Oggi mi sento reazionario

  • d_phatt
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15-02-24 11.28

Volevo quasi aprire un topic su Matteo Mancuso, ma il mood di questi giorni è decisamente diverso, e allora...

Ancora (x3)

Come abbiamo fatto a passare da questo al mainstream di oggi riesco a spiegarmelo da solo ma non ad accettarlo, aiutatemi

P.S. Mi riferisco alla MUSICA (leggera), e a nient'altro.

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  • d_phatt
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15-02-24 11.34

Testo hot, ma non è quello il punto emo

L'unico appunto che muovo è che l'intermezzo di Rhodes meritava di essere più sviluppato, ma di questo posso anche farmene una ragione emo

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  • Ovidio
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15-02-24 11.34

@ d_phatt
Volevo quasi aprire un topic su Matteo Mancuso, ma il mood di questi giorni è decisamente diverso, e allora...

Ancora (x3)

Come abbiamo fatto a passare da questo al mainstream di oggi riesco a spiegarmelo da solo ma non ad accettarlo, aiutatemi

P.S. Mi riferisco alla MUSICA (leggera), e a nient'altro.
Matteo Mancuso, ottimo chitarrista classico "prestato" alla fusion. Figlio di uno dei più importanti chitarristi e compositori pop italiani, nonché allievo del grande Maestro Francesco Buzzurro. Per citare Gaber: due anime in un corpo solo. emo

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  • d_phatt
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15-02-24 11.44

@ Ovidio
Matteo Mancuso, ottimo chitarrista classico "prestato" alla fusion. Figlio di uno dei più importanti chitarristi e compositori pop italiani, nonché allievo del grande Maestro Francesco Buzzurro. Per citare Gaber: due anime in un corpo solo. emo
E' veramente bravissimo emo

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  • d_phatt
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15-02-24 11.46

Di buona musica ce n'è tanta oggi, di qualità altissima e credo che continuerà ad essere così, ed è normale che sia apprezzata perlopiù dai palati raffinati e poco altro, e non credo che questi verranno a mancare in futuro.

Il problema è che il senso del gusto e della bellezza del "palato medio" è stato spostato drammaticamente in basso, insieme al senso stesso di ciò che è la musica e di cosa è un musicista. Mina (come tanti altri) era una vera star perché oltre a essere famosa e a stare su un palco incidentalmente era anche un mostro di bravura in quello che faceva, ci stiamo dimenticando che per fare musica (comporla o interpretarla che sia) bisogna essere dei musicisti...

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  • giosanta
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15-02-24 11.48

d_phatt ha scritto:
è normale che sia apprezzata perlopiù dai palati raffinati e poco altro, e non credo che questi verranno a mancare in futuro.

Una specie protetta, come i Panda.

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  • d_phatt
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15-02-24 11.55

@ giosanta
d_phatt ha scritto:
è normale che sia apprezzata perlopiù dai palati raffinati e poco altro, e non credo che questi verranno a mancare in futuro.

Una specie protetta, come i Panda.
E sempre più alienata (scusate, oggi va così).

P.S. tiè, 1000 thanks emo

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  • SimonKeyb
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15-02-24 12.22

Ovidio ha scritto:
Matteo Mancuso, ottimo chitarrista classico "prestato" alla fusion. Figlio di uno dei più importanti chitarristi e compositori pop italiani, nonché allievo del grande Maestro Francesco Buzzurro. Per citare Gaber: due anime in un corpo sol

curiosità, ma dove hai trovato queste informazioni? nelle interviste non menziona mai studi classici nonostante l'impostazione lo ricordi

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  • Ovidio
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15-02-24 23.29

@ SimonKeyb
Ovidio ha scritto:
Matteo Mancuso, ottimo chitarrista classico "prestato" alla fusion. Figlio di uno dei più importanti chitarristi e compositori pop italiani, nonché allievo del grande Maestro Francesco Buzzurro. Per citare Gaber: due anime in un corpo sol

curiosità, ma dove hai trovato queste informazioni? nelle interviste non menziona mai studi classici nonostante l'impostazione lo ricordi
Informazioni trovate un po' qua un po' là... commenti sul suo canale YT e articoli vari. Suo padre si chiama Vincenzo, ha suonato con i Camaleonti, poi ha iniziato una carriera come compositore e produttore artistico. Se cerchi su Google qualcosa trovi.

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  • Arci66
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16-02-24 07.33

@ d_phatt
Volevo quasi aprire un topic su Matteo Mancuso, ma il mood di questi giorni è decisamente diverso, e allora...

