Studiologic SL 88 grand

  • orange1978
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22-06-18 22.05

oggi me ne hanno data una in prova, potrei valutare se tenerla oppure no.

secondo voi potrebbe essere valida per massacrarla di esercizi e leggere musica? oltre ovviamente a poterla usare come controller per logic e reason?

mi sembra ben costruita e robusta, e pesa 21 kg che non sono poi molti anche in eventuale ottica "trasporto", é nuova praticamente e potrei portarla via a un buon prezzo...ovviamente devo testarla per capire se possa fare x me ma lo faró da domani.

....vostre impressioni di uso? potete dirmi qualcosa a riguardo?
  • vin_roma
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22-06-18 23.03

Per me ha una tra le migliori meccaniche per studiare.
  • zerinovic
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22-06-18 23.48

@ vin_roma
Per me ha una tra le migliori meccaniche per studiare.
Idem, e comunque non è intrasportabile.
Anche io penso di prenderne una. Appena si toglie il lettino del piccolo,emo tra poco passerà in cameretta...emo....emo
  • anonimo

23-06-18 00.10

Dicono abbia polionia infinita emo
  • giannirsc
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23-06-18 00.20

Ottima per lo studio....limitatissima se devi gestire logic o simili per via dei pochissimi controlli.
  • orange1978
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23-06-18 01.59

@ giannirsc
Ottima per lo studio....limitatissima se devi gestire logic o simili per via dei pochissimi controlli.
ahh ma no a me basta abbia pitch bend, modulation, un controller assegnabile, aftertouch e velocity....e i pedali...perche i parametri dei synth non li controllo mai dalla master ma dalle automazioni.

cerco una cosa simile alla master del synclavier, setup ultraminimal, mac pro, convertitori, monitors e master keyboard, il mio sogno si realizza! xO
  • zerinovic
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23-06-18 06.30

orange1978 ha scritto:
perche i parametri dei synth non li controllo mai dalla master ma dalle automazioni.

Infatti...cmq bastano e avanzano quelli della sl i joystick il primo dovrebbe avere il richiamo della molla su tutte e due gli assi, il secondo su un asse solo, il terzo é libero.
  • orange1978
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23-06-18 08.25

@ zerinovic
orange1978 ha scritto:
perche i parametri dei synth non li controllo mai dalla master ma dalle automazioni.

Infatti...cmq bastano e avanzano quelli della sl i joystick il primo dovrebbe avere il richiamo della molla su tutte e due gli assi, il secondo su un asse solo, il terzo é libero.
é cosi infatti e poi ha anche i pedali assegnabili a vari controlli.

sicuramente se uno vuole gestire i vst a livello fisico forse meglio una novation ad esempio o una akai, ma a me non serve quello perche primo ho i synth veri, secondo quando uso i softsynth raramente li controllo dalla superfice, dato che li uso solo in studio alla fine scrivo automazioni grafiche il piu delle volte.

per me la cosa importante sarebbe che avesse una bella risposta dinamica, precisa e lineare, e una bella calibrazione della corsa dei tasti simile a un pianoforte.
devo dire che dalle prime prove é abbastanza dura e rigida, piu del mio yamaha cp1 e anche della korg sv1 che ho posseduto per anni e molti sostenevano fosse parecchio duro, ed era vero, piu che altro era lento nella corsa.

non sono convintissimo, io sarei per comprarmi un altro cp1 davvero, mi trovo benissimo su quella meccanica, oppure una cp4, oppure la rd2000....peró questa studiologic mi piace perche é molto compatta e anche bella da vedere, pochi fronzoli, interfaccia minimale e anche abbastanza semplice da programmare (l'editor mi fa schifo, ma fprtunatamente da pannello una volta capito il gioco del pomello con le quattro direzioni e il pulsante, si programma abbastanza spediti).

che poi per ora le avanzate funzioni di master tipo multizone non mi servono, peró potrebbero anche tornare utili in certe occasioni, anche la possibilitá di controllare tre bus midi indipendenti (due fisici e uno via usb).

insomma devo testarla con calma, le prime impressioni non sono male ma trovo la meccanica un po strana, la yamaha cp1 mi piace molto di piu, e ho provato due pianoforti yamaha digitali da 3000 euro, altro pianeta....anche cp4 e rd2000 mi sembrano migliori.
cioe quando suono sul mio coda kawai acustico, su altri coda yamaha da gente che frequento, paragonandomi al cp1 e al resto che ho descritto mi trovo bene direi, diversi ma non cosi tanto, con la SL invece noto dalle prime prove una risposta molto piu rigida, e non puo essere la mia mano, perche allora come mai con tutti gli altri piani anche acustici non lo noto?

