Italia autosufficiente nel pro audio?

  • orange1978
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06-07-18 01.40

Poco tempo fa parlai con uno che apriva uno studio in un paese arabo, e sentendo cosa comprava rimasi un po diciamo scioccato...pro tools, microfoni neumann e akg, outboard vari tutti americani e inglesi etc etc... le solite cose distressor, api 560, 1176 etc....

allora pensai "ma perche non ti compri i tuoi prodotti arabi dio santo..." ma poi ripensai e mi chiesi "ma....esistono prodotti da studio fatti ad esempio in medio oriente o paesi arabi, o africa?" tipo microfoni, console, impianti per monitoraggio audio etc etc etc...anche sintetizzatori!

bene, oltre ad aver trovato pochissimo facendo una ricerca su internet, mi sono reso conto che tolti paesi come usa, italia, regno unito, francia, germania, olanda, australia, danimarca, finlandia, svezia, giappone....ben pochi altri hanno sviluppato tecnologie per il pro audio di successo.

allora mi è balenata un idea! provare a vedere se sarebbe possibile allestire uno studio e magari un rig per il live usando SOLO prodotti italiani, anche costruiti in cina però realizzati da aziende nazionali.

Bene, mi sono abbastanza stupito, ma l'italia potrebbe essere QUASI autosufficiente e non aver bisogno di nessuno! non ci credete? continuate a leggere...
  • orange1978
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06-07-18 01.53

Consoles
ecco, qui il punto è dolente, ma alla fine ci sono principalmente tre paesi al mondo che sono riusciti a costruire consoles analogiche su larga scala, Neve, SSL, Helios, Trident, EMI/BAE, Focusrite, Soundtracks (regno unito), API e MCI (USA), Sony, Ramsa/Panasonic, Otari, Mitsubishi (Giappone)...e pochi altri.
nemmeno la germania cè mai riuscita, le console studer non erano molto grosse, piu da broadcasting che da recording.
Noi avevamo un marchio, livio argentini che ora si chiama arrell audio che era riuscita a fare qualcosa, ed esistono dei banchi custom italiani in giro risalenti agli anni 50/60....

pero abbiamo molti marchi come montarbo, proel, rcf, che costruiscono o costruivano mixer da live...forse una speranza ci sarebbe stata, però non siamo come vedete gli unici! i produttori di consoles su larga scala sono pochissimi e concentrati sostanzialmente nel regno unito.

Microfoni
Qui USA e Germania dominano, 80% dei migliori microfoni sono tedeschi o americani, però l'italia vanta ottimi marchi come ribera che costruiscono microfoni completamente artigianali, e altri due tre marchi, tra cui Paso e Belltrone che fanno condensatori da chiesa molto neutri e lineari, inoltre negli anni passati avevamo dei microfoni di marchi scomparsi come CGE ad esempio, o Meazzi...possiamo esserlo tranquillamente oggi perche Ribera è una eccellenza tutta italiana.

Computer
qui la tecnologia è in mano solo agli USA, ma attenzione...avevamo Olivetti noi, la sola azienda europea a essere riuscita a produrre un mainframe negli anni 50/60, in competizione con IBM! sicuro olivetti se riprendesse a funzionare a dovere potrebbe costruire e sviluppare computer in grado di gestire perfettamente una registrazione digitale.

Convertitori
esiste una ditta, almeno una italiana che costruisce convertitori hi fi ad alte prestazioni, non so però se la tecnologia sia tutta italiana ma non penso.

Sintetizzatori/Tastiere/Campionatori
qui siamo messi benissimo, avevamo e abbiamo decine di marchi eccellenti, Dexibell, GEM, Crumar, GRP synthesizer, Jen, Elka, Keytek, Solton/Ketron, Viscount, Orla, Farfisa e altri ancora....l'italia ha una grande tradizione del sintetizzatore, sia analogico che digitale e non solo, è la sola nazione europea ad essere riuscita a costruire workstations digitali paragonabili a Sy99 o K2000 (GEM S2 e Equinoxe, Farfisa F1, Solton MS50/60, Audya etc etc...)

