Campionare un synth e vendere i campioni è legale?

  • Key909
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27-06-18 14.31

Campionare un synth e vendere i campioni creati, ad es in formato Nord o Yamaha, è legale?
Oppure ci sono dei copyright da rispettare o limitazioni alla vendita?
grazie
  • orange1978
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27-06-18 14.45

@ Key909
Campionare un synth e vendere i campioni creati, ad es in formato Nord o Yamaha, è legale?
Oppure ci sono dei copyright da rispettare o limitazioni alla vendita?
grazie
in teoria no, c'erano tonnellate di librerie akai realizzate usando sintetizzatori in studio, vedi D esempio best service XXL 800 pads, tutt ora le librerie di reason ad esempio della pink noise sono monografie di synth esistenti.

scusa ma omnisphere secondo te come lo fanno con le banane? se leggi la gear list usano decine di synth hardware e anche software!

peró attenzione...creare una libreria di campioni per esempio edm fatta con yamaha montage e access virus e poi venderla, é perfettamente legale...

campionare i preset invece del montage e venderli potrebbe non esserlo perche in teoria tu stai guadagnando sul lavoro di sound design di un altro, pero in effetti quando compri un synth poi i suoni li usi in studio e non é che ogni volta che fai una canzone con il pianoforte della korg m1 allora devi pagare i diritti di uso, senza contare poi le librerie di campioni della 909 tutt ora in produzione, ma potrebbero essere scaduti i diritti di uso esclusivo in quel caso essendo uno strumento vecchio.

so peró che roland ad esempio su queste cose é molto severa, cioe se ti campioni come me tutte le forme d'onda dell integra7 per uso personale nessuno ti puo dire niente, ma se fai una libreria per reason o kontakt chiamata integra7 con tutte le forme d'onda e i presets allora potrebbero romperti le scatole.

in linea di massima comunque é legale anche perche non stai vendendo delle patches copiate, campionare un preset del moog o avere l'originale non sono la stessa cosa.
  • mima85
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27-06-18 15.17

Se sono suoni che hai creato tu credo proprio di si che sia legale, anzi per ciò che concerne analogici, VA, synth in FM e tutto ciò che non si basi su campioni sono praticamente certo che lo sia. Se la macchina è basata su campioni anche qui dovrebbe essere legale, posto che appunto siano suoni che, anche se usando dei campioni già registrati nel synth, hai programmato tu.

Per i preset di fabbrica veri e propri invece credo che ci sia qualche implicazione nel campionarli per venderli. Puoi certamente usarli così come sono per creare la tua musica da vendere, così come puoi sicuramente campionarli per uso tuo personale. Ma campionarli per poi venderne i campioni non credo sia scontato come diritto.
  • michelet
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27-06-18 15.22

@ Key909
Campionare un synth e vendere i campioni creati, ad es in formato Nord o Yamaha, è legale?
Oppure ci sono dei copyright da rispettare o limitazioni alla vendita?
grazie
Ritengo sia al limite della correttezza, come del resto acquistare il pacchetto suoni da te confezionato e posto in commercio, per poi rivenderlo a metà prezzo.

Se i campionamenti dello strumento in questione non sono altro che una pedissequa riproposizione delle sue timbriche, penso che la cosa non sia fattibile (un'eccezione è Halion che simula in tutto e per tutto un Motif, ma in questo caso Steinberg fa parte di Yamaha).

Se imvece i campionamenti vengono elaborati in modo tale che l'origine del timbro sia percepibile ma senza una diretta correlazione, allora forse la cosa è fattibile.
Ad esempio, cito il caso di Omnisphere dove Eric Persing ha campionato a piene mani da tutti i synth possibili, ma nei suoni del suo strumento virtuale è ben difficile riconoscere quale sintetizzatore o sintetizzatori siano stati utilizzati per confezionare quelle timbriche spettacolari.

