Trovo questo post "simpatico" e reale

  • Enrico58
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13-02-24 10.45

https://www.facebook.com/penny.lane.96/posts/pfbid033B7Zi1kJKZct9vDVG2NzsXVigSTWBA7QK9Ls7dHxuC2cPqjGApqLEavQB5r5fRwul
  • FranzBraile
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13-02-24 18.07

@ Enrico58
https://www.facebook.com/penny.lane.96/posts/pfbid033B7Zi1kJKZct9vDVG2NzsXVigSTWBA7QK9Ls7dHxuC2cPqjGApqLEavQB5r5fRwul
Simpatico????? emo
È la realtà di dove è finita la musica negli ultimi decenni...
È lo specchio di ciò che Sanremo, Amici ecc propinano
È lo specchio della gioventù bruciata odierna: apparire, essere famosi, non studiare, pensare che tutto sia dovuto, crocefiggere anziani e genitori... ma mi fermo quì altrimenti non mi bastano i 10'000 caratteri permessi...
  • SimonKeyb
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14-02-24 12.56

FranzBraile ha scritto:
gioventù bruciata odierna: apparire, essere famosi, non studiare, pensare che tutto sia dovuto, crocefiggere anziani e genitor

Perchè invece la generazione di genitori che li ha cresciuti non ha nessuna colpa ?
  • FranzBraile
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14-02-24 13.28

@ SimonKeyb
FranzBraile ha scritto:
gioventù bruciata odierna: apparire, essere famosi, non studiare, pensare che tutto sia dovuto, crocefiggere anziani e genitor

Perchè invece la generazione di genitori che li ha cresciuti non ha nessuna colpa ?
Si, ma la generazione che li ha cresciuti almeno non voleva diventare famosa e ha fatto di tutto per non far mancare niente ai propri figlioli (tragico errore!).
Ma non è solo colpa loro, anzi "non è colpa loro" e ciò che la tv e poi i social han mostrato loro quanto sia bello essere "social"
Vi rendete conto "quanto" nel corso degli anni ci siamo "americanizzati"?
  • Ettore
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14-02-24 14.21

@ FranzBraile
Si, ma la generazione che li ha cresciuti almeno non voleva diventare famosa e ha fatto di tutto per non far mancare niente ai propri figlioli (tragico errore!).
Ma non è solo colpa loro, anzi "non è colpa loro" e ciò che la tv e poi i social han mostrato loro quanto sia bello essere "social"
Vi rendete conto "quanto" nel corso degli anni ci siamo "americanizzati"?
Caro Franz, questo succede quando un popolo ha in mano l'intero mondo. D'altronde, citando autori storici illustri come Polibio, con l'anaciclosi della storia, o Orazio con "graeci capta ferum", si è in grado di capire che la suddetta presenta andamenti che si ripetono ciclicamente con il passare del tempo: popolo che conquista popolo ed esporta la sua cultura e forma di governo (per poi presentare le varie degenerazioni). Ricollegandomi al giorno d'oggi, si può dire lo stesso con l'America che, uscita vincitrice dalla seconda guerra mondiale, ha potuto benissimamente approfittare della situazione poco favorevole di molti paesi così da sostenerli economicamente e automaticamente averli sotto scacco...questo è, sono le conseguenze di ciò che è stato. Con i mass media tra l'altro è ancora più facile veicolare messaggi propagandistici (e non) influenzando i fruitori, perciò direi che è più che lecito che si sta assistendo a questa massificazione. P.s, riguardo al modello educativo, anche Quintiliano (parliamo di 2000 anni fa) argomentava riguardo a modelli educativi inefficaci utilizzati in quel periodo, cercando di combatterli tramite la scuola pubblica...perciò è inutile incolpare la generazione di oggi se tutto ciò è successo praticamente sempre negli anni passati
  • SimonKeyb
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14-02-24 16.19

FranzBraile ha scritto:
ma la generazione che li ha cresciuti almeno non voleva diventare famosa

Volevate diventare sconosciuti? emo cmq ho capito più o meno quello che vuoi dire.

