Dal Korg M1 ai giorni nostri con Michele Paciulli

08-10-18 10.31

Ciao a tutti,

QUI trovate la chiacchierata fatta recentemente con Michele Paciulli, per ricordare come nacque il Korg M1.
Non solo l'M1, ma anche un simpatico amarcord degli inizi della carriera e un "botta e risposta" su altri sintetizzatori Korg sviluppati da Michele in questi 30 anni.

Buona lettura.
R.Gerbi
  • michelet
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08-10-18 10.36

Grazie Riccardo, a noi non più giovani queste cose riscaldano il cuore 😊
  • orange1978
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08-10-18 10.54

la storia del sistema psicoacustico di campionare bene un transiente di attacco e risparmiare sul resto della memoria usando massicciamente samples corti e loopati è una cosa che gia esisteva, ed era sfruttata anche da un altro famosissimo strumento prima della korg M1.....la roland d50, anzi ne era la base della loro "Linear synthesis" (Arithmetic per altri motivi).

solo che in quel caso per risparmiare ancora piu sulla costosa memoria rom dei samples, si usa un oscillatore digitale che genera una onda quadra o dente di sega....che sommata al transiente campionato inganna l'ascoltatore.

nella korg m1 invece si usano solo campioni per fare questo anche perche la memoria è enorme rispetto a una d50, sono 4 megabytes contro 256 kBytes, considerando che cè solo un anno che li separa è notevole la cosa.
La korg aveva un hardware piuttosto costoso considerando che aveva anche un sequencer a bordo e un multieffetto notevole.


altra cosa....la Non Linear Wavetable della 01w si chiama in realtà Waveshaping (Non Linear Distortion).
  • afr
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08-10-18 11.42

un bellissimo articolo che mi ha fatto rivivere le mie piccole tappe come utente Korg con lo 01/W, Trinity, m3 ed oggi con Kronos
  • garubi
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08-10-18 11.43

@ Riccardo_Gerbi
Ciao a tutti,

QUI trovate la chiacchierata fatta recentemente con Michele Paciulli, per ricordare come nacque il Korg M1.
Non solo l'M1, ma anche un simpatico amarcord degli inizi della carriera e un "botta e risposta" su altri sintetizzatori Korg sviluppati da Michele in questi 30 anni.

Buona lettura.
R.Gerbi
Grazie della segnalazione!
Sempre molto interessante
  • afr
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08-10-18 12.24

Visto che Kronos è un progetto che ha ormai 8 anni, sarebbe stato bello avere una qualche imbeccata su cosa potremmo aspettarci da Korg in occasione del prossimo NAMM

Vero è, che con tutta probabilità alla luce di NDA firmati col sangue dal buon Paciulli, non sia stato possibile estorcere neppure il più piccolo indizio emo
  • marcoballa
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08-10-18 12.40

Thanks da parte mia!
Quanti ricordi di adolescente al SIM di Milano...

E le demo song di Michele sul KORG X3 (che ho ancora) me le ricordo ancora oggi emo

08-10-18 16.59

afr ha scritto:
Vero è, che con tutta probabilità alla luce di NDA firmati col sangue dal buon Paciulli, non sia stato possibile estorcere neppure il più piccolo indizio


Qualcosa c'è sul futuro, tra le ultime righe...

Un saluto a tutti
R.Gerbi
  • afr
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08-10-18 17.06

@ Riccardo_Gerbi
afr ha scritto:
Vero è, che con tutta probabilità alla luce di NDA firmati col sangue dal buon Paciulli, non sia stato possibile estorcere neppure il più piccolo indizio


Qualcosa c'è sul futuro, tra le ultime righe...

Un saluto a tutti
R.Gerbi
Capitolo 1 _ DEPRESSIONE

Viviamo un periodo problematico, perché assistiamo alla distruzione del mercato
il cambiamento radicale della richiesta, nonché di una precaria situazione economica del mondo che porta il futuro delle tastiere in una dimensione incerta

Capitolo 2 _ REALTA'

A prescindere dai sogni, oggi oltretutto c’è il mondo del computer che è diventato un diretto concorrente
quindi si fanno sempre previsioni sul breve periodo. Il periodo magico vissuto a cavallo tra gli anni ottanta e il nuovo millennio probabilmente non lo vivremo più

Capitolo 3 _ La SPERANZA
Lumicino di speranza in qualcosa di NUOVO o quantomeno fuori dagli schemi attuali


ma la passione che è in ognuno di noi può portare a percorrere strade mai esplorate: questo è l’augurio che porgo a tutti gli appassionati.

08-10-18 17.16

afr ha scritto:
Capitolo 1 _ DEPRESSIONE


Leggi il giudizio sul Continental...
  • maxpiano69
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08-10-18 17.29

@ Riccardo_Gerbi
Ciao a tutti,

QUI trovate la chiacchierata fatta recentemente con Michele Paciulli, per ricordare come nacque il Korg M1.
Non solo l'M1, ma anche un simpatico amarcord degli inizi della carriera e un "botta e risposta" su altri sintetizzatori Korg sviluppati da Michele in questi 30 anni.

