare in vita il vecchio Rhodes.

Poi, se vogliamo dirla tutta, le innovazioni ci sono, eccome! I nuovi Rhodes hanno un preamp che i vecchi se lo sognano. Come ho detto prima, basta agire un po' sulle manopoline per avere tutte le timbriche che vuoi... e questo per me non è poco, visto che c'è gente che negli anni ha provato decine di amplificatori e preamplificatori diversi per cambiare timbrica al Rhodes, per non parlare del famoso Dyno, mentre nei nuovi Rhodes è tutto a portata di mano.

Pienamente d'accordo.

Analogo discorso vale per il Voyager: è stato creato per riposrtare in vita il minimoog, poi le innovazioni ci sono state.
Parlare di "confronti" tra Voyager e Model D per me ha poco senso: è ovvio che i due strumenti non suonino proprio allo stesso modo, ma non si può ridurre la cosa ad un semplicistico discorso della serie "meglio/peggio suonante".
E poi . . . con quale Model D? un S.N. intorno al 3000? oppure S.N. intorno al 9000? oppure un S.N. intorno all'11000? . . . anche tra questi ci sono differenze chiaramente percettibili (senza contare che, un pò come per i rhodes, non ci sono due minimoog che suonino esattamente identici tra loro).

Stefano
Edited 25 Feb. 2010 9:28
  • alkemyst85
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25-02-10 11.08

ma allora perchè non chiediamo alla Fender se rinnovano le strato e le tele dopo 50 anni, per non parlare degli ampli (forse quelli le modifiche le hanno subite).. suonano ormai così vintage! questi strumenti non sono vintage, hanno il LORO suono, non c'è niente da evolvere.. emo