PS se studi con la SL grand sei mesi Hanon, Beringer e il gradus...moltoooo lentamente....ti vengono due mani da muratore, sembra di fare i pesi in palestra, non sará che il mio esemplare non sia calibrato correttamente?
mi sembra strano che chi l'ha progettata non abbia notato questa eccessiva durezza, sembra un vecchio piano con i contrappesi sotto i tasti per allenamento, che poi sistematicamente portavano al magico mondo della tendinite cronica xS
  • zerinovic
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23-06-18 08.50

Che é diversa dalle altre é vero, sull'rd 2000 per esempio ci suono bene anche l'hammond, sulla sl grand, sembra di fare una strada sterrata con una supersportiva.....
Sul lato piano mi piace molto, lo sforzo é ben calibrato, ha quella scattosita invitante, sembra che massaggia le dita...io non sono andato mai piu in la che suonare un mezza coda, e qualche verticale, ma la trovo molto acustica come meccanica.
  • orange1978
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23-06-18 09.02

@ zerinovic
Che é diversa dalle altre é vero, sull'rd 2000 per esempio ci suono bene anche l'hammond, sulla sl grand, sembra di fare una strada sterrata con una supersportiva.....
Sul lato piano mi piace molto, lo sforzo é ben calibrato, ha quella scattosita invitante, sembra che massaggia le dita...io non sono andato mai piu in la che suonare un mezza coda, e qualche verticale, ma la trovo molto acustica come meccanica.
ecco...a me invece sembra che un acustico sia molto diverso.

e ne ho suonati e provati tanti sia a coda che verticali, kawai, shigeru kawai, yamaha s6, steinway vari modelli...persino baldwin, petrof, tallone, pleyel....nessuno sinceramente mi ricorda questa meccanica.

ma penso che faró di meglio, la faccio provare a due miei ex insegnanti di pianoforte classico, con uno di loro voglio anche ricominciare a studiare nuove cose ed é un mostro, a 15 anni gia suonava con l'orchestra l'imperatore di beethoven in conservatorio.
ovviamente con la mia esperienza sono perfettamente in grado di capire se una tastiera sia adatta oppure no alla mia mano, ma il parere di grandi esperti é sempre gradito, se mi dicesse anche lui che la risposta non c'entra nulla con un piano vero come mi sembra fino ad ora, non ce problema....ritorna al mittente al volo!

io c tengo alla salute delle mani e di farmi venire la tendinite per risparmiare 1000/2000 euro non é che ne abbia tanta voglia, anche perche leggendo che pesa appunto quasi 21 kg, oggi l'ho trasportata abbastanza facilmente ma anche in ottica live pur essendo leggera, non é cosi diversa da un roland rd 2000 come peso (e ha anche i suoni....)

certo rispetto al cp1 é una pacchia....é esattamente come il mio vecchio caro sv1 ma senza suoni.
  • Mazz56
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23-06-18 09.13

A Novembre la mia ha 3 anni di vita, una delle prime, in riparazione solo una volta per un tasto che suonava piano, la uso quasi tutti i giorni in studio, assistenza ok presso centri autorizzati competenti (almeno quello che ho interpellato),problema risolto in poche ore previo appuntamento, Tastiera pianistica molto realistica, master dalla gestione semplice e intuitiva, editor pure, promossa!.
  • Arci66
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23-06-18 09.22

Io c’e lo da iniziò anno anzi ne ho avute 2 in quanto aspettandone una nuova di zecca ho avuto in attesa una b-stock per un paio di mesi.
Io sicuramente non sono avanzato negli studi pianistici come te ed ho avuto un maestro classico per un paio di anni da bambino, poi altri maestri ma jazz e pure un paio di anni di organo. Ho un kawai verticale ancora in casa per fare un confronto e sinceramente questa eccessiva durezza non la notò. La B-stock era un pelo più ammorbidita mentre quella nuova è un po’ più dura, ma accettabile, direi buona proprio come strumento per esercitarsi. Probabilmente ho un tocco più ignorante, non lo dico ironicamente è un mio difetto. Comunque puoi farla provare anche ai maestri avrai quindi tutte le valutazioni del caso per decidere, a me “me piace” e la consiglio. Io invece provai a lungo un cp5 in negozio per poi prendere una Numa concert. Io trovai nel cp5 la corsa del tasto corta che mi fece deviare dall’acquisto altrimenti per il resto mi piaceva molto.
Ora vado ad accendere la SL Grand e mi faccio una suonataemo
  • Mazz56
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23-06-18 09.30

Per chi vuole i controlli classici: pomelli/fader/pad etc .assegnabili, da interfacciare alle Daw, ora c'e' il nuovo accessorio SL MIXFACE, uno lo compra solo se necessita. A me per esempio non serve.
  • orange1978
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23-06-18 09.45

forse sará abitudine mia al cp1...peró il fatto é che quando passo da yamaha al coda kawai e poi in negozio provo vari clavinova, roland, anche stage come rd2000 e cp4 non noto grandi differenze, mentre appena ho provato la SL subito ero in grossa difficolta nella tecnica sciolta tipo sonata di mozart o clementi.