Buona lettura.
R.Gerbi
Thanks Riccardo, bella intervista, l'ho letta con piacere emo
  • afr
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08-10-18 17.32

@ Riccardo_Gerbi
afr ha scritto:
Capitolo 1 _ DEPRESSIONE


Leggi il giudizio sul Continental...
La promessa di una nuova tecnologia”, perché questo strumento cela una piattaforma inedita, che potrebbe portare la storia di Korg a vette interessanti.

interessante addendum al capitolo AL SPERANZA

Unica nota: mi pareva che molte delle features del Vox derivassero dal Kronos, evidentemente non è così
  • dxmat
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08-10-18 17.38

@ Riccardo_Gerbi
Ciao a tutti,

QUI trovate la chiacchierata fatta recentemente con Michele Paciulli, per ricordare come nacque il Korg M1.
Non solo l'M1, ma anche un simpatico amarcord degli inizi della carriera e un "botta e risposta" su altri sintetizzatori Korg sviluppati da Michele in questi 30 anni.

Buona lettura.
R.Gerbi
Ricordo quel 1988 quando provai in negozio uno dei primi M1... avevo 17 anni
rimasi impressionato da quei suoni, che non avrei mai potuto permettermi a quel tempo.
Vicino c’era Paciulli... solo dopo mi fu detto chi fosse.
  • emidio
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08-10-18 18.48

grazie Rik! emo
  • anumj
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08-10-18 23.45

"...e ancora oggi se vai a esplorare la palette dell’M1 puoi rimanere stupito della quantità di timbriche disponibili residenti in soli 32MB"

emo

Con tutto il rispetto Pauciulli, ma che minchia dici? emo
  • orange1978
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09-10-18 01.00

@ anumj
"...e ancora oggi se vai a esplorare la palette dell’M1 puoi rimanere stupito della quantità di timbriche disponibili residenti in soli 32MB"

emo

Con tutto il rispetto Pauciulli, ma che minchia dici? emo
comunque credo sia corretto perche spesso a livello tecnico ingegneristico si ragiona in Megabit....32 megabit dovendo dividere per 8 fanno esattamente 4 Megabytes (la memoria della korg m1)
  • paolo_b3
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09-10-18 07.30

Interessante articolo, che tocca gli anni in cui anche io mi sono avvicinato all'affascinante mondo della sintesi post - analogica.

In merito a cosa ci riserva il futuro, esorto gli appassionati (come me) e gli esperti (più di me) a rispondere a questa domanda, noi, da utilizzatori, cosa ci aspetteremmo dal mercato? Cosa manca alle attuali tastiere che vorremmo vedere implementato sul "prossimo modello"?
Io non so rispondere.
  • maverplatz
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09-10-18 08.42

@ orange1978
comunque credo sia corretto perche spesso a livello tecnico ingegneristico si ragiona in Megabit....32 megabit dovendo dividere per 8 fanno esattamente 4 Megabytes (la memoria della korg m1)
Esatto, il valore è qui espresso in megabit.

La frase nell'articolo "...Con questo trucco potevo immagazzinare un gran numero di campioni in ROM, e ancora oggi se vai a esplorare la palette dell’M1 puoi rimanere stupito della quantità di timbriche disponibili residenti in soli 32Mb...." riporta Mb con la "b" minuscola, che sta appunto per bit, mentre per megabyte si usa la "B" maiuscola (MB).
  • orange1978
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09-10-18 10.44

@ paolo_b3
Interessante articolo, che tocca gli anni in cui anche io mi sono avvicinato all'affascinante mondo della sintesi post - analogica.

In merito a cosa ci riserva il futuro, esorto gli appassionati (come me) e gli esperti (più di me) a rispondere a questa domanda, noi, da utilizzatori, cosa ci aspetteremmo dal mercato? Cosa manca alle attuali tastiere che vorremmo vedere implementato sul "prossimo modello"?
Io non so rispondere.
vorrei vedere implementata la tecnologia "non prendeteci per il culo".

a meno di non parlare di elettronica analogica per la quale cè ben poco da fare ancora oggi in termini di costi (anzi mi sa che in proporzione costa pure di piu a volte), gli strumenti digitali ossia workstations, costano troppo e hanno limiti assurdi.

cè troppo gap oramai tra software e hardware, e il software grazie all'integrazione con i controllers midi dedicati come NI kontrol, o Arturia, se abbinato a un mac è oramai cosi affidabile da renderlo una scelta assai sicura anche dal vivo, e non ha i limiti che hanno strumenti hardware in termini di aggiornamenti e funzioni.

