21-10-18 23.59
Per un uso live, cioè assolutamente no studio o in cuffia, che riverbero preferite mettere ad esempio su un pianoforte? Hall, Stage, room, plate, spring? Al di là dei gusti personali, che tipo di riverbero è più realistico e dà la giusta profondità, ma senza offuscare e rendere meno "punchoso" il suono?22-10-18 00.53
22-10-18 02.40
A me su Rhodes e Wurli piace molto lo spring. Anche su Hammond, ma raramente lo uso qui. Su piano acustico dubito ci stia molto bene. Sui synth tendo a non usarlo, solamente un bel delay se è un lead.22-10-18 02.55
22-10-18 03.39
22-10-18 06.33
Personalmente ne uso molto poco, con un wet/dry al 20% e con una coda molto corta..22-10-18 07.49
+1 per tutti i consigli di Orange. Riverbero al minimo tendente a zero e compressore attivo (o dinamica limitata il più possibile) nelle parti in cui si suona assieme. Giocando sui volumi tramite setup dedicati (canzoni differenti=setup/multi differenti che magari usano i medesimi programmi ma con volumi diversi). Nelle parti di solo (intendo strumento e voce al massimo) invece la dinamica è essenziale e gli effetti ci possono stare, con l'attenzione che un locale chiuso tipicamente ha già un riverbero fastidioso sempre presente22-10-18 08.09
22-10-18 10.54
22-10-18 12.21
Sui mio Hammond quasi sempre "Reverb One", qualche volta "two", senza mai. Ovviamente è a molla.23-10-18 07.34
Io uso le nord quindi regolo al volo il riverbero sull’amore base del posto dove suono e di come escono i compagni di serata!!!