[Polis] SI può vivere di sola musica?

  • fulezone
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31-05-18 11.53

Un'altro POLIS? Spero non mi picchiate per questo, ma sono curiosità che vengono.
Ieri mentre suonavo pensavo che se suoni 2000 volte lo stesso brano
e dopo averlo suonato 2000 volte lo suoni male allora sei proprio crozzone,
la bravura di molti artisti penso sia dovuta proprio dal talento ma di altri invece
è dovuta proprio da ore e ore di studio.
Ho sentito un brano, che a me piace molto, di Claudio Baglioni,
si chiama Lampada Osram del 1975, ho fantasticato tantissimo su questo brano, e sin da piccolo, sono nato nel 1980, mi è sempre piaciuto, il brano è nato prima di me.
Qualche giorno fa ho visto Claudio Baglioni fare un'improvvisata con la chitarra in mezzo a poche persone
cantando questo brano, da li mi è venuta in mente la domanda.
Quante volte Baglioni avrà suonato e cantato questo brano?
Tra prove, registrazioni, concerti, anche sotto la doccia.
Io dico 2000 ma è un numero totalmente a caso ma in 43 anni quante volte lo avrà provato?
Penso che abbia raggiunto la perfezione ormai, quante ore di sala prove?
Da qui considerata l'ultima domanda quante ore in sala prove (che avrà un costo)
senza guadagnare un centesimo? E se poi il successo di Baglioni non arriva
queste ore e questi soldi spesi, con il guadagno che se ne riesce a fare, ti possono
permettere di vivere una vita senza dedicarti ad altre forme di lavoro?
Non dico una vita agiata, ma quanto meno decente.
Si può vivere di sola musica considerando che la Siae ha dimostrato di non aiutare
i musicisti facendo arricchire sempre le stesse persone?
  • paolo_b3
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31-05-18 11.59

@ fulezone
Un'altro POLIS? Spero non mi picchiate per questo, ma sono curiosità che vengono.
Ieri mentre suonavo pensavo che se suoni 2000 volte lo stesso brano
e dopo averlo suonato 2000 volte lo suoni male allora sei proprio crozzone,
la bravura di molti artisti penso sia dovuta proprio dal talento ma di altri invece
è dovuta proprio da ore e ore di studio.
Ho sentito un brano, che a me piace molto, di Claudio Baglioni,
si chiama Lampada Osram del 1975, ho fantasticato tantissimo su questo brano, e sin da piccolo, sono nato nel 1980, mi è sempre piaciuto, il brano è nato prima di me.
Qualche giorno fa ho visto Claudio Baglioni fare un'improvvisata con la chitarra in mezzo a poche persone
cantando questo brano, da li mi è venuta in mente la domanda.
Quante volte Baglioni avrà suonato e cantato questo brano?
Tra prove, registrazioni, concerti, anche sotto la doccia.
Io dico 2000 ma è un numero totalmente a caso ma in 43 anni quante volte lo avrà provato?
Penso che abbia raggiunto la perfezione ormai, quante ore di sala prove?
Da qui considerata l'ultima domanda quante ore in sala prove (che avrà un costo)
senza guadagnare un centesimo? E se poi il successo di Baglioni non arriva
queste ore e questi soldi spesi, con il guadagno che se ne riesce a fare, ti possono
permettere di vivere una vita senza dedicarti ad altre forme di lavoro?
Non dico una vita agiata, ma quanto meno decente.
Si può vivere di sola musica considerando che la Siae ha dimostrato di non aiutare
i musicisti facendo arricchire sempre le stesse persone?
La risposta è si, mi pare ovvio. emo

Se non te ne sei accorto, comunque, hanno riaperto la Polis, puoi postare direttamente là, credo senza doverti scusare.
  • Raptus
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31-05-18 12.01

