25-07-17 14.01
Come da thread contrario, propongo l'opposto25-07-17 14.59
Nord Electro: preso senza troppa convinzione grazie al bonus stradivari, son arrivato in poco tempo a considerarlo il punto di svolta del mio pensiero tastieristico.25-07-17 15.36
Farfisa Professional. Prestato e usato in un disco, non lo credevo, non lo ricordavo ...suono ciccione e molto personale!25-07-17 16.20
Kazoo pensavo fosse una minchiata e invece ci ho fatto un cd in solo, è andato a ruba tra i servizi segreti come sostituto del Pentothal25-07-17 16.22
25-07-17 16.24
25-07-17 16.25
gli strumenti che mi hanno più impressionato in positivo, tanto da lasciarmi sbalordito, sono paradossalmente tutti italiani: il Gem RPX, un modulino in grado di dare un pianoforte (per quei tempi) al top e (ancora oggi) estremamente godibile, e lo Studiologic Numa Concert, per suono e keybed.25-07-17 16.39
Le "Rosse" evitate e snobbate per molti anni...finchè ritornato all'attività di musica di gruppo mi venne la curiosità di provarle...dopodichè sono rimasto fregato25-07-17 18.41
Ecco... adesso... quando legge questo post "The great Mirkogig in the sky" mi bacchetta25-07-17 18.49
25-07-17 19.00
25-07-17 19.03
Metto un vst pure io, arturia drumstep....che batterie!!!!!25-07-17 19.18
25-07-17 20.23
Microstation Korg: pare una bontempi invece buca da stare a bocca aperta nel mix di una band... e poi 5 ottave in 2 kg peso! E pazienza i tasti micro, si impara a suonare pure su quelli...25-07-17 20.51
Anche io vado di VST: AmpleSound/Ample Guitar T II, non avrei mai creduto che un Vst di chitarra acustica potesse essere cosi' realistico, con una interfaccia cosi versatile." Chitarristi? ......... no grazie e il volume lo decido io".25-07-17 21.57
Eh sì Sylenth1 anche per me da restarci di stucco, non ci credevo e oggi è in tutti i pezzi che scrivo.25-07-17 22.08
25-07-17 22.23
25-07-17 23.33