Colgo l'occasione per far presente che nell'ultimo Sanremo "la vecchia guardia" Mannoia, Ricchi e Poveri, Nek/Renga hanno portato dei brani da omicidio. Il testo della Mannoia di cui quasi riuscivo a prevedere le rime al primo ascolto, con la melodia scopiazzata da De Andrè ha vinto anche un premio della critica per il testo.

Io tutto questo senso di superiorità verso i giovani non lo userei, direi che è un impoverimento artistico generale.

MEANWHILE IN THE U.S.A.

Ettore ha scritto:
l'America che, uscita vincitrice dalla seconda guerra mondiale, ha potuto benissimamente approfittare della situazione poco favorevole di molti paesi così da sostenerli economicamente e automaticamente averli sotto scacco..

Secondo me l'influenza maggiore culturale degli USA per assurdo l'ha subita di più la generazione che guardava Happy Days, perchè all'epoca non c'era tanto altro da guardare, oggi invece ci sono serie Coreane, spagnole, francesi, contenuti social da tutto il mondo, non direi proprio che i giovani sono americanizzati in questo senso.
  • Ettore
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14-02-24 17.15

@ SimonKeyb
FranzBraile ha scritto:
ma la generazione che li ha cresciuti almeno non voleva diventare famosa

Volevate diventare sconosciuti? emo cmq ho capito più o meno quello che vuoi dire.

Colgo l'occasione per far presente che nell'ultimo Sanremo "la vecchia guardia" Mannoia, Ricchi e Poveri, Nek/Renga hanno portato dei brani da omicidio. Il testo della Mannoia di cui quasi riuscivo a prevedere le rime al primo ascolto, con la melodia scopiazzata da De Andrè ha vinto anche un premio della critica per il testo.

Io tutto questo senso di superiorità verso i giovani non lo userei, direi che è un impoverimento artistico generale.

MEANWHILE IN THE U.S.A.

Ettore ha scritto:
l'America che, uscita vincitrice dalla seconda guerra mondiale, ha potuto benissimamente approfittare della situazione poco favorevole di molti paesi così da sostenerli economicamente e automaticamente averli sotto scacco..

Secondo me l'influenza maggiore culturale degli USA per assurdo l'ha subita di più la generazione che guardava Happy Days, perchè all'epoca non c'era tanto altro da guardare, oggi invece ci sono serie Coreane, spagnole, francesi, contenuti social da tutto il mondo, non direi proprio che i giovani sono americanizzati in questo senso.
Rispondo all'ultimo punto essendo un diretto interessato al discorso generazionale😂. Effettivamente hai ragione, oggi con i social c'è modo di "identificarsi" in più personalità, dicevo principalmente gli usi e costumi americani (vedi anche nel settore alimentare con i fast food o consumismo generale, tipica mentalità oltre oceano). Comunque sostengo sia inutile a priori incolpare una generazione per un modello educativo errato dato da quella precedente.
  • FranzBraile
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14-02-24 17.44

Ettore ha scritto:
modello educativo errato dato da quella precedente

Non è stato dato dalla generazione precedente... se lo son presi! E se il genitore non acconsentiva eran dolori.
Una volta un bel ceffone faceva il suo effetto... prova a dare un ceffone oggi a questa generazione di nullafacenti (una piccola minoranza, chiaramente)
  • Enrico58
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14-02-24 18.33

Concordo al 101% di quanto espresso nei Vostri messaggi
Ma la mia inquietudine (66enne amante della musica ma non in grado di "praticarla") è:
Queste nuove tipologie e stili di musica a volte urlata a volte sussurata e quasi sempre non comprensibile, accompagnata da esecutori non dotati ma fortemente scenici non dovrebbe avere neanche un minimo di riconoscimento
Eppure hanno successo nel senso che vivono alla grande con gli introiti delle loro performance
Non riesco a crederci...
Scusate lo sfogo
  • FranzBraile
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14-02-24 19.00