@ fulezone
Un'altro POLIS? Spero non mi picchiate per questo, ma sono curiosità che vengono.
Ieri mentre suonavo pensavo che se suoni 2000 volte lo stesso brano
e dopo averlo suonato 2000 volte lo suoni male allora sei proprio crozzone,
la bravura di molti artisti penso sia dovuta proprio dal talento ma di altri invece
è dovuta proprio da ore e ore di studio.
Ho sentito un brano, che a me piace molto, di Claudio Baglioni,
si chiama Lampada Osram del 1975, ho fantasticato tantissimo su questo brano, e sin da piccolo, sono nato nel 1980, mi è sempre piaciuto, il brano è nato prima di me.
Qualche giorno fa ho visto Claudio Baglioni fare un'improvvisata con la chitarra in mezzo a poche persone
cantando questo brano, da li mi è venuta in mente la domanda.
Quante volte Baglioni avrà suonato e cantato questo brano?
Tra prove, registrazioni, concerti, anche sotto la doccia.
Io dico 2000 ma è un numero totalmente a caso ma in 43 anni quante volte lo avrà provato?
Penso che abbia raggiunto la perfezione ormai, quante ore di sala prove?
Da qui considerata l'ultima domanda quante ore in sala prove (che avrà un costo)
senza guadagnare un centesimo? E se poi il successo di Baglioni non arriva
queste ore e questi soldi spesi, con il guadagno che se ne riesce a fare, ti possono
permettere di vivere una vita senza dedicarti ad altre forme di lavoro?
Non dico una vita agiata, ma quanto meno decente.
Si può vivere di sola musica considerando che la Siae ha dimostrato di non aiutare
i musicisti facendo arricchire sempre le stesse persone?
Per me ci sono 2 errori di fondo.
1) Non credere che gli artisti siano tutti perfetti, professionisti, professionali (soprattutto), tante volte conta solo quanto bene quel pezzo sia stato realizzato in studio, in live ormai capita spesso di sentire artisti rendere al 50% rispetto a quello che ti aspetteresti.
2) Se fai una cosa 2000 volte, vuol dire che la sai fare a memoria ma non vuol dire che tu la sappia veramente fare bene. Sono due cose diverse... ci sono tante variabili in gioco. Si può fare benissimo un brano tecnicamente ma non trasmettere nulla.
  • markelly2
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31-05-18 12.14

@ fulezone
Un'altro POLIS? Spero non mi picchiate per questo, ma sono curiosità che vengono.
Ieri mentre suonavo pensavo che se suoni 2000 volte lo stesso brano
e dopo averlo suonato 2000 volte lo suoni male allora sei proprio crozzone,
la bravura di molti artisti penso sia dovuta proprio dal talento ma di altri invece
è dovuta proprio da ore e ore di studio.
Ho sentito un brano, che a me piace molto, di Claudio Baglioni,
si chiama Lampada Osram del 1975, ho fantasticato tantissimo su questo brano, e sin da piccolo, sono nato nel 1980, mi è sempre piaciuto, il brano è nato prima di me.
Qualche giorno fa ho visto Claudio Baglioni fare un'improvvisata con la chitarra in mezzo a poche persone
cantando questo brano, da li mi è venuta in mente la domanda.
Quante volte Baglioni avrà suonato e cantato questo brano?
Tra prove, registrazioni, concerti, anche sotto la doccia.
Io dico 2000 ma è un numero totalmente a caso ma in 43 anni quante volte lo avrà provato?
Penso che abbia raggiunto la perfezione ormai, quante ore di sala prove?
Da qui considerata l'ultima domanda quante ore in sala prove (che avrà un costo)
senza guadagnare un centesimo? E se poi il successo di Baglioni non arriva
queste ore e questi soldi spesi, con il guadagno che se ne riesce a fare, ti possono
permettere di vivere una vita senza dedicarti ad altre forme di lavoro?
Non dico una vita agiata, ma quanto meno decente.
Si può vivere di sola musica considerando che la Siae ha dimostrato di non aiutare
i musicisti facendo arricchire sempre le stesse persone?
Se provi un brano 2000 volte significa probabilmente che hai dato molti concerti e quel brano è stato eseguito a tutti quei concerti o quasi, perché il pubblico lo richiedeva.
Quindi di musica ci puoi vivere, bene o benissimo, a seconda della fortuna/bravura.
  • fulezone
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31-05-18 12.34

paolo_b3 ha scritto:
Se non te ne sei accorto, comunque, hanno riaperto la Polis, puoi postare direttamente là, credo senza doverti scusare.

Nel mio Menu ho solo FORUM E LAB
forse guardo nel posto sbagliato?