Se poi, dovessi riuscire a farti firmare una liberatoria dal produttore del synt ph in questione per campionare i suoi timbri e, conseguentemente, trarne un profitto creando librerie dedicate, meglio.
  • Key909
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27-06-18 15.57

Grazie Orange per la risposta
orange1978 ha scritto:
scusa ma omnisphere secondo te come lo fanno con le banane? se leggi la gear list usano decine di synth hardware e anche software!

Non sono certo del tutto ma credo che non sia fatto con le banane ....emo
Non ho chiesto come sono fatti i syth hw o sw che usano campioni. MI interessa sapere se ci sono limitazioni, illegalità o royalties a vendere un suono campionato da un synth. Che sia forma d'onda o preset.

orange1978 ha scritto:
campionare i preset invece del montage e venderli potrebbe non esserlo perche in teoria tu stai guadagnando sul lavoro di sound design di un altro,

Ecco, questo mi interessa, ma indipendentemente dal fatto che ci sia chi lo fa. Internet è pieno di gente che vende campioni di synth (e forse anche campioni di preset di synth). Se guardiamo i CD Akai (che anche io possiedo) hanno sia forme d'onda che preset.
  • Key909
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27-06-18 16.01

Grazie Michelet per la risposta
michelet ha scritto:
Ritengo sia al limite della correttezza, come del resto acquistare il pacchetto suoni da te confezionato e posto in commercio, per poi rivenderlo a metà prezzo.

Beh, ScSounds è molto famosa e mi sembra venda anche campioni di presets. Personalmente non lo ritengo scorretto.
  • Key909
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27-06-18 16.03

Grazie MIma per la risposta
mima85 ha scritto:
Se sono suoni che hai creato tu credo proprio di si che sia legale,

credo anch'io
  • michelet
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27-06-18 16.51

@ Key909
Grazie Michelet per la risposta
michelet ha scritto:
Ritengo sia al limite della correttezza, come del resto acquistare il pacchetto suoni da te confezionato e posto in commercio, per poi rivenderlo a metà prezzo.

Beh, ScSounds è molto famosa e mi sembra venda anche campioni di presets. Personalmente non lo ritengo scorretto.
in genere, per quanto riguarda il diritto d'autore sono abbastanza intransigente. Se SC-Sounds realizza librerie campionando i suoni di altri strumenti e, fino ad ora, nessuno glielo ha impedito, vuol dire che la cosa è possibile. Oppure il campione è una "fotografia" del suono, solo un aspetto che rappresenta in modo parziale la complessità del timbro originale e quindi si può considerare qualcosa di autonomo e "staccato" dal timbro originale.
Se fossi il produttore degli strumenti che vengono "saccheggiati" cercherei di adottare tutti i presidi possibili per impedirlo. Ripeto, un conto è campionare pedissequamente, ben altro è partire da quei campioni per elaborare timbriche nuove... Anche se comunque ci sarebbe da disquisire sul fatto che senza la "base" timbrica da cui partire, nulla avrebbe origine.
Ad esempio, un conto è campionare un synth pad che è un timbro abbastanza statico e con poche modulazioni, diverso e più complesso campionare un timbro di pianoforte (campionato a sua volta - e mi chiedo che senso abbia), cosa ancora diversa (quasi impossibile) è campionare una Performance di Montage che è estremamente cangiante nel tempo.
  • mima85
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27-06-18 16.58

michelet ha scritto:
Se fossi il produttore degli strumenti che vengono "saccheggiati" cercherei di adottare tutti i presidi possibili per impedirlo


Limitatamente ai preset di fabbrica però. Perché se io su un Motif per dire mi programmo una mia patch usando i campioni a bordo del synth, quel suono l'ho comunque programmato io e quindi devo essere libero di campionarlo e, se voglio, di venderne il campione.
  • michelet
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27-06-18 17.03

@ mima85
michelet ha scritto:
Se fossi il produttore degli strumenti che vengono "saccheggiati" cercherei di adottare tutti i presidi possibili per impedirlo


