ROLAND JUNO 60: Tra bellezza e follia

  • stesgarbi
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03-03-24 16.47

Cari amici,
ogni tanto mi diverto a fare un giretto sul Mercatino, così, giusto per vedere, senza un reale desiderio di acquistare.
E così oggi ho avuto la curiosità di cercare un mio vecchio synth, che ho suonato moltissimo negli anni '80 e che ho amato per le sue timbriche: il Juno 60.
Lo amavo per quello che mi proponeva, con il suo chassis massiccio, pesante, quel suo unico oscillatore capace di "sdoppiarsi" magicamente con il PWM, quel chorus che lo farciva di lardo e quel filtro capace di incattivirlo alla bisogna, un mondo di suoni che mi ammaliava, nonostante i ben noti limiti della macchina.
A metà degli '80 questo strumento, in quanto analogico, veniva considerato come parte di un mondo sonico sul viale del tramonto, un po' come il cinema muto ai tempi dei primi film sonori di successo, nonchè considerato (a ragione o torto) come il synth polifonico del "vorrei ma non posso" ... il "Jupiter 8 dei poveri" .
E tuttavia l'ho amato.
Ho amato quei suoni che mi rendevano quasi insensibile alle sirene scampanellanti della "Regina di ghiaccio" che all'epoca imperava nel mondo dei synth.
Il ricordo di quel grande amore me ne fece ricomprare uno in perfette condizioni nel lontano 2006, al prezzo di 250 (dicasi duecentocinquanta) euro.... ma a quel tempo smanettavo su Andromeda, Microwave I e II, Voyager, Odyssey.... e addirittura un CS 80 trasportato in mansarda con i suoi 100 Kg di peso.... la "magia" di quell'amore non c'era più e così lo rivendetti per la stessa cifra (dicasi duecentocinquanta euro) poco tempo dopo.

Dunque, sbirciando sul mercatino, consapevole delle attuali tendenze del mercato vintage, non mi aspettavo di vederlo a meno di 2000 Euro.... ok, pensavo, forse un pochino esagerato, però dai, in fondo si tratta ormai di uno strumento da collezione, una delle grandi icone del passato..........ma vederlo a partire da 3800 euro, con due pezzi venduti addirittura a 4000 e 4200 euro, per questo pur splendido strumento mi è parsa una follia (ovviamente IMHO).

Voi cosa ne pensate?

Stefano
  • paolo_b3
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03-03-24 16.54

@ stesgarbi
Cari amici,
ogni tanto mi diverto a fare un giretto sul Mercatino, così, giusto per vedere, senza un reale desiderio di acquistare.
E così oggi ho avuto la curiosità di cercare un mio vecchio synth, che ho suonato moltissimo negli anni '80 e che ho amato per le sue timbriche: il Juno 60.
Lo amavo per quello che mi proponeva, con il suo chassis massiccio, pesante, quel suo unico oscillatore capace di "sdoppiarsi" magicamente con il PWM, quel chorus che lo farciva di lardo e quel filtro capace di incattivirlo alla bisogna, un mondo di suoni che mi ammaliava, nonostante i ben noti limiti della macchina.
A metà degli '80 questo strumento, in quanto analogico, veniva considerato come parte di un mondo sonico sul viale del tramonto, un po' come il cinema muto ai tempi dei primi film sonori di successo, nonchè considerato (a ragione o torto) come il synth polifonico del "vorrei ma non posso" ... il "Jupiter 8 dei poveri" .
E tuttavia l'ho amato.
Ho amato quei suoni che mi rendevano quasi insensibile alle sirene scampanellanti della "Regina di ghiaccio" che all'epoca imperava nel mondo dei synth.
Il ricordo di quel grande amore me ne fece ricomprare uno in perfette condizioni nel lontano 2006, al prezzo di 250 (dicasi duecentocinquanta) euro.... ma a quel tempo smanettavo su Andromeda, Microwave I e II, Voyager, Odyssey.... e addirittura un CS 80 trasportato in mansarda con i suoi 100 Kg di peso.... la "magia" di quell'amore non c'era più e così lo rivendetti per la stessa cifra (dicasi duecentocinquanta euro) poco tempo dopo.

Dunque, sbirciando sul mercatino, consapevole delle attuali tendenze del mercato vintage, non mi aspettavo di vederlo a meno di 2000 Euro.... ok, pensavo, forse un pochino esagerato, però dai, in fondo si tratta ormai di uno strumento da collezione, una delle grandi icone del passato..........ma vederlo a partire da 3800 euro, con due pezzi venduti addirittura a 4000 e 4200 euro, per questo pur splendido strumento mi è parsa una follia (ovviamente IMHO).

Voi cosa ne pensate?

