Ma per Morricone, il Tarantino è un cretino o no?

  • synthpanze
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13-11-18 02.14

Sarebbe veramente una gran caduta di stile, non solo perchè ha preso l'oscar, benchè lo meritasse più volte, nessuno gli ha regalato niente, ma da un signore quelle dichiarazioni sono inaccettabili e sarebbe stato troppo stolto e stupido ad averle riferite ad un giornalista
Se da un lato è possibile che un 90enne possa non capire o piacere quel tipo di cinema dall'altro penso che sia solo roba gonfiata e manipolata, pubblicità sporca per un giornale che ormai non "tira" più...


https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2018/11/11/news/ennio_morricone_quentin_tarantino-211372417/
  • orange1978
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13-11-18 02.49

...alle parole dei giornalisti non bisognerebbe mai credere ciecamente come se fossero delle leggi divine.
  • clouseau57
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13-11-18 03.32

...e sopratutto a Repubblica e Libero...
  • vin_roma
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13-11-18 04.00

@ orange1978
...alle parole dei giornalisti non bisognerebbe mai credere ciecamente come se fossero delle leggi divine.
Per quello che so Morricone non voleva farlo questo film e ha scritto poco e niente di originale, solo il sottofondo della scena finale chiamato "la lettera di Lincoln" che ha suonato il mio amico trombettista con cui lavoro (questo il manoscritto di Ennio . Il tema utilizzato sono le prime tre righe in alto), tutto il resto sono vecchie idee mai utilizzate.
L'Oscar glielo hanno dato solo ora perché era indecente non averlo premiato prima (a parte quello alla carriera) a dispetto dei tanti che avrebbe meritato per le musiche originali, e l'hanno fatto con Tarantino nonostante le musiche non siano tra le cose più belle e ispirate scritte dal maestro, ma l'età c'è e non hanno perso tempo.
  • nicolo
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13-11-18 07.26

@ vin_roma
Per quello che so Morricone non voleva farlo questo film e ha scritto poco e niente di originale, solo il sottofondo della scena finale chiamato "la lettera di Lincoln" che ha suonato il mio amico trombettista con cui lavoro (questo il manoscritto di Ennio . Il tema utilizzato sono le prime tre righe in alto), tutto il resto sono vecchie idee mai utilizzate.
L'Oscar glielo hanno dato solo ora perché era indecente non averlo premiato prima (a parte quello alla carriera) a dispetto dei tanti che avrebbe meritato per le musiche originali, e l'hanno fatto con Tarantino nonostante le musiche non siano tra le cose più belle e ispirate scritte dal maestro, ma l'età c'è e non hanno perso tempo.
È uno di quegli artisti, Morricone, che al mio orecchio non arrivano.
Non mi dice nulla, lo sento banale, nell'assenza di contrappunto, e nella semplicità eccessiva delle armonie.
È chiaro che sono in torto io, ma il mio orecchio sente questo.
  • markelly2
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13-11-18 07.27

@ clouseau57
...e sopratutto a Repubblica e Libero...
In questo caso La Repubblica ha pubblicato la smentita. Quindi per te è vero che Morricone ha dato del cretino a Tarantino? emo
  • Petra
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13-11-18 08.02

@ orange1978
...alle parole dei giornalisti non bisognerebbe mai credere ciecamente come se fossero delle leggi divine.
…. e neanche a quelle "Divine" perché sempre scritte da...uomini!
  • synthpanze
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13-11-18 08.49

clouseau57 ha scritto:
...e sopratutto a Repubblica e Libero...


Repubblica ha riportato un articolo di Playboy tedesco, ho messo quel link perchè sono stati i primi ed è il più completo, Repubblica è osceno, appena vedo Giannini cambio... ma ormai lo faccio con tutti, hanno rotto, ma la sezione musica è accettabile. Comunque i giornali son tutti schifosamente schierati, in Italia non ne trovi mezzo che non "penda" a livelli osceni.

vin_roma ha scritto:
Per quello che so Morricone non voleva farlo questo film e ha scritto poco e niente di originale, solo il sottofondo della scena finale chiamato "la lettera di Lincoln" che ha suonato il mio amico trombettista con cui lavoro (questo il manoscritto di Ennio . Il tema utilizzato sono le prime tre righe in alto), tutto il resto sono vecchie idee mai utilizzate.
L'Oscar glielo hanno dato solo ora perché era indecente non averlo premiato prima (a parte quello alla carriera) a dispetto dei tanti che avrebbe meritato per le musiche originali, e l'hanno fatto con Tarantino nonostante le musiche non siano tra le cose più belle e ispirate scritte dal maestro, ma l'età c'è e non hanno perso tempo.


