Qualcuno ha scritto ha senso continuare...

  • collarog
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07-04-18 22.29

A me diverte sempre beccati questa demo:
https://www.jamendo.com/it/track/1538599

musica ambient for movie.

emo
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08-04-18 00.55

@ collarog
A me diverte sempre beccati questa demo:
https://www.jamendo.com/it/track/1538599

musica ambient for movie.

emo
Bel brano! Bella scelta di suoni. Bella atmosfera!
Ispirato dagli Enigma? emo
Molto bravo, complimenti! emo
  • donnye
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08-04-18 06.37

@ collarog
A me diverte sempre beccati questa demo:
https://www.jamendo.com/it/track/1538599

musica ambient for movie.

emo
Complimenti!
Non è il mio genere ma comunque è una demo molto bella.
Per come la penso io:
La Musica è vita...
È la più alta espressione dell'uomo....
È sentimento...
Passione....
Amore....
È fare un bellissimo viaggio....

Ne vale sempre la pena...credimi ..!
  • lucabbrasi
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08-04-18 11.54

@ donnye
Complimenti!
Non è il mio genere ma comunque è una demo molto bella.
Per come la penso io:
La Musica è vita...
È la più alta espressione dell'uomo....
È sentimento...
Passione....
Amore....
È fare un bellissimo viaggio....

Ne vale sempre la pena...credimi ..!
ok, sono d'accordo ma...mi lamentavo del fatto che, proprio perchè ci metto TANTO, vedi intorno poi gente che:
- un batterista che non si ricorda le strutture, non guida, suona "appresso" agli altri, e quando non ricorda rimane con le bacchette in mano!
- un bassista che, atavicamente chiuso mentalmente, non accetta mai novità o proposte. Suona da anni con lo stesso basso steccoso (solo perchè è lo Yamaha di Patitucci), e piazza inevitabilmente l'ampli vicino all'orecchio, così lui si sente, noi no, e il volume rimane sempre...basso (roba che manco i regazzini...)
- un sax che da la colpa a me di una serata storta perchè pare, sembra che abbia cambiato un fx sul mixer (!)
- che non c'è un identità di gruppo (manco una foto insieme abbiamo, ogni volta devo fare collage assurdi), di look manco a parlarne..

considerato quanto sopra, uno si chiede "ma dove vuoi andare??"
  • michelet
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08-04-18 12.39

@ lucabbrasi
ok, sono d'accordo ma...mi lamentavo del fatto che, proprio perchè ci metto TANTO, vedi intorno poi gente che:
- un batterista che non si ricorda le strutture, non guida, suona "appresso" agli altri, e quando non ricorda rimane con le bacchette in mano!
- un bassista che, atavicamente chiuso mentalmente, non accetta mai novità o proposte. Suona da anni con lo stesso basso steccoso (solo perchè è lo Yamaha di Patitucci), e piazza inevitabilmente l'ampli vicino all'orecchio, così lui si sente, noi no, e il volume rimane sempre...basso (roba che manco i regazzini...)
- un sax che da la colpa a me di una serata storta perchè pare, sembra che abbia cambiato un fx sul mixer (!)
- che non c'è un identità di gruppo (manco una foto insieme abbiamo, ogni volta devo fare collage assurdi), di look manco a parlarne..

considerato quanto sopra, uno si chiede "ma dove vuoi andare??"
Cambia gruppo o prenditi una pausa sabbatica.
  • dobermann103
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08-04-18 12.44

@ lucabbrasi
ok, sono d'accordo ma...mi lamentavo del fatto che, proprio perchè ci metto TANTO, vedi intorno poi gente che:
- un batterista che non si ricorda le strutture, non guida, suona "appresso" agli altri, e quando non ricorda rimane con le bacchette in mano!
- un bassista che, atavicamente chiuso mentalmente, non accetta mai novità o proposte. Suona da anni con lo stesso basso steccoso (solo perchè è lo Yamaha di Patitucci), e piazza inevitabilmente l'ampli vicino all'orecchio, così lui si sente, noi no, e il volume rimane sempre...basso (roba che manco i regazzini...)
- un sax che da la colpa a me di una serata storta perchè pare, sembra che abbia cambiato un fx sul mixer (!)
- che non c'è un identità di gruppo (manco una foto insieme abbiamo, ogni volta devo fare collage assurdi), di look manco a parlarne..