Unità effetti digitali
Avevamo Etek, Proel, LEM,....ne ricordate altre? non erano il massimo, ma ci sono!

Processori di segnale
Arrel Audio (livio argentini) è tutt'ora un eccellenza anche nel settore mastering, abbiamo equalizzatori, compressori, preamplificatori, e sommatori di livello altissimo, considerando che siamo una nazione piccola a differenza degli USA non è male.
...e come non menzionare Binson? i suoi echorec costruiti a milano sono tutt'ora tra i prodotti piu ricercati.
  • orange1978
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06-07-18 02.07

Chitarre e Bassi
Eko produceva chitarre abbastanza buone direi, anche se non era fender...però attenzione...abbiamo moltissimi artigiani che costruiscono bassi elettrici e chitarre elettriche TOP, di liuteria, e abbiamo anche diversi produttori di pickups riavvolti a mano, non avremo fender e gibson su larga scala ma potremmo tranquillamente farne a meno.

Archi e strumenti a corda (clavicembali, arpe)
Beh, la nostra scuola di liuteria di cremona temo non abbia molti rivali al mondo in quanto ad archi, ci sono grandissi artigiani, e abbiamo Salvi per le arpe e numerosi artigiani costruttori di clavicembali.

Pianoforti
un solo nome....Fazioli....cè da aggiungere altro? ah si....Tallone...scusate se è poco!!! nulla da invidiare ne ai tedeschi ne ai giapponesi.

Organi Liturgici
L'italia è piena di costruttori ed esperti di arte organaria, non credo sia un problema.

Organo Hammond
eh, qui la situazione non è bella in senso lato, ma in quanto a emulazioni tra GSI, KeybDuo etc...penso l'italia sia la nazione piu avanti in questo momento....ma la Parie era italiana o francese?
abbiamo però Farfisa, i suoi organi elettronici sono tutt'ora presenti in qualsiasi emulatore, non erano elettromeccanici ma ci facevano i dischi alla grande e non solo in italia.

Batteria e piatti
abbiamo ufip per i piatti, e marchi ottimi italiani come drumsound, direi che possiamo essere a posto.

Plug ins ed effetti
in italia sono presenti molte realtà importanti come IK multimedia, Acustica, Overloud, e anche altri....moltissimi studi sulla convoluzione e anche su modelli fisici e altre tecnologie audio sono stati fatti proprio nel nostro paese, come ad esempio all'università di padova, l'italia è sempre stata molto avanti nella ricerca.

Casse e monitors
ci sono moltissimi marchi di alta fedeltà in italia, tra cui Chario per esempio ma non solo, cè un costruttore a Milano che fa monitor da studio artigianali di qualità eccelsa, non penso avremmo problemi a sviluppare un sistema di monitoring efficente per lo studio.

PA systems (live)
abbiamo RCF, Montarbo, Proel, tanto per citarne tre....che tra l'altro producono accessori di ogni tipo (direct injection boxes, splitters, cavi, aste, clip etc etc...non ci manca proprio nulla)


ora sicuramente avrò dimenticato qualche cosa, però mi sembra di capire che un disco oppure un concerto live, usando quasi SOLO prodotti made in italy o comunque da aziende italiane che costruiscono all'estero, sia una cosa possibilissima!

guardate che non ci sono molte altre nazioni in grado di farlo, la francia ad esempio che costruisce da sola caccia incredibili come il mirage 2000 o rafale totalmente made in france, e ha armi nucleari, non potrebbe fare un disco da sola!
e lo stesso vale per molte altre nazioni anche potenti, vedi Russia, Spagna, Portogallo, Iran, Egitto, Algeria, Svezia, Norvegia,Canada, India, Australia, Arabia Saudita, Svizzera, Brasile, Argentina, Sud Africa....trovatemi tra queste nazioni UNA che abbia tutto quello che abbiamo noi come marchi per proaudio/musica.

allora se volessimo non saremmo solo spaghetti, pizza e mandolino come molti sostengono!

