03-01-24 21.16
Ciao a tutti, studio pianoforte da tanti anni ma sempre studiato in modo superficiale, nonostante sia arrivato a suonare anche cose piuttosto complesse (Sonata n.1 Beethoveen). Per crisi e motivi vari ho smesso col pianoforte per sei mesi per poi ricominciare adesso in modo serio e ripartendo da tecnica ed esercizi. Ho notato che la mia mano sinistra è debolissima ed incapace di mantenere ritmi veloci. Il motivo principale è forse la difficile articolazione tra 5 e 4 dito. Suonando l'Hanon ho grandissima difficoltà a mantenere una velocità di 110 bpm nella mano sinistra e avverto dolore. Il mio maestro dice che è normale il dolore inizialmente e che passerà, io però non ne sono convinto, sento la mano troppo rigida, cosa che non succede nella destra. Cosa posso fare per risolvere questo problema? È vero che passerà? Cosa posso fare per articolare bene le dita senza avvertire dolore ai tendini?04-01-24 02.28
04-01-24 10.09
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Aggiungo una considerazione puramente tecnica e meccanica, che per quanto basica ed elementare rimane sempre un punto fermo fondamentale, anzi forse il più fondamentale di tutti: qualsiasi cosa tu faccia al pianoforte, non devi MAI sentire dolore. Il dolore non è MAI, e ripeto MAI, un passaggio necessario per raggiungere un qualsiasi risultato, se non quello di beccarsi una tendinite (o altri problemi fisici) e di abbandonare.20-01-24 06.43
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Le regole d'oro per il musicista30-01-24 17.35
Io credo che chiunque dica che bisogna sentire dolori anche se solo all'inizio a polsi, mani, dita quando si suona, andrebbe come minimo "allontanato". Un dolore oggi e un dolore domani portano inevitabilmente a qualche brutta tendinite difficile in seguito da curare, quindi direi di fare molta attenzione.01-02-24 13.40
02-03-24 13.13
03-03-24 11.40
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03-03-24 18.40
03-03-24 19.03
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12-03-24 21.05
L’hanon ha senso se eseguito con la medesima diteggiatura in tutte le tonalità