Stefano
Mi avvalgo della facoltà di non rispondere... emoemoemo
  • wildcat80
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03-03-24 17.33

Che non ha nessun senso. È feticismo puro. Fa 4 suoni in croce e non ha dinamica. E lo dico da amante del suono Roland.
  • cecchino
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03-03-24 17.42

Hai scritto bene nel titolo. Follia.
  • stesgarbi
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03-03-24 17.45

@ wildcat80
Che non ha nessun senso. È feticismo puro. Fa 4 suoni in croce e non ha dinamica. E lo dico da amante del suono Roland.
Infatti, concordo.
Oggi come oggi non lo ricomprerei nemmeno per 250 euro.
  • 1paolo
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03-03-24 18.41

@ stesgarbi
Infatti, concordo.
Oggi come oggi non lo ricomprerei nemmeno per 250 euro.
Per 260 lo prendo io emo; 30 anni fa ho comprato un jw50 pagandolo 1.800.000 lire (due stipendi) ma la generazione precedente era un’altra cosa a livello di suono! Certo non avevano sequencer non erano multitimbrici e magari non avevano la tastiera dinamica..
Quelle cifre sono folli senza se e senza ma
  • Ilaria_Villa
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03-03-24 18.45

Non me ne intendo, ma i prezzi proposti sono una follia.
  • MarioSynth
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03-03-24 18.53

@ paolo_b3
Mi avvalgo della facoltà di non rispondere... emoemoemo
Volevo sapere se posso inserire il link di un annuncio che spiega la follia del momento, ormai anche gli arranger non sono esenti da questi fenomeni di mercato… emo
  • wildcat80
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03-03-24 19.58

@ stesgarbi
Infatti, concordo.
Oggi come oggi non lo ricomprerei nemmeno per 250 euro.
Diciamo che uno strumento equivalente è il Deepmind, oggi un nuovo Juno 60 con un semplice DCO e modulazioni basiche dovrebbe costare fra i 1000 e i 1500 stando larghi.
  • 1paolo
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03-03-24 19.59

@ 1paolo
Per 260 lo prendo io emo; 30 anni fa ho comprato un jw50 pagandolo 1.800.000 lire (due stipendi) ma la generazione precedente era un’altra cosa a livello di suono! Certo non avevano sequencer non erano multitimbrici e magari non avevano la tastiera dinamica..
Quelle cifre sono folli senza se e senza ma
E che dire del Jupiter 8 su Mm a 20.000€?
  • paolo_b3
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03-03-24 20.17

MarioSynth ha scritto:
Volevo sapere se posso inserire il link di un annuncio che spiega la follia del momento,

No! emoemoemo
  • mima85
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03-03-24 20.41

Legge della domanda (molta) e dell'offerta (poca), unita ad un mercato senza regole e completamente in balìa di mode e sentimenti come lo è quello del collezionismo, non possono che condurre a questi prezzi folli. Siamo in un periodo in cui la nostalgia per gli anni '80 è forte, il numero di esemplari degli strumenti di quegli anni non può che diminuire perché non sono più in produzione, ce ne sono pochi in giro e tanta gente li vuole perché ora vanno di moda, ed ecco i Juno 60 a più di 4'000 euro. Per non parlare di cosa costano gli altri analogici d'epoca più dotati.

Oggi le alternative sul mercato per avere quel tipo di suoni a prezzi umani non mancano, e per fortuna aggiungo. Se anni fa per avere dei suoni analogici credibili non si poteva fare molto altro che acquistare i vecchi synth degli anni '70-80, ora l'unico motivo rimasto per cui si prende lo strumento originale vintage è perché si ha la passione di quello specifico strumento, al di la del suono che produce. Oppure, come fanno in diversi, perché si vuole fare l'investimento. Cosa che francamente mi sta un po' sulle scatole, specie quando a fare l'investimento è il riccone di turno che di musica e synth non ne capisce un accidente e che magari manco sa come si accende il Jupiter o l'Oberheim che si è appena comprato.

Forse tra 20 e passa anni, quando per meri motivi anagrafici saranno sempre meno le persone ad avere nostalgia del ventennio degli anni '70-80, e di conseguenza il numero di interessati agli analogici vintage ed alla storia musicale di quei tempi calerà, ci sarà una riduzione della domanda e quindi i prezzi di queste macchine scenderanno a loro volta.
  • mima85
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03-03-24 20.43

@ 1paolo
E che dire del Jupiter 8 su Mm a 20.000€?
Perché non hai visto le cifre a cui tentano di piazzarlo su Reverb, che sempre più spesso superano ampiamente i 30'000 euro. E ho visto annunci di Yamaha CS-80 sfondare la soglia dei 100'000.
  • giosanta
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03-03-24 21.23

Comunque un conto è proporre in vendita un conto vendere.
  • michelet
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03-03-24 21.56