@ Enrico58
Concordo al 101% di quanto espresso nei Vostri messaggi
Ma la mia inquietudine (66enne amante della musica ma non in grado di "praticarla") è:
Queste nuove tipologie e stili di musica a volte urlata a volte sussurata e quasi sempre non comprensibile, accompagnata da esecutori non dotati ma fortemente scenici non dovrebbe avere neanche un minimo di riconoscimento
Eppure hanno successo nel senso che vivono alla grande con gli introiti delle loro performance
Non riesco a crederci...
Scusate lo sfogo
Beh... è il tempo che passa, anche io ho appena compiuto i 67 emo
Guardala cosi... dalla mia adolescenza in poi seguivo Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath e soprattutto Jimi Hendrix. Gli "adulti" tipo miei genitori e nonni mi dicevano che quella non era musica ma solo rumore. Oggi gente come Jimmy Page, Jon Lord, Ozzy Osbourne e Jimi Hendrix li trovi nei libri di storia (della musica) per quello che hanno apportato al settore musicale fine anni '60-'70.
Oggi abbiamo a che fare con questa "schifezza", ai giovani piace, riempie le piazze e i portafogli degli organizzatori. A noi "vecchi" non piace.... voce urlata, stile di musica, non comprensibile, esecutori non dotati ecc...
È il mondo che cambia e "noi sessantenni" dobbiamo accettarlo. Io Sanremo non lo guardo, non guardo Amici, non guardo le serate in piazza con palchi pieni di Trapper e adolescenti con striscioni di ogni genere oltre alle grida delle adolescenti di sesso femminile.
Suono musica Blues-Rock, cover degli anni 60-70 e questo mi basta. Cosa fanno i giovani d'oggi bisogna accettarlo cosi come la nostra musica volevamo che fosse accettata senza farcene un dramma.
emo
  • Ettore
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14-02-24 19.04

@ Enrico58
Concordo al 101% di quanto espresso nei Vostri messaggi
Ma la mia inquietudine (66enne amante della musica ma non in grado di "praticarla") è:
Queste nuove tipologie e stili di musica a volte urlata a volte sussurata e quasi sempre non comprensibile, accompagnata da esecutori non dotati ma fortemente scenici non dovrebbe avere neanche un minimo di riconoscimento
Eppure hanno successo nel senso che vivono alla grande con gli introiti delle loro performance
Non riesco a crederci...
Scusate lo sfogo
signori, purtroppo (o per fortuna, dipende dalle prospettive), la musica è direttamente influenzata dal modo di essere dell'uomo in un preciso momento. Oggi c'è questa visione e la scena musicale è sia vivace che non...potrebbe dire lo stesso un ragazzo che ascolta janis joplin. D'altronde la musica trasmette emozioni, dunque c'è chi percepisce emozioni in un urlo o un sussurro e chi non. Poi ci sono anche artisti di nuova generazione di una certa bravura (e anche molto molto famosi), come Tom Misch, FKJ, HER, o anche uno più mainstream come Abel Tesfaye (in arte the weeknd) in grado di evidenziare un barlume di speranza nella nuova scena musicaleemo. Da Z gen. ti dico che neanche a me piacciono molti dei generi attualmente in voga, infatti sono cresciuto con un repertorio appartenente principalmente al secolo scorso.
  • SimonKeyb
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14-02-24 19.07

Enrico58 ha scritto:
Queste nuove tipologie e stili di musica a volte urlata a volte sussurata e quasi sempre non comprensibile, accompagnata da esecutori non dotati ma fortemente scenici non dovrebbe avere neanche un minimo di riconoscimento

ma non è vero che sono tutte così! ascolta questo è attualissimo
calcutta
  • wildcat80
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14-02-24 19.12