Limitatamente ai preset di fabbrica però. Perché se io su un Motif per dire mi programmo una mia patch usando i campioni a bordo del synth, quel suono l'ho comunque programmato io e quindi devo essere libero di campionarlo e, se voglio, di venderne il campione.
Su questo siamo d'accordo.
Quello che a mio modesto avviso è al limite della legalità, forse anche oltre, è quello di prendere un software come SampleRobot e campionare "a tappeto" tutte le patches di un synth per poi realizzare una libreria tematica.
Sempre per come la penso io, credo che sia una tra le cose più inutili sulla faccia di questa terra, perché il campione non suonerà mai come lo strumento originale. È un "vorrei ma non posso".
Se invece, come facevo verso la fine degli anni '80, con Roland S-50, campionavo assieme Yamaha DX7mkI e Roland JX-8P per ottenere un timbro "unico" di layer E,Piano+Pad, la cosa è diversa, ma allora non avevo velleità commerciali ed il timbro me lo godevo solamente io.
  • mima85
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27-06-18 17.08

michelet ha scritto:
Sempre per come la penso io, credo che sia una tra le cose più inutili sulla faccia di questa terra, perché il campione non suonerà mai come lo strumento originale. È un "vorrei ma non posso".


Secondo me non è sempre inutile, per esempio se uno vuole crearsi una libreria di campioni dei propri strumenti, per poi nei concerti potersi limitare a portare un portatile con una master e non 3-4 tastiere, ci può anche stare. Chiaramente però sto parlando di uso personale, non per la rivendita del materiale a terzi.
  • michelet
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27-06-18 17.38

@ mima85
michelet ha scritto:
Sempre per come la penso io, credo che sia una tra le cose più inutili sulla faccia di questa terra, perché il campione non suonerà mai come lo strumento originale. È un "vorrei ma non posso".


Secondo me non è sempre inutile, per esempio se uno vuole crearsi una libreria di campioni dei propri strumenti, per poi nei concerti potersi limitare a portare un portatile con una master e non 3-4 tastiere, ci può anche stare. Chiaramente però sto parlando di uso personale, non per la rivendita del materiale a terzi.
A maggior ragione, Se uno campiona i propri strumenti per uso strettamente personale, va bene. Però ricordo che quando avevo AKAI Z8 e mi ero procurato qua e là CD-ROM con campioni di synth, sarò stato io esigente o non so, però rimasi parecchio deluso dalla staticità dei suoni. Dove si andava bene era con i loop di batteria e percussioni, qualche basso synth ma per il resto era meglio affidarsi a synth veri e propri.
  • fighterrx

27-06-18 19.20

Se sia legale o no è del tutto irrilevante. Per una serie di motivi pratici:

1. Cambia un parametro a caso di un preset, in maniera che all'orecchio non si noti alcuna differenza, ma i file wav non sono identici. Neanche dopo 20 anni di cause legali potranno dimostrare che quello era il preset anzichè una tua creazione.
2. Nessuno fa causa ad un privato, che nella maggioranza dei casi è nullatenente o quasi.
3. Se non sei nullatenente, puoi sempre aprire una srl con capitale sociale di 1€. Nessuno fa causa ad una società che, per legge, risponde solo fino al suo capitale sociale. 1€ nel tuo caso.

Infatti non credo che ci sia mai stato qualcuno citato in giudizio per aver campionato un synth od un rompler. Tempo e denaro persi in partenza.
  • michelet
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27-06-18 23.12

@ fighterrx
Se sia legale o no è del tutto irrilevante. Per una serie di motivi pratici:

1. Cambia un parametro a caso di un preset, in maniera che all'orecchio non si noti alcuna differenza, ma i file wav non sono identici. Neanche dopo 20 anni di cause legali potranno dimostrare che quello era il preset anzichè una tua creazione.
2. Nessuno fa causa ad un privato, che nella maggioranza dei casi è nullatenente o quasi.
3. Se non sei nullatenente, puoi sempre aprire una srl con capitale sociale di 1€. Nessuno fa causa ad una società che, per legge, risponde solo fino al suo capitale sociale. 1€ nel tuo caso.

Infatti non credo che ci sia mai stato qualcuno citato in giudizio per aver campionato un synth od un rompler. Tempo e denaro persi in partenza.
Cosa costa aprire una srl con capitale sociale 1€?