(gli usa cazzo, loro potrebbero davvero essere autosufficienti su tutto e non aver bisogno di nessuno....però sono anche grandi come l'europa intera, noi siamo grandi meno della california...)
  • kurz4ever
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06-07-18 07.48

Sicuramente ne sai molto più di me, ma paragonare un gem s2/equinox ad un kurzweil k2000 o anche ad uno Yamaha sy99 mi sembra più che altro una battuta di spirito
  • LukeBB
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06-07-18 08.13

Mah...olivetti era italiana, ibm pure. Ed entrambe hanno insegnato al mondo la programmazione. Poi, spariti. Incapaci di rinnovarsi? Svogliati, stanchi?

Tra le batterie ti segnalo Paulsdrums, costruisce batterie nella provincia di Bergamo, lo conosco di persona. Grande persona e grande professionista, sta facendo batterie davvero belle ed apprezzate.
E Soprano? Ca**o che suono!

Per l’audio: Sutera! Basati sugli API, ottimi sia i pre sia gli eq, ma anche il sommatore. Li ho usati anni fa in uno studio, molto molto belli.

Studiologic l’hai nominata?
  • Arci66
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06-07-18 09.49

orange1978 ha scritto:
bene, oltre ad aver trovato pochissimo facendo una ricerca su internet, mi sono reso conto che tolti paesi come usa, italia, regno unito, francia, germania, olanda, australia, danimarca, finlandia, svezia, giappone....ben pochi altri hanno sviluppato tecnologie per il pro audio di successo.

Bentornato sul pianeta terra...quello che hai scoperto non vale solo per l'audio...più o meno un po per tutto...
  • mima85
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06-07-18 09.57

LukeBB ha scritto:
Mah...olivetti era italiana, ibm pure.


IBM non è italiana, è americana.

LukeBB ha scritto:
Poi, spariti. Incapaci di rinnovarsi? Svogliati, stanchi?


La Olivetti sappiamo tutti purtroppo che fine ha fatto, non certo per incapacità o svogliatezza dei suoi ingengeri, ma per incapacità del direttivo, dopo il compianto Adriano Olivetti, di portare avanti come si deve una delle più grandi realtà tecnologiche italiane. E per "più grandi realtà tecnologiche italiane" intendo dire che quando Olivetti negli anni '60 è andata negli USA per presentare la Programma 101 (il primo vero Personal Computer della storia dell'informatica, quasi un decennio prima dei primi vagiti di Apple), è riuscita a far tremare proprio la IBM.

In Italia tra gli anni '60 e '80 si è fatto molto per la ricerca tecnologica, sia in ambito informatico che musicale, come Orange ricorda nel suo post. Per chi volesse vedere che aria tirava nei laboratori Olivetti in quegli anni, consiglio la visione di questo documentario.

Oggi IBM, al contrario di Olivetti, è ancora viva e vegeta. Non fa più personal computer (questa divisione è stata ceduta alla cinese Lenovo quasi 10 anni fa) ma nell'ambito server/enteprise è ancora ben presente.
  • mike71
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06-07-18 10.14

L'italia, al contrario di quanto viene raccontato da certe forze politiche è un paese con una forte potenza manifatturiera.
Certo ai neoliberisti ed ai finanzieri che preferiscono scappare con la cassa o stampare soldi finti questo non va giù e provvedono a distruggere il tutto, specie se sono le odiatissime partecipazioni statali.
Del resto basta vedere la Fiat ai tempi di Ghidella, dei danni che ha fatto Romiti, e di quelli che ha coninuato a fare Marchionne. Ma Ghidella era un ingegnere che aveva fatto gavetta a Mirafiori.