Sì, l'oscar lo meritava in altre situazioni, un po' come di Caprio che l'ha preso con un filmaccio... Secondo me Tarantino ha fatto di tutto per averlo e l'avrà riempito di verdoni e, come confermi tu, avrà raccolto materiale dalla "dispensa", è probabile che alcuni giudizi siano veri, tipo copione non ha inventato niente etc etc... (poi ovviamente gonfiati dal giornalista)... guidizi per me sbagliati, è stato coniato il termine pulp, nessuno inventa niente ma rielabora e porta avanti.
Ovviamente come le band danno il meglio in 3 -4 anni sfornando 2 dischi anche Tarantinello ormai ha dato, il top è stato le Iene e pulp ficton
però ripeto non mi sembrerebbe corretto e spero siano fesserie

Sai anche che metodo usa per comporre o come compone?
  • giosanta
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13-11-18 08.57

@ markelly2
In questo caso La Repubblica ha pubblicato la smentita. Quindi per te è vero che Morricone ha dato del cretino a Tarantino? emo
La cosa è stata ampiamente smentita dal Maestro, quindi il giornale della ben nota lobby demo-pluto-catto-bolscio-fascio-masso-giudo ha riportato semplicemente una vicenda di cronaca, rivelatasi falsa nei contenuti, non sull'esistenza.
Ma con l'avvento del nuovo minculpop tutto questo finirà.
  • lipzve
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13-11-18 09.05

@ giosanta
La cosa è stata ampiamente smentita dal Maestro, quindi il giornale della ben nota lobby demo-pluto-catto-bolscio-fascio-masso-giudo ha riportato semplicemente una vicenda di cronaca, rivelatasi falsa nei contenuti, non sull'esistenza.
Ma con l'avvento del nuovo minculpop tutto questo finirà.
Morricone è uno dei grandi.
Mi stupisce che abbia preso solo un oscar.
E se fosse stato americano, magari ebreo? 7? 8 oscar?
  • benjomy
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13-11-18 09.06

@ nicolo
È uno di quegli artisti, Morricone, che al mio orecchio non arrivano.
Non mi dice nulla, lo sento banale, nell'assenza di contrappunto, e nella semplicità eccessiva delle armonie.
È chiaro che sono in torto io, ma il mio orecchio sente questo.
Siamo in torto in due allora ...emo
  • markelly2
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13-11-18 09.12

@ giosanta
La cosa è stata ampiamente smentita dal Maestro, quindi il giornale della ben nota lobby demo-pluto-catto-bolscio-fascio-masso-giudo ha riportato semplicemente una vicenda di cronaca, rivelatasi falsa nei contenuti, non sull'esistenza.
Ma con l'avvento del nuovo minculpop tutto questo finirà.
Cosa? emo
  • lele49
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13-11-18 09.28

@ nicolo
È uno di quegli artisti, Morricone, che al mio orecchio non arrivano.
Non mi dice nulla, lo sento banale, nell'assenza di contrappunto, e nella semplicità eccessiva delle armonie.
È chiaro che sono in torto io, ma il mio orecchio sente questo.
Probabilmente,lavorando Morricone su commissione,il linguaggio contrappuntistico,che considero grande,non piaceva ai committenti.
Perchè penso che il maestro Morricone,a Santa Cecilia,di contrappunto polifonico e settecentesco,ne abbia praticato abbastanza.
Considerando che ,sicuramente ai tempi suoi,la severità del contrappunto ad otto parti figurato,non è da paragonare ai tempi odierni(intendo dire per severità).
Ai tempi del corso inferiore di composizione,mi son fato anche tre anni di polifonico(e palestrina e compagni me lo sono digerito).e questo mi è servito.
Ma,se oggi dovessi scrivere in questo linguaggio(contrappuntistico),emoemoemo,me ne guardo bene,al fine di non essere lapidato,primo dai componenti del forum,secondo dal resto della gente.
Ma se oggi,ti ridono dietro perchè suoni,e ti fanno l'elemosina,pensa scivere musiche in quel linguaggio emo,e meglio che ce lo gustiamo,in tranquillità.
Daltronde,siamo invasi da tonnellate di musica elettronica e questo è il risultato,pazienza....va bene così.
Ciao Nicolo,buona giornata.
  • artemiasalina
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13-11-18 09.43

@ nicolo
È uno di quegli artisti, Morricone, che al mio orecchio non arrivano.
Non mi dice nulla, lo sento banale, nell'assenza di contrappunto, e nella semplicità eccessiva delle armonie.
È chiaro che sono in torto io, ma il mio orecchio sente questo.
Neanche a farlo a posta, ho appena concluso una telefonata con un mio amico chitarrista in cui abbiamo parlato proprio del fatto che Morricone, per entrambi, sia uno dei massimi esponenti per quanto riguarda le colonne sonore.