@ FranzBraile
Simpatico????? emo
È la realtà di dove è finita la musica negli ultimi decenni...
È lo specchio di ciò che Sanremo, Amici ecc propinano
È lo specchio della gioventù bruciata odierna: apparire, essere famosi, non studiare, pensare che tutto sia dovuto, crocefiggere anziani e genitori... ma mi fermo quì altrimenti non mi bastano i 10'000 caratteri permessi...
Questa generazione è nata sotto al cavolo? È stata portata dalla cicogna?
No, questa generazione è figlia di una generazione precedente. Che anagraficamente non è certo la mia.
Se da una parte è vero che esistono modelli sbagliati proposti in maniera martellante da media e social, è anche vero che esiste la famiglia, esiste la scuola, esistono le istituzioni.
Le istituzioni non sono credibili.
A scuola se bocci uno i genitori fanno ricorso al Tar, valore educativo sociale pari a ZERO.
Le famiglie sono fatte da boomer che si condividono buongiornissimo caffè su Facebook, credono a qualsiasi bufala pubblicata su pagine palesemente false, e si sputtanano ogni 3x2 in mondo visione sui social per le minchiate che scrivono e l'analfabetismo, funzionale e non, che emerge da ciò che scrivono.
Questa generazione, che non è la mia generazione, è l'esempio più lampante delle colpe dei padri che ricadono suo figli.
Oggi più che mai, perché alla base vi è un degrado culturale e sociale spaventoso, direi inedito.
Le famiglie che cercano di dare valori e solidità morale ai figli, famiglie come le nostre/vostre insomma, non hanno vita facile, perché sono circondati da persone prive di questi valori, istituzioni inesistenti e scuole in cui l'unico scopo è fare arrivare tutti al pezzo di carta nel modo più indolore.
Io avendo un figlio piccolo sono particolarmente sensibile a questi aspetti, ogni volta che ho un contatto con le famiglie dei suoi compagnetti dell'asilo vorrei che vivessimo in un borgo d'alta montagna senza contatto con esseri viventi diversi da capre e stambecchi, altro che asilo, amichetti e compagnia cantante.
Venerdì sono rimasto inorridito dai discorsi che sentivo. Aperitivi, serate, addominali scolpiti, iPhone... Genitori. Padri e madri. Gente fra i 30 e i 40. Ditemi voi se è normale.
  • paolo_b3
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14-02-24 21.16

@ wildcat80
Questa generazione è nata sotto al cavolo? È stata portata dalla cicogna?
No, questa generazione è figlia di una generazione precedente. Che anagraficamente non è certo la mia.
Se da una parte è vero che esistono modelli sbagliati proposti in maniera martellante da media e social, è anche vero che esiste la famiglia, esiste la scuola, esistono le istituzioni.
Le istituzioni non sono credibili.
A scuola se bocci uno i genitori fanno ricorso al Tar, valore educativo sociale pari a ZERO.
Le famiglie sono fatte da boomer che si condividono buongiornissimo caffè su Facebook, credono a qualsiasi bufala pubblicata su pagine palesemente false, e si sputtanano ogni 3x2 in mondo visione sui social per le minchiate che scrivono e l'analfabetismo, funzionale e non, che emerge da ciò che scrivono.
Questa generazione, che non è la mia generazione, è l'esempio più lampante delle colpe dei padri che ricadono suo figli.
Oggi più che mai, perché alla base vi è un degrado culturale e sociale spaventoso, direi inedito.
Le famiglie che cercano di dare valori e solidità morale ai figli, famiglie come le nostre/vostre insomma, non hanno vita facile, perché sono circondati da persone prive di questi valori, istituzioni inesistenti e scuole in cui l'unico scopo è fare arrivare tutti al pezzo di carta nel modo più indolore.
Io avendo un figlio piccolo sono particolarmente sensibile a questi aspetti, ogni volta che ho un contatto con le famiglie dei suoi compagnetti dell'asilo vorrei che vivessimo in un borgo d'alta montagna senza contatto con esseri viventi diversi da capre e stambecchi, altro che asilo, amichetti e compagnia cantante.
Venerdì sono rimasto inorridito dai discorsi che sentivo. Aperitivi, serate, addominali scolpiti, iPhone... Genitori. Padri e madri. Gente fra i 30 e i 40. Ditemi voi se è normale.
Straquotone. La colpa porta 30 denari in dote, ma nessuno la vuole ugualmente...
  • giosanta
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14-02-24 22.05

paolo_b3 ha scritto:
Straquotone. La colpa porta 30 denari in dote, ma nessuno la vuole ugualmente...