Detto questo, considerato come in Italia la produzione degli strumenti musicali abbia radici antiche del resto il pianoforte venne inventato in Toscana. Non mi stupisco che quindi esistano artigiani ed industrie in grado di produrre strumenti musicali. Qui nel torinese abbiamo un discreto produttore di chitarre e di pianoforti, esiste poi prima industrie che fa macchine a taglio laser e che ha una divisione per la produzione di elettonica interna, e la circuiteria di controllo di un laser da taglio non e` poi tanto diversa da quella di un amplificatore.

Alla fine ci sono ottimi marchi italiani che resistono ma in tutti campi del manifatturiereo, non solo nel pro audio, ma in tutto il manifatturiero. Bisogna vedere se resisteranno alle idee dei finanzieri che vogliono portare tutto in Cina...

PS: ho comprato una cucina componibile IKEA. Made in Italy, se non ci credete posto le foto delle etichette. Abbiamo anche una fiorente industria della lavorazione del legno. L'unica cosa che non va tanto e` la cappa, ma dovrei decidermi e cambiare i filtri...
  • mima85
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06-07-18 10.19

mike71 ha scritto:
Abbiamo anche una fiorente industria della lavorazione del legno.


Mio papà 20 anni fa gestiva un piccolo negozio di arredamenti, i mobili venivano dalla Brianza. C'erano tante di quelle industrie di arredamenti in quella zona da far girare la testa, ed i loro prodotti erano richiesti in tutto il mondo.

Oggi tante di quelle industrie hanno chiuso, spero se non altro che siano state sostituite da fabbriche nuove da qualche altra parte in Italia e non da roba proveniente dalla Cina.
  • maverplatz
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06-07-18 10.25

orange1978 ha scritto:
Casse e monitors
ci sono moltissimi marchi di alta fedeltà in italia, tra cui Chario per esempio ma non solo, cè un costruttore a Milano che fa monitor da studio artigianali di qualità eccelsa, non penso avremmo problemi a sviluppare un sistema di monitoring efficente per lo studio.


Nel 2009 RCF aveva presentato due modelli di studio monitor attivi (nearfield) professionali: MYTHO 8 / MYTHO 6, con alcune caratteristiche interessanti e discutibili (es. DSP interno, alta potenza sul tweeter, woofer con magnete al neodimio), ma non hanno mai avuto un buon riscontro di vendite, sia perché il marchio non è tra i riferimenti negli studi, sia per il loro prezzo non proprio mirato all'uso amatoriale / domestico.
  • kurz4ever
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06-07-18 10.44

mima85 ha scritto:
IBM non è italiana, è americana.


..ed io che ho sempre pensato che l'acronimo stesse per I Brutti Manufatti ....
  • mima85
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06-07-18 11.17

kurz4ever ha scritto:
..ed io che ho sempre pensato che l'acronimo stesse per I Brutti Manufatti ....


Potrebbe anche stare per I Bei Marpioni, I Brutti Minchioni... Qui servirebbero Cyrano e Kaiman emo
  • vin_roma
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06-07-18 12.04

Fu con l'Olivetti 'programma 101" che la NASA programmò il primo sbarco sulla Luna. Alla fine gli USA ammisero che Meucci venne truffato da Bell, la plastica è un'invenzione italiana, di Giulio Natta, poi diventò dell'americana Edison (lla Monti-Edison, moplen). Tanto schifo non facevamo. Riguardo l'Olivetti, sapevo (notizia che non trovo su internet) che nell'informatica venne tagliata fuori dall'accesso al silicio grazie alla copertura USA verso Motorola, IBM, ITT... e i processori doveva comprarli per forza in america.
  • Arci66
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06-07-18 12.15