non si puo piu pensare di spendere 3000 euro e avere un cadavere, pesante, poco aggiornabile, che quando hai tanto ha 8, 16 giga di wavetable quando oramai i softwares viaggiano tra i 100 e il tera....siamo nel 2018 a spendere 2000 euro per un kurzweil forte e avere poi cosa????? 2 giga di rom e 180 megaaaa di ram.....o 2800 euro per un montage per poi lavorare con 6 giga di forme d'onda e nemmeno 2 giga di ram campioni che una volta caricati nemmeno possono essere mappati o editati nei punti di loop, roba che pure la roland s50 faceva nel 1987.

inoltre, cosa assai grave, se le confronti con strumenti del passato come kurzweil k2000, trinity, z1, sy99, d50, o emulator...scopri che questi pur avendo limiti sulle emulazioni acustiche per ovvi motivi di memoria, in realtà quasi sempre hanno un suono assai piu ricco, vivido, dinamico, eufonico....cioe si spende per cose nuove che suonano peggio! assurdo.

ma no, se le cose stanno cosi non ha senso, piuttosto fate un engine come kronos caricabile su mac, espandibile totalmente, che lo facciano pure roland e yamaha, e noi ci scanneremo sul computer compatibile e sulle master ma non si possono piu spendere 1600 euro per un fa08 e avere meno wavetable di una korg triton extreme nel 2018, dodici anni dopo ma che cazzo...oppure essere ancora qui a parlare di mega, giga...su strumenti che costano il triplo di un portatile che quando va male ha 256 giga di ssd a bordo.
  • paolo_b3
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09-10-18 11.42

@ orange1978
vorrei vedere implementata la tecnologia "non prendeteci per il culo".

a meno di non parlare di elettronica analogica per la quale cè ben poco da fare ancora oggi in termini di costi (anzi mi sa che in proporzione costa pure di piu a volte), gli strumenti digitali ossia workstations, costano troppo e hanno limiti assurdi.

cè troppo gap oramai tra software e hardware, e il software grazie all'integrazione con i controllers midi dedicati come NI kontrol, o Arturia, se abbinato a un mac è oramai cosi affidabile da renderlo una scelta assai sicura anche dal vivo, e non ha i limiti che hanno strumenti hardware in termini di aggiornamenti e funzioni.

non si puo piu pensare di spendere 3000 euro e avere un cadavere, pesante, poco aggiornabile, che quando hai tanto ha 8, 16 giga di wavetable quando oramai i softwares viaggiano tra i 100 e il tera....siamo nel 2018 a spendere 2000 euro per un kurzweil forte e avere poi cosa????? 2 giga di rom e 180 megaaaa di ram.....o 2800 euro per un montage per poi lavorare con 6 giga di forme d'onda e nemmeno 2 giga di ram campioni che una volta caricati nemmeno possono essere mappati o editati nei punti di loop, roba che pure la roland s50 faceva nel 1987.

inoltre, cosa assai grave, se le confronti con strumenti del passato come kurzweil k2000, trinity, z1, sy99, d50, o emulator...scopri che questi pur avendo limiti sulle emulazioni acustiche per ovvi motivi di memoria, in realtà quasi sempre hanno un suono assai piu ricco, vivido, dinamico, eufonico....cioe si spende per cose nuove che suonano peggio! assurdo.

ma no, se le cose stanno cosi non ha senso, piuttosto fate un engine come kronos caricabile su mac, espandibile totalmente, che lo facciano pure roland e yamaha, e noi ci scanneremo sul computer compatibile e sulle master ma non si possono piu spendere 1600 euro per un fa08 e avere meno wavetable di una korg triton extreme nel 2018, dodici anni dopo ma che cazzo...oppure essere ancora qui a parlare di mega, giga...su strumenti che costano il triplo di un portatile che quando va male ha 256 giga di ssd a bordo.
Ok, ma stai spostando la discussione dall'innovazione tecnica alla strategia commerciale.
In merito alla seconda è un film che personalmente vedo ovunque, non solo negli strumenti musicali elettronici. Non faccio esempi per non deviare in OT.
Con l'introduzione del processore nelle tastiere si sono aperti 20 anni di affaroni per le case produttrici, pensa al costo di un Oberheim OBXa e di un Kronos rispetto allo stipendio medio, per non parlare delle tastiere più modeste, che comunque soddisfano largamente le esigenze della maggioranza.
Percorrendo questa strada le case produttrici sono riusciti a vendere un discreto strumento a tutti coloro che avevano un minimo di passione e di possibilità economica.
Oggi il mercato è saturo, soldi in tasca ne abbiamo tutti un po' meno, e soprattutto l'orizzonte si presenta nebbioso. "Restare a galla" è sempre più difficile.
Ma la cosa che mi piacerebbe sapere è se ci può essere un salto di qualità vero (non campioni più fedeli grazie alla maggiore memoria disponibile) che potrebbe rilanciare veramente il mercato.
Il compianto "patron" della Korg ha creduto in determinate strategie, lo dice Paciulli ma ci credo, ed ha investito molti soldi per perseguire la sua idea.
E' questo che oggi non si fa più.