Ancora (x3)

Come abbiamo fatto a passare da questo al mainstream di oggi riesco a spiegarmelo da solo ma non ad accettarlo, aiutatemi

P.S. Mi riferisco alla MUSICA (leggera), e a nient'altro.
E si, il mainstream a quei tempi generava un brano meraviglioso come questo.
Meravigliosa la interpretazione della immensa Mina, la composizione e tutto confezionato con un arrangiamento sublime.
Il risultato è’ una canzone che ogni volta che la ascolti ti da emozioni e che non ti stanchi mai di riascoltare.
Un brano che sfido a trovare qualcuno di qualsiasi estrazione sociale e culturale che ti direbbe ….non mi piace.
P.S. testo di Cristiano Malgioglio, si proprio colui che si è adattato continuamente alle mode e tendenze per sopravvivere a costo di trasformarsi in un personaggio trash che è quello che oggi vuole la televisione.
Ma che comunque di musica e testi ci ha sempre capito qualcosa.

Riguardo al giovane Mancuso, lo ho scoperto 2-3 anni fa: chitarrista veramente notevole dotato di una tecnica e una verve solistica non comune.
In Italia non se lo caga nessuno, ma Al Di Meola lo invita a duettare con lui. Probabile che diventerà più famoso in US e Francia mentre in Italia rimarrà uno sconosciuto

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  • 1paolo
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16-02-24 08.12

@ d_phatt
Volevo quasi aprire un topic su Matteo Mancuso, ma il mood di questi giorni è decisamente diverso, e allora...

Ancora (x3)

Come abbiamo fatto a passare da questo al mainstream di oggi riesco a spiegarmelo da solo ma non ad accettarlo, aiutatemi

P.S. Mi riferisco alla MUSICA (leggera), e a nient'altro.
La risposta e’: quei cantanti, che si vedevano nelle trasmissioni degli anni 60
sono ancora quasi tutti attivi (Mina, Celentano, Albano, Morandi, Paoli, Vanoni, Zanicchi, Berti etc etc) nonostante abbiano 80 e più anni. Perché erano e sono intonati, perché avevano una decisa personalità, erano insomma dei professionisti del canto, nell’ambito della “musica leggera”.

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  • paolo_b3
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16-02-24 08.22

d_phatt ha scritto:
Testo hot, ma non è quello il punto

Breve aneddoto che ho appreso da una delle trasmissioni sulla Tigre: il testo fu composto per primo e fu affidato al compositore, Giampietro Felisatti, che lo mise nella tasca della giacca ed andò a casa. Se non che la moglie lo vide, lo lesse ed andò su tutte le furie. Felisatti fece non poca fatica a convincerla che non era la lettera di una sua amante... emoemoemo

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  • paolo_b3
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16-02-24 08.28

@ Ovidio
Matteo Mancuso, ottimo chitarrista classico "prestato" alla fusion. Figlio di uno dei più importanti chitarristi e compositori pop italiani, nonché allievo del grande Maestro Francesco Buzzurro. Per citare Gaber: due anime in un corpo solo. emo
Oltre che un fan di Mina sono anche un gradissimo estimatore di Mancuso. Anno scorso ho avuto la fortuna di sentirlo dal vivo (un teatro qui nella zona con circa 200 posti a sedere) alla modica somma di 15 €. Con breve chiacchierata coi tre alla fine del concerto, intanto che il mio amico chitarrista si faceva fotografare con Mancuso. Le proporzioni del Jazz sono ancora queste...

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  • 1paolo
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16-02-24 08.49

@ Ovidio
Matteo Mancuso, ottimo chitarrista classico "prestato" alla fusion. Figlio di uno dei più importanti chitarristi e compositori pop italiani, nonché allievo del grande Maestro Francesco Buzzurro. Per citare Gaber: due anime in un corpo solo. emo
Notevolissimo chitarrista italiano imho e’ anche Giovanni Baglioni, anche lui figlio d’arte e per questo ancor più meritevole perché ha saputo crearsi un suo percorso nonostante tanto padre..emo

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16-02-24 11.08

d_phatt ha scritto:
Volevo quasi aprire un topic su Matteo Mancuso

Ti piace vincere facile, eh? Attualmente è il miglior chitarrista in circolazione, senza se e senza ma, e di giovani e bravi in giro ce ne sono parecchi!

d_phatt ha scritto:
Come abbiamo fatto a passare da questo al mainstream di oggi riesco a spiegarmelo da solo ma non ad accettarlo, aiutatemi

Beh, considera che Mina, all'epoca, era il meglio del meglio del mainstream.
Mi spiego meglio. La musica che si ascoltava in quel periodo era, praticamente, quella e quella si vendeva e quella faceva guadagnare i produttori. Mina ne era un'espressione altissima ma ha cantato anche Tintarella di Luna quando Rocky Roberts cantava Stasera mi butto che per l'epoca era una canzona piuttosto trash (calata nell'epoca in cui è uscita).
Oggi il mainstream è il pop e la trap. L'evoluzione della specie non è stata guidata dalla genetica ma dall'interesse economico.

