Che tipo di riverbero usate live nelle tastiere?

  • Roberto_Forest
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21-10-18 23.59

Per un uso live, cioè assolutamente no studio o in cuffia, che riverbero preferite mettere ad esempio su un pianoforte? Hall, Stage, room, plate, spring? Al di là dei gusti personali, che tipo di riverbero è più realistico e dà la giusta profondità, ma senza offuscare e rendere meno "punchoso" il suono?
E per gli altri tipi di suoni? Tipo Rhodes, hammond, sezione fiati e strings
  • orange1978
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22-10-18 00.53

@ Roberto_Forest
Per un uso live, cioè assolutamente no studio o in cuffia, che riverbero preferite mettere ad esempio su un pianoforte? Hall, Stage, room, plate, spring? Al di là dei gusti personali, che tipo di riverbero è più realistico e dà la giusta profondità, ma senza offuscare e rendere meno "punchoso" il suono?
E per gli altri tipi di suoni? Tipo Rhodes, hammond, sezione fiati e strings
.......bah......il riverbero dipenderà dal suono stesso, dal brano, dalla funzione dello strumento che stai suonando nel pezzo, dalla qualita degli algoritmi del tuo synth (se l'unico accettabile è il plate dovrei in teoria usare quello se gli altri fanno schifo), da dove si suona, dal genere musicale, da come è strutturata la band... dipende insomma dal contesto!

non puo esistere una regola e non credo che nessuno usi lo stesso riverbero su ogni patch, inoltre dipende appunto molto sia dal suono che dall'acustica, per come la vedo io....meglio non usare il riverbero del tutto!
un po di delay a volte, ma attenzione che dal vivo spesso piu si è asciutti meglio è perche il suono subisce l'effetto gia di molte componenti, anzi quando leggo sui forum "quel synth non buca quel synth non esce quel piano non taglia" e stronzate simili secondo me la maggior parte delle volte la ragione puo essere un errata e insensata impostazione degli effetti nella patch, in primis proprio il riverbero.

sento in certi synth dei presets infarciti di effetti, se uno non pensa a questo aspetto rischia di avere brutte sorprese in sala prova, a continuare ad alzare e abbassare il canale del mixer, equalizzare etc...quando in realtà basterebbe magari ridimensionare gli effetti e il suono nell'insieme rinascerebbe, sono suoni insomma che vanno bene in un ascolto isolato ma nel mix appunto no, la colpa non è del synth ma appunto dalla programmazione stessa della patch.

insomma è una di quelle domande da un milione di dollari alle quali non puo esistere una sola risposta perche le variabili in gioco da cui dipende sono davvero troppe.

mio consiglio è insomma asciugare molto i suoni, quando si va in live, comprimerne molto la dinamica, meno velocity meglio è....evitare suoni che coprono tutto lo spettro delle frequenze, pensare all'insieme appunto non alla singola parte che dobbiamo suonare.
  • JudoLudo
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22-10-18 02.40

A me su Rhodes e Wurli piace molto lo spring. Anche su Hammond, ma raramente lo uso qui. Su piano acustico dubito ci stia molto bene. Sui synth tendo a non usarlo, solamente un bel delay se è un lead.

Non sono molto d'accordo con il consiglio di Orange di diminuire le dinamiche in un contesto live, non mi sembra una scelta intelligente ammazzare la dinamica di un pezzo: se hai "meno velocity" tu, devono averne meno anche gli altri, quindi si appiattisce tutto. A me un gruppo che suona con la stessa dinamica (o poca) dall'inizio del concerto alla fine, annoierebbe.

Anzi, penso proprio che non comprerei neanche un loro disco
  • orange1978
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22-10-18 02.55

@ JudoLudo
A me su Rhodes e Wurli piace molto lo spring. Anche su Hammond, ma raramente lo uso qui. Su piano acustico dubito ci stia molto bene. Sui synth tendo a non usarlo, solamente un bel delay se è un lead.

Non sono molto d'accordo con il consiglio di Orange di diminuire le dinamiche in un contesto live, non mi sembra una scelta intelligente ammazzare la dinamica di un pezzo: se hai "meno velocity" tu, devono averne meno anche gli altri, quindi si appiattisce tutto. A me un gruppo che suona con la stessa dinamica (o poca) dall'inizio del concerto alla fine, annoierebbe.

Anzi, penso proprio che non comprerei neanche un loro disco
....cosa c'entra comprare un loro disco, stiamo parlando di live non studio! e live non al palasport con gli U2 ma in un cesso di pub o locale!

si intende che la dinamica va comunque limitata altrimenti i suoni si perdono nel mix dal vivo, pensa che il direttore d'orchestra di una delle piu importanti orchestre italiane che fa musica barocca con i sintetizzatori e la batteria insieme agli archi veri....e che si vestono con le parrucche....tanto x non far nomi, ai tastieristi che suonano dal vivo insieme all'orchestra le parti di corni, tappeti, percussioni, e suoni in generale di contorno, a volte importanti e in primo piano (non parliamo di droni che nessuno sente in mezzo a un orchestra) , chiede anzi pretende ai tastieristi di eliminare tutte le velocity sui suoni che si programmano per il tour o al limite di comprimerla molto...e parliamo di un direttore arrangiatore che ha fatto la storia della musica italiana....non di un pirla qualunque.