I gusti sono gusti, e non si discute, ma tieni presente che in questo ambito, non conta tanto la forma, il contrappunto e tutto il resto (diciamo l'aspetto tecnico) ma quello emotivo. A volte anche un semplice fraseggio basta allo scopo, non confondiamo sempre complessità con bellezza.
  • lele49
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13-11-18 10.06

@ artemiasalina
Neanche a farlo a posta, ho appena concluso una telefonata con un mio amico chitarrista in cui abbiamo parlato proprio del fatto che Morricone, per entrambi, sia uno dei massimi esponenti per quanto riguarda le colonne sonore.

I gusti sono gusti, e non si discute, ma tieni presente che in questo ambito, non conta tanto la forma, il contrappunto e tutto il resto (diciamo l'aspetto tecnico) ma quello emotivo. A volte anche un semplice fraseggio basta allo scopo, non confondiamo sempre complessità con bellezza.
Giusto anche questo.
Dipende anche dall'importanza che viene data alla musica per quel film.e non è detto che noi italiani siamo preparati a recepire un melodia elaborata con difficili accordi(forse solo una piccola parte di noi),che non fa testo alla riuscita del film.
Scrivere semplici melodie,non sempre è facile.....
  • SimonKeyb
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13-11-18 22.27

Ha smentito fortemente "l'intervista" in cui avrebbe detto tali frasi.... comunque conoscendo il tipo (Morricone) sarebbe stato capace di uscirsene in questo modo emo ormai è a un'età in cui può permettersi questo ed altro emo
il tutto mi sembrava verosimile anche perchè non è certo una novità che Tarantino sia un gran scopiazzatore/citatore (che sono due facce della stessa medaglia), va detto anche però che oltre a essere un pazzo anche abbastanza cafone, è un regista e uno sceneggiatore della madonna.
  • vin_roma
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14-11-18 03.44

Morricone può piacere o non piacere e qui non si discute ma...

Se consideriamo il Morricone cinematografico dal solo lato musicale ...certo, appare come un melodista, buon orchestratore, a volte anche scontato.
Secondo me non è su questo piano che dobbiamo considerarlo ma sulla capacità di entrare nel tessuto del racconto filmico, nel saper trarre il senso più profondo e spalmarlo, indipendentemente dal contesto, sulla scena contingente, quasi a ricordare sempre il motivo e il perché del tutto.
Infatti alcuni suoi stretti collaboratori mi dicono che il "suono" dei film li crea anche prima di vedere il girato leggendo solo il copione... anzi, Sergio Leone spesso le musiche le pretendeva assolutamente prima per poi girare mandando la musica sul set di ripresa. Quindi un Morricone che legge ed amplifica il senso intimo dell'opera, creando col suono il filo conduttore dell'emozione che si vuole trasmettere.

Un esempio è questo: Mission, The fall .
Magari J. Williams avrebbe scritto mirabolanti esplosioni orchestrali in sincrono con le immagini, avrebbe sottolineato ogni momento interno alle scene per dargli vigore. Morricone no, ha scritto, si può dire, delle vere e proprie suites indipendenti ma animate dallo spirito intimo che muoveva i protagonisti, non è banalmente corso dietro agli eventi ma ha descritto l'anima assoluta dell'opera.
Visto che l'ho citato, John Williams, varie da Guerre Stellari:
Musica eccezionale, certamente più "musica" in senso stretto, accattivante, liberatoria, coinvolgente ma, rispetto al film, alla fine descrive e sottolinea, sapientemente, solo i momenti contingenti...
Morricone no, non corre dietro le scene ma concorre al senso totale aggiungendo la descrizione di quello che non si vede, forse con musica più "semplice" ma non per questo meno toccante. E penso che se mai avessero proposto a Morricone di musicare Guerre Stellari ...lui avrebbe certamente rifiutato per il poco spessore della pellicola, tutta incentrata sullo show poiché ha sempre prediletto un certo cinema impegnato, dove poter dire la sua. E in quest'ottica posso anche intuire quello che in generale abbia potuto pensare di Tarantino... e infatti, come scritto nell'altro post, per il film dell'Oscar, di originale ha scritto solo il finale, "la lettera di Lincoln", probabilmente è stata questa scena, letta sul copione, a fargli dire di si per la sua intensità emotiva e morale.

Poi,
I titoli di testa di "Novecento": .
Non so quanti di voi l'abbiano mai visto questo film ...era in due parti da tre ore ciascuna! lungo, lento, raccontava l'Italia della provincia contadina dai primi del '900 sino alla fine del fascismo e questi titoli di testa, apparentemente semplici, portano la bandiera di un pensiero che ci ha condotti a ciò che siamo noi oggi. A me emoziona sempre.

