D.I. Necessarie?

11-06-18 14.12

Premetto di non averle mai utilizzate, e per quello che ne ho capito io convertono un segnale sbilanciato in bilanciato o viceceversa, giusto?
Questo per evitare "riduzioni pericolose", sempre per quelle che sono le conoscenze davvero sommarie sull'argomento, pertanto vi chiedo se effettivamente è cosi, e se eventualmente possono servire anche per scopi più nobili, magari per il mio ambiente DJ emo
  • sterky
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11-06-18 20.36

@ mauroverdoliva
Premetto di non averle mai utilizzate, e per quello che ne ho capito io convertono un segnale sbilanciato in bilanciato o viceceversa, giusto?
Questo per evitare "riduzioni pericolose", sempre per quelle che sono le conoscenze davvero sommarie sull'argomento, pertanto vi chiedo se effettivamente è cosi, e se eventualmente possono servire anche per scopi più nobili, magari per il mio ambiente DJ emo
Esatto. Il top sono quelle passive con trasformatore jensen (es. radial).
Ma se te hai già un segnale bilanciato allora non servono a niente.
  • Roberto_Forest
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11-06-18 21.36

Se hai segnali sbilanciati, cioè jack mono o RCA, e devi fare più di 5 mt sarebbero consigliate. Dopo i 10 mt sono obbligatorie.
In genere i DJ però hanno la console vicino al mixer, quindi se è cosi non servono. Anche il collegamento mixer casse deve essere bilanciato, ma in genere i mixer escono bilanciati quasi tutti.
Servono per annullare i disturbi elettrici che i cavi possono captare nelle lunghe distanze. Mandano in controfase in pratica i disturbi, annullandoli, mentre tengono in fase il segnale, che non si cancella.

11-06-18 21.47

@ Roberto_Forest
Se hai segnali sbilanciati, cioè jack mono o RCA, e devi fare più di 5 mt sarebbero consigliate. Dopo i 10 mt sono obbligatorie.
In genere i DJ però hanno la console vicino al mixer, quindi se è cosi non servono. Anche il collegamento mixer casse deve essere bilanciato, ma in genere i mixer escono bilanciati quasi tutti.
Servono per annullare i disturbi elettrici che i cavi possono captare nelle lunghe distanze. Mandano in controfase in pratica i disturbi, annullandoli, mentre tengono in fase il segnale, che non si cancella.
Ok, grazie per le risposte, quindi nel mio caso, avendo tutto a massimo 2mt (consolle-regia) o 5mt (casse - sub) tutto bilanciato cannon, nn saprei che farmene, se non tirarle addosso a qualche deficiente che mi chiede "musica" trap, ovvero la non musica
  • sterky
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12-06-18 08.47

@ mauroverdoliva
Ok, grazie per le risposte, quindi nel mio caso, avendo tutto a massimo 2mt (consolle-regia) o 5mt (casse - sub) tutto bilanciato cannon, nn saprei che farmene, se non tirarle addosso a qualche deficiente che mi chiede "musica" trap, ovvero la non musica
Per quello scopo vonsiglio bheringher, economiche e con la scocca in metallo. Se tirate bene fanno un po’ di male!!emoemo

In realtà certe macchine montani DI di dubbia qualità, quindi c’è chi preferisce uscire in sbilanciato e usare una DI esterna.
Ma sono più fisime che altro.
La cosa però interessante è che hanno il ground lift, che a volte è comodo!!
  • anonimo

13-06-18 09.21

sterky ha scritto:
macchine montani DI


Chi non ricorda le famosissime Macchine Montani DI! Erano il sogno di tutti noi piccini, splendide riproduzioni a pedali delle fuoristrada più esotiche, tipo Steyr Puch, Alfa Matta, DKW Munga ed altri meravigliosi modelli..

Creata nel 1961 dall'ingegner Giansilvio Montani, la "Macchine Montani DI" (ove DI sta per Dugnago/Inverago, piccola e ridente cittadina brianzola sede dell'officina) passò presto dal rango di piccola officina artigianale ai fasti di una multinazionale che occupava, al massimo della sua espansione, più di un milione di dipendenti con sedi distaccate a San Marino, Principato di Seborga, Disneyland e Repubblica Socialista di Croda.

Purtroppo Giansilvio, sempre legato ad una concezione ludica che ormai aveva fatto il suo tempo, sottovalutò l'emergere dei motorini elettrici a batteria e si rifiutò sempre di aggiornare le sue macchinine a pedali.

Il colpo di grazia lo diedero le mutate condizioni antropometriche medie dei bambini degli anni 80: l'alimentazione "made in USA" e le diverse abitudini igienico sanitarie resero le anguste macchine Montani DI troppo piccole per i bambini ormai strutturalmente troppo ingombranti per i loro striminziti abitacoli.

L'azienda, dopo un infruttuoso tentativo di riconvertirsi alla produzione di sex toys ed un altrettanto infruttuoso tentativo di OPA ostile da parte della Fininvest, dovette chiudere definitivamente i battenti nel 1983; di questa meravigliosa avventura resta fortunatamente il Museo Fondazione Giansilvio Montani che può esibire la collezione completa di questi splendidi giocattoli ormai obsoleti.
  • paolo_b3
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14-06-18 07.39

@ anonimo
sterky ha scritto:
macchine montani DI


Chi non ricorda le famosissime Macchine Montani DI! Erano il sogno di tutti noi piccini, splendide riproduzioni a pedali delle fuoristrada più esotiche, tipo Steyr Puch, Alfa Matta, DKW Munga ed altri meravigliosi modelli..

