iPad a rinforzo del set-up

  • Arci66
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15-12-17 14.34

Ogni tanto si apre il classico post suonare live con iPad, e spesso il post è rivolto ad un uso esclusivo dell'iPad a mo di expander.
Io sto provando ad utilizzare l'ipad a rinforzo del mio set up (NE5+NL4) spesso per rinforzare qualche timbro "layer" o per prendere in prestito qualcosa che sarebbe più complicato tirare fuori dalle due tastiere.
Insomma io ho appena iniziato a sperimentare e voi? Avete provato ad infilare l'iPad nel vs set-up e se si come?
Usate Audiobus o AUM? CI avete provato ma preferite un laptop?

Insomma sarebbe interessante scambiarsi le esperienze su questo expander del futuro.emo
  • zerinovic
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15-12-17 20.12

a che livello vuoi integrarlo?
come prestatore di suoni o interfaccia di comando? o tutti e due?
io opterei per la prima, meno rotture di scatole.
sempre che tu abbia una minimale capacita di controllo da tastiera. (due zone assegnabili)
  • Roberto_Forest
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16-12-17 10.51

Io è da qualche anno che lo uso proprio per completare le sonorità della mia tastiera. E in più come centro di controllo. Uso set list maker per leggere gli spartiti sempre in primo piano (ma va bene anche forescore), a ogni canzone set list maker mi manda un program change per cambiare la scena di imidipatchbay (o midiflow che è simile ma più completo). La scena di imidipatchbay mi fa gli split e layer sia tra le app sonore che uso sia tra i suoni interno della tastiera. Come app sonore ne uso 3-4 al massimo, dipende dai gruppi. Galileo per gli organi, sampletank per suoni vari, sunrizer o DRC per synth, im1 per suoni particolari, a volte BS 16i per soundfont. Fondamentale è che l'app possa ricevere bank/prog change (da imidipatchbay) per cambiare il preset che mi serve per la canzone. Per i suoni tastieristi cioè piani acustico e tutti gli elettrici, qualche strings e pad e synth uso i suoni della mia tastiera hardware.
Io quindi ho in primo piano solo gli spartiti e quando cambio canzone con una "svisata" sul L'iPad mi richiama anche tutti i suoni.
Prima usavo un computer e usavo solo i suoni del computer, ma usare iPad è molto più comodo. Uso l'uscita cuffie del L'iPad con un cavetto mini jack che entra nell'entrata mini jack della mia tastiera.
In un duo set list maker mi invia anche dei program change a una drum machine esterna per cambiarne i pattern per canzone.
  • Arci66
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16-12-17 13.11

@ Roberto_Forest
Io è da qualche anno che lo uso proprio per completare le sonorità della mia tastiera. E in più come centro di controllo. Uso set list maker per leggere gli spartiti sempre in primo piano (ma va bene anche forescore), a ogni canzone set list maker mi manda un program change per cambiare la scena di imidipatchbay (o midiflow che è simile ma più completo). La scena di imidipatchbay mi fa gli split e layer sia tra le app sonore che uso sia tra i suoni interno della tastiera. Come app sonore ne uso 3-4 al massimo, dipende dai gruppi. Galileo per gli organi, sampletank per suoni vari, sunrizer o DRC per synth, im1 per suoni particolari, a volte BS 16i per soundfont. Fondamentale è che l'app possa ricevere bank/prog change (da imidipatchbay) per cambiare il preset che mi serve per la canzone. Per i suoni tastieristi cioè piani acustico e tutti gli elettrici, qualche strings e pad e synth uso i suoni della mia tastiera hardware.
Io quindi ho in primo piano solo gli spartiti e quando cambio canzone con una "svisata" sul L'iPad mi richiama anche tutti i suoni.
Prima usavo un computer e usavo solo i suoni del computer, ma usare iPad è molto più comodo. Uso l'uscita cuffie del L'iPad con un cavetto mini jack che entra nell'entrata mini jack della mia tastiera.
In un duo set list maker mi invia anche dei program change a una drum machine esterna per cambiarne i pattern per canzone.
Questa è una bella integrazione, quello che mi piacerebbe implementare.
Debbo prendere set list maker, per il resto anche io volevo usarlo a livello expander come stai facendo tu.
Imidipatchbay lo possiedo già ma sto anche utilizzando audiobus e AUM, ma credo che imidipatchbay sia da testare bene.
  • Fantozzi
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16-12-17 14.55