@ vin_roma
Fu con l'Olivetti 'programma 101" che la NASA programmò il primo sbarco sulla Luna. Alla fine gli USA ammisero che Meucci venne truffato da Bell, la plastica è un'invenzione italiana, di Giulio Natta, poi diventò dell'americana Edison (lla Monti-Edison, moplen). Tanto schifo non facevamo. Riguardo l'Olivetti, sapevo (notizia che non trovo su internet) che nell'informatica venne tagliata fuori dall'accesso al silicio grazie alla copertura USA verso Motorola, IBM, ITT... e i processori doveva comprarli per forza in america.
Ti sei scordato Mattei...e la sua prematura scomparsa.
  • vin_roma
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06-07-18 12.50

@orange, mi sono informato, i Tassoni non erano una mia fantasia. Ho parlato con un vecchio tecnico audio delle musiche per il cinema (della CAM), quello che registrò i tanti successi anni '60/70 di Morricone, Cipriani etc... e mi ha detto che Tassoni inventò prima della DBX un sistema per eliminare il fruscio dalle colonne sonore (le colonne sonore erano i macchinari verticali, come colonne, della Westrex su cui venivano montate le pellicole magnetiche e, tutte in sincrono, ognuna mandava chi le voci, chi i rumori, chi la musica). Il sistema Tassoni si chiamava Silentax che poi venne usato efficacemente per pulire le riprese delle batterie. In seguito inventò, a detta del tecnico, i mitici compressori Tassoni. Poi, per tener testa ad Argentini, fondò la EFT per costruire un mixer ma li non ebbe molto successo. Una delle mie prime registrazioni fu proprio con questo tecnico alla CAM, con un mixer Argentini, Studer 16 piste, ascolti Tannoy coassiali e Auratone, ricordo il piano Fender dietro il mixer che col delay stereo (DOD o MXR?, era blu) tirava fuori atmosfere bellissime. Poi c'era il C3 in una saletta a parte, lo Steinway, in regia il Minimoog, quel cesso del Polymoog, l' OB-A. Insomma, Tassoni c'era e riempiva Rai, Cinecittà, Fonoroma, RCA...
  • anonimo

06-07-18 13.12

mike71 ha scritto:
Qui nel torinese abbiamo un discreto produttore di chitarre e di pianoforti,


Ed anche di Fisarmoniche: un noto negozio (il cui nome comincia per V) in Provincia di Torino... emo
  • orange1978
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06-07-18 13.26

@ kurz4ever
Sicuramente ne sai molto più di me, ma paragonare un gem s2/equinox ad un kurzweil k2000 o anche ad uno Yamaha sy99 mi sembra più che altro una battuta di spirito
e invece no e ti sbagli alla grande!

Gem S2 quando usci aveva alcune carattersitiche superiori anche a sy99 o k2000, alcune ovviamente...ad esempio la doppia midi interface, ad esempio la superfice di controllo.
guarda la Pc3 e poi guarda la S2....non ti ricorda nulla? adesso dirai la solita cavolata che dicono tutti ehhhh la pc deriva dal k2500/2600...vero....

....quando usci il k2500? te lo dico io che le ho avute tutte e all epoca....1995....versione RACK....

....quando usci S2? 1991/92.....epoca del k2000....e aveva un display migliore tra l'altro proprio come il 2500/2600.

non solo, i tecnici Gem rimasero stupiti quando videro il K2500, perche non pensavano ci fosse uno strumento cosi simile con wheel a destra, 8 sliders e pulsanti a sinistra, etc etc...kurzweil sicuramente si é ispirata a gem per realizzare il 2500.

poi vabbe, stai parlando del K2000/2500...il sintetizzatore digitale piu potente costruito negli anni 90, e della Sy99 che é subito dopo, quelli erano e sono lo stato dell arte dei synth.

pero S2 non aveca nulla da invidiare a roland jv80, d70, jd800, ensoniq, yamaha sy85, korg m1,t3 etc....era SUPERIORE a tutti questi, parlando di caratteristiche non di suono eh.
importava campioni in sei sette formati diversi tra cui akai s1000, aveva un sequencer con 250 mila eventi quando gli altri arrivavano se andava bene a 30 mila....aveva 32 canali midi in e out con doppie prese, 32 voci di polifonia (nessuna di quelle che ho elencato arrivava a 32)...