questo non mi succede nemmeno se vado a provare vari coda moderni appunto, comunque la proveró con calma fortunatamente frettissima non ce né.
  • zerinovic
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23-06-18 10.43

@ orange1978
forse sará abitudine mia al cp1...peró il fatto é che quando passo da yamaha al coda kawai e poi in negozio provo vari clavinova, roland, anche stage come rd2000 e cp4 non noto grandi differenze, mentre appena ho provato la SL subito ero in grossa difficolta nella tecnica sciolta tipo sonata di mozart o clementi.

questo non mi succede nemmeno se vado a provare vari coda moderni appunto, comunque la proveró con calma fortunatamente frettissima non ce né.
Ma piu che per durezza (che ogni acustico provato era differente) per comportamento globale trovo somigliante.
Poi secondo me un periodo di rodaggio ci vuole, tutte le meccaniche secondo me acquistano una migliore scorrevolezza dopo un po di uso.
  • giannirsc
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23-06-18 14.03

@ orange1978
forse sará abitudine mia al cp1...peró il fatto é che quando passo da yamaha al coda kawai e poi in negozio provo vari clavinova, roland, anche stage come rd2000 e cp4 non noto grandi differenze, mentre appena ho provato la SL subito ero in grossa difficolta nella tecnica sciolta tipo sonata di mozart o clementi.

questo non mi succede nemmeno se vado a provare vari coda moderni appunto, comunque la proveró con calma fortunatamente frettissima non ce né.
Prova a vedere le curve di risposta..saprai sicuramente che è totalmente programmabile..

Il lato negativo sono quegli stick che in realtà agiscono per il 60% della loro totale escursione e sono un pò duretti, quindi il pitch bend ad esempio non lo si riesce ad eseguire con perfezione.
  • mc_comb
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24-06-18 09.35

@ orange1978
forse sará abitudine mia al cp1...peró il fatto é che quando passo da yamaha al coda kawai e poi in negozio provo vari clavinova, roland, anche stage come rd2000 e cp4 non noto grandi differenze, mentre appena ho provato la SL subito ero in grossa difficolta nella tecnica sciolta tipo sonata di mozart o clementi.

questo non mi succede nemmeno se vado a provare vari coda moderni appunto, comunque la proveró con calma fortunatamente frettissima non ce né.
Ma solo io noto una corsa più corta e leggera sulla grand? Io preferirei la studio che oltre alla corsa “regolare” propone anche una certa consistenza sotto le dita. Attualmente ho un cp4, molto espressivo su questi punti di vista.
  • orange1978
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24-06-18 15.48

@ mc_comb
Ma solo io noto una corsa più corta e leggera sulla grand? Io preferirei la studio che oltre alla corsa “regolare” propone anche una certa consistenza sotto le dita. Attualmente ho un cp4, molto espressivo su questi punti di vista.
é strana si....

il cp4 l'ho rivalutato, all inizio non mi piaceva molto e mi sembrava parecchio inferiore al cp1 che possiedo, riprovandolo bene bene mi sono reso conto che pur essendo il cp1 uno strumento superiore come materiali e suono, ha convertitori migliori, il cp4 comunque suona e ha il suo perche, tanto che quasi quasi vorrei prenderne uno per avere suoni simili al cp1 ma inanzitutto trasportabili in soli 17 kg, che non é male!
potrei invece della grand prendere questo....certo mi costa piu del doppio, considerando che la studiologic la porterei via a 600 circa....peró cé da dire che cp4 come master é inferiore (la studio nasce come vera master) ma ha il vantaggio di avere a bordo anche i suoni, e di essere autosufficente, essendo un vero stage piano che in studio puo fungere anche da master avendo le wheels e i pedali programmabili, per il tipo di master che servirebbe a me basta e avanza.
  • calav
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25-06-18 06.00

@ orange1978
é strana si....

il cp4 l'ho rivalutato, all inizio non mi piaceva molto e mi sembrava parecchio inferiore al cp1 che possiedo, riprovandolo bene bene mi sono reso conto che pur essendo il cp1 uno strumento superiore come materiali e suono, ha convertitori migliori, il cp4 comunque suona e ha il suo perche, tanto che quasi quasi vorrei prenderne uno per avere suoni simili al cp1 ma inanzitutto trasportabili in soli 17 kg, che non é male!
potrei invece della grand prendere questo....certo mi costa piu del doppio, considerando che la studiologic la porterei via a 600 circa....peró cé da dire che cp4 come master é inferiore (la studio nasce come vera master) ma ha il vantaggio di avere a bordo anche i suoni, e di essere autosufficente, essendo un vero stage piano che in studio puo fungere anche da master avendo le wheels e i pedali programmabili, per il tipo di master che servirebbe a me basta e avanza.
LA STUDIOLOGIC ce l'ho e secondo me ha una delle migliori meccaniche da piano esistenti, scorrevole e non stanca mai. Inoltre molto facile da trasportare malgrado suo peso poiché snella e compatta.