Creata nel 1961 dall'ingegner Giansilvio Montani, la "Macchine Montani DI" (ove DI sta per Dugnago/Inverago, piccola e ridente cittadina brianzola sede dell'officina) passò presto dal rango di piccola officina artigianale ai fasti di una multinazionale che occupava, al massimo della sua espansione, più di un milione di dipendenti con sedi distaccate a San Marino, Principato di Seborga, Disneyland e Repubblica Socialista di Croda.

Purtroppo Giansilvio, sempre legato ad una concezione ludica che ormai aveva fatto il suo tempo, sottovalutò l'emergere dei motorini elettrici a batteria e si rifiutò sempre di aggiornare le sue macchinine a pedali.

Il colpo di grazia lo diedero le mutate condizioni antropometriche medie dei bambini degli anni 80: l'alimentazione "made in USA" e le diverse abitudini igienico sanitarie resero le anguste macchine Montani DI troppo piccole per i bambini ormai strutturalmente troppo ingombranti per i loro striminziti abitacoli.

L'azienda, dopo un infruttuoso tentativo di riconvertirsi alla produzione di sex toys ed un altrettanto infruttuoso tentativo di OPA ostile da parte della Fininvest, dovette chiudere definitivamente i battenti nel 1983; di questa meravigliosa avventura resta fortunatamente il Museo Fondazione Giansilvio Montani che può esibire la collezione completa di questi splendidi giocattoli ormai obsoleti.
Come ti vengono? emoemoemo
  • LukeBB
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14-06-18 21.59

@ mauroverdoliva
Ok, grazie per le risposte, quindi nel mio caso, avendo tutto a massimo 2mt (consolle-regia) o 5mt (casse - sub) tutto bilanciato cannon, nn saprei che farmene, se non tirarle addosso a qualche deficiente che mi chiede "musica" trap, ovvero la non musica
Però se suonassi su un palco più grande del solito e ti cacciano con la tua tastiera dal lato opposto al mixer, due cavi da 10m e due di servono.

Solutamente i service ne sono forniti, ma se invece suoni in un localino con l’impianto ad cazzum senza messa a terra con le ciabatte volanti attaccate alle aste delle casse, credimi che servono.

14-06-18 22.02

@ LukeBB
Però se suonassi su un palco più grande del solito e ti cacciano con la tua tastiera dal lato opposto al mixer, due cavi da 10m e due di servono.

Solutamente i service ne sono forniti, ma se invece suoni in un localino con l’impianto ad cazzum senza messa a terra con le ciabatte volanti attaccate alle aste delle casse, credimi che servono.
Fortunatamente nn faccio parte di quella categoria emo
  • LukeBB
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15-06-18 11.21

@ mauroverdoliva
Fortunatamente nn faccio parte di quella categoria emo
Solitamente nemmeno io, ma mi è capitata di recente una situazione simile, e il tipo voleva dar la colpa a me. Str...!

Comunque le ho prese, ho “buttato” 90 euro ma meglio così, se ricapita corro ai ripari
  • kurz4ever
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15-06-18 12.36

@ LukeBB
Solitamente nemmeno io, ma mi è capitata di recente una situazione simile, e il tipo voleva dar la colpa a me. Str...!

Comunque le ho prese, ho “buttato” 90 euro ma meglio così, se ricapita corro ai ripari
non vorrei dire ma per chi performa live con dispositivi elettronici in un ambito pro/semi pro (ma anche una serata in paese o in parrocchia tra amici voglio dire) un paio di DI (o una stereo) non sono mai soldi buttati..

15-06-18 13.55

@ kurz4ever
non vorrei dire ma per chi performa live con dispositivi elettronici in un ambito pro/semi pro (ma anche una serata in paese o in parrocchia tra amici voglio dire) un paio di DI (o una stereo) non sono mai soldi buttati..
Ma nel mio caso si, visto che ho tutto bilanciato e cavi corti, quindi a cosa mi servirebbero?
Ben altra cosa se, come spiegato dagli utenti, fosse neccessario portare segnali audio su grandi distanze e in condizioni di grandi disturbi elettrici o affini...
Quindi porterei materiale inutile in più, sempre nel mio caso
  • LukeBB
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15-06-18 16.23

@ kurz4ever
non vorrei dire ma per chi performa live con dispositivi elettronici in un ambito pro/semi pro (ma anche una serata in paese o in parrocchia tra amici voglio dire) un paio di DI (o una stereo) non sono mai soldi buttati..
No esatto, non sono soldi buttati, lo so.... anche perché io solitamente per tenere il palco libero da cavi cerco di avere almeno due cavi 10 m per fare più strada possibile senza lasciare cavi a vista. Sono un maniaco della polizia sul palco, lo so 😂😂😂😂 Ma non ce la faccio proprio a vedere cavi disordinati o disposti male.
  • Acoltemp
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16-06-18 12.51

hrestov ha scritto:
Servono per annullare i disturbi elettrici che i cavi possono captare nelle lunghe distanze. Mandano in controfase in pratica i disturbi, annullandoli, mentre tengono in fase il segnale, che non si cancella.

In realtà i disturbi raccolti in viaggio sono in fase ed il segnale in contro, così alla sottrazione finale i disturbi sono eliminati ed il segnale viene sommato.
Non sarebbe possibile a due cavi che viaggiano lungo uno stesso percorso far raccogliere il disturbo uno in un modo ed uno nell'altro.
In un percorso corto il disturbo raccolto è poco.
Invece i segnali amplificati che arrivano alle casse sono già molto più alti del rumore e così sono più immuni.