per l'epoca S2 era un prodotto top level non certo una cagata, secondo solo a mostri sacri come appunto sy99 o k2000 che pero costavano anche il triplo e nonostante tutto....venivano battuti sotto certi aspetti per esempio nessuna delle due aveva la doppia porta midi, un display cosi bello e un sequencer grande 250 mila eventi....scusa se é poco!

anche farfisa f1, arranger....ma con la multisintesi, fm, waveshaping, pcm, ad pcm....e con dsp che processavano in realtime due sorgenti esterne microfoniche o di linea, con effetti programmabili! testi in sync sul display...e con un interfsccia esterna anche su tv.

gli arranger korg i3 o roland e70/86 in confronto erano giocattoli per bimbi ahaahhah....e parliamo di aziende enormi, che tra le altre cose venivano a farli e progettarli in italia!

inoltre farfisa f1 ha una potenza dsp superiore anche a yamaha sy99, e totalmente italiana sviluppata da IRIS non usa processori di terze parti, hanno lavorato alla ricerca e sviluppo diversi ingegneri italiani sul processore K22.

quale altra nazione in europa ha fatto cose simili? la francia? manco per un cazzo....la germania? solo la quasimidi con the raven e quasar ha ftt cose simili ma molto meno innovative, il resto sono synth analogici.
la svezia? si con clavia nord stage....ma é uscito nel 2005....nel 1992 al massimo facevano la batteria d drum e basta.

guarda che ripensando a quello che hanno fatto nei novanta gem, solton, farfisa....non é poco! hanno costruito strumenti che rispetto ai concorrenti giapponesi che erano il top sul mercato, avevano caratteristiche superiori di brutto e tutt ora imitate.
oggi é normale mettere un mic dentro una pa4x e processare la voce con effetti dsp realtime ma nel 1993 nella korg i3 non c era nulla di tutto cio e cosi fu per molti anni...quanto eravamo avanti?
  • kurz4ever
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06-07-18 13.38

@ orange1978
e invece no e ti sbagli alla grande!

Gem S2 quando usci aveva alcune carattersitiche superiori anche a sy99 o k2000, alcune ovviamente...ad esempio la doppia midi interface, ad esempio la superfice di controllo.
guarda la Pc3 e poi guarda la S2....non ti ricorda nulla? adesso dirai la solita cavolata che dicono tutti ehhhh la pc deriva dal k2500/2600...vero....

....quando usci il k2500? te lo dico io che le ho avute tutte e all epoca....1995....versione RACK....

....quando usci S2? 1991/92.....epoca del k2000....e aveva un display migliore tra l'altro proprio come il 2500/2600.

non solo, i tecnici Gem rimasero stupiti quando videro il K2500, perche non pensavano ci fosse uno strumento cosi simile con wheel a destra, 8 sliders e pulsanti a sinistra, etc etc...kurzweil sicuramente si é ispirata a gem per realizzare il 2500.

poi vabbe, stai parlando del K2000/2500...il sintetizzatore digitale piu potente costruito negli anni 90, e della Sy99 che é subito dopo, quelli erano e sono lo stato dell arte dei synth.

pero S2 non aveca nulla da invidiare a roland jv80, d70, jd800, ensoniq, yamaha sy85, korg m1,t3 etc....era SUPERIORE a tutti questi, parlando di caratteristiche non di suono eh.
importava campioni in sei sette formati diversi tra cui akai s1000, aveva un sequencer con 250 mila eventi quando gli altri arrivavano se andava bene a 30 mila....aveva 32 canali midi in e out con doppie prese, 32 voci di polifonia (nessuna di quelle che ho elencato arrivava a 32)...