Perché non passa per Faccialibro.
  • wildcat80
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14-02-24 22.08

@ paolo_b3
Straquotone. La colpa porta 30 denari in dote, ma nessuno la vuole ugualmente...
Ma sai, quando sento fare accuse generazionali mi salta il nervo, perché non è che le nuove generazioni arrivino da Marte, sono semplicemente figlie di quella precedente... Quindi, come si dice qui, ce n'è per l'asino e per chi lo mena.
È un po' uno scaricabarile: i vecchi si lamentano dei giovani, gli adulti si lamentano dei giovani, i giovani sono semplicemente figli e nipoti di quegli adulti e di quei vecchi, se sono così sarà un pochino anche responsabilità di chi li ha cresciuti no?
Poi ovviamente si parla per sommi capi, sono generalizzazioni le mia che non sono indirizzate a chi ha scritto i post precedenti, semplicemente vorrei riportare il fuoco sul fatto che nell'evoluzione, in questo caso direi quasi regresso, della società, c, è sempre una componente legata a chi è venuto prima. Chi ha preparato il terreno mi verrebbe da dire.
Fra l'altro, restando in ambito puramente musicale, i produttori della musica attuale che non piace, spesso sono figli della generazione X, tipo Dardust che è più vicino ai 50 che ai 40... Quindi dove sta la colpa?
  • markelly2
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14-02-24 22.19

@ SimonKeyb
Enrico58 ha scritto:
Queste nuove tipologie e stili di musica a volte urlata a volte sussurata e quasi sempre non comprensibile, accompagnata da esecutori non dotati ma fortemente scenici non dovrebbe avere neanche un minimo di riconoscimento

ma non è vero che sono tutte così! ascolta questo è attualissimo
calcutta
Vero!
Sentite questa.
Fatemi un video che spieghi ironicamente come nasce un brano così emo
(Naihla Hunter è una giovane artista americana che con la sua arpa e le tastiere produce musica alternative-indie, jazz, esoterica, new age e trip hop. Il suo album di debutto è intitolato Lovegaze, uscito pochi giorni fa)
  • giosanta
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14-02-24 22.57

markelly2 ha scritto:
Sentite questa.

Bellissimo, grazie.
  • paolo_b3
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14-02-24 23.00

@ wildcat80
Ma sai, quando sento fare accuse generazionali mi salta il nervo, perché non è che le nuove generazioni arrivino da Marte, sono semplicemente figlie di quella precedente... Quindi, come si dice qui, ce n'è per l'asino e per chi lo mena.
È un po' uno scaricabarile: i vecchi si lamentano dei giovani, gli adulti si lamentano dei giovani, i giovani sono semplicemente figli e nipoti di quegli adulti e di quei vecchi, se sono così sarà un pochino anche responsabilità di chi li ha cresciuti no?
Poi ovviamente si parla per sommi capi, sono generalizzazioni le mia che non sono indirizzate a chi ha scritto i post precedenti, semplicemente vorrei riportare il fuoco sul fatto che nell'evoluzione, in questo caso direi quasi regresso, della società, c, è sempre una componente legata a chi è venuto prima. Chi ha preparato il terreno mi verrebbe da dire.
Fra l'altro, restando in ambito puramente musicale, i produttori della musica attuale che non piace, spesso sono figli della generazione X, tipo Dardust che è più vicino ai 50 che ai 40... Quindi dove sta la colpa?
Concordo appieno, ma ancor prima trovo sbagliato fare di tutte le erbe un fascio (a mme fascio... io fascio... emo) Non credo che tutti i giovani siano dissoluti, come non credo che tutti i genitori siano cattivi educatori
  • giosanta
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14-02-24 23.08

paolo_b3 ha scritto:
(a mme fascio... io fascio... )

Io so communnista così