Fenomenologia dei coveristi

  • anonimo
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10-04-18 13.56

Sta per iniziare la primavera e con essa compaiono puntualmente i primi manifesti dei concerti cover/tribute band che si terranno nelle piazze.
Ma le pro-loco non erano nate per sostenere la caciotta locale e gli gnocchi di nonna Abelarda? Secondo voi è normale che spendano denari pubblici per far esibire dei coveristi dai cachet a peso d'oro?
  • fulezone
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10-04-18 13.59

@ anonimo
Sta per iniziare la primavera e con essa compaiono puntualmente i primi manifesti dei concerti cover/tribute band che si terranno nelle piazze.
Ma le pro-loco non erano nate per sostenere la caciotta locale e gli gnocchi di nonna Abelarda? Secondo voi è normale che spendano denari pubblici per far esibire dei coveristi dai cachet a peso d'oro?
Non so cosa intenda tu per cachet a peso d'oro, io so di gente che dopo aver suonato alle sagre di paese aspetta anni per avere i soldi
  • mike71
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10-04-18 14.05

@ anonimo
Sta per iniziare la primavera e con essa compaiono puntualmente i primi manifesti dei concerti cover/tribute band che si terranno nelle piazze.
Ma le pro-loco non erano nate per sostenere la caciotta locale e gli gnocchi di nonna Abelarda? Secondo voi è normale che spendano denari pubblici per far esibire dei coveristi dai cachet a peso d'oro?
Visto che pensi che le pro loco siano nate per sostenere la caciotta locale e gli gnocchi di nonna abelarda devi considerare normale che spendano denari pubblici per far esibire dei coveristi dal cachet a peso d'oro. Qualunque cosa che questo voglia dire.

Dato che le pro loco sono associazioni di volontari in ambito comunale, la Pro Loco di Milano si può permettere di organizzare le visite all'Ultima Cena di Leonardo ed alle catacombe. Altri fanno quello che possono: la pro loco di Santena fa la fiera dell'asparago, ma tant'è.
  • Arci66
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10-04-18 14.18

@ fulezone
Non so cosa intenda tu per cachet a peso d'oro, io so di gente che dopo aver suonato alle sagre di paese aspetta anni per avere i soldi
Meglio chiedere un paio di caciotte a testa
  • zaphod
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10-04-18 15.05

@ anonimo
Sta per iniziare la primavera e con essa compaiono puntualmente i primi manifesti dei concerti cover/tribute band che si terranno nelle piazze.
Ma le pro-loco non erano nate per sostenere la caciotta locale e gli gnocchi di nonna Abelarda? Secondo voi è normale che spendano denari pubblici per far esibire dei coveristi dai cachet a peso d'oro?
Qui da me si svolge ogni estate una sagra di tre giorni, per due sere c’è un duo che mette dischi (i primi anni portavano tastiere e facevano finta di suonare, ora perlomeno sono più onesti... ma qui servirebbe altro 3d) e l’ultimo giorno è dedicato ad una tribute band.
Restando in topic (molto difficile emo) devo dire che i costi sono completamente coperti dai soldi ricavati facendo da mangiare. In pratica: la pro-loco compra il cibo, dei volontari vanno a cucinare, viene gente da fuori a mangiare, lascia un sacco di soldi (migliaia di euro per sole 3 sere) e con quei soldi si paga il materiale comprato, i musicisti, il service, la corrente, l’affitto delle panche e dei tavoli, e avanzano ancora soldi per altre attività durante l’anno. Tipo i regalini che porta un finto babbo natale ai bambini, ecc. Di soldi pubblici non ne vengono spesi!
  • anonimo
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10-04-18 15.07

@ mike71
Visto che pensi che le pro loco siano nate per sostenere la caciotta locale e gli gnocchi di nonna abelarda devi considerare normale che spendano denari pubblici per far esibire dei coveristi dal cachet a peso d'oro. Qualunque cosa che questo voglia dire.

Dato che le pro loco sono associazioni di volontari in ambito comunale, la Pro Loco di Milano si può permettere di organizzare le visite all'Ultima Cena di Leonardo ed alle catacombe. Altri fanno quello che possono: la pro loco di Santena fa la fiera dell'asparago, ma tant'è.
Un'eccezione non fa la regola e Milano non è l'Italia. Ok l'ho buttata in "caciotta", per sottolineare che lo statuto di qualsiasi proloco prevede la salvaguardia e sostegno / diffusione di un bene o prodotto locale. Ma questo che ci azzecca con un concerto in piazza con la cover band di Vasco, peraltro costata migliaia di euro? Il 90% delle pro-loco bussa alle agenzie di spettacolo e i cachet sono quelli.
  • anonimo
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10-04-18 15.14

@ zaphod
Qui da me si svolge ogni estate una sagra di tre giorni, per due sere c’è un duo che mette dischi (i primi anni portavano tastiere e facevano finta di suonare, ora perlomeno sono più onesti... ma qui servirebbe altro 3d) e l’ultimo giorno è dedicato ad una tribute band.
Restando in topic (molto difficile emo) devo dire che i costi sono completamente coperti dai soldi ricavati facendo da mangiare. In pratica: la pro-loco compra il cibo, dei volontari vanno a cucinare, viene gente da fuori a mangiare, lascia un sacco di soldi (migliaia di euro per sole 3 sere) e con quei soldi si paga il materiale comprato, i musicisti, il service, la corrente, l’affitto delle panche e dei tavoli, e avanzano ancora soldi per altre attività durante l’anno. Tipo i regalini che porta un finto babbo natale ai bambini, ecc. Di soldi pubblici non ne vengono spesi!
Le proloco per legge possono accedere a finanziamenti regionali ogni anno e se non bastano ce li aggiunge il comune. Fidati è così. Ho fatto il servizio civile in associazioni locali, so di cosa parlo. Comunque c'è Google, all'occorrenza.
  • giannirsc
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10-04-18 15.16

Qui nel Lazio nelle sagre di paese per l 80% suonano cover/tribute band e i responsabili delle Pro Loco mi spiegavano che le Tribute Band attirano più gente perché chi va alla sagra sa già che tipo di musica troverà.
  • ipiman
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10-04-18 15.16

@ anonimo
Sta per iniziare la primavera e con essa compaiono puntualmente i primi manifesti dei concerti cover/tribute band che si terranno nelle piazze.
Ma le pro-loco non erano nate per sostenere la caciotta locale e gli gnocchi di nonna Abelarda? Secondo voi è normale che spendano denari pubblici per far esibire dei coveristi dai cachet a peso d'oro?
Guarda, io suono con una tribute band dei Beatles e ci è capitato di essere contattati per questo tipo di situazioni, il cachet non supera i 1500 euro (almeno per noi, e non siamo gli utlimi arrivati), quindi non è proprio a peso d'oro...
Non so se altre tribute riescono a spuntare di più, immagino di si, ma ogni gruppo e ogni pro-loco credo faccia storia a se.

Per il resto non credo che le pro-loco seguano una via diversa dall'andazzo generale...chi è che si occupa/preoccupa di valorizzare la musica originale? La risposta la conosciamo tutti: quasi nessuno emo
  • SimonKeyb
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10-04-18 15.21

@ anonimo
Sta per iniziare la primavera e con essa compaiono puntualmente i primi manifesti dei concerti cover/tribute band che si terranno nelle piazze.
Ma le pro-loco non erano nate per sostenere la caciotta locale e gli gnocchi di nonna Abelarda? Secondo voi è normale che spendano denari pubblici per far esibire dei coveristi dai cachet a peso d'oro?
Se suonano vuol dire che la gente li apprezza.
  • anonimo
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10-04-18 15.34

@ SimonKeyb
Se suonano vuol dire che la gente li apprezza.
La gente apprezzerebbe qualsiasi cosa sul palco di una sagra. Se suonano è perché il responsabile della proloco, (spesso over 50) deve soddisfare in primis le sue libidini musical-adolescenziali. Non a caso si tributano sempre celebrità degli anni 70-80-90. Sarà un caso?
Comunque la domanda era se è lecito che una pro-loco spenda un sacco di soldi per cover band quando potrebbe usarli per i fini originari a cui fa riferimento il suo statuto, tanto più che sono soldi pubblici. A me non interessa se fanno suonare le cover, il problema è che non fanno suonare ANCHE le cover, ma SOLO le cover. Dico, su 10 cover band a cartellone, un evento (uno) riguardante le tradizioni locali vuoi metterlo? Tutto qui.
  • Synthex77
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10-04-18 15.36

Piuttosto che un coverista metto un Cd...

Ma poi perchè i beoti vogliono ASCOLTARE SEMPRE LA STESSA MMMERDA?!?!?!

Anzi, chi decide per loro...
  • anonimo

10-04-18 15.52

@ anonimo
Sta per iniziare la primavera e con essa compaiono puntualmente i primi manifesti dei concerti cover/tribute band che si terranno nelle piazze.
Ma le pro-loco non erano nate per sostenere la caciotta locale e gli gnocchi di nonna Abelarda? Secondo voi è normale che spendano denari pubblici per far esibire dei coveristi dai cachet a peso d'oro?
fatti una cover band
  • SimonKeyb
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10-04-18 16.05

Spectrum ha scritto:
La gente apprezzerebbe qualsiasi cosa sul palco di una sagra. Se suonano è perché il responsabile della proloco, (spesso over 50) deve soddisfare in primis le sue libidini musical-adolescenziali. Non a caso si tributano sempre celebrità degli anni 70-80-90. Sarà un caso?

questo non credo. semplicemente il 60% della gente ha gusti di merda e un 80% di questi rappresenta la fascia d'utenza media delle sagre.

poi vabè la maggior parte delle band di inediti fa musica mediocre o senza groove o senza impatto scenico, meglio una cover band a questo punto almeno io organizzatore non mi devo giustificare per le mie scelte e propongo un palinsesto generico musicalmente discutibile ma con il quale almeno la gente che mangia agli stand o si beve una birra non si gira a dire "ma chi cacchio sono questi"
  • SavateVoeanti
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10-04-18 16.07

Spectrum ha scritto:
il problema è che non fanno suonare ANCHE le cover, ma SOLO le cover. Dico, su 10 cover band a cartellone, un evento (uno) riguardante le tradizioni locali vuoi metterlo?

Ciò, ci sarebbero le orchestre liscie a fare la roba tradizionale (anche se tango polka mazurka valzer ecc.. non è roba nostrana), ma si stanno lentamente tramutando in gruppi cover 300° a causa del cambio generazionale.
Dalle mie parti ci sarebbero dei giri di Punk-Hard Core originale che una volta li si vedevano suonare sulle feste di piazza, o anche moltissimo gruppi Metal o Indie e Garage, anche molti che fanno musica sperimentale esibita direttamente dal pc e a volte accompagnata da immagini proiettate. Tutti questi si ritrovano a suonare in club o in manifestazioni musicali che hanno le sembianze di sagre all'aperto.
  • SimonKeyb
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10-04-18 16.07

Synthex77 ha scritto:
Ma poi perchè i beoti vogliono ASCOLTARE SEMPRE LA STESSA MMMERDA?!?!?!

Anzi, chi decide per loro...

C'è gente che vota Casapound o nel minore dei mali Berlusconi. Penso che ascoltare musica di merda non sia poi sto gran delitto.
  • mike71
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10-04-18 16.08

@ SimonKeyb
Se suonano vuol dire che la gente li apprezza.
Appunto
Del resto una cosa che non è fatta dalla pro loco
http://www.bierfestalmese.it/images/LOCANDINA-2017-WEBgif.gif?859
Su diverse settimane di eventi di coloro che non sono tribute band abbiamo i Lou Seriol che fanno brani originali, ma anche brani un po' vintage, diciamo, stessa cosa i Black City. Gli Statuto sono stati a Sanremo, ma live fanno anche delle cover ska. I funk it fanno cover ed ogni tanto fanno delle cosette in stile come filler. Gli altri sono tutti cover band. Stabilito che agli organizzatori interessa vendere come mai chiamano le tribute band e non altri.

Magari perchè vedono che quando chiamano qualcuno che suona brani originali le persone sono di meno e gli incassi pure.
Se chiami Federico Sirianni od Andrea Mirò viene la gente a sentire loro, magari paga il biglietto e si prende una birra, di sicuro non viene a mangare la grigliata od a comprare negli stand...

Poi è anche vero che il volontario della Pro Loco non sa neanche come mettersi in contatto per avere una data.
  • mike71
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10-04-18 16.12

Spectrum ha scritto:
Comunque la domanda era se è lecito che una pro-loco spenda un sacco di soldi per cover band quando potrebbe usarli per i fini originari a cui fa riferimento il suo statuto

Potrebbe andare peggio. Potrebbero fare fuochi artificiali.
  • garubi
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10-04-18 16.15

@ anonimo
fatti una cover band
Le Pro Loco (ma anche i Comuni direttamente se è per questo) fanno le feste di piazza per portare gente nel paese o per far divertire quelli che al paese già ci stanno. Questo perchè portare gente al paese è uno dei tanti modi per valorizzare il luogo (pro loco...)
Quindi è normale e secondo me logico che chiamino tribute band, cover band, orchestre spettacolo ecc che riempiono la piazza e fanno felici i villeggianti.
E i soldi che danno a questi gruppi sono tutti ampiamente ripagati dagli incassi diretti e indiretti (incassi diretti: il mangiare di cui parlava qualcuno, la riffa, ecc; incassi indiretti: il guadagno aggiuntivo che fanno le attività commerciali in queste serate; incassi ancora più indiretti: la soddisfazione/divertimento del villeggiante/abitante che ha passato una bella serata).

Se chiamassero solo gente che fa musica "originale" (cioè non cover) la piazza non si riempirebbe. Molto semplice.

Io ho sempre suonato in gruppi con repertorio di pezzi propri quindi difficilmente siamo stati "da palco principale" o gli "headliner" di queste feste di piazza, ma non mi stupisco nè mi sento di biasimare chi organizza: c'è posto anche per noi, in iniziative magari diverse, dedicate a un pubblico più attento, che ha voglia di scoprire, di ascoltare.

Quanto poi al cachet che viene pagato a queste band penso che sia adeguato al lavoro che fanno, la maggioranza dei gruppi che fanno queste serate suonano bene, sanno il fatto loro, fanno delle gran serate. Piuttosto rivendichiamo compensi più alti per chi fa musica originale, ma lasciamo stare il cachet di coveristi e tribute band, se nelle feste d'estate prendono dei bei soldi (se li prendono...) meglio per loro e per tutti.
Ho sempre pensato che sia sbagliato criticare o sminuire altri colleghi musicisti. Non credo che se li pagassero meno ci sarebbero più soldi per gli altri.
  • ahivela
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10-04-18 16.27

garubi ha scritto:
Le Pro Loco (ma anche i Comuni direttamente se è per questo) fanno le feste di piazza per portare gente nel paese o per far divertire quelli che al paese già ci stanno. Questo perchè portare gente al paese è uno dei tanti modi per valorizzare il luogo (pro loco...)


Perfettamente d'accordo su tutto.