@ Arci66
Ogni tanto si apre il classico post suonare live con iPad, e spesso il post è rivolto ad un uso esclusivo dell'iPad a mo di expander.
Io sto provando ad utilizzare l'ipad a rinforzo del mio set up (NE5+NL4) spesso per rinforzare qualche timbro "layer" o per prendere in prestito qualcosa che sarebbe più complicato tirare fuori dalle due tastiere.
Insomma io ho appena iniziato a sperimentare e voi? Avete provato ad infilare l'iPad nel vs set-up e se si come?
Usate Audiobus o AUM? CI avete provato ma preferite un laptop?

Insomma sarebbe interessante scambiarsi le esperienze su questo expander del futuro.emo
Tra non molto penso che anche io me ne prenderò uno da collegare alla numa compact 2 ..... approfitto per chiedervi oltre a ipad serve una interfaccia midi tra ipad e tastiera quale scegliere ?
  • Roberto_Forest
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16-12-17 15.14

@ Arci66
Questa è una bella integrazione, quello che mi piacerebbe implementare.
Debbo prendere set list maker, per il resto anche io volevo usarlo a livello expander come stai facendo tu.
Imidipatchbay lo possiedo già ma sto anche utilizzando audiobus e AUM, ma credo che imidipatchbay sia da testare bene.
Non mi pareva che né aum ne audiobus permettessero una comoda gestione delle scene come imidipatchbay o midiflow facessero.

  • zerinovic
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16-12-17 16.07

@ Fantozzi
Tra non molto penso che anche io me ne prenderò uno da collegare alla numa compact 2 ..... approfitto per chiedervi oltre a ipad serve una interfaccia midi tra ipad e tastiera quale scegliere ?
Il korg plugkey mi sembra molto interessante.
  • maxpiano69
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16-12-17 16.27

@ zerinovic
Il korg plugkey mi sembra molto interessante.
Per collegare iPad alla Numa basta il solito adattatore Lightning USB
  • zerinovic
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16-12-17 16.59

@ maxpiano69
Per collegare iPad alla Numa basta il solito adattatore Lightning USB
Si per collegare la colleghi, però con il Korg hai un uscita audio da tastiera,un ingresso midi tradizionale che scongiura rumore digitale, molto probabile in configurazione ibrida.
Poi hai una presa cuffia, e un ingresso per ricaricarlo.e nessun adattatore.

ci sarebbe anche L'alesis control hub che ha un out midi, perdi la possibilità di ricarica, ci prendi pero' un ingresso footswitch....costa meno...
  • maxpiano69
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16-12-17 17.45

@ zerinovic
Si per collegare la colleghi, però con il Korg hai un uscita audio da tastiera,un ingresso midi tradizionale che scongiura rumore digitale, molto probabile in configurazione ibrida.
Poi hai una presa cuffia, e un ingresso per ricaricarlo.e nessun adattatore.

ci sarebbe anche L'alesis control hub che ha un out midi, perdi la possibilità di ricarica, ci prendi pero' un ingresso footswitch....costa meno...
Si certo, io volevo solo dire a Fantozzi qual'era il "minimo sindacale"... emo
  • Arci66
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17-12-17 08.42

@ Roberto_Forest
Non mi pareva che né aum ne audiobus permettessero una comoda gestione delle scene come imidipatchbay o midiflow facessero.

Si riesce anche con loro, soprattutto con l’ultimo audiobus 3 supportato dalle nuove app midiflow Qui
  • Roberto_Forest
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17-12-17 09.37

@ Arci66
Si riesce anche con loro, soprattutto con l’ultimo audiobus 3 supportato dalle nuove app midiflow Qui
Con l'auduobus state saving il discorso del bank-prog change non è più necessario, perché i parametri della app vengono salvati insieme alla scena di audiobus. Quindi è ok. Non mi è chiaro se con le espansioni midiflow si può fare dei filtri dei contro change, tipo banalmente fare uno split e disabilitare il sustain in una delle due parti mentre nell'altra no. E un'altra cosa fondamentale, si possono cambiare le scene di audiobus con program change in background, visto che in primo piano c'ha sempre l'app per leggere gli spartiti?