Juno 60 è stato uno dei primi sintetizzatori su cui, nel 1982, avevo messo gli occhi. Mi piaceva per il suo suono rotondo e pastoso, però all'epoca costava molto, se non sbaglio un paio di milioni delle vecchie lire e, non era assolutamente facile chiederlo in regalo.
Molti anni dopo, ho acquistato, anche se in tempi diversi, due Roland Boutique JU-06A e devo dire di essere molto soddisfatto. Non suonerà esattamente come l'originale, però che soddisfazione avere un polifonico ad 8 voci che gli si avvicina tantissimo, oltre poi ad avere anche il motore del Juno 106 (che per inciso trovo sempre eccessivamente striminzito per i miei gusti).
In definitiva, penso che sia letteralmente masochistico seguire le mode ed i prezzi del vintage.
  • MarioSynth
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03-03-24 22.02

@ paolo_b3
MarioSynth ha scritto:
Volevo sapere se posso inserire il link di un annuncio che spiega la follia del momento,

No! emoemoemo
Ma no dai… è importante! emo

Qui si parla di collezionismo sfrenato, un Jupiter8 costa 35.000 euro, un CS80 quasi 100mila… ho visto una figurina da un milione e mezzo, dei pokemon a cifre esorbitanti… ma quando è troppo è troppo:

Dove andremo a finire?

Qui una serata di pianobar diventerà roba da ricchi pensionati.
  • afr
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03-03-24 22.06

Fermo restando che ognuno con i suoi soldi da quel che vuole, in generale pagare così tanto per un Synth Vintage per me non ha senso se non il piacere di avere un pezzo da collezione

Nello specifico dello strumento in oggetto però non mi pare tra i must have

Voglio dire c'è tanta roba più interessante
  • paolo_b3
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03-03-24 22.52

@ MarioSynth
Ma no dai… è importante! emo

Qui si parla di collezionismo sfrenato, un Jupiter8 costa 35.000 euro, un CS80 quasi 100mila… ho visto una figurina da un milione e mezzo, dei pokemon a cifre esorbitanti… ma quando è troppo è troppo:

Dove andremo a finire?

Qui una serata di pianobar diventerà roba da ricchi pensionati.
Dai va bene... emo

Ca220 il CS 80 gli fa "na seduta stante"
  • stesgarbi
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03-03-24 23.36

paolo_b3 ha scritto:
CS 80 gli fa "na seduta stante"

Il CS 80 fa letteralmente paura.
Ha una potenza che a volte pensavo potesse tirarmi giù il tetto della mansarda emo
Una pienezza di suono da sogno, esaltata dalla tastiera pesata, dall' aftertouch polifonico e dal ribbon ("chicche", queste due ultime, che ho ritrovato solo di recente con l'Hydrasynth).
Un filtro 18 db capace di far impallidire il ladder del Voyager che gli stava sopra.
I vari plugin che lo riproducono, mi spiace dirlo, al confronto sono come pupazzetti di peluche fatti a sua immagine.
Eppure .... eppure.... ogni tanto si scordava..... E quando si scordava (il bastardo) non aveva l'autotuning come l'Andromeda e i moderni analogici, ma dovevo chiamare un tecnico.
Ad un certo punto l'ho dato via per disperazione.
  • stesgarbi
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04-03-24 00.19

wildcat80 ha scritto:
Diciamo che uno strumento equivalente è il Deepmind

Il Deepmind 12 non è proprio "equivalente" nel suono, ma fa molte più cose.
Non suona come il Juno, non ha la sua "pienezza", ma gli si avvicina abbastanza e comunque si può dire che si collochi bene nella categoria delle sonorità rolandiane .
Il Deepmind (parliamo del 12) pur non essendo multitimbrico, ha anche la possibilità di "sdoppiarsi" in un unisono polifonico a 6 voci, con possibilità di fine tuning tra le due "parti" il chè. oltre a potenziarne il suono., in un certo senso lo rende quasi un synth a doppio oscillatore. Senza contare le possibilità date da un doppio sub osc. a forma d'onda variabile.
Le possibilità di modulazione e gli effetti fanno il resto.
Il fatto che sia analogico nei DCO e nei filtri, poi, gli conferisce una "schiettezza sonica" che non ritrovo nei vari boutique della Roland, incluso il Jupiter X, synth dal suono meraviglioso a sentirlo così, ma che alla fine lascia sempre un non so chè, come un retrogusto di artificialmente "pompato" e "arrotondato" . .
Diciamo che, se Roland un giorno decidesse di far uscire una riedizione "pedissequa" del Juno 60 (senza alcuna aggiunta moderna, a parte il MIDI) e se proprio volessi acquistare un synth analogico "rolandesque", avrei delle grosse perplessità ad orientarmi verso una simile reissue.
Probabilmente acquisterei un deepmind, magari con l'aggiunta di un modulo (per renderlo multitimbrico) che sull'usato troverei ad una cifra di poco superiore ai 1000 euro.