Al di là di tutto, che siano soldi persi fare causa ad chi campiona e rivende i suoni dei vari synth potrà pure essere vero, ma che sia eticamente corretto "fotocopiare" il lavoro d'altri no.

Sarebbe come se volessi vendere ad un cliente il progetto di casa Kaufmann, dopo aver fatto le fotocopie dagli originali di Frank Lloyd Wright.
  • orange1978
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28-06-18 02.22

sicuramente se fai il dump delle rom di uno strumento digitale, ad esempio se dumpi e hackeri le rom campioni del montage o del kronos, é illegale.

ovviamente l'operazione é impossibile anche perche sono codificatw con sistemi di compressione particolari e per avere un segnale utilizzabile dovresti usare un codec del quale non si conoscono le specifiche esatte, come la awm2 o la HI.

ma comunque probabilmente non direbbe nulla nessuno proprio perche avere le forme d'onda o i preset campionati della sy77 non é assolutamente la stessa cosa che avere la sy77.

inoltre la maggior parte delle librerie come ad es SC sounds appunto, sono tematiche su un modello particolare di synth quasi sempre con oltre 20 anni di vita, non mi pare esistano librerie monografiche su kronos oppure montage.
  • anonimo

28-06-18 08.07

@ michelet
in genere, per quanto riguarda il diritto d'autore sono abbastanza intransigente. Se SC-Sounds realizza librerie campionando i suoni di altri strumenti e, fino ad ora, nessuno glielo ha impedito, vuol dire che la cosa è possibile. Oppure il campione è una "fotografia" del suono, solo un aspetto che rappresenta in modo parziale la complessità del timbro originale e quindi si può considerare qualcosa di autonomo e "staccato" dal timbro originale.
Se fossi il produttore degli strumenti che vengono "saccheggiati" cercherei di adottare tutti i presidi possibili per impedirlo. Ripeto, un conto è campionare pedissequamente, ben altro è partire da quei campioni per elaborare timbriche nuove... Anche se comunque ci sarebbe da disquisire sul fatto che senza la "base" timbrica da cui partire, nulla avrebbe origine.
Ad esempio, un conto è campionare un synth pad che è un timbro abbastanza statico e con poche modulazioni, diverso e più complesso campionare un timbro di pianoforte (campionato a sua volta - e mi chiedo che senso abbia), cosa ancora diversa (quasi impossibile) è campionare una Performance di Montage che è estremamente cangiante nel tempo.
1) Dunque le case di synth pagano le royalties ai produttori di strumenti acustici che vengono campionati?

2) ma se io campiono un synth roland che ha campionato un suono steinway, devo pagare le royalties a roland, a steinway o a tutti e due?
  • michelet
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28-06-18 09.47

@ anonimo
1) Dunque le case di synth pagano le royalties ai produttori di strumenti acustici che vengono campionati?

2) ma se io campiono un synth roland che ha campionato un suono steinway, devo pagare le royalties a roland, a steinway o a tutti e due?
Ai quesiti che poni non sono in grado di dare una compiuta risposta, per il semplice fatto che non sono esperto di questa particolare branca del diritto (e nemmeno di altre, se è per quello).

Mi sono semplicemente basato sul buon senso, cioè ritengo che chi trae guadagno dal lavoro altrui dovrebbe corrispondergli un riconoscimento, se non altro di natura morale oltre che finanziario.
Come ho già detto, un conto è copiare pedissequamente i suoni di uno strumento per trasferirli (per quanto possibile) in un campionatore o sintetizzatore dotato di sezione di campionamento. Altra cosa è utilizzare come base i campioni di uno strumento per realizzarne un timbro diverso o che lo richiami (visto che ogni campionatore per quanto sofisticato ha dei limiti fisici e tecnologici insuperabili).
Probabilmente è una questione di lana caprina, per la quale potremmo discutere senza soluzione di continuità, ognuno con la propria parte di ragione.