.....e pensa che parliamo di una situazione in cui ce moltaaaaa dinamica....orchestra vera di 50 elementi con batteria e percussioni acustiche, basso elettrico e due tastiere synth.....figurati un un contesto rock/pop dove le dinamiche sono ancora piu compresse e tu vorresti aggiungere dinamica! ma ve le sognate di notte dai....
  • JudoLudo
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22-10-18 03.39

@ orange1978
....cosa c'entra comprare un loro disco, stiamo parlando di live non studio! e live non al palasport con gli U2 ma in un cesso di pub o locale!

si intende che la dinamica va comunque limitata altrimenti i suoni si perdono nel mix dal vivo, pensa che il direttore d'orchestra di una delle piu importanti orchestre italiane che fa musica barocca con i sintetizzatori e la batteria insieme agli archi veri....e che si vestono con le parrucche....tanto x non far nomi, ai tastieristi che suonano dal vivo insieme all'orchestra le parti di corni, tappeti, percussioni, e suoni in generale di contorno, a volte importanti e in primo piano (non parliamo di droni che nessuno sente in mezzo a un orchestra) , chiede anzi pretende ai tastieristi di eliminare tutte le velocity sui suoni che si programmano per il tour o al limite di comprimerla molto...e parliamo di un direttore arrangiatore che ha fatto la storia della musica italiana....non di un pirla qualunque.

.....e pensa che parliamo di una situazione in cui ce moltaaaaa dinamica....orchestra vera di 50 elementi con batteria e percussioni acustiche, basso elettrico e due tastiere synth.....figurati un un contesto rock/pop dove le dinamiche sono ancora piu compresse e tu vorresti aggiungere dinamica! ma ve le sognate di notte dai....
Vabbè
  • giannirsc
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22-10-18 06.33

Personalmente ne uso molto poco, con un wet/dry al 20% e con una coda molto corta..
  • kurz4ever
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22-10-18 07.49

+1 per tutti i consigli di Orange. Riverbero al minimo tendente a zero e compressore attivo (o dinamica limitata il più possibile) nelle parti in cui si suona assieme. Giocando sui volumi tramite setup dedicati (canzoni differenti=setup/multi differenti che magari usano i medesimi programmi ma con volumi diversi). Nelle parti di solo (intendo strumento e voce al massimo) invece la dinamica è essenziale e gli effetti ci possono stare, con l'attenzione che un locale chiuso tipicamente ha già un riverbero fastidioso sempre presente
  • zaphod
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22-10-18 08.09

@ Roberto_Forest
Per un uso live, cioè assolutamente no studio o in cuffia, che riverbero preferite mettere ad esempio su un pianoforte? Hall, Stage, room, plate, spring? Al di là dei gusti personali, che tipo di riverbero è più realistico e dà la giusta profondità, ma senza offuscare e rendere meno "punchoso" il suono?
E per gli altri tipi di suoni? Tipo Rhodes, hammond, sezione fiati e strings
Io non uso generalmente molti suoni (piano / piano el. hammond, di rado synth...) ma riverbero non ne metto mai. Dopo parecchi tentativi, ho visto che non mettere nulla rende più intelligibile il suono e le note.
I posti chiusi e piccoli hanno un riverbero loro, ed è inutile aggiungerne. Nei posti più grandi può essere comunque fuorviante, perché ti ritrovi comunque con un doppio riverbero, uno naturale e uno no (magari bello, ma non coerente col luogo). Quando c’è un service, in genere lo mette lui sul master, e sulle tastiere ne fa andare sempre troppo :)
Meglio giocare col riverbero in studio...
Se proprio necessario, e solo su certi suoni, userei una emulazione plate o spring, che comunque ricalca un outboard potenzialmente presente sul palco. Eviterei riverberi che emulino altri stage, o halls. È un peccato, ce ne sono di meravigliosi a convoluzione, ma su un palco farebbero solo del casino.

....sulla dinamica compressa dipende. In certe situazioni è necessaria, io suonando in contesti di pochi elementi la evito perché impaupera il discorso musicale.
  • ruggero
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22-10-18 10.54

@ zaphod
Io non uso generalmente molti suoni (piano / piano el. hammond, di rado synth...) ma riverbero non ne metto mai. Dopo parecchi tentativi, ho visto che non mettere nulla rende più intelligibile il suono e le note.
I posti chiusi e piccoli hanno un riverbero loro, ed è inutile aggiungerne. Nei posti più grandi può essere comunque fuorviante, perché ti ritrovi comunque con un doppio riverbero, uno naturale e uno no (magari bello, ma non coerente col luogo). Quando c’è un service, in genere lo mette lui sul master, e sulle tastiere ne fa andare sempre troppo :)
Meglio giocare col riverbero in studio...
Se proprio necessario, e solo su certi suoni, userei una emulazione plate o spring, che comunque ricalca un outboard potenzialmente presente sul palco. Eviterei riverberi che emulino altri stage, o halls. È un peccato, ce ne sono di meravigliosi a convoluzione, ma su un palco farebbero solo del casino.

....sulla dinamica compressa dipende. In certe situazioni è necessaria, io suonando in contesti di pochi elementi la evito perché impaupera il discorso musicale.
se devo mettere un po' di ambiente su alcuni synth uso una piccola coda di delay, tanto perché non si senta un suono asciutto asciutto. Il riverbero lo uso come vero e proprio strumento... lo metto quando proprio mi serve ricreare una buona atmosfera (di solito nei pad o nei suoni che uso solisti quando faccio degli intro ai brani o quando devo fare di sottofondo a dei parlati).
  • giosanta
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22-10-18 12.21

Sui mio Hammond quasi sempre "Reverb One", qualche volta "two", senza mai. Ovviamente è a molla.
  • Dadopotter
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23-10-18 07.34

Io uso le nord quindi regolo al volo il riverbero sull’amore base del posto dove suono e di come escono i compagni di serata!!! emo