per l'epoca S2 era un prodotto top level non certo una cagata, secondo solo a mostri sacri come appunto sy99 o k2000 che pero costavano anche il triplo e nonostante tutto....venivano battuti sotto certi aspetti per esempio nessuna delle due aveva la doppia porta midi, un display cosi bello e un sequencer grande 250 mila eventi....scusa se é poco!

anche farfisa f1, arranger....ma con la multisintesi, fm, waveshaping, pcm, ad pcm....e con dsp che processavano in realtime due sorgenti esterne microfoniche o di linea, con effetti programmabili! testi in sync sul display...e con un interfsccia esterna anche su tv.

gli arranger korg i3 o roland e70/86 in confronto erano giocattoli per bimbi ahaahhah....e parliamo di aziende enormi, che tra le altre cose venivano a farli e progettarli in italia!

inoltre farfisa f1 ha una potenza dsp superiore anche a yamaha sy99, e totalmente italiana sviluppata da IRIS non usa processori di terze parti, hanno lavorato alla ricerca e sviluppo diversi ingegneri italiani sul processore K22.

quale altra nazione in europa ha fatto cose simili? la francia? manco per un cazzo....la germania? solo la quasimidi con the raven e quasar ha ftt cose simili ma molto meno innovative, il resto sono synth analogici.
la svezia? si con clavia nord stage....ma é uscito nel 2005....nel 1992 al massimo facevano la batteria d drum e basta.

guarda che ripensando a quello che hanno fatto nei novanta gem, solton, farfisa....non é poco! hanno costruito strumenti che rispetto ai concorrenti giapponesi che erano il top sul mercato, avevano caratteristiche superiori di brutto e tutt ora imitate.
oggi é normale mettere un mic dentro una pa4x e processare la voce con effetti dsp realtime ma nel 1993 nella korg i3 non c era nulla di tutto cio e cosi fu per molti anni...quanto eravamo avanti?
ma guarda che ho avuto una gem s2 turbo in quegli anni... filtri bensuonanti, ma non era altro che un rompler con 2MB di ROM e un poca di ram, ma catena di sintesi ....vabbè... per quegli anni anche decente, ma rispetto al k2000 anni luce indietro. Niente da dire sulla capacità di master keyboard. La migliore keybed semipesata mai avuta, con l'aftertouch per singola nota. Ma ripeto che k2000 era ere più avanti. Come tuttora il pc3/forte rispetto alla concorrenza (bada che non parlo del suono o dei preset, ma delle possibilità timbriche).
  • fulezone
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06-07-18 13.44

mike71 ha scritto:
PS: ho comprato una cucina componibile IKEA. Made in Italy, se non ci credete posto le foto delle etichette. Abbiamo anche una fiorente industria della lavorazione del legno. L'unica cosa che non va tanto e` la cappa, ma dovrei decidermi e cambiare i filtri...

Abbiamo le migliori automobili al mondo, Lamborghini, Ferrari, Pagani, Maserati, moto Aprilia, Ducati, per non parlare di Bugatti che adesso è stata comprata da wolksvagen ma era italiana, tutta l'industria del pellame che ora è in fallimento ma Prato, industria gastronomica... Abbiamo i prodotti migliori del mondo come Vini, Grani, Arance, Olio, non dimentichiamo da un punto di vista tecnologico la ST Microeletreonics si trova a Catania, poi abbiamo eletrodomestici siamo autonomi praticamente in tutto, anche metano e benzina, Eni IRI e personaggi come Enrico Mattei ci hanno provato a fare dell'Italia una super Potenza, purtroppo ci portiamo dietro la Mafia e quindi invece di essere al pari di Francia Germania Usa siamo al pari di Grecia e Albania
  • anonimo

06-07-18 14.02

orange1978 ha scritto:
Gem S2 quando usci aveva alcune carattersitiche superiori anche a sy99 o k2000


Ed anche il Synth Elka EK-44 (che ho avuto), era superiore al Yamaha DX7: era bitimbrico, mentre, il primo DX7, era monotimbrico...