In conclusione, un'ultima considerazione personale, se io fossi l'estensore delle librerie campionate mi chiederei se è giusto fare tutta questa fatica quando non c'è alcun modo di proteggere il lavoro fatto. In altre parole, una volta confezionata e messa in vendita la libreria, uno la compera e 100 la copiano...
  • kurz4ever
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28-06-18 10.25

michelet ha scritto:
In conclusione, un'ultima considerazione personale, se io fossi l'estensore delle librerie campionate mi chiederei se è giusto fare tutta questa fatica quando non c'è alcun modo di proteggere il lavoro fatto. In altre parole, una volta confezionata e messa in vendita la libreria, uno la compera e 100 la copiano...

Già...
pensa poi a mister Yamaha C7 o Steinway D che fa pianoforti da 40K in su e trova qualunque costruttore di stage piano/workstation che campiona pianoforti veri e li mette in una scatoletta da 1500 euro (e qui mi domando... ma se non scrivono marca e modello del piano originale essi pagano le royalties ai costruttori dei piani veri?)
edit: mea culpa... non avevo letto l'intervento di Cyrano... sorry
  • michelet
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28-06-18 14.24

@ kurz4ever
michelet ha scritto:
In conclusione, un'ultima considerazione personale, se io fossi l'estensore delle librerie campionate mi chiederei se è giusto fare tutta questa fatica quando non c'è alcun modo di proteggere il lavoro fatto. In altre parole, una volta confezionata e messa in vendita la libreria, uno la compera e 100 la copiano...

Già...
pensa poi a mister Yamaha C7 o Steinway D che fa pianoforti da 40K in su e trova qualunque costruttore di stage piano/workstation che campiona pianoforti veri e li mette in una scatoletta da 1500 euro (e qui mi domando... ma se non scrivono marca e modello del piano originale essi pagano le royalties ai costruttori dei piani veri?)
edit: mea culpa... non avevo letto l'intervento di Cyrano... sorry
Già, ma Steinway e Yamaha sono così sicuri che i campionamenti non suoneranno mai come i loro strumenti veri, tanto da fregarsene alla grande.

Tutto sommato questo potrebbe essere valido anche per un Moog che, per quanto ben campionato, non potrà mai suonare bene come l'originale.
Allora, viene spontaneo chiedersi se tutto ciò abbia un senso.
  • orange1978
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28-06-18 15.17

@ kurz4ever
michelet ha scritto:
In conclusione, un'ultima considerazione personale, se io fossi l'estensore delle librerie campionate mi chiederei se è giusto fare tutta questa fatica quando non c'è alcun modo di proteggere il lavoro fatto. In altre parole, una volta confezionata e messa in vendita la libreria, uno la compera e 100 la copiano...

Già...
pensa poi a mister Yamaha C7 o Steinway D che fa pianoforti da 40K in su e trova qualunque costruttore di stage piano/workstation che campiona pianoforti veri e li mette in una scatoletta da 1500 euro (e qui mi domando... ma se non scrivono marca e modello del piano originale essi pagano le royalties ai costruttori dei piani veri?)
edit: mea culpa... non avevo letto l'intervento di Cyrano... sorry
ma no, cazzate.

il target é troppo diverso, un potenziale cliente a cui fazioli si rivolge (pianista classico....o al massimo jazz...auditorium...orchestra) non penserebbe mai di sostituire un fazioli con un montage e 1 giga di flash con i campioni del fazioli, ne tantomeno di sostituire in un auditorium il piano a coda con la nord piano e il sample fazioli.

l'unica cosa x cui una casa possa rompere i coglioni e lo fanno a volte é legata al danno immagine ossia se io ti campiono il fazioli e poi il risultato fa schifo io potrei contenstarti perche il mio nome é associato a un eccellenza e cosi viene deturpata il prestigio del marchio.

tu un fazioli lo puoi campionare quando vuoi e nessuno puo dire nulla ma non puoi scriverci fazioli con il logo ufficiale sulla confezione....al massimo lo chiami italian grandpiano come fa appunto korg che li chiama german, japanese, austrian etc....