Ah è un sotto menu non avevo visto!
Grazie
  • fulezone
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31-05-18 12.51

@ markelly2
Se provi un brano 2000 volte significa probabilmente che hai dato molti concerti e quel brano è stato eseguito a tutti quei concerti o quasi, perché il pubblico lo richiedeva.
Quindi di musica ci puoi vivere, bene o benissimo, a seconda della fortuna/bravura.
Ok, questo è ovvio, pensando ad artisti 60 o 70 enni come Vasco, Zucchero, Renato Zero, credo che artisti importanti possano vivere benissimo della loro musica perché hanno raggiunto quella notorietà che fa girare la ruota da sola,
faccio un paragone perché non mi viene in mente nessuno nel mondo della musica probabilmente perchè caduti nel dimenticatoio,
Tempo fa si parlava di Laura Antonelli che è caduta in disgrazie (prima di morire) e nonostante fosse una persona famosissima
per via dei suoi film gli introiti non le bastavano per vivere, forse anche colpa della droga,
ma un musicista che non raggiunge il successo dei sopra citati, artisti che vivono di piccoli jingle e musichette
possono vivere di sola musica?
  • markelly2
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31-05-18 12.56

@ fulezone
Ok, questo è ovvio, pensando ad artisti 60 o 70 enni come Vasco, Zucchero, Renato Zero, credo che artisti importanti possano vivere benissimo della loro musica perché hanno raggiunto quella notorietà che fa girare la ruota da sola,
faccio un paragone perché non mi viene in mente nessuno nel mondo della musica probabilmente perchè caduti nel dimenticatoio,
Tempo fa si parlava di Laura Antonelli che è caduta in disgrazie (prima di morire) e nonostante fosse una persona famosissima
per via dei suoi film gli introiti non le bastavano per vivere, forse anche colpa della droga,
ma un musicista che non raggiunge il successo dei sopra citati, artisti che vivono di piccoli jingle e musichette
possono vivere di sola musica?
Beh sì, ne conosco molti che tra concerti e didattica, si tirano fuori uno stipendio mensile dignitoso.
Credo che anche qua sul forum ci siano degli esempi.
  • fulezone
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31-05-18 13.03

@ markelly2
Beh sì, ne conosco molti che tra concerti e didattica, si tirano fuori uno stipendio mensile dignitoso.
Credo che anche qua sul forum ci siano degli esempi.
Supponiamo che un tizio crei Jingle pubblicitari per attività commerciali locali, quindi pubblicità che gira su tv locali tipo Gelateria Anni 70 a Castel San Giorgio provincia di Salerno. La pubblicità va in onda per 3 volte al giorno per 2 settimane, e poi suona magari in qualche evento, e la didattica (cmq non credo che faccia contributi), riesce a tirare fuori uno stipendio per vivere?
  • alemar78
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31-05-18 13.11

Io credo che possa vivere di sola musica (parlando di fascia media, ovviamente e per fascia media intendo coloro che non hanno fatto il "botto" o che non sono turnisti di fama) solo chi affianca l'attività live all'insegnamento.
Prendendo come esempio uno stipendio generico di 1500€ x 14 mensilità, significa un netto di 21000€(anno) che tradotto in sola attività live significa, ammettendo un cachet medio di 150€ (e sempre di netto si parla), 140 date/anno. Non mi risulta siano tante le realtà che possono vantare questi numeri. Va considerato poi che spesso una serata implica un impegno di diverse ore, considerando trasferte, prove che probabilmente si scoprirebbe essere ben superiori all'eventuale lavoro d'ufficio o genericamente da dipendente...Chiaro che sono conti della serva, ma è tanto per avere un'idea. Poi è chiaro che dipende dalle possibilità e dalle alternative che ognuno può avere.
Quindi in sostanza: si può vivere di musica? sì. Tutti quelli che decidono di farlo ci riescono? no
Quanto all'esempio di Laura Antonelli, è chiaro che se chi in un certo periodo ha raggiunto un certo successo economico ma poi non è stato in grado di gestirlo ora si ritrova in quelle condizioni, altri magari a parità di successo hanno saputo gestirsi e reinventarsi in altro modo
  • vin_roma
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31-05-18 13.27

Appena digerirò le incazxxxx per questo periodo dirò la mia...
  • michelet
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31-05-18 13.59

@ vin_roma
Appena digerirò le incazxxxx per questo periodo dirò la mia...
Hai preso un'altra multa in aeroporto? emo
  • anonimo

31-05-18 14.07

certo basta essere ricchi
  • fulezone
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31-05-18 15.15

@ anonimo
certo basta essere ricchi
e allora non vivi di sola musica, vivi campato da chi ti ha l'asciato i soldi!
Io ho un amico che spesso va in tournée in Germania e dice sempre che in Italia non si può
vivere di sola musica mentre in Germania si, sentendo la musica tedesca però ne sono convinto,
la musica attuale tedesca è praticamente inesistente fuori dalla Germania è quasi totalmente sconosciuta,
mentre quando sono andato in germani qualche hanno fa era molto facile sentire Andrea Bocelli, Laura Pausini ed
Eros Ramazzotti!
  • ahivela
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31-05-18 15.53

Un vecchio e grande maestro, anni fa, mi disse che l'unico modo per vivere veramente di musica (nel senso di arte) era essere ricchi di famiglia.
Tutto il resto e' compromesso, ovvero non arte. Al limite e' mestiere.
Comunque la domanda in se' e' oziosa. Certo che si puo' vivere di sola musica. Cosi' come si puo' vivere di "solo" qualsiasi altra cosa, fosse anche la piu' improbabile o difficile.
La differenza la fa soltanto la motivazione e la determinazione nel volerlo fare. Che possono essere molto differenti, in termini di esigenza, se si tratta di fare il musicista piuttosto che il cameriere, o il ragioniere al catasto. Ci vuole tantissimo impegno, nello studiare, nel cercare e crearsi continuamente occasioni di lavoro, nell'essere bravo a mantenerle, nel rinnovarsi costantemente senza mai dare nulla per scontato o adagiarsi sugli allori, nel coltivare le relazioni sociali, nel non lasciarsi mai sopraffare psicologicamente dai momenti difficili che inevitabilmente arrivano ogni tanto. Come ogni lavoro in proprio, in fondo.
  • Pianolaio
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31-05-18 16.21

Jaam ha scritto:
certo basta essere ricchi

emo
vin_roma ha scritto:
Appena digerirò le incazxxxx per questo periodo dirò la mia...

emo
Anche se suoni ad alti livelli ma non sei tu il cantante famoso, non pensare di vivere nella ricchezza. Salvo rare eccezioni.
Quando fai una Tournée hai sicuramente ottimi guadagni. Ma nei mesi in cui non suoni sei praticamente a stipendio "zero".
Ecco perché molti Musicisti Professionisti, magari con collaborazioni di rilievo alle spalle, hanno Tribute Band e suonano nei Pubs.
E non pensare che loro prendano il triplo degli altri. Anzi spesso guadagnano come chi ha una Cover Band conosciuta.
A meno che tu non faccia Jazz.
Ecco, se fai Jazz allora dimenticati del tutto i guadagni! emo
L'insegnamento, il lavoro in Studio e se riesci i vari Jingles ti danno uno stipendio. Ma niente è sicuro.
Se hai allievi privati e tre su dieci si ritirano, tu perdi di colpo il 30% di quell'introito.
Se il locale in cui fai Pianobar tutti i giovedi decide di mettere il Quizzone, tu perdi quel guadagno.
Certo anche una fabbrica può fallire ma i presupposti, almeno teoricamente, sono meno incerti.
Ah Ferie e Malattia sono un'altra nota dolente.
Questo per il Musicista medio, ma non solo... o comunque non sempre.
Devi essere un buon Imprenditore di te stesso e avere contatti utili.
Ecco questa credo sia un po' la panoramica odierna.
Per molti 1200/1500 Euro non sono spesso raggiungibili nella media annuale e per prenderli devi essere disposto a viaggi, quasi sempre con mezzi propri, e nottate.

In sostanza puoi trovarti un lavoro Part Time e vedere se riesci a buttarti nella musica da Professionista.
Oppure tenerti stretto il tuo lavoro ed essere comunque Professionale.
La passione per la musica la si può vivere in molti modi emo
  • alemar78
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31-05-18 17.15

ahivela ha scritto:
Certo che si puo' vivere di sola musica. Cosi' come si puo' vivere di "solo" qualsiasi altra cosa, fosse anche la piu' improbabile o difficile.
La differenza la fa soltanto la motivazione e la determinazione nel volerlo fare.


Secondo me no: nel senso che motivazione e determinazione sono sì condizioni necessarie, ma purtroppo non sono condizioni sufficienti.

Pianolaio ha scritto:
Anche se suoni ad alti livelli ma non sei tu il cantante famoso, non pensare di vivere nella ricchezza. Salvo rare eccezioni.
Quando fai una Tournée hai sicuramente ottimi guadagni. Ma nei mesi in cui non suoni sei praticamente a stipendio "zero".


C'è da dire che a quel livello è probabile che la collaborazione con l'artista famoso di turno non sia l'unica e che ci sia comunque la possibilità di riempire anche gli altri mesi, però è vero che ormai i turnisti non si fanno problemi a markettare magari proprio nei vari tributi dell'artista famoso per cui suonano emo

Pianolaio ha scritto:
Oppure tenerti stretto il tuo lavoro ed essere comunque Professionale.


Questo è un concetto che mi è molto caro, essere professionali pur non essendo professionisti. Purtroppo il rovescio della medaglia in questo caso è che spesso il proprio lavoro non è compatibile con i ritmi e le trasferte dati dalla musica fatta a certi livelli (parlo sempre di fascia media) e quindi presto o tardi si arriva a dover fare determinate scelte.
  • ahivela
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31-05-18 17.21

alemar78 ha scritto:
Secondo me no: nel senso che motivazione e determinazione sono sì condizioni necessarie, ma purtroppo non sono condizioni sufficienti.


Se non sono sufficienti vuol dire che non sono abbastanza forti. E quando dico forti, dico forti: non basta la semplice passione incondizionata. Ci vuole disposizione al rischio e al sacrificio (oltre a un pizzico di follia) non da tutti.
Non si scappa.
  • Pianolaio
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31-05-18 18.41

alemar78 ha scritto:
C'è da dire che a quel livello è probabile che la collaborazione con l'artista famoso di turno non sia l'unica

Certo, ma non credere...
Ogni Artista ha i suoi. Molto fanno anche le case Discografiche.
Devi sperare che il tuo giro duri a lungo. Perché se sei il Tastierista di uno che fa due Sanremo e poi scompare non è detto che ci siano altri che ti assumano a grandi livelli.
Musicisti che suonano bene e che hanno contatti importanti ce ne sono davvero molti.
  • markelly2
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31-05-18 19.02

Dalle mie parti c'è un gruppo di jazzisti che suona spesso insieme, insieme hanno fondato una scuola di musica, collaborano di qua e di là, sono una realtà viva e conosciuta. Certo ogni tanto devono scendere a compromessi, e allora li senti esibirsi alla trattoria sperduta per la provincia, ma se guardiamo bene, lavorare in certi uffici o nelle fabbriche è talvolta anche peggio, sia per i guadagni che per i "rospi" da ingoiare, quindi non ne farei una tragedia.
Chi dimostra professionalità, coerenza, umiltà (ma non troppa se sai di valere), per me ai miei occhi ha tutto il mio rispetto.
  • paolo_b3
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31-05-18 19.05

@ Pianolaio
alemar78 ha scritto:
C'è da dire che a quel livello è probabile che la collaborazione con l'artista famoso di turno non sia l'unica

Certo, ma non credere...
Ogni Artista ha i suoi. Molto fanno anche le case Discografiche.
Devi sperare che il tuo giro duri a lungo. Perché se sei il Tastierista di uno che fa due Sanremo e poi scompare non è detto che ci siano altri che ti assumano a grandi livelli.
Musicisti che suonano bene e che hanno contatti importanti ce ne sono davvero molti.
Ecco qui, si, andrebbe chiarito il punto (scusate se rompo un po' le scatole, ma è la mia "forma mentis" malata), la domanda è:

Si può vivere di musica?
o
Tutti possono vivere di musica?

Alla prima domanda la risposta è ovviamente si alla seconda è ovviamente no. E adesso andiamo ad introdurre le "50 sfumature di grigio" emoemoemo