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  • paolo_b3
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16-02-24 13.30

MarcezMonticus ha scritto:
Beh, considera che Mina, all'epoca, era il meglio del meglio del mainstream.
Mi spiego meglio. La musica che si ascoltava in quel periodo era, praticamente, quella e quella si vendeva e quella faceva guadagnare i produttori. Mina ne era un'espressione altissima ma ha cantato anche Tintarella di Luna quando Rocky Roberts cantava Stasera mi butto che per l'epoca era una canzona piuttosto trash (calata nell'epoca in cui è uscita).
Oggi il mainstream è il pop e la trap. L'evoluzione della specie non è stata guidata dalla genetica ma dall'interesse economico.

Quindi non tutta la musica degli anni 60 e 70 era di qualità emoemoemo
Tintarella di luna ha quasi 10 anni in più di Stasera mi butto, ma al di la di quello, Mina ha esordito con prodotti commerciali, poi con il suo talento, intellettivo prima ancora che canoro, è entrata nella storia della musica italiana e non solo.
Ma Mina non è stata solo una cantante, ma il personaggio che ha caratterizzato la società italiana per un ventennio ("fascio amme..." l'ho già detto...)

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  • d_phatt
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16-02-24 14.15

@ paolo_b3
d_phatt ha scritto:
Testo hot, ma non è quello il punto

Breve aneddoto che ho appreso da una delle trasmissioni sulla Tigre: il testo fu composto per primo e fu affidato al compositore, Giampietro Felisatti, che lo mise nella tasca della giacca ed andò a casa. Se non che la moglie lo vide, lo lesse ed andò su tutte le furie. Felisatti fece non poca fatica a convincerla che non era la lettera di una sua amante... emoemoemo
Ahahah, non lo sapevo! Molto divertente...tranne che per il povero Felisatti che deve aver passato una bruttissima giornata! emo

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  • d_phatt
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16-02-24 14.23

Eppure sarebbe perfettamente possibile valorizzare musicisti/cantanti di qualità (leggasi gente che ha studiato o comunque gente capace) con brani di qualità (sempre nell'ambito della musica leggera), ovviamente con un sound più moderno, perché no, figlio anche delle tecnologie che abbiamo oggi come si fa in tutti gli altri generi musicali. Poi non dico che la TV debba diventare l'equivalente dei concorsi pianistici, insomma non devono per forza esserci sempre i "più bravi", ma come minimo gente comunque capace e meritevole.

Prendiamo poi, cambiando un po' discorso, come esempio proprio Mancuso: è giovanissimo, è tra i migliori virtuosi al mondo nel suo strumento, nel suo ambiente è apprezzato in tutto il mondo ed è stato invitato a suonare da leggende viventi della musica, eppure a malapena è stato invitato a fare una comparsata nella TV italiana. Per dirne una, c'è una pagina Wikipedia in inglese su di lui, ma non in italiano: non possono essere tutti "palati fini", ma è per dire quando poco un personaggio del genere sia conosciuto anche soltanto di nome...

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  • maxpiano69
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16-02-24 15.22

@ d_phatt
Eppure sarebbe perfettamente possibile valorizzare musicisti/cantanti di qualità (leggasi gente che ha studiato o comunque gente capace) con brani di qualità (sempre nell'ambito della musica leggera), ovviamente con un sound più moderno, perché no, figlio anche delle tecnologie che abbiamo oggi come si fa in tutti gli altri generi musicali. Poi non dico che la TV debba diventare l'equivalente dei concorsi pianistici, insomma non devono per forza esserci sempre i "più bravi", ma come minimo gente comunque capace e meritevole.

Prendiamo poi, cambiando un po' discorso, come esempio proprio Mancuso: è giovanissimo, è tra i migliori virtuosi al mondo nel suo strumento, nel suo ambiente è apprezzato in tutto il mondo ed è stato invitato a suonare da leggende viventi della musica, eppure a malapena è stato invitato a fare una comparsata nella TV italiana. Per dirne una, c'è una pagina Wikipedia in inglese su di lui, ma non in italiano: non possono essere tutti "palati fini", ma è per dire quando poco un personaggio del genere sia conosciuto anche soltanto di nome...
C'era una volta una trasmissione chiamata DOC... di sicuro li Renzo Arbore l'avrebbe invitato e non per fare una comparsata o un solo pezzo.

Oggi Matteo sulla RAI l'ho visto solo per pochi minuti nella trasmissione di Bollani.

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  • giosanta
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16-02-24 15.28

paolo_b3 ha scritto:
Breve aneddoto che ho appreso...

Mai portare il lavoro a casa...

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