considerato quanto sopra, uno si chiede "ma dove vuoi andare??"
non ha senso suonare con gente che è demotivata...se si unico"tenente" cambia gruppo e vedi che ti riprendi....è per tutti i gruppi la stessa cosa..almeno nel mio attuale io e il batterista ci diamo da fare. almeno in due sei più stimolato
  • OperatorOne
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08-04-18 13.31

lucabbrasi ha scritto:
- un bassista che, atavicamente chiuso mentalmente, non accetta mai novità o proposte. Suona da anni con lo stesso basso steccoso (solo perchè è lo Yamaha di Patitucci), e piazza inevitabilmente l'ampli vicino all'orecchio, così lui si sente, noi no, e il volume rimane sempre...basso (roba che manco i regazzini...)


emo ... Patitucci??? Pellamordiddio! Ma codesto tizio è ibernato agli anni 90! Te lo dice un bassista! Come chi comprava la chitarra di Satriani! Io ebbi quel basso nel 97, non male, ma poi si cresce. È adatto solo per fusion e lisssio...
Comunque hai una situazione nel gruppo che non è salutare. Dai retta, vedila come un'occasione per ripartire da zero! La musica ci può dare possibilità personali che la vita non da mai, sfruttale, ti daranno nuova energia anche nella normale routine quotidiana! emo
  • SavateVoeanti
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08-04-18 15.37

lucabbrasi ha scritto:
che non c'è un identità di gruppo (manco una foto insieme abbiamo, ogni volta devo fare collage assurdi), di look manco a parlarne..

E personalmente al di fuori del gruppo che rapporti avete? nel senso siete amici o vi trovate solo per suonare?
  • lucabbrasi
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08-04-18 16.03

@ SavateVoeanti
lucabbrasi ha scritto:
che non c'è un identità di gruppo (manco una foto insieme abbiamo, ogni volta devo fare collage assurdi), di look manco a parlarne..

E personalmente al di fuori del gruppo che rapporti avete? nel senso siete amici o vi trovate solo per suonare?
la seconda che hai detto
  • SavateVoeanti
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08-04-18 16.32

@ lucabbrasi
la seconda che hai detto
Beh in quel caso meglio, a quel punto consiglio anche io di non insistere con quel gruppo, se foste legati da un punto di vista affettivo sarebbe piu complicato cambiare gruppo.
Se la tua voglia di suonare svanisce a causa di quella situazione è la situazione il problema, non il suonare.
E gli altri del gruppo si rendono conto del problema e fanno finta di niente perchè gli conviene oppure riconoscono il tuo sbattimento?
  • lucabbrasi
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08-04-18 16.36

@ SavateVoeanti
Beh in quel caso meglio, a quel punto consiglio anche io di non insistere con quel gruppo, se foste legati da un punto di vista affettivo sarebbe piu complicato cambiare gruppo.
Se la tua voglia di suonare svanisce a causa di quella situazione è la situazione il problema, non il suonare.
E gli altri del gruppo si rendono conto del problema e fanno finta di niente perchè gli conviene oppure riconoscono il tuo sbattimento?
la prima che hai detto (I strongly suppose)
  • SavateVoeanti
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08-04-18 16.52

@ lucabbrasi
la prima che hai detto (I strongly suppose)
Comunque tra il lasciar il gruppo e il non suonare piu ti ritrovereseti comunque a dover lasciare il gruppo, fallo e poi col tempo decidi se restare senza suonare o se ritornare in sella con un altro cavallo.
  • anonimo
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08-04-18 17.40