Marco Polo: ascoltate la musica scelta dalla NBC americana per lo spot del Marco Polo italiano: e quella giusta, intensa, che racconta il viaggio perenne dell'uomo firmata Morricone

Parlando di inni: Sacco e Vanzetti e cantate da Joan Baez. Potrebbe una musica così anni '70 testimoniare un'ambientazione dei primi del '900? Chi avrebbe potuto descrivere in questo modo il pensiero sottinteso e senza tempo contro l'ingiustizia? solo una capoccia come quella di Ennio.
  • nicolo
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14-11-18 07.00

Beh, ero in torto.
A mia discolpa l’avevo detto, che c’era qualcosa che mi sfuggiva.
Era probabilmente questo.
Grande Vin, intervento da incorniciare.
  • vin_roma
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14-11-18 10.49

@ nicolo
Beh, ero in torto.
A mia discolpa l’avevo detto, che c’era qualcosa che mi sfuggiva.
Era probabilmente questo.
Grande Vin, intervento da incorniciare.
Grazie Nicolo emo
  • Marcher
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14-11-18 12.05

@ vin_roma
Morricone può piacere o non piacere e qui non si discute ma...

Se consideriamo il Morricone cinematografico dal solo lato musicale ...certo, appare come un melodista, buon orchestratore, a volte anche scontato.
Secondo me non è su questo piano che dobbiamo considerarlo ma sulla capacità di entrare nel tessuto del racconto filmico, nel saper trarre il senso più profondo e spalmarlo, indipendentemente dal contesto, sulla scena contingente, quasi a ricordare sempre il motivo e il perché del tutto.
Infatti alcuni suoi stretti collaboratori mi dicono che il "suono" dei film li crea anche prima di vedere il girato leggendo solo il copione... anzi, Sergio Leone spesso le musiche le pretendeva assolutamente prima per poi girare mandando la musica sul set di ripresa. Quindi un Morricone che legge ed amplifica il senso intimo dell'opera, creando col suono il filo conduttore dell'emozione che si vuole trasmettere.

Un esempio è questo: Mission, The fall .
Magari J. Williams avrebbe scritto mirabolanti esplosioni orchestrali in sincrono con le immagini, avrebbe sottolineato ogni momento interno alle scene per dargli vigore. Morricone no, ha scritto, si può dire, delle vere e proprie suites indipendenti ma animate dallo spirito intimo che muoveva i protagonisti, non è banalmente corso dietro agli eventi ma ha descritto l'anima assoluta dell'opera.
Visto che l'ho citato, John Williams, varie da Guerre Stellari:
Musica eccezionale, certamente più "musica" in senso stretto, accattivante, liberatoria, coinvolgente ma, rispetto al film, alla fine descrive e sottolinea, sapientemente, solo i momenti contingenti...
Morricone no, non corre dietro le scene ma concorre al senso totale aggiungendo la descrizione di quello che non si vede, forse con musica più "semplice" ma non per questo meno toccante. E penso che se mai avessero proposto a Morricone di musicare Guerre Stellari ...lui avrebbe certamente rifiutato per il poco spessore della pellicola, tutta incentrata sullo show poiché ha sempre prediletto un certo cinema impegnato, dove poter dire la sua. E in quest'ottica posso anche intuire quello che in generale abbia potuto pensare di Tarantino... e infatti, come scritto nell'altro post, per il film dell'Oscar, di originale ha scritto solo il finale, "la lettera di Lincoln", probabilmente è stata questa scena, letta sul copione, a fargli dire di si per la sua intensità emotiva e morale.

Poi,
I titoli di testa di "Novecento": .
Non so quanti di voi l'abbiano mai visto questo film ...era in due parti da tre ore ciascuna! lungo, lento, raccontava l'Italia della provincia contadina dai primi del '900 sino alla fine del fascismo e questi titoli di testa, apparentemente semplici, portano la bandiera di un pensiero che ci ha condotti a ciò che siamo noi oggi. A me emoziona sempre.

Marco Polo: ascoltate la musica scelta dalla NBC americana per lo spot del Marco Polo italiano: e quella giusta, intensa, che racconta il viaggio perenne dell'uomo firmata Morricone

Parlando di inni: Sacco e Vanzetti e cantate da Joan Baez. Potrebbe una musica così anni '70 testimoniare un'ambientazione dei primi del '900? Chi avrebbe potuto descrivere in questo modo il pensiero sottinteso e senza tempo contro l'ingiustizia? solo una capoccia come quella di Ennio.
Ciao Vin come sempre sei una manna dal cielo per spiegare in maniera dettagliata certi argomenti.....grande....