22-02-19 15.09
l'idea in se non é male, a livello innovativo/tecnologico...pero il prezzo é fuori da ogni logica di mercato, 12 mila euro??? ...e ai quai si aggiunge il prezzo di un ottimo stage piano, perche con un coso del genere non penso nessuno voglia metterci una medeli pesata da 300 euro.
un piano diciamo come roland rd2000, siamo gia oltre i 2000....vuol dire insomma spendere sui 15000 euro piu euro meno....io ho visto dei coda yamaha anzi direi un quarto c1x nuovi e a prezzi leggermente minori....d'accordo che si parla di uno strumento che a differenza di un rd 2000 non puoi suonare quando vuoi, e va accordato, ma facciamo due conti...
se l'elettronico serve solo per suonare in cuffia, allora tanto vale prendersi un vero coda per le ore diurne e un elettronico come rd2000 o hp604 per le ore serali, cioe se uno puo spendere 14000 euro per un coda non penso abbia problemi a recuperare altri 1500 per un dignitoso digitale da affiancargli per le ore serali.
se invece non puo permettersi un coda quindi ripiega su un digitale anche da 3000/4000 euro, non potrebbe spendere comunque 12 mila euro piu iva per un sistema di diffusione, se poi come molti giapponesi che studiano pianoforte classico sui digitali, vivi in un monolocale in centro a milano o parigi, non potresti comunque metterlo nemmeno appeso alla parete (fallo poi vedrai la vicina che fa....)
oltretutto particolare tecnico che mi piacerebbe sapere, lo strumento simula la risposta della tavola armonica immagino ossia della soundboard di legno che fa da risonatore....fin qui tutto ok, come dire ho un suono crudo e gli aggiungo la risonanza come componente hardware.
i suoni pero di molti stage pianos simulano gia di per se la cassa di risonanza! spesso nemmeno é possibile toglierla nelle impostazioni, presenti solo in certi piano designer avanzati, questo puo produrre sicuro parecchi artefatti perche stai amplificando un piano che é gia amplificato da una tavola armonica.
se ad esempio vuoi fare il reamp delle chitarre elettriche in studio non devi assolutamente mandare all'amplificatore valvolare una traccia che abbia gia subito il processing di un plug in che simula testata e cabinet, puo avere un distorsore a pedale e degli effetti (come succede nelle realtá del signal flow) ma all'ampli deve arrivare il suono che esce dalla chitarra o dalla pedalboard e non processato da un altro ampli virtuale altrimenti il suono diventa ingestibile, tanto che si registra con un ampli in ascolto software ma il segnale catturato é quello della direct box altrimenti il reamp non si puo piu fare.
ci vorrebbe quindi per rendere al meglio un pianoforte a modelli fisici costruito ad hoc il quale simula l'arpa in ghisa senza alcun effetto della tavola armonica o del campionamento (che cattura pure la stanza oltrettutto! a meno non sia fatto in camera anecoica), allora in quel caso l'effetto potrebbe essere davvero interessante.