@ lucabbrasi
ok, sono d'accordo ma...mi lamentavo del fatto che, proprio perchè ci metto TANTO, vedi intorno poi gente che:
- un batterista che non si ricorda le strutture, non guida, suona "appresso" agli altri, e quando non ricorda rimane con le bacchette in mano!
- un bassista che, atavicamente chiuso mentalmente, non accetta mai novità o proposte. Suona da anni con lo stesso basso steccoso (solo perchè è lo Yamaha di Patitucci), e piazza inevitabilmente l'ampli vicino all'orecchio, così lui si sente, noi no, e il volume rimane sempre...basso (roba che manco i regazzini...)
- un sax che da la colpa a me di una serata storta perchè pare, sembra che abbia cambiato un fx sul mixer (!)
- che non c'è un identità di gruppo (manco una foto insieme abbiamo, ogni volta devo fare collage assurdi), di look manco a parlarne..

considerato quanto sopra, uno si chiede "ma dove vuoi andare??"
Senza voler generalizzare, a me pare che queste delusioni si incontrino quasi sempre nelle cover band, ne sono stato vittima anch'io.
Nella mia esperienza, seppur dilettantistica, mi sono trovato più a mio agio con situazioni di musica propria: altra atmosfera, maggiore partecipazione, maggiore ascolto, più solidarietà fra i musici.
Personalmente ho sempre odiato le cover, sono la rappresentazione di un mondo musicale che non riesco a comprendere, le ho sempre reputate il karaoke degli strumentisti e cantanti, senza offesa per nessuno.... fino a 27 anni ho suonato con gruppi dove proponevamo musica di produzione propria (e dove ognuno metteva del suo a livello compositivo e di arrangiamento); poi le cover band hanno preso il sopravvento nei locali e nelle piazze e ho cercato di adeguarmi ma non c'è stato niente da fare, un fallimento dietro l'altro: personalismi a non finire, egocentrismi patologici, pressappochismo, scaricabarilismo, interessi economici personali mascherati da gioia per il "suonare insieme", e via discorrendo. Il confronto con le esperienze maturate con le band di musica propria è veramente impietoso. Ora suono per conto mio a casa, ogni tanto una jam con gli amici di vecchia data. Talvolta mi arriva qualche proposta per suonare (cover ovviamente) ma gentilmente declino l'offerta.
  • fulezone
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08-04-18 17.47

@ anonimo
Senza voler generalizzare, a me pare che queste delusioni si incontrino quasi sempre nelle cover band, ne sono stato vittima anch'io.
Nella mia esperienza, seppur dilettantistica, mi sono trovato più a mio agio con situazioni di musica propria: altra atmosfera, maggiore partecipazione, maggiore ascolto, più solidarietà fra i musici.
Personalmente ho sempre odiato le cover, sono la rappresentazione di un mondo musicale che non riesco a comprendere, le ho sempre reputate il karaoke degli strumentisti e cantanti, senza offesa per nessuno.... fino a 27 anni ho suonato con gruppi dove proponevamo musica di produzione propria (e dove ognuno metteva del suo a livello compositivo e di arrangiamento); poi le cover band hanno preso il sopravvento nei locali e nelle piazze e ho cercato di adeguarmi ma non c'è stato niente da fare, un fallimento dietro l'altro: personalismi a non finire, egocentrismi patologici, pressappochismo, scaricabarilismo, interessi economici personali mascherati da gioia per il "suonare insieme", e via discorrendo. Il confronto con le esperienze maturate con le band di musica propria è veramente impietoso. Ora suono per conto mio a casa, ogni tanto una jam con gli amici di vecchia data. Talvolta mi arriva qualche proposta per suonare (cover ovviamente) ma gentilmente declino l'offerta.
Villaggio Musicale ti trovi un altro gruppo e riparti
  • lucabbrasi
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08-04-18 17.59

@ fulezone
Villaggio Musicale ti trovi un altro gruppo e riparti
...beh, certo, vedessi però che "offerta" musicale che c'è sul Villaggio...
  • cecchino
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08-04-18 18.10

@ lucabbrasi
...beh, certo, vedessi però che "offerta" musicale che c'è sul Villaggio...
Però mettendo insieme "la seconda che hai detto" e "la prima che hai detto" (cfr. risposte precedenti) non vedo altre soluzioni.
  • lucabbrasi
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08-04-18 18.12

@ cecchino
Però mettendo insieme "la seconda che hai detto" e "la prima che hai detto" (cfr. risposte precedenti) non vedo altre soluzioni.
,,,ah certamente....ormai sabato onorerò l'ultimo impegno live e poi bonanotte ai sonatori...starò un pò tranquillo e vedo icchè si move intorno...
  • ahivela
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08-04-18 19.39

lucabbrasi ha scritto:
- un batterista che non si ricorda le strutture, non guida, suona "appresso" agli altri, e quando non ricorda rimane con le bacchette in mano!


Gia' solo questo dovrebbe essere sufficiente per scappare a gambe levate...

lucabbrasi ha scritto:
Suona da anni con lo stesso basso steccoso (solo perchè è lo Yamaha di Patitucci)


Perche' cos'ha che non va? Che significa steccoso? E' un signor strumento.
  • ahivela
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08-04-18 19.48

OperatorOne ha scritto:
Patitucci??? Pellamordiddio! Ma codesto tizio è ibernato agli anni 90! Te lo dice un bassista! Come chi comprava la chitarra di Satriani! Io ebbi quel basso nel 97, non male, ma poi si cresce. È adatto solo per fusion e lisssio...


Pure tu... emo
Che significa si cresce? Che basso suona oggi, uno che e' "cresciuto"? (Sono bassista pure io).
Ho un TRB5p da tanti anni, non l'ho mai amato particolarmente, ma alla fine, dei miei bassi, e' quello che uso piu' spesso.
Tante volte mi e' venuta la tentazione di cambiarlo, con un 5 corde di pari o superiore fascia - e sono parecchi soldi - ma poi mi sono detto "ma per fare che"? E' un ottimo strumento, liuteristicamente perfetto, manico confortevole, suona... cos'altro mi serve? Nel suo essere anonimo alla fine va bene per fare qualunque cosa, percio' finisco per usare sempre lui... emo
E' pur sempre un basso elettrico, mica una workstation...
  • OperatorOne
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08-04-18 20.24

@ ahivela
OperatorOne ha scritto:
Patitucci??? Pellamordiddio! Ma codesto tizio è ibernato agli anni 90! Te lo dice un bassista! Come chi comprava la chitarra di Satriani! Io ebbi quel basso nel 97, non male, ma poi si cresce. È adatto solo per fusion e lisssio...


Pure tu... emo
Che significa si cresce? Che basso suona oggi, uno che e' "cresciuto"? (Sono bassista pure io).
Ho un TRB5p da tanti anni, non l'ho mai amato particolarmente, ma alla fine, dei miei bassi, e' quello che uso piu' spesso.
Tante volte mi e' venuta la tentazione di cambiarlo, con un 5 corde di pari o superiore fascia - e sono parecchi soldi - ma poi mi sono detto "ma per fare che"? E' un ottimo strumento, liuteristicamente perfetto, manico confortevole, suona... cos'altro mi serve? Nel suo essere anonimo alla fine va bene per fare qualunque cosa, percio' finisco per usare sempre lui... emo
E' pur sempre un basso elettrico, mica una workstation...
Quello che voglio dire è che il Trb andava di moda... e la versione Patitucci (col piezo se non ricordo male) era un muso fra i ventenni. Io presi la versione classica a sei corde! Mi sentivo un dio. Basso funzionale, con poca personalità. Pochi mesi dopo mi capitò fra le mani il miglior basso del mondo, nella versione 50esimo anniversario. Amore a prima suonata, mai più lasciato.