12-04-18 10.41
Soluzione Alternativa (ma penso sia inutile credo che la conoscerai gia....)
Le roland nel modo patch o tone, in realtá sono molto complesse rispetto ad esempio una korg krome o anche kronos perche anziche gestire due soli oscillatori ne possono gestire ben quattro e ognuno con il suo filtro il suo ampli inviluppi etc...la stessa cosa degli elements di yamaha montage/motif.
Se la tua patch non usasse tutti e quattro gli oscillatori contemporaneamente, potresti ritardare quelli inutilizzati dopo averli copiati....se ti va di culo che ne usi solo uno praticamente avresti uno piu tre ritardati nella sola patch, che credo bastino dai!
anche nel caso fossero solo due potresti comunque riassumere in sole due patch memorizzate il comportamento di ben 4 parti della combi, e occupare due locazioni contro quattro o cinque é gia meglio dai.
Sul fatto dell'utilitá di tutto questo casino mi riservo di esprimermi nel senso che musicalmente mi sembra una cosa un po strana perche per simulare ad esempio uno strumming realistico di una chitarra non credo sia una strada efficace anche perche una chitarra é imprevedibile e non suona con tempi prestabiliti ogni nota mentre un ritardo programmato suona ad es la seconda nota dopo 9ms indipendentemente dalla velocita del tempo musicale, il delay cioe non si adatta alla velocita del mio fraseggio come farebbero il plettro o le dita su una chitarra vera.
É proprio per questa ragione detta dall inventore stesso Kay, che é stato sviluppato il Karma...all'inizio era proprio per facilitare l'esecuzione di parti di chitarra difficili poi si é evoluto ancora di piu.
Sopratutto live cononosco ben pochi se non nessuno che riesce a replicare un fraseggio chitarristico credibile LIVE, non parlo degli assoli pentatonici del pelato o dei drim tiater, ma proprio dello riuscire a suonare strumming o finger picking o chicken picking in maniera credibile con la tastiera, é molto difficile se non impossibile.
Se invece lo scopo é quello di programmare chitarre di accompagnamento realistiche via midi con un sapiente lavoro di editing si possono fare veri miracoli, e consiglio di studiarsi gli stili midi degli arranger technics vecchi dei primi anni 90 come il kn1000, se si analizzano i midi si vedono tecniche molto raffinate che prevedono note spostate di pochi ticks con dinamiche variate, note cortissime a simulare la sporcizia tipo ghost notes che in live sarebbero impossibili da riprodurre data la lenght di pochissimi ticks.
se lo scopo é